Episodio 2. ( [prevEp] – [nextEp] )
«Un’altra notte passata a Brooklyn, capo?»
April. La dolce, innocua April. Che diavolo ci facesse ancora con lui non riusciva proprio a spiegarselo. Per tutta la sua vita aveva trattato con assassini, ladri e mafiosi. Le donne erano fuori dalla sua giurisdizione.
Mason Stone entrò nell’ufficio senza nemmeno prendersi la briga di togliere cappello e impermeabile. Erano parte di lui da così tanto tempo che spesso dimenticava di averli addosso. Chinatown, 21esimo piano di un vecchio palazzo d’inizio secolo. Un quartiere pieno di lavanderie orientali e occhi a mandorla. Almeno l’affitto era basso e i randagi non scorrazzavano nei vicoli. «Jimmy non si trova. Quel verme si è dato alla macchia.»
Jimmy Garfield, l’informatore, lo faceva spesso. Quando succedeva, mettersi in contatto con lui era come riuscire a scovare una notizia vera in un comunicato di polizia. Donne e poker, erano le sue motivazioni, di solito. Se non aveva fatto il matto con la gallinella di qualcun altro, allora aveva lasciato scoperta una grossa mano in qualche bisca.
«C’è un cliente, Signor Stone. È nel suo ufficio, la sta aspettando.»
«Federale?»
«Non so…»
«Com’è vestito? Come un damerino?» la voce rauca impresse una nota di genuino disprezzo alla frase.
«Sembra uno di Wall Street.»
«Dannazione…»
Mason Stone entrò, la luce polverosa della finestra illuminò i suoi abiti gualciti. Il baccano della porta destò l’uomo dall’altra parte della stanza. Era seduto alla scrivania di Mason ed ammirava il panorama.
«Lei dev’essere il mio uomo.» disse sbandierando una mano in direzione del detective. Mason Stone avrebbe dovuto avvicinarsi per ricambiare il gesto. Non lo fece. Rimase dov’era.
«Lei è?» chiese accendendosi una sigaretta.
«Sono Andrew Lloyd.» rispose quello ritirando la mano.
«Sono tutto un brivido. Che cosa posso fare per lei, Andrew?» quell’elegantone era un agente dell’FBI come lui una reginetta del ballo.
«Scoprire chi ha ucciso Elizabeth Perkins.» rispose cupo.
«Vada avanti.» lo invitò Mason riprendendo possesso del suo ufficio. Appoggiò la sigaretta all’archivio e da un cassetto estrasse un piccolo revolver 6 mm da caviglia. Aprì il tamburo, lo fece scorrere e lo richiuse con un gesto del polso.
«Elizabeth lavorava per me alla Lloyd & Wagon’s, la compagnia di trasporti. Era una stenografa.»
«La donna violentata e uccisa qualche notte fa, ne ho sentito parlare. Ora la mia domanda è, mister Lloyd: perché Lei è qui? Perché non c’è suo marito, uno zio o qualche altro parente?»
«Suo marito è scomparso e non avevano figli. Che io sappia non ci sono altri a cui possa importare.»
«Il dipartimento di polizia si sta già occupando delle indagini…»
«Avanti Stone, sa quanto me che la polizia ha problemi più grossi di un caso di violenza domestica.»
«La lotta al contrabbando è un’invenzione del sindaco ed un affare per la stampa. La domanda resta, bimbo: perché le sta tanto a cuore una donna che magari notava appena quando le portava il caffè?»
«Lei era importante per me!…per tutti noi.»
«Già…se è marcio, Lloyd, venire da me non servirà a scagionarla.»
«Faccia il suo lavoro.»
«Non mi piace sguazzare nelle pozzanghere degli altri bambini.»
«Sarà lautamente pagato.»
«Ne parli con la mia segretaria.»
«Quindi accetta?»
«Non metta più i piedi sulla mia scrivania.»
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Quale sarà il primo passo di Mason Stone per risolvere il caso?
- Samuel Perkins (31%)
- La Lloyd & Wagon’s (31%)
- Distretto di polizia (38%)

08/03/2012 at 09:49
una votazione agguerrita questa settimana! Al Lavoro!!
08/03/2012 at 17:55
è vero, sul filo del rasoio… ma vedo che sta vincendo il Distretto di Polizia, quella che ho votato anche io 😉
05/03/2012 at 16:59
Grazie a te e scusa se ti ho risposto in ritardo!
Mi fa piacere parlare con voi ed ascoltare i vostri consigli!
è un incentivo a crescere e migliorare!
05/03/2012 at 13:21
Grazie della risposta. Allora seguirò con attenzione la tua storia fino al suo termine.
Simone.
02/03/2012 at 17:36
Ciao a tutti,
il racconto per ora mi piace molto, ma penso di aver notato una piccola incoerenza.
Mason dice: «Non metta più i piedi sulla mia scrivania.», ma non è riportato che Lloyd abbia i piedi sulla scrivania (comportamento ben strano per un cliente!), ma solo che “Era seduto alla scrivania di Mason ed ammirava il panorama.”
02/03/2012 at 22:50
ciao Saul!
forse è proprio il modo in cui l’autore voleva farcelo sapere, aggiungendolo alla fine
05/03/2012 at 09:31
Andrew lloyd non è il tipico cliente proletario che di solito si affida ad un investigatore privato per scoprire le magagne della moglie. E’ invece un imprenditore della media borghesia che ritiene che con i suoi soldi possa arrivare ovunque e sottomettere chiunque. già il fatto che aspetti il detective seduto alla sua scrivania ne è un indizio. Ma il comportamento scontroso “a prescindere” di mason è ancora più strano finchè non si arriva alla fine