Ladri di anima

Dove eravamo rimasti?

Che cosa succede a Laura? Si risveglia dentro la villa (53%)

La villaDoveva essere un sogno. Volevo che fosse un sogno perché niente aveva più senso. Mi sentivo sospesa nel nulla e riuscivo a formulare unicamente quel pensiero: “non è reale.” Eppure la sensibilità poco a poco tornava, tutto il corpo si faceva vigile. Braccia e gambe aderivano al tessuto morbido, la testa sprofondava in quello che mi pareva un cuscino, un odore mai sentito prima aleggiava nell’aria, pungente e caldo contemporaneamente. Doveva esserci un fuoco, sentivo la guancia sinistra rovente e lo scoppiettio della legna si udiva nel silenzio assoluto. No, non assoluto. Un tintinnio lieve, di tanto in tanto, proveniva dal mio fianco.
‘Dov’ero?’ Spalancai gli occhi di colpo. Una stanza buia, rischiarata dal camino alla parete.
“Finalmente ti sei svegliata.”
Afferrai il cuscino e me lo strinsi al petto, quasi potesse proteggermi, gesto istintivo che mi riportava a ricordi lontani. Che cosa stava accadendo? Che cos’era quel posto? Lo sguardo piroettò dal divano sul quale ero distesa ai mobili antichi, dai drappi stinti appesi alle pareti fino alla donna che aveva parlato, poi si posò sulle finestre: bifore con arco a sesto acuto.
“Proprio così, mia cara, sei dentro la villa. Ti ho trovato svenuta proprio sull’uscio.” La donna arricciò il naso e si scostò dal volto parte dei ricci scuri. Aveva una pelle opalescente e indossava uno scollato abito rosso. Posò la tazza di tè sul piattino e ne indicò una seconda. “È ancora caldo, ti farebbe bene.”
“Non è vero… non è così. La porta era sbarrata. Che cos’è tutto questo?”
“Oh tesoro, cadendo devi aver sbattuto la testa”, replicò ironica alzandosi in piedi. Fece un passo verso di me e allungò una mano per sfiorarmi la fronte; istantaneamente mi scostai, mi alzai in piedi, ma dovetti risedermi immediatamente. Aveva ragione lei, non stavo bene, ero senza forze.
“Cosa mi avete fatto? Perché sono qui?”
“Avete? Non c’è nessun altro all’infuori di me in questa vecchia villa.” Notai l’espressione del viso indurirsi per un secondo e subito dopo tornare affabile. Non mi piaceva quella donna, né quella situazione. Come avevo fatto a cacciarmi in una circostanza del genere? Non pensavo. Non avevo pensato per un solo minuto, era come se qualcuno mi avesse obbligato ad arrivare in quel luogo. Quell’immagine, la sagoma che vedevo oltre alla finestra, chiunque fosse aveva tessuto una ragnatela imbrigliandomi nel suo gioco, ed ero certa che non si trattasse di lei.
‘Mandala via, non mi serve più, non è lei.’
“Che… che cos’è stato? Chi ha parlato?” urlai.
“Non capisco cosa stai dicendo, piccola. Vuoi che chiami un dottore?” Osservai la sua bocca muoversi, il rossetto vivido appiccicarsi tra un labbro e l’altro e quello strano odore entrarmi nelle narici come se fosse fumo denso. Stava accadendo ancora.
“No!” Gridai, e con le poche forze a disposizione scaraventai la tazza colma di tè contro il camino. Subito dopo crollai sulle mie gambe. Gli schizzi impregnarono i drappi di tessuto, una macchia si spanse sul marmo avorio.
‘Non so come faccia, ma riesce a sentirti.’
‘Sto diventando più forte, se trovassi quella perfetta me ne basterebbe una sola. Sbarazzati di lei.’
Che cos’erano quelle voci? Chi stava parlando?
“È il momento di riposare, mia cara, forse tornerai quando starai meglio.”
Provai a muovere la testa, a voltarmi verso di lei, cercai di staccare le labbra incollate tra di loro. Niente. Non potevo fare assolutamente nulla. Dopo poco anche la vista si affievolì e mi ritrovai ancora nel buio.

“Dicono che è stato lo stress per lo studio, ha tutti i valori dell’emocromo sul limite critico.”
“Glielo dico sempre di dormire di più, ultimamente si è lamentata per l’insonnia.”
Sentii le voci di mia madre e di Anna in sottofondo, appena udibili, e qualcosa di fastidioso al braccio. Sapevo bene cos’era, odiavo gli aghi.
“Co… cos’è successo? La villa…” balbettai.
“Oh tesoro, ti hanno trovato svenuta sul treno di rientro, non preoccuparti, andrà tutto bene.”

Che cosa farà Laura?

  • Farà ricerche a distanza per scoprire chi fosse la donna (26%)
    26
  • Tornerà alla villa prima possibile (32%)
    32
  • Si convincerà che è stato un sogno, fino a quando... (42%)
    42
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155 Commenti

  • Il racconto è proprio molto bello, ho aspettato con ansia l’uscita di ogni capitolo e …….
    adesso aspetterò con ansia l’uscita del libro!
    Molto brava a trasmettere le emozioni (per questo mi è piaciuta molto anche la trilogia).

  • Se volete restare aggiornati sulle prossime pubblicazioni vi lascio qualche indirizzo:
    il mio blog: http://www.lorenalaurenti.it/
    il sito ufficiale della saga che ho già scritto: http://www.prophecy-of-tri.com/
    il mio profilo twitter: https://twitter.com/Prophecy_of_Tri
    la pagina Facebook: https://www.facebook.com/Tri.Prophecy
    Se non avete ancora letto TRI vi consiglio la trilogia completa per ebook che ho pubblicato pochi giorni fa (contiene materiale extra che non c’è nei libri separati): http://www.amazon.it/TRI-completa-contenuti-inediti-ebook/dp/B00AIBPVLO/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1355144237&sr=8-4

    A presto! 🙂
    Lorena

  • che finale!! spiazzante! o meglio, mi aspettavo un colpo di scena ma non così tanto 😀
    bravissima, una degna conclusione di questa storia interattiva.
    e ora c’è solo da aspettare il libro che scriverai sulla base di questo racconto, giusto? 🙂

    • Perché è un finale aperto che nasconde molte cose:
      Chi è questo spirito? Che rapporto ha con la donna col vestito rosso? Perché Laura è una di tante? A cosa gli serve l’energia? Chi è questa ragazza “giusta” che nominano?
      Il racconto era il prequel del mio prossimo romanzo attualmente in fase di scrittura 🙂

  • sono incappata oggi su questo sito e ho letto d’un fiato il tuo racconto. davvero molto bello e ben scritto. hai già pubblicato qualcos’altro? sarei molto curiosa di leggere altre opere tue 🙂
    complimenti vivissimi, tra tante idiozie che si leggono al giorno d’oggi (anche pubblicate da edizioni importanti) una persona che finalmente scrive bene, in modo semplice, ma avvincente, è merce rara e preziosa!

  • luca mi parla sempre di te e è vero che il tuo racconto è avvincente e scritto molto bene
    io penso che dietro il soprannaturale c’è sempre una spigazione e anche in questo caso nella villa ci sarà un umano che vuole qualcosa della ragazza, penso

  • Vicenda di grande spessore letterario. Non posso che rimproverarmi l’aver indugiato tanto a lungo prima di affrontarne la lettura. A questo punto non posso che proseguire con la lettura dei tuoi libri che mi dicono essere molto belli.

  • mi piace proprio come hai introdotto l’elemento Rosa in questi ultimi capitoli finali, fanno una bella coppia lei e Patrick 🙂
    però non posso resistere: devo votare per il confronto diretto con lo spirito, il finale deve proprio lasciarci lì!

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