Pleased to meet you

Cominciò tutto così

Era la settima volta, dall’alba, che Sarah saliva i 15 gradini che dal primo conducevano al secondo piano, dov’era la sua camera. Ogni volta il viso della dodicenne sembrava illuminarsi di nuova luce: anche lei aveva una stanza tutta per sè, come quasi la maggioranza delle sue coetanee; ma soprattutto una famiglia aveva voluto adottarla. Sì, proprio lei!

Sarah era ancora incredula nonostante fossero trascorsi ormai sei mesi dal giorno in cui per la prima volta aprì la porta d’ingresso della piccola, ma accogliente, casa a tre piani dei coniugi Smith, al numero 143 di Shift Avenue, Londra. La sua nuova casa. Non si era sentita così felice da tempo, e niente ancora era successo. La ragazzina giunse fino alla porta della sua camera e rimase con la mano poggiata sulla maniglia, pronta ad aprirla; sorrideva e prima di entrare diede uno sguardo veloce tutto attorno a sè: particolari e dettagli già esplorati tante volte da quando era lì ma era come se li vedesse per la prima volta. Voleva ubriacarsi di quella visione.

Per la prima volta dalla morte dei genitori, avvenuta quattro anni prima, si sentì davvero felice; ma ad un tratto, e solo per una manciata di secondi, tornò con la mente ad attimi di vita vissuta insieme alle famiglie che l’avevano in custodia prima degli Smith. Cominciò a piangere tanto violentemente da doversi appoggiare contro il muro, per poi scivolare con la schiena verso il basso, fino a sedersi per terra. Era come se i tristi ricordi l’avessero letteralmente trascinata giù, annientando di fatto quella indescrivibile ed inattesa felicità.

Tutto quel pianto che sembrava non volesse aver fine iniziò a scemare non appena una mano sfiorò prima semplicemente per poi fermarsi con presa sicura sulla spalla destra della ragazza.

A chi appartiene la mano?

  • Al nonno defunto (56%)
    56
  • Alla madre adottiva (22%)
    22
  • A nessuno; Sarah lo solo ha immaginato (22%)
    22
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58 Commenti

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  • bellissimo finale!! wow!

    è stato bello giocare con la storia di Sarah. ho sempre cercato di riuscire a farla fuggire con i miei voti ma nel finale temevo di non avercela fatta 🙁 🙂

    e adesso non vedo l’ora del sequel

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  • Bravissima. Non so se sia possibile, ma io gradirei un finale non finale, ovvero un episodio che chiuda e spieghi questa prima parte, ma apra le porte alla seconda. Secondo me non hanno intenti pacifici. Pensano ormai di avere la ragazzina in pugno e riveleranno chi sono in realtà e perché la vogliono. Ma qualcosa di davvero inaspettato volgerà la situazione a favore della fanciulla, che riprenderà la fuga in Pleased to Meet You 2

    • Grazie Luca 🙂
      In un primo momento avevo in mente di scrivere un seguito alla storia e poi avevo accantonato l’idea. Il tuo commento mi ha fatto riflettere: sono anche io favorevole ad un finale-non-finale che mi lasci campo a ulteriori sviluppi.
      Ancora una volta, dopo aver scritto il 9° episodio avevo in mente un finale in un certo modo; ora leggendoti e pensandoci meglio ho altre idee per il finale.
      E’ questo anche il bello di THe iNCIPIT :-))

  • Ho scritto il penultimo episodio; devo essere sincera, sono proprio curiosa di come finirà la storia. Quando ho scritto il primo avevo in mente già un finale preciso, avevo un’idea chiara in mente. Man mano che scrivevo i successivi episodi, grazie alle parole suggerite (presenti nella versione precedente del sito) e alla scelta finale la storia ha preso una piega diversa e il risultato lo potete leggere qui.

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