Dove eravamo rimasti?
La macabra rappresentazione«Lasciacelo qui e tu vattene».
Ghunter osservava la guardiana con un sorrisetto cattivo. Lei era immobilizzata dal terrore, sembrava non respirasse. Aveva paura si avverasse ciò che pensava.
Ghunter continuando a guardarla di sottecchi si avvicinò a suo figlio:«Che carino ― disse ― mi piacerebbe giocarci un poco insieme». A quelle parole la donna si precipitò sul bimbo e lo prese tra le braccia.
« Tornatene al tuo lavoro ― intervenne Alexander rivolto alla donna ― con te farò i conti dopo.»
Lei non se lo fece ripetere due volte e se andò.
Andrea restò un poco sconcertata nel vedere come Ghunter si divertiva a stuzzicare la guardiana.
« Ti sei divertito abbastanza? » gli disse.
« Non ancora a sufficienza, quelle persone ignoranti mi stuzzicano troppo. Non è quello che farei io che li terrorizza , è quello che pensano io potrei fare. È quello che c’è nella loro mente ottusa che li terrorizza. Io mi diverto solo a tirarglielo fuori».
« Ammetto che hai ragione, ma il tuo è un gioco cattivo».
«Lei seguendo le sue visioni distorte mi ha veramente colpito nel cuore, tienilo presente ― intervenne Alexander che fino a quel momento era rimasto in silenzio seguendo il battibecco ― fa bene Ghunter a trattarla così, io non ci riesco sono ancora troppo addolorato. Io la prenderei per il collo, altro che giocarci, le farei fare la fine che ha fatto fare alla mia cagna, a lei ed al suo moccioso» concluse con gli occhi ridotti a due fessure che sprigionavano odio, tanto si era accalorato.
Andrea capiva il suo astio, ma faceva fatica a sostenere quello sguardo.
Improvvisamente lui cambiò tono di voce, come se quel gioco non lo interessasse più attratto da qualcosa d’altro.
« Perché non ce ne andiamo a fare due passi alla locanda, ci mangiamo qualcosa, ci rilassiamo un poco? E festeggiamo Andrea che da quando è arrivata è sempre stata lasciata in un angolo? Poi torniamo qui ed in mancanza della classica collezione di farfalle ti potrei mostrare la mia collezione di antichi spartiti»concluse prendendole delicatamente una mano.
Le faceva decisamente la corte. Un sorriso affascinante gli illuminava il volto.
Ghunter a quella vista si inalberò subito. Non se lo sarebbe aspettato da un amico così. Dovette ammettere con se stesso che era geloso.
«La mostri anche a me la tua collezione?» disse con un tono che voleva essere scherzoso, ma che in realtà era tirato.
« Certo ― disse Alexander ridendo ― stavo giocando anche io con i tuoi pensieri. Vedi quanto è facile».
« È vero ― disse l’altro rilassandosi anche lui e mettendosi a ridere ― chi la fa se l’aspetti».
Erano nuovamente complici. Uscirono tutti e tre chiacchierando del più e del meno.
Quando ebbero pranzato tornarono volentieri a casa camminando lentamente e godendosi quella bellissima giornata di sole. Iniziava l’autunno ed i boschi intorno si coloravano di mille colori.
Quando arrivarono davanti ai cancelli della proprietà di Alexander uno strano fermento si notava all’interno. Suonarono, ma nessuno rispose.
Finalmente uno stalliere che proveniva dalla casa andò verso di loro e li fece entrare.
« Che succede ― disse Alaxander scocciato ― dove siete finiti tutti?».
« Venga signore, abbiamo scoperto una cosa orribile poco fa. Giù nel fossato. Venga ».
Fece strada fino alla stanza dove era stata sgozzata la cagna di Alexander.
Uno strano presentimento, o meglio, una nuova certezza si impadronì di Andrea.
Si affacciò sulla soglia .All’interno parecchie persone osservavano immobili la macabra rappresentazione. La guardiana sgozzata come la cagna di Alexander giaceva in una cesta.
Il capo reclinato pendeva sul bordo. Sembrava volesse staccarsi da un momento all’altro.
Uno squarcio osceno le apriva la gola. Sul seno denudato era appoggiato il suo bimbo soffocato.
La madre lo abbracciava ancora in un estremo tentativo di difesa.
chi li ha uccisi?
- Il libro o che l'ha scritto (100%)
- Alexander (0%)
- Ghunter (0%)

18/12/2012 at 00:24
Il tuo stile letterario ben si adatterebbe a quello cinematografico.
Essenziale, movimentato, paratattico.
Aspetto il nuovo episodio!
PS: Non ho saputo resistere. Andrea che diventa assassina…
10/12/2012 at 14:03
Che domande Antonella! Sarei tentato di farla uccidere da Andrea… cambierebbe il corso della vicenda e tutto assumerebbe un nuovo significato. Però ho votato per la cattura. Sono interessato a vedere cosa le accadrà una volta nelle grinfie del diavolo!
05/12/2012 at 09:09
Bella idea. Brava.
Ti seguo.
08/12/2012 at 04:43
grazie per i complimenti ,fanno sempre piacere.
26/11/2012 at 15:05
Due persone normali proprio non direi! 😉
Le due impersonificazioni del Diavolo sono difficili da immaginare, è più seducente pensare al Diavolo e a un suo servitore, visto che nel Male c’è sempre una forte gerarchia.
08/12/2012 at 04:48
Vedo che sei esperto di gerarchie maligne.Ma il maligno è intelligente ed immenso e si adatta alle situazioni. Spesso si nasconde proprio dove uno non pensa sia.Argomento affascinante.
08/12/2012 at 12:36
Molto. Soprattutto si nasconde alla perfezione nell’apparente sommo bene, come in quei monaci santissimi che per l’Alto volere mandavano a morte povere guaritrici sospettate di stregoneria…
24/11/2012 at 10:28
e se Giacomo fosse invece arrivato per salvare Andrea? lui ha vissuto già la stessa situazione, conosce il finale e la potrà aiutare ad uscire dai guai
25/11/2012 at 05:49
Hai ragione in parte .Lui conosce il finale .A presto
08/12/2012 at 04:49
O forse essere lui stesso sacrificato
19/11/2012 at 11:50
Innanzitutto complimenti Antonella per aver iniziato da poco più di un anno l’avventura della scrittura. È sempre il momento di stravolgere la propria vita. Anche io ho iniziato in maniera rocambolesca e repentina.
L’idea della protagonista che legge la propria storia è proprio graziosa!
L’ipotesi che anche Giacomo sia vittima del gioco del libro mi sembra eccezionale!
E se a un certo punto, andando avanti, leggessero della propria morte, in quella stessa sera?
20/11/2012 at 05:56
Bello il suggerimento, anche se all’inizio mi ha spiazzato un poco.Che faccio li ammazzo tutti e due e poi? Però…
Ci sto pensando .Vedremo.
Grazie per i complimenti a presto
20/11/2012 at 10:39
Entrambi leggono della propria morte, entrambi sono vittime del gioco e entrambi devono trovare il modo sganciarsi dal racconto delle pagine.
Mi piacerebbe che lui non fosse il compagno che ella crede che sia, ma vorrei lo scoprisse molto molto molto avanti, una sorta di tradimento finale.
In quanto al come sganciarsi dal libro… eh, questa è dura!
18/11/2012 at 20:04
anche a me piace l’idea dell’imprenditore/tentatore/diavolo
e capisco l’angoscia della protagonista… mi immedesimo in lei e non saprei proprio come reagire al libro.
la prima cosa che farei è raggiungere il punto che coincide al “presente” in cui leggo e vedere come va avanti dopo: prevederà il futuro?
17/11/2012 at 09:40
l’ho letto e mi è piaciuto, brava Antonella….mi piace soprattutto il personaggio dell’imprenditore-tentatore-diavolo, credo che avrà un ruolo importante nella continuazione della storia (o forse no?)…comunque secondo me Andrea non può bruciare il libro, lo deve leggere e scoprire cosa succede
12/11/2012 at 15:23
ho votato che lo legge poco per volta, immagino con gli occhi sempre più sbarrati!
11/11/2012 at 14:40
Mi piace questa storia! In realtà mi piace molto anche il soggetto della storia nella storia 😀
E poi é bella l’idea che tutto inizia con un acquisto d’impulso, casuale.
E se provasse a bruciarlo? Si addormenta pensa di aver risolto la situazione ma la mattina ritrova il libro integro sul comodino
18/11/2012 at 04:38
Il diavolo è uno dei personaggi chiave e come diavolo non si sa mai dove si nasconde.
Se devo essere sincera non ho ancora deciso che fare con questo personaggio.
Grazie per i complimenti.A presto
18/11/2012 at 04:40
Bella questa possibilità di ritrovare il libro integro,sai non ci avevo pensato.
11/11/2012 at 13:31
Bello, bello, Antonella. Ottimo.
18/11/2012 at 04:41
Grazie per i complimenti,sempre graditi
11/11/2012 at 09:14
Uh uh… mi intriga. Secondo me lo legge poco per volta!
18/11/2012 at 04:42
Sì ,è quello che farà,penso .A presto