Sarò i suoi occhi

RisveglioSollevò le palpebre con fatica e sofferenza. Il buio, trafitto da bagliori fluorescenti, era la ferita più dolorosa.
Per rabbia e disperazione colpì il materasso su cui giaceva, con l’unica mano libera da cinghie o ingessature: –Non funziona!– mormorò a se stessa, trattenendo le lacrime.
–Stia calma Miss Saywel, devo ancora allineare i tracciati. Se rimane tranquilla e si rilassa ci vorranno pochi minuti.–
Odiava la voce di quell’uomo, aveva un suono fastidioso e irritante, lo stesso del trapano chirurgico con cui le avevano avvitato i perni al ginocchio. O forse era solo quel dannatissimo fischio che non voleva uscirle dalle orecchie.
–Adesso chiuda di nuovo gli occhi e respiri profondamente. Le dirò io quando potrà aprirli.–
Obbedì solo per farlo tacere. Nel silenzio squartato dall’acufene cercò di percepire il ronzio dei macchinari che le stavano intorno, senza nessuno scopo se non distrarsi dalle fitte provenienti dalla gamba in trazione.
–Può aprire adesso.– gracchiò ancora la voce.
Di nuovo fece quel che lui chiedeva e nuovamente le sue palpebre si sollevarono tra una pioggia di spilli. Questa volta però la promessa di luce si realizzò. Gli occhiali che occupavano tutto il volto rotondo dell’uomo si misero lentamente a fuoco in una serie di tonalità grigie.
–Manca il colore– protestò.
–L’avevo informata Miss Saywel, questo modello ha oculari termici e ad infrarossi ma in bianco e nero. Però è la macchina più performante, come aveva chiesto.– si difese –Forza, presentati.–
Ebbe un lieve capogiro mentre la vista dei suoi occhi cambiava contro la sua volontà, andando a inquadrare la serie di tubi e marchingegni a cui il suo corpo ferito era collegato. Si vide inerme sul letto, pallida e magra, il volto in gran parte coperto da bende.
Poi il robot parlò: –Buonasera Miss Saywel– disse con voce metallica –sono un automa antropomorfo serie Sapiens3 e sarò i suoi occhi.–
Lei abbassò nuovamente le palpebre. –Oltre che mani e gambe.– disse in un sussurro impercettibile.

Chi è Miss Saywel?

  • La figlia del Presidente USA ferita in un attentato. (27%)
    27
  • Una scienziata ferita durante un esperimento. (45%)
    45
  • Una spia ferita in una missione segreta. (27%)
    27
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114 Commenti

  • Anch’io l’ho letto dall’inizio alla fine. Davvero un gran bel racconto, molto ben congegnato. Ho cercato anche di mettermi nei tuoi panni, michelfranzoso. Devo dire che scrivere così è davvero una sfida notevole: il nuovo episodio si apre con una scelta che è nota, quindi c’è un calo dell’attenzione alla trama e un incremento dell’attesa sul cosa succederà subito dopo. Il “subito dopo” però non dev’essere un colpo di scena, perchè c’è bisogno di un calo di tensione, per poi far riesplodere tutto nella parte finale dell’episodio, in cui la tensione sale, e senza svelarsi diventa la domanda al lettore. Il tutto in poche, mirate parole, e per dieci volte.
    Bellissimo, interessantissimo.
    Complimenti!

    • Grazie emotone!
      Effettivamente quella che descrivi è una delle “difficoltà” di scrivere un racconto interattivo. Ma ovviamente anche il suo bello.
      E’ un po’ come scrivere episodi per una serie televisiva, senza però sapere come finirà!
      E la difficoltà più grande è proprio questa, riuscire a mantenere il controllo della storia nonostante le opzioni, in modo che resti organica e che arrivi a un finale centrato.

      Visto che ti è piaciuto il mio primo racconto spero che ora verrai a seguire il prossimo, http://www.weblove.com. Sono ancora al primo episodio e potrai essere fautore della sua evoluzione!
      Ti aspetto!

  • … bellissimo finale ! mi sono commosso, giuro, sulla chiusa soprattutto. hai ripreso il tema, il titolo stesso del racconto, e l’hai fatto in maniera perfetta.
    è stata una delle mie storie preferite sul sito, dritta e senza troppi fronzoli, gestendo bene trama e personaggi.

    anche io ovviamente tifo per un nuovo racconto!!

  • Che finalone in arrivo!
    Sei stato bravissimo a recuperare tutti i pezzi della trama e ricomporli in una spiegazione che non fa una piega, soprattutto quell’idea sul substrato… Geniale!
    Voto per Dana, che non se lo ricorda. Ma non riesco a immaginare come scriverai il finale 🙂

  • ti giuro che sono stato almeno un minuto buono davanti alle tre risposte… difficile scegliere questa volta, davvero difficile.
    alla fine ho votato la coscienza di Jennie prevalere, perché calcolando che mancano due episodi voglio il gran finale 🙂

    comunque sempre bravo, una delle mie storie preferite!

  • Eccomi.

    Io voto per il sabotaggio.

    Ad ogni modo: mi piace lo stile. Vedo anche una progressione positiva nella verosimiglianza dei dialoghi e nella descrizione delle scene.

    Ti seguo.

    Un caro saluto,

    Bob

  • sono un po’ maligno, ma non posso resistere: voto per l’errore di Dana 🙂
    creerebbe un certo conflitto emotivo, e vorrei proprio vedere come lo risolve la protagonista.

    ho notato un piccolo particolare di stile, ma ditemi se mi sbaglio: da questo capitolo, dopo che il robot ha preso contatto con lo strano metallo, ha cominciato a chiamare la dottoressa per nome (Dana) e non con Miss Saywel come aveva fatto finora.

  • ho optato per il sabotaggio. Mi pareva più intrigante! c’è da chiedersi da parte di chi. Mi viene da pensare a Herbert, magari ha organizzato tutto per vedere se lo scopriva, per sembrare innocente. Ha sabotato il laboratorio magari per il semplice fatto che vuole mettere un fermo all’avanzamento robotico ( anche se non spiegherebbe perchè ha dato origine al progetto, se non ho capito male lui è il capo )
    Oppure per l’assicurazione. Non so, in sintesi mi garba l’idea XD

  • sempre più bella questa storia!
    se fosser due bambini che giocano? se alla base degli studi e esperimenti per costruire questo modello di Sapiens3 ci fosse il cervello di un bambino? e il ruolo di questo metallo liquido ha ancora tanto margine da giocare nel racconto

  • Sono contento di aver perso nel sondaggio del quattro (in realtà, perdo spesso 🙂 )
    Hai reso il metallo liquido molto bene.
    Per gli stessi motivi espressi dagli altri, ma con una visione opposta vorrei evitare i bambini. Sammy posseduto mi sembra pericoloso. Preferirei il lab distrutto e in mezzo al caos, un particolare agghicciante

  • mi è venuto il brivido mettermi nei panni di sammy quando scopre che potrebbe essere sostituito da robot molto più avanzati, anche se il cervello potrebbe essere sempre il suo in un corpo nuovo. Io dal canto mio non trovo banale che il metallo vivo possa attaccare sammy pensando alle seguenti opzioni:
    A- in qualche modo si è creato un essere dal metallo vivo con la coscienza di jenny ( magari poco probabile a interessante )
    B- si è creato un essere di metallo vivo che non comprende e si sentì minacciato dalla presenza di sammy

    comunque mi garba la storia 😀

      • certo che si, qui un paio di spunti:

        1) il collegamento tra sammy e la scienziata era fatto con fastweb, il che spiega perchè dopo pochi minuti non va piu nulla.

        2) l’ombra era una robottessa e sammy adesso sta facendo cose per cui è necessaria una certa privacy

        3) il metallo era in realtà il sudore di ciac norris che ha trasformato sammy in un bambino in carne e ossa

        4) un esplosione ha danneggiato la vista di sammy che si risveglia poco dopo con i suoi occhi attaccati (in condivisione) al minime del dr male

        5) tutta la storia era in realtà ambientata nello stomaco di giampiero galeazzi, che ha espulso sammy con un “ruttino”

  • ecco, un altro bell’episodio!
    direi che la connessione cade proprio perché Sammy è stato attaccato dal liquido. non lo doveva toccare 🙂
    hai inserito bene tutte le emozioni, anche se questo automa ha più paura di un umano praticamente 😀

    • ancora meglio questo terzo episodio 🙂
      ha vinto la coscienza, e sta bene, non importa se non era quella che avevo votato hehe.
      bell’idea quella dei dialoghi alternati con il pensiero dell’automa.
      ho votato per il metallo intelligente che mi sembra perfetto per il contesto del racconto, e infatti è in maggioranza!

      nel laboratorio potrebbe trovare, oltre a una gran confusione di cavi impazziti, fumo e scintille, delle strane gocce di liquido simi al mercurio… ma che si muovono ad ogni parola emessa dall’automa: metallo che reagisce al suono?!

  • molto bello anche questo secondo episodio. avevo votato per la figlia del Presidente USA nel primo capitolo ma vedo che con la scienziata te la sei cavata alla grande: grande!
    anche io ho votato per l’impianto spinale, ma tutte e tre le possibilità sono davvero interessanti quindi sono curioso qualsiasi cosa vinca!

  • un’altra bella storia, mi piace il soggetto. e questo strano legame tecnologico sensoriale.
    ho votato per la figlia del Presidente USA perché vista l’importanza della famiglia può ricevere queste cure iper-avanzate.

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