Dove eravamo rimasti?
Verso l’EpilogoQuella grossa sagoma è così possente da coprire la debole porzione di luce a disposizione nella grotta, la quasi totale oscurità scende mentre quella sagoma diventa ancora più nera. Poi l’Orso scende sulle quattro zampe e lo Stregone avrebbe preferito non godere di quella vista migliorata. Gli occhi sono sbarrati e il viso è congelato in quell’espressione di terrore mal celato, anche gli occhi di Artilan potrebbero godere di quella vista se il suo rapitore non fosse di spalle.
– Ho capito cosa hai fatto, che tu sia maledetto!
Non è tanto la paura , se pur presente, ad infastidire l’elfo corrotto tanti anni prima. Non è affatto la consapevolezza di quello che è successo a rodere il suo orgoglio dalle basi come un albero che sta per essere abbattuto. No, quello che alimenta la sua collera è la pura consapevolezza che Artilan sia riuscito a richiamare un incanto così impotente senza la minima esperienza, quando lui per imparare magie ben più contenute ci aveva messo mesi, anni.
Tuttavia il tempo di dare sfogo al suo odio è poco perché il feroce animale è già alla carica per salvare colui che lo ha chiamato attraverso il contatto con la terra.
Ogni passo appoggiato sulla nuda roccia fa tremare leggermente la coltre di polvere che la riveste, poi sempre più forte finché le fauci della bestia sono ferme a non più di pochi centimetri dalla gola dello Stregone. Egli lo ha fermato giusto in tempo con le mani attorno alla gola dell’animale, ma la forza dello Stregone non risiede nella sua fisicità, bensì nella sua magia quindi gradualmente egli sente i muscoli cedere e il fiato nemico sempre più pressante. L’unica soluzione è risucchiare la sua energia e così fa. Ma qualcosa gli è fatale.
Infatti Artilan, nel frattempo, vede la scena nella sua interezza e con un grande sforzo infonde nuova energia in quell’incanto prima di svenire e sparire, avvolto da un barlume di luce. Questa volta è Cervo che appare sull’ingresso. Questo carica contro lo Stregone fino a trafiggere il suo collo, così da permettere a del sangue di schizzare sul viso del morente. Gli ultimi attimi di vita diventano offuscati e tinti di rosso.
– Eccola lì! –
A Gabien non piace molto il tono usato dalla Lucertola alla vista della città di Korn, essa si erge in lontananza a non più di qualche ora di cammino.
L’impazienza del mostro è palese e stuzzica verbalmente il bambino a muoversi.
Arrivano nei pressi di un piccolo ammasso di alberi a non più di qualche centinaio di metri dall’ingresso e la possente mano dell’Uomo-Lucertola si posa sulla spalla del bambino, gli artigli pungono la sua carne facendolo gridare per lo spavento e per il dolore. Di tutta risposta anche l’altra mano artigliata lo afferra ma stavolta si posa sulla bocca per farlo tacere mentre lo tira bruscamente in giro.
– Fa che non ci abbino visssuti altrimenti sei morto! –
Ora è più che mai chiaro che le intenzioni non sono buone e Gabien rimpiange di essere arrivato fino a lì senza fare nulla. Ma cosa poteva fare?
– Ora mi trasformo e tu mi porti in città come animale da compagnia! –
Il tono è chiaro, un ordine bello e buono. Non fa in tempo quasi a calare il silenzio che il Lucertola comincia a concentrarsi e a fare strani versi gutturali, Gabien trema per la paura e le gambe sono bloccate, non potrebbe fuggire neanche volendo. Poi tutto tace e una piccola lucertola è davanti a lui, non tanto piccola ma abbastanza da ucciderla facilmente con un coltello, che però lui non ha, purtroppo.
Il piano del Lucertola funziona alla perfezione ed entrambi si trovano davanti alla Locanda, finalmente a casa. È qui che il bambino spera che sia tutto finito e invece no. Mentre appoggia la lucertola a terra, esce Gihm, il garzone, e sta correndo. Subito il piccolo animale torna grosso e possente, comincia ad inseguire il garzone con gli occhi iniettati di sangue.
– Tu, ora vediamo chi è la bestiolina! –
Cosa succede nella Locanda, dove tutto ha inizio e tutto pare finire? (Risposte enigmatiche, Suspance)
- Il tempo è un'incognita. (0%)
- Era quello che volevano. (0%)
- Le buone intenzioni ci sono, ma con delle ripersussioni. (100%)

27/06/2013 at 03:05
ho votato per per ripercussioni… mi piacciono gli epiloghi “epiloganti” 🙂
20/05/2013 at 09:24
🙂 Non possono mai mancare le ripercussioni 😉
02/05/2013 at 13:46
Mi auguro dello stregone… Ho riportato le due scelte in parità, perdonami!
02/05/2013 at 16:48
Perdonarti? farò questo sforzo 😛
26/04/2013 at 15:59
Secondo me è dello Stregone: lui credeva che l’orso fosse dalla sua parte e invece…
25/04/2013 at 15:37
Si…che sangue dell’orso siaaaaa!!!! Sempre molto avvincente bravo.
02/04/2013 at 08:10
Piacere di conoscerti omonimo!!! Ho letto i sette capitoli tutti insieme…il fantasy non è proprio il mio genere preferito…ma a questo punto mi sono appassionata!!! Aspetto il seguito.
02/04/2013 at 17:00
Ti ringrazio, cerco di non deludere le tue aspettative 😛 ne quelle degli atri ovviamente.
10/12/2012 at 16:10
Credo che giocoforza debba fingere di fidarsi. La parte rettile mi fa pensare che possa essere molto più rapido del ragazzo. Inizierà il cammino e cercherà il momento buono per fregarlo.
10/12/2012 at 15:03
Meglio fingere. Se scappa darà facilmente le spalle all’uomo lucertola e addio… se sta fermo potrebbe innervosirlo ulteriormente. Meglio fra buon viso a cattivo gioco e fingere di fidarsi e andare. Lungo la strada qualche idea gli verrà…
05/12/2012 at 15:37
La situazione di Hinm è la più complessa: perdere il proprio figlio è un dolore indescrivibile. Ho trovato molto bello l’accenno agli alberi che vogliono comunicare con l’elfo.
Ho votato per l’assassino. Non so se sia troppo presto, ma secondo me vuole qualcosa da lui per il quale non può aspettare.
05/12/2012 at 14:39
Ho optato per il figlio, quale voce migliore per scuotere l’anima di un uomo? Chissà…
Si nota che hai lottato per dare spazio a tutti in questo capitolo, non è facile gestire molti personaggi in luoghi diversi :3
05/12/2012 at 11:23
accidenti quanto è dura tagliare 😛 i primi tempi ci stavo alla grande coi caratteri ma in questi ultimi capitolo, sarà che sono riuscito a descrivere un pò di più, ma il fatto di portare avanti 3/4 racconti in contemporanea mi sta dando un pò di problemi 😛
spero che vi piaccia lo stesso, se mi capiterà di scrivere un racconto mi concentrerò su uno solo..parola di Scout!
03/12/2012 at 18:02
questa sfera che rotola sta diventando un incubo 🙂 !!
anche io voto per farla incrinare… e vediamo che succede
03/12/2012 at 14:29
Crack u.u ops…
Chissà cosa comporterà…
02/12/2012 at 23:27
Ho votato la rottura della sfera. Non mi piace tale oggetto u.u quindi spero porti male 😛
03/12/2012 at 00:12
bisogna vedere a CHI però 😛
02/12/2012 at 15:55
Bell’episodio. La sensazione del padre privato della presenza del figlio che ha fin lì tenuto sotto l’ala protettiva è straziante.
Ho votato la tre: Hinm sembra un personaggio superstizioso e suscettibile ai presagi negativi.
27/11/2012 at 13:15
Ho votato per la magia del tombino, idea originale che presuppone una discesa in un luogo oscuro.
Ma tornerei anche nella locanda… sono curioso.
E sì… farei morire uno dei protagonisti!
26/11/2012 at 22:02
Locanda, locanda! (comunque ho votato per la prima :D)
26/11/2012 at 21:23
piccolo sondaggio:
desiderate che sposti il racconto anche all’interno della locanda, per vedere cosa sta accadendo, oppure rimango concentrato sui 3 personaggi attuali?
27/11/2012 at 12:31
anche io dico locanda! 🙂
e Tyron non può morire così, piuttosto cada nel tombino eheheh
25/11/2012 at 13:11
Che bella questa fuga nelle terre fantasy…
Propendo per l’uomo lucertola, più sfuggente e abbietto, ma anche più semplice da affrontarsi per un bimbo intelligente.
24/11/2012 at 13:51
mi sono accorto che per qualche strano motivo non mi inserisce le scritte inserite tra (metodo che usavo per inserire il parlato) quindi ve le aggiungo qui
la voce che sente l’elfo:
“aiutaci, ti prego aiutaci”
mentre i soldati dicono:
“eccolo” Prendiamolo”
mi scuso per l’inconveniente, in futuro cambierò metodo
24/11/2012 at 13:52
dimenticavo che Tyron dice “brutto piccolo bastardo!” 😛
24/11/2012 at 14:38
Sì, é meglio usare le virgolette per il dialogo, ma gli admin vedrai che aggiungeranno presto i dialoghi mancanti.
Bel secondo episodio, avvincente che sposti i tre personaggi in tre posti diversi!
Ho votato per l’orso perche secondo me non c’è bisogno di un animale fantastico, la fobia del bambino farà già abbastanza 🙂
24/11/2012 at 14:42
contento che ti piaccia l’episodio 🙂
24/11/2012 at 16:10
Ci scusiamo noi per l’inconveniente 🙂
Abbiamo inserito i dialoghi andati persi.
Buona continuazione!
24/11/2012 at 11:13
fantasy puro! avanti tutta 🙂
23/11/2012 at 23:41
In un’oscura landa desolata l’elfo assume le sembianze del bambino, il bambino dell’uomo e l’uomo dell’elfo. Da una palude una forma nera si erge, mentre risuona una risata ancora più tetra
23/11/2012 at 17:19
Ecco, lo sapevo che non bisogna fidarsi delle innocue vecchine! 🙂
Sfera magica, distorsioni spazio temporali… promette bene!
23/11/2012 at 17:43
cercherò di non deluderti 😀
23/11/2012 at 15:20
Benvenuto anche a Te, Francesco 🙂
23/11/2012 at 17:44
grazie 🙂 è un’idea di quest/filone che avrei voluto fare in una land fantasy se fossi stato master
23/11/2012 at 21:43
Giochi di ruolo??
24/11/2012 at 01:27
si, ho cominciato con un’ambientazione fantasy e ora gioco anche in un’ambientazione moderna post-apocalittica