Dove eravamo rimasti?
Occhi spalancati.Ci vuole qualche secondo prima che il mio cervello realizzi che non è sufficiente sbattere le ciglia per scacciare quello spettacolo dal mio campo visivo, dalla mia comprensione, dalla mia mente. Attimi perpetui, che non bastano a fotografare quell’immagine desolante che si staglia dinnanzi a me.
Il fumo appesta e insidia la Città Eterna come un serpente velenoso pronto all’attacco, mentre fiamme verdastre si innalzano dai sette colli, in una danza ipnotica e sinuosa che sembra voler celebrare le macerie tutt’intorno. Un lugubre tributo alla morte e alla distruzione.
Solo il Grande Raccordo Anulare sembra essere sempre lo stesso: intasato, trafficato, congestionato. Ma a sentire bene non c’è alcuna traccia del classico rombo dei motori e del solito chiasso dei clacson. Quell’anello incrostato di lamiere luccicanti che solitamente adorna la adesso non è altro che un cimitero di macchine. Come se il tempo si fosse fermato nel bel mezzo di una mattina qualunque, di un giorno a casaccio. E forse, pensandoci bene è proprio così che è andata.
Possibile che tutto sia finito?
Mi chiedo mentre con lo sguardo cerco San Pietro, ricordandomi che proprio su questa stessa collina, quasi vent’anni fa, mi era stato mostrato per la prima volta er Cupolone.
Ed eccolo lì, tagliare le nubi di fumo con la sua solida maestosità, come se nulla fuori fosse accaduto. Come se nessuno – fuori o dentro? – fosse morto. Immobile nei secoli e negli accadimenti, muto testimone dell’incessante trascorrere del tempo.
Roma mia, quant’eri bella.
Mi ritrovo a pensare, mentre una lacrima silenziosa mi lava il viso e si getta nel vuoto, giù oltre il mento. Ed è proprio a questo punto che lo stomaco decide che è giunta l’ora di farmi fuori.
Ancora prima di realizzarlo mi ritrovo in ginocchio sull’erba verdissima, le dita che affondano scavando nel terreno e i conati che montano in gola.
Fuori o dentro?
Mi chiedo, mentre digrigno i denti e ridacchio per quell’assurda domanda che tutte le volte, questa compresa, affolla la mia mente un attimo prima di vomitare.
Butta fuori tutto, tanto non servirà più a niente – mi dice quella vocina nella testa.
Ok, fuori.
Via libera, allora! Fuori tutto! Via il sangue innanzitutto. E così mi lascio andare, lascio che esca e mi trasformi in una tragica fontana. Spruzzi vermigli che imbrattano l’erba e si dissolvono nell’aria.
Non so dirvi il momento preciso in cui sono morta – se così si può dire poi – ma sicuramente non prima di aver conosciuto di persona il mio stomaco, aver constatato che i miei polmoni sono molto più grigi di quanto mi sarei aspettata, e che le frattaglie sono quanto di più lungo, putrido e sgradevole ci teniamo arrotolato dentro.
Meglio, molto meglio.
Sollievo. Mi sento vuota e senza polmoni respiro meglio, mi dico, mentre l’ossigeno purissimo attacca il cervello e mi annebbia la vista. Per qualche istante mi godo l’aria purissima che mi frusta il viso e mi attraversa le membra, compiaciuta di quel senso di leggerezza ultraterreno che mi fa sentire come se galleggiassi nell’aria.
Poche frazioni di secondo e la nausea torna ancor più violenta di prima. Feroce, cruenta.
Ormai cieca, annaspo e crollo sul terreno mentre ora più pesante che mai sento il cuore salirmi letteralmente in gola e premere per uscire.
Ancora batte!
Penso, mentre quel tremolante groviglio muscoloso spinge freneticamente per venire al mondo. Non ci vuole molto, uno due conati e lo sputo via.
Ora sì che sto meglio.
Mi accascio esausta e resto in ascolto del battito.
Tum, tum…
Un mucchio di ossa coperte di pelle, capelli rossi e occhi ciechi.
…tum, tum…
Occhi spalancati sul cielo, finestre vuote in attesa di uno spettatore.
E nulla più.
Dove si trova la protagonista nel momento in cui riapre gli occhi?
- In una fossa comune, sommersa da cadaveri e liquame marcescente. (21%)
- In una stanza bianca. Vuota, senza porte né finestre. Solo una telecamera a circuito chiuso puntata contro. (69%)
- Al buio. Tutto è nero e non c'è nemmeno uno spiraglio di luce a fendere le tenebre. (10%)

27/12/2013 at 16:32
Questa storia mi fa pensare a “Saggio sulla lucidità” di Saramago, brava!
27/12/2013 at 16:57
Il risveglio in un nuovo corpo, questa è la mia opzione. Inquietante, sorprendente, complimenti, oltre a Saramago c’è di tutto, letteratura, cinema, realtà e immaginazione, sono molto colpita.
26/12/2013 at 08:34
Una stanza bianca
19/12/2013 at 13:43
che storia appassionante, la sto leggendo tutta d’un fiato!
17/12/2013 at 22:37
Un’altra stanza bianca
15/12/2013 at 23:44
Naturalmente, una stanza bianca con un ospite inatteso e misterioso… vai così!
30/11/2013 at 19:39
la stanza bianca lascia spazio ad un finale “cosmico”! pertanto ho scelto questa opzione! Bella storia!
05/11/2013 at 13:22
Risveglio nel nuovo corpo.. complimenti, davvero bello e originale il modo in cui hai reso l’idea dell’assenza del corpo!
04/11/2013 at 19:27
Se non erro la protagonista non ha ancora avuto modo di interagire con qualcuno, quindi ho votato per quel qualcuno che aspetta nell’altra stanza bianca. 😀
31/10/2013 at 15:40
Voto x il nuovo corpo!! Curiosissimo! Ti seguo
31/10/2013 at 13:20
mi sveglio sempre ogni mattina col il profumo di caffè però la lieta notizia ancora non è arrivata… bello 😀
30/10/2013 at 00:25
Altro bel capitolo che ricompensa l’attesa…
Voto per un’altra stanza bianca..
Brava!
29/10/2013 at 23:46
Bellissimoooo come sempre!!! Immersione totale!! Bravaaaaa
29/10/2013 at 22:17
quel 90% inorganico mi attira
29/10/2013 at 20:31
voto per un nuovo corpo, attendo curiosissima, il seguito, cioè la conclusione… 😉
29/10/2013 at 14:38
L’ultima ipotesi è troppo affascinante per non esplorarla!
23/10/2013 at 17:56
La stanza bianca, affascina e terrorizza anche me. bel racconto e scritto molto bene . Brava
15/10/2013 at 15:57
Stanza bainca vuota, con tutto il suo immaginario di terrore!
Grande Silvia!
V
29/09/2013 at 23:37
prima scelta su theincipit; con un racconto che inizia con uno scenario di questo tipo… complimenti alla “choosy” 🙂
26/09/2013 at 12:30
Ho finito di leggere l’ottavo episodio da poco, ho dovuto rincorrerti, eri già un bel pezzo avanti e io sono su THe iNCIPIT da meno di un mese.
Bel racconto, bella prosa, grande ritmo.
25/09/2013 at 17:01
stanza bianca
sguardo fisso in camera
freddo, spietato, monologo alla Cetto La Qualunque 😉
ti seguo
19/09/2013 at 15:05
Votato per la stanza bianca!
Anche io ti ho scoperto solo ora, però il tuo racconto è davvero avvincente. E’ molto facile per come scrivi immedesimarsi con la protagonista. Ragione per cui ora sono con un po’ di ansia, magone, e un vago fastidio allo stomaco, però beh, è tutto un merito per te 😀
27/12/2013 at 16:59
Ti capisco! Mi sento anch’io così 🙂
11/09/2013 at 10:53
Non ti smentisci mai…è bellissimo, sempre più coinvolgente e magnificamente scritto!!!!Continua così!!! anzi stupisci sempre di più!!!!
10/09/2013 at 13:57
è un bellissimo racconto. A dire il vero, mi ci sono avvicinato con diffidenza, per le grandi pretese della sinossi (partire con “tutti i politici sono morti” poteva sembrare un modo per raccattare facili consensi). Invece ho scoperto una penna splendida, una fantasia originale, uno stile del tutto piacevole. Mi spiace d’essere arrivato solo all’ ottavo 8 capitolo… meglio tardi che mai.
10/09/2013 at 14:24
Grazie mille Ferdinando, sono felice che ti piaccia! So bene che le spinose premesse con cui l’ho cominciato potevano sembrare pretenziose, quindi sono lieta di sentire che il “messaggio” sia arrivato nel modo giusto! 😀
Che scelta hai fatto? Buio, camera bianca o fossa comune?
09/09/2013 at 12:34
Bellissimo, visionario, simbolico, evocativo. Scritto con una magistralità unica. Emozionante. Hai un dono…
10/09/2013 at 14:31
Grazie Luca, non sai quanto la tua stima mi riempia di orgoglio! Sono proprio curiosa di sapere che hai scelto…
12/09/2013 at 19:47
La fossa comune, naturalmente 😉
09/09/2013 at 11:02
Ti scopro solo adesso….e felice di averti scovato tra tutte queste righe….veramente notevole!
09/09/2013 at 16:19
Grazie mille! Tu che dici, vincerà la stanza bianca, il buio o la fossa comune??
08/09/2013 at 21:34
Anch’io voto per la stanza bianca con telecamera.
Anche la fossa comune mi ispirava..
Non farci aspettare troppo per il seguito, mi raccomando!!
06/09/2013 at 13:56
Stanza bianca e telecamera, dai.
D.
05/09/2013 at 13:09
Voto per la cupola! Figurati se i soliti ricchi non trovano un modo per sopravvivere…
22/08/2013 at 21:50
Bel racconto! Lo seguo. Se puoi dai un’occhiata anche al mio;)
01/08/2013 at 15:02
Che bel bucone!
20/06/2013 at 19:27
Cupolone.
Da cui poi si affacceranno gli alieni!
V
16/06/2013 at 19:14
Roma è Roma.
Non sarà in formissima, ma resta in piedi, dai.
D.
04/06/2013 at 15:02
Simbolico, selvaggio e bellissimo l’episodio, che lascia l’impressione del vento che stropiccia i capelli durante la galoppata. Niente mezze misure: un enorme cratere!
01/06/2013 at 11:01
Altro bell’episodio. Voto per la visione avveniristica. Credo che i tempi siano maturi per un’invasione di terra 🙂
31/05/2013 at 23:06
L’opzione che avrei scelto non c’era. Fosse stato per me al posto di Roma c’avrei messo quel “verdissimo” che accostato al “distrutto” crea una dicotomia affascinante.
Mi accontenterò del cratere…
31/05/2013 at 14:42
Ri-bentornata!!
Per me si vede ancora il Cupolone..
p.s. stavolta non sparire di nuovo!!
31/05/2013 at 14:23
Bellissime come al solito le descrizioni! questa fuga alla disperata lascia veramente senza fiato e quell’ossigeno è veramente una boccata d’aria anche per chi legge!
Roma è lì, rovinata e fiammeggiante, ma è ancora lì.
24/05/2013 at 23:38
Ecco, questa è una delle mie storie preferite, presenti sul sito. Complimenti vivissimi per l’atmosfera surreale del racconto, che mi ha preso da subito!
Ps. Io sono per l’opzione: “Sì, e lo trova morto stecchito. Naturalmente spiaccicato sotto un balcone” 😀
18/04/2013 at 16:09
Portatore sano di pareggi, con il voto per continuare la fuga ho rimesso la situazione in equilibrio. Di nuovo. Anche qui. Fossi quelli di THe iNCIPIT mi negherei la possibilità di voto.
Comunque.
Ero un po’ ingastrito, con te, lo ammetto. E capirai facilmente il perché. Ho anche resistito un po’ prima di leggere questo nuovo capitolo, testone come sono. Poi però non ce l’ho più fatta e ho letto.
Perdonandoti immediatamente tutto.
Brava sfanasca. Brava davvero.
D.
18/04/2013 at 17:11
Mi mancava il tuo commento! Chiedo scusa per la prolungata assenza, prometto di non farvi aspettare più così tanto! 🙂
Grazie come sempre dei complimenti, sono contenta di essere perdonata. Ora vediamo dove ci portano i voti, se verso la fuga o questo “lui”…
17/04/2013 at 21:14
Bellissimo e coinvolgente come sempre!!!!
Continua a stupirci!!!
Eeeeee… Lui è vivo e vegetoooo….!!!!!! :))
18/04/2013 at 14:18
Tu sei di parte, come sempre, e per di più un inguaribile romantico! 😛
16/04/2013 at 21:47
Voglio essere romantico e dico che lo trova! Bella storia!
16/04/2013 at 16:51
Bentornata!!
Per me si allontana sempre di più dalla civiltà..
Aspetto il prossimo capitolo!!
16/04/2013 at 15:37
Eccoti! Finalmente. Ma perché ci hai fatto aspettare tanto? Che bell’episodio! Io sono per continuare le fughe. Molte intense le sensazioni, finora. Via… il più lontano possibile. Voglio vedere dove ci porti!
18/04/2013 at 14:15
Ciao Luca! Mi dispiace avervi fatto attendere tanto, ma purtroppo la vita reale con i suoi mille impegni mi ha risucchiato ed è sempre più difficile trovare un momento per dare libero sfogo alla fantasia!
Per ora il fascino della natura incontaminata sta avendo la meglio, ma c’è anche uno zoccolo duro di romanticoni che spera in un lieto fine…
Anche se “lieto” non é esattamente nelle mie corde… 😉
18/04/2013 at 14:21
eheh… e come si può fare ad immaginare un lieto fine in questo scenario??
16/04/2013 at 14:38
Siamo seri, in questa situazione, vuoi che sopravviva? 😉
18/04/2013 at 14:16
Non chiedete a me! Io sono una pessimista sanguinaria…
16/04/2013 at 11:05
Esatto! va bene che la strada per il maneggio è sterrata e quindi ad arrivarci ci vuole un po’… ma così si esagera 😀
L’Italia ha quanto mai bisogno di un Buongiorno! Salvaci tu
16/04/2013 at 14:13
Mi scuso per il ritardo ma…
Ta-daaa! Ecco qua il 6!
16/04/2013 at 14:33
Ottimo capitolo! Bello (non ti dico che è valsa la pena aspettare perché non vorrei che ti ci abituassi!)
Mi sento buono per cui voto perché lo trovi vivo. Due cuori e un cavallo per una fuga che continua!
15/04/2013 at 11:28
we miss you!! non lasciarci sospesi a metà 😀
e sei anche entrata in top10! quando il prossimo capitolo?
16/04/2013 at 14:12
Eccolo! 😀
16/04/2013 at 17:39
grande!! stasera me lo leggo con calma 😉
06/03/2013 at 23:08
Oh, ero rimasta indietro.. voto la ferrovia!
(I like trains! ….. )
03/03/2013 at 12:02
Ehi…
25/02/2013 at 20:18
Decisamente strada sterrata…per un ritorno all’antico….
bene, attendo il seguito
tante belle cose
emmabi
20/02/2013 at 21:12
Il treno fa pensare a una veloce via di fuga.
Ma verso dove?
E soprattutto da chi?
20/02/2013 at 18:09
A quando il seguito? 😉
18/02/2013 at 12:05
spero di leggere presto il seguito!!!!!
15/02/2013 at 08:17
Bello bello. Ovviamente maneggio e cavallo. Continua cosi!!!
14/02/2013 at 15:33
Andiamo al maneggio, i cavalli magari si funzionano ancora (visto che non hanno parti elettriche) 🙂
Davvero un bellissimo episodio, forse il più bello e meglio scritto di tutta una storia che sta migliorando sempre più. Complimenti.
15/02/2013 at 14:15
Ecco qualcuno che ha capito perfettamente il senso del maneggio! ;D
Grazie mille dei complimenti, è bello sapere di migliorare di capitolo in capitolo!!! 😀
15/02/2013 at 14:41
ahaha, era un indizio? vedo che per ora il voto sta volgendo da quella parte.
Al galoppo allora!
14/02/2013 at 15:24
Volevo scegliere la strada sterrata.. ma mi sono lasciata rapire dal fascino della vecchia ferrovia..
14/02/2013 at 15:26
Bellissimo capitolo..
Mi è piaciuta la scena della gente in attesa del salto nel vuoto..
15/02/2013 at 14:18
Ardua scelta! Cavalli o treni? Treni o cavalli? Antico o moderno? È una bella sfida, per ora testa a testa! 😉
14/02/2013 at 13:36
Immaginando l’atmosfera di desolazione non posso non optare per la vecchia ferrovia, un luogo che richiama l’idea di solitudine, abbandono ma allo stesso tempo fuga…
15/02/2013 at 21:19
È vero, solitudine e fuga sono proprio i temi portanti di questo racconto!
Ma tu quando entri nella community e ci fai leggere qualcosa di bello?!? 😀
Avresti un successone!
16/02/2013 at 11:53
Sono alle prese con Amazon e la tesi, però appena definisco tutto mi farò venire in mente una storia! È interessante questo sito! E il tuo racconto è davvero intrigante.
14/02/2013 at 13:19
io sono assolutamente per la zona industriale. storia potente, complimenti!
14/02/2013 at 11:51
La liberazione dal tanfo della casta apre alla rivelazione sul “che ci stiamo a fare qui” e l’implicita tragedia della fine dell’umanitá, colpevole della sua insipienza. Scappare? E dove? Non ha importanza, andare é trovare. C’é un sapore zen in tutto ció e mi diverte parecchio. Grazie!
14/02/2013 at 14:15
Ma grazie a te! Mi colpisce molto come hai analizzato tutto con una profondità che sembra leggermi nel cervello… Una grande critica nel senso più alto del termine, grazie!
14/02/2013 at 11:42
cadono corpi, cadono certezze, cadono speranze, cadono sogni. scenario apocalittico, che è un mio punto debole 🙂 bravissima!
ho votato per lo sterrato, e vedo che sono in maggioranza, wow. anche se ammetto di non avere la minima idea dove porterà la storia nei prossimi capitolo… stupiamoci tutti! 😉
14/02/2013 at 14:12
Confesso che gli scenari apocalittici sono anche tra i miei preferiti! Sinceramente non ho nemmeno io l’idea di dove ci porterà tutto ció, stiamo costruendo tutti insieme questo nostro mega-mini armageddon! Io spero solo di rendere bene qualche idea che mi balena in testa… 😀
15/02/2013 at 11:44
per ora stai andando alla grande… e sono certo che andrà sempre meglio!
14/02/2013 at 10:09
“nel gocciare insistente del mio stomaco putrescente”: bellissima… come stupenda è l’immagine della gente sui balconi in attesa dei salti nel vuoto. L’episodio è intriso di immagini fortemente simboliche ed evocative: riuscitissimo.
D’istinto, andrei verso il maneggio… il più lontano possibile dalla città e dalla civiltà decaduta.
14/02/2013 at 14:04
Grazie Luca! Il maneggio in effetti è tra gli scenari che mi affascina di più. Dove fuga è rifiuto, è quell’istinto atavico dell’uomo di ricongiungersi alla natura nella sua ultima ora, e come tu stesso dici: fuga dalla civiltà! In fondo non piacerebbe un po’ a tutti? 🙂
14/02/2013 at 16:45
Oh sì, infatti, appena ho letto, ho pensato al maneggio nel quale amo fuggire io stesso!
14/02/2013 at 20:16
Siamo in due! Che bello trovare un altro amante dei cavalli! 😀
15/02/2013 at 12:00
E in questo caso, i cavalli riporterebbero all’idea della fuga da tutto, dalla civiltà in rovina, dall’intervento alieno… da tutto lo schifo della politica ecc. ecc. Un estremo tentativo di ritorno alle origini!
14/02/2013 at 02:25
Ero in dubbio tra il viale principale e la ferrovia. Entrambi scenari ideali, che mi portano a figurarmi la scena, quasi graficamente. Scelgo la ferrovia perché per statuto è un mondo a sé stante, invisibile se sei giù da un treno ma… boh, concreto quanto il ferro dei binari, no?
Questo capitolo è… non so, dire bello è riduttivo. Definitivo, è questo che è. Andava scritto così, punto. Confermo il “cazzo se sei brava” di poco sotto, con un filo d’invidia pure, perché certi passaggi vorrei scriverli io. Brava brava brava, devo dire altro?
14/02/2013 at 13:54
Troppo onore, come sempre! Mi fa veramente piacere che lo stile di questo capitolo stia piacendo… L’ho immaginato a lungo e non avevo idea di come trasporre le mie “visioni” su carta se non così, di getto…
La ferrovia per ora sembra essere la più gettonata! 😀
13/02/2013 at 22:39
Coinvolgente come sempre!! E si aspetta con trepidazione il prossimo episodio!!! Bravaaaa!!!!!!
13/02/2013 at 14:59
Ho votato per intelligenze artificiali, ma anche gli alieni non sono male… scrivi scrivi scrivi e continua a farci addentrare in questa storia avvincente…
11/02/2013 at 17:40
Dèi. Dei gran figli di…
04/02/2013 at 01:30
oddio che scelta difficile! alla fine ho scelto gli alieni, perché li immagino coltivare più esperimenti in diversi pianeti
ammetto che il messaggio mi ha messo una certa inquietudine 🙂 mi immagino lì e, contrariamente a quanto consigliato, andrei nel panico 😀
complimenti perché la storia sta andando sempre meglio! brava!
06/02/2013 at 10:54
Grazie!! Prospettiva affascinante e retró quella degli alieni, devo ammettere che l’ho contemplata a lungo, quindi chissà che non possa far parte di un possibile scenario! 😀
03/02/2013 at 16:54
Questo episodio è bellissimo, mi sono letta il messaggio come se lo ascoltassi!
04/02/2013 at 00:58
Non sai che bel complimento mi hai fatto!!! 😀
03/02/2013 at 01:04
Bellissimooo e coinvolgenteee!!!!!
01/02/2013 at 16:47
O mio dio, ho pensato leggendo questo episodio. indovina quindi per cosa posso aver votato? 😀
Davvero una gran continuazione. Questa storia mi piace sempre di più.
04/02/2013 at 00:56
Grazie!!!
Eh sì non sarebbe male, in fondo in fondo, avere delle divinità così al passo con la tecnologia!!! 😀
31/01/2013 at 22:30
Alieni! 😀
01/02/2013 at 16:08
Gli omini verdi tornano in testa!!! Ma allora qualche appassuinato di alieni esiste ancora!!! 😀
31/01/2013 at 11:47
Selezione degli umani? Intelligenze artificiali??? 😉 Wow, che episodio!! Mi ha divertito tantissimo. Ho votato per le AI, ma devo ammettere che il messaggio era carico di una buona dose di ironia. In merito agli Italiani come esempio di arte per il resto del mondo, non è che sono rimasti al Rinascimento?
31/01/2013 at 13:02
Sono veramente contenta che l’ironia con cui ho concepito questo annuncio sia passata!!! 😀
Quanto all’arte e al poetare… Beh, almeno tutti noi che scriviamo qui su The Incipit saremmo salvi!!! 😉
01/02/2013 at 11:56
E come giustamente hai scritto i politici sarebbero i primi ad essere eliminati!
01/02/2013 at 16:10
Per una bella “epurazione” la prima cosa da eliminare è la spazzatura! ;P
30/01/2013 at 19:21
Brava è un racconto che ti prende!!!!
Mi raccomando non farci aspettare …….
30/01/2013 at 17:40
Gli alieni son troppo abusati, opto per le divinità.
Certo che, cavolo, neppure per contrastare la fine del mondo mi torna utile la laurea in ingegneria… 😀
30/01/2013 at 19:24
Muahahah lo ammetto, è un piccolo sfogo da “”umanista”” frustrata! ;D
30/01/2013 at 10:13
Ho votato per gli dei..
Come programmatrice verrei spazzata via.. Meglio darsi alla scrittura!! Almeno avrei qualche speranza.. .-)
31/01/2013 at 13:04
Eheheh proprio per questo è fantascienza! 😉
30/01/2013 at 10:10
Un bel colpo, senza dubbio!
Ho votato per le Intelligenze artificiali, mi è sembrata la più interessante 🙂
30/01/2013 at 01:54
gli alieni mi sembra un pò trita come soluzione..speriamo che le intelligenze si impongano..proseguio stuzzicante..ciao
30/01/2013 at 03:00
Al momento gli “omini verdi” sono in vantaggio, ma è presto per fare pronostici! Vista l’importanza di questi “loro” mi sembrava giusto lasciare a voi la scelta!!! 😉
Un pó come dire “da chi vorreste che fossimo stati creati?”
30/01/2013 at 01:36
Una sola parola: WOW!
Annuncio strepitoso, davvero.
30/01/2013 at 01:25
Capitolo meraviglioso. Annuncio che più grande non si può. Vittima d’un animo poetico che non sapevo d’avere, voto Dèi. Questo racconto mi piace enormemente, cazzo se sei brava!
30/01/2013 at 02:56
Sono contenta che piaccia, a dire il vero ero terrorizzata! Grazie mille dei complimenti, una bella iniezione di autostima allo stato puro!!! 😀
24/01/2013 at 21:06
Che attesa per questo grande annuncio… 😀
30/01/2013 at 02:52
Chiedo scusa per l’attesa ma tra lavoro e università è dura ritagliarsi qualche attimo per lasciar vagare la penna lontano dagli impegni! 😉
20/01/2013 at 15:45
Ho votato per….era tutto un sogno…..
inguaribile pessimista che non sono altro…
buon proseguimento! emmabi
20/01/2013 at 16:15
È una prospettiva che intriga anche me, pensando ai risvolti che potrebbe dare alla storia… Ci sto fantasticando un po’ su e devo dire che sarebbe molto divertente metterlo su carta… Alla fine esistono svariati tipi di sogni. Quelli premonitori, quelli in cui si rivivono ricordi spaventosi, o quelli in cui semplicemente la fantasia galoppa a briglia sciolta…
17/01/2013 at 09:50
tesoro mio stupiscici!!!! splendida storia!!!!
18/01/2013 at 14:51
Grazie tesoro mio! Sono contenta che ti piaccia!!! 😀
16/01/2013 at 23:24
Ho votato per il msg tv, era troppa la curiosità! Questo vuol dire saperci fare.. 🙂
Bel racconto, la trama non mi aveva colpita e invece leggendo è scritto bene, in un modo fresco e, poi, risponde alla domanda che si fanno un po’ tutti
“Cosa accadrebbe se…….”…
Stiamo a vedere!
16/01/2013 at 16:30
Bel capitolo *-* dopo questo conto alla rovescia la curiosità verso l’annuncio è troppo grande!
16/01/2013 at 15:43
Anche io ho votato per l’annuncio! 😀 Alieni in vista?
20/01/2013 at 17:31
Idem ho votato per l’annuncio!
Però no, dai… alieni no, clichèissimo
30/01/2013 at 02:50
A voi la scelta!!! 😀
16/01/2013 at 09:23
e si, abbiamo davvero voglia di un grande annuncio …
16/01/2013 at 09:03
Impossibile non votare per l’annuncio
Fantastica questa storia
16/01/2013 at 02:11
questo terzo episodio calza perfettamente con la storia, bravissima 😀
voto per l’annuncio, lo voglio proprio sentire 🙂
15/01/2013 at 19:30
Udite udite… il grande annuncio!
Bella storia, seguo e aspetto il proseguio
15/01/2013 at 15:35
Bellissimooo!!!! non vedo l’ora di conoscere il grande annunciooo!!!!!!!!
15/01/2013 at 14:47
Bellissimo!!
Parte il grande annuncio.. e non sarà niente di buono..
15/01/2013 at 14:51
Non nascondo che ho proprio voglia che tutti scelgano il grande annuncio…
Teniamo le dita incrociate e ne leggeremo delle – spero – belle!!! 😀
15/01/2013 at 14:06
Eccezionale!
15/01/2013 at 14:44
Addirittura?!?
=D
10/01/2013 at 09:47
wow! altro ottimo episodio!
questa storia ê troppo bella per dare soazio a un cellulare impazzito, quindi ho votato per un semplice spegnimento (se vince lo squillo va bene uguale).
fantastica l’espresssione “Un eunuco vanesio e letale venuto al mondo per impelarlo” hahahaha 😀
15/01/2013 at 14:43
Lo squillo ha prevalso!!! Ma spero comunque che il risultato sia gradito! =)
31/12/2012 at 11:30
Stavo per votare il cellulare squilla ma poi.. mi ha incuriosito i più il cellulare impazzito..
24/12/2012 at 15:23
Didi o Dida o Didà o Pulce, quando pubblicherai il tuo primo romanzo voglio essere tra le prime 20 persone a cui dai la copia autografata.
Ti stimo troppo sorella!!! 😉
10/01/2013 at 09:48
sottoscrivo!
15/01/2013 at 14:49
Katy tu mi sopravvaluti!!! Ma se mai un giorno qualche pazzo decidesse di pubblicarmi qualcosa, la tua copia sarà la prima che metteró da parte, con tanto di dedica!!! 😀
Grazie mille per l’assiduo sostegno, mi sento fortunatissima ad averti nella mia piccola schiera di affezionati, so che posso sempre contare sulla straordinaria forza di una donna brillante e ironica come ormai non ne fanno più! :*
23/12/2012 at 08:46
Son veramente curioso di vedere come sono morti…
20/12/2012 at 02:40
Idea furba ma anche accattivante. Mi piace la tua scrittura!
Ho votato anch’io “folla violenta” perché ritenevo la folla festante troppo scontata… vediamo che succede. 🙂
19/12/2012 at 12:58
Idea molto particolare, direi quasi astuta, visti i tempi che corrono 😉
Più che una folla festante, a me intrigherebbe un’ambientazione un po’ più inquietante, con le strade deserte…
19/12/2012 at 12:38
Stai già scalando la vetta
Brava. D’altro canto con un’idea così…
19/12/2012 at 10:08
Bellissima idea, complimenti!
Super attuale..
Ero indecisa tra folla festante e violenta..
Alla fine ho votato per la prima.. In un primo momento, per me, la maggior parte delle persone sarebbe contenta.. poi si scatenerebbe il panico..
Poi dipende dal taglio che vuoi dare alla storia..
Ti seguo!
19/12/2012 at 09:13
Più attuale di così si muore!
Splendido. Complimenti
Folla festante per le strade (anche se io me la immagino più delirante)
19/12/2012 at 02:08
E se fosse una folla in festa? Non so se immaginare un’anarchia o una “nuova” forma di governo libero
19/12/2012 at 01:58
ero molto indeciso, poi alla fine ho votato per la folla violenta. ma è un incipit che lascia aperte davvero tante tante strade… originalissimo! complimenti 🙂
18/12/2012 at 23:54
Semplicemente Bellissimooooo!!!!
18/12/2012 at 21:40
Molto curioso di vedere cosa ne verrà fuori.
18/12/2012 at 19:16
Bellissimo incipit! Ho votato per la folla violenta 😀
18/12/2012 at 17:39
tesoro sei un genio, io l’ho sempre sostenuto tu sei un genio
io opto per folla violenta perchè quella festante è troppo scontata u.u
<3
18/12/2012 at 16:58
Festa! XD
Genialata davvero questo inizio! Benvenuta X3
18/12/2012 at 15:59
Benvenuta sfanasca!
Con questa genialata mi sa che non ci metterai molto a scalare la classifica… 😀
Voto per la festa, perché io festeggerei… XD
18/12/2012 at 15:42
Ciao.
Meravigliosa l’idea. Sono sicuro che ti seguiranno in molti, soprattutto ora.
PS: Era Orson Wells quello che ha annunciato l’arrivo dei marziani, non Orwell.
Un caro saluto e in bocca al lupo,
Bob
18/12/2012 at 15:51
Ottimo! Mi chiedevo quando sarebbe arrivato il primo a farlo notare ed ecco che Bob vince la palma Easter Egg per il lettore più attento! Anche perché ammettiamolo, un inglese non avrebbe mai fatto uno scherzetto del genere… Mentre un americano… Beh i fatti parlano!
E’ bello che i lettori giochino con la storia, ed è altrettanto bello giocare con i lettori. BRAVO!
😉
18/12/2012 at 16:03
Grazie. Anche io nel primo episodio di “Eco Mostro” ho fatto un errore (di battitura) e però nessuno se n’è accorto…
18/12/2012 at 16:05
Da appassionata di horror all’ultimo stadio, ci ho scritto un’inutilissima tesi sopra, mi sto divorando il tuo racconto 😉
18/12/2012 at 15:31
Geniale! A parte il fatto che questo è un mio sogno segreto (cioè quello di eliminare tutti i politici italiani in un solo colpo), questo primo capitolo mi ricorda molto Saggio sulla lucidità, di Saramago…seguo assolutamente la storia, voglio proprio vedere che succede 😉 ovviamente voto per la folla festante 🙂
18/12/2012 at 15:35
Grazie! Non conosco questo Saggio sulla lucidità ma vedrò di reperirlo e leggerlo avidamente! Io scrivo d’impulso e tendo sempre a privilegiare il flusso di coscienza perchè mi viene più naturale e sono ben lieta di scoprire di non essere l’unica matta a “parlare tra sè e sé!” 🙂
18/12/2012 at 15:07
La tentazione di scegliere la folla festante è forte, ma penso che per lo sgomento la gente per ora sia a casa sgomenta davanti alla TV.