Dove eravamo rimasti?
Ester“Scappa dalla città, vai sulle montagne e non tornare prima che siano passati tre giorni. Credi in ciò che hai sempre creduto e non mettere mai in dubbio ciò che hai sempre saputo. Questa è la via per salvarsi” mi sussurra Pearl all’orecchio.
All’improvviso scompare e mi ritrovo solo.
Rimango un attimo fermo in cerca di un pensiero calmo. Accendo una sigaretta mentre in strada si scatena il delirio – Io sono un buddha calmo e silente che non si scalfisce di fronte alla distruzione. Io sono la calma che serve, l’occhio del veggente, il coraggio dell’eroe, io sono sveglio e non ho veli sull’occhio della mente. Io non ho paura perché conosco le dinamiche del caos e ho rimirato la perfezione chirurgica del sistema nel tessere la tela del controllo.
Spengo la sigaretta
Qualcuno bussa alla porta…
Chi diavolo può essere in questo momento?
Mi viene in mente un messaggio di una profetessa messicana che spiega come comportarsi durante i tre giorni di buio della Terra; dice che in quei giorni bisognerà chiudersi in casa, pregare e non aprire a nessuno, neanche a chi conosciamo, poiché succederà che i demoni prenderanno le sembianze delle persone care per poter entrare nelle case e attaccare gli uomini.
Nuovamente sento bussare…
Guardo dallo spioncino. E’ Ester! Oh mio Dio è Ester. Da più di un anno non ci vediamo; dopo l’aborto tutto finì velocemente.
Prendo un coltello in cucina pronto per ogni evenienza. Dopo quello che ho visto in balcone tutto è possibile.
“Ester sei proprio tu? Che ci fai qui, non vedi che il mondo sta andando a puttane? E se sei veramente tu come faccio a fidarmi?”
Silenzio.
“Ester se sei tu dammi una prova altrimenti non apro!!” urlo affannato con il cuore in gola e il coltello pronto all’uso.
“Pearl…” risponde lei con uno sguardo talmente tagliente da penetrare lo spioncino della porta. “Pearl mi ha parlato e ha detto di venire da te…”
La notizia mi coglie di sorpresa. Impreparato. Sbigottito. Inebetito. Lascio cadere il coltello sul pavimento e perdo ogni spirito combattivo.
“Presto entra…” pronuncio aprendo la porta.
Lei è davanti a me ancora come un tempo bella e tiepida. Rimaniamo un momento fermi fuori dalla catastrofe, da questo giorno di buio apocalittico. All’improvviso mi salta al collo e ci ritroviamo abbracciati, scavalcando mesi di distacchi, deserti che dividono l’anima, parole su parole a confondere le menti e dividere universi. Un abbraccio come luce nel buio, come la croce nel cielo che illumina il caos imminente. Diventiamo un presagio, una profezia che si realizza.
Mi racconta di Pearl. Le ha detto di venire da una realtà parallela in cui vive già eventi futuri ai nostri. Proviene dal 2022. Dice di essere una bambina indaco con capacità mentali e spirituali maggiormente sviluppate rispetto alle nostre. Non può rivelare nulla di più di ciò che sappiamo, ma solo indicarci i passi da compiere, poiché la legge del destino non permette di modificare direttamente gli eventi delle varie realtà parallele esistenti nel tempo e nello spazio.
“Alla fine avevi ragione riguardo l’avvento dell’apocalisse. Tutti i discorsi che mi facevi io non potevo o non volevo capirli. La gente fuori è impazzita. Non si capisce cosa stia succedendo. Questa grande aurora boreale a croce. Le luci che volteggiano nel cielo impazzite, il buio. Capisco ora i ‘tre giorni di buio di cui mi parlavi’… Scommetto pensavi fossi un demone” dice sorridendo.
All’improvviso il tavolo comincia a tremare e con lui tutta la casa. Passano cinque secondi, ma durano un ‘eternità. La casa si ritrova a soqquadro. Io ed Ester abbracciati ad occhi chiusi.
Mi racconta allora che durante la notte c’è stato un terremoto catastrofico avvertito in tutto il mondo susseguito da altri intermittenti come quest’ultimo provato sulla nostra pelle. Dopo poche ore dal sisma la corrente è cominciata a mancare e sono apparse le luci nel cielo.
Incredibilmente non mi sono reso conto di tutto ciò preso dal mondo dei sogni e da Pearl…
Quali insidie troveranno lungo la strada verso la salvezza?
- La città è bombardata... (43%)
- Le strade della città e il caos della popolazione mettono in pericolo le loro vite? (57%)
- L'esercito ha chiuso tutte le vie di fuga dalla città? (0%)

20/12/2012 at 10:31
ha ragione roberto, a quando il prossimo episodio.il 21 dicembre è domani…
18/12/2012 at 13:51
Vogliamo il prossimo episodio!
16/12/2012 at 14:40
Forse mi ripeto, ma trovo descritto splendidamente lo scenario apocalittico… E la nuova spiegazione è un vero colpo di scena… Del resto che molti possano sfruttare a proprio vantaggio gli scenari da fine del mondo è un tema tristemente attuale.
Voto il rifugio per la sensazione affascinante che mi dà… Perché immagino quello che si svolgerà…
Amo sempre più questo racconto e mi auguro vada avanti per più serie
16/12/2012 at 17:42
Mi fanno veramente molto piacere le tue parole. Donano benzina per andare avanti a scrivere. Vedremo se andrà avanti per più serie… in ogni caso spero di poter donare ancora emozioni apocalittiche ai miei lettori.
Sicuramente il rifugio è affascinante in una situazione del genere, sopratutto se vissuto attraverso nuovi personaggi…che magari ci aiuteranno a fare un po’ di chiarezza…chissà..
Grazie di cuore
Marco
16/12/2012 at 11:41
Voto per la banda antiapocalittica.
Non dimentichiamo che nella narrazione il rovesciamento è un elemento fondamentale. La banda antiapocalittica, inizialmente amica, potrebbe rivelarsi successivamente nemica depistando il lettore e tenendolo incollato alla pagina.
Insomma cose così.
Per un momento, con tutte quelle budella sul parabrezza, ho creduto che avessi cambiato genere in Horror….
Un saluto,
Bob
16/12/2012 at 14:35
Sì, potrebbe essere un’idea…ci ho pensato…vedremo. Per quanto riguarda l’horror, è vero. Sono un po’ sfociato nell’horror. Ma, vedi, ieri notte avevo da sfogare un po’ di rabbie apocalittiche ed anche Thomas con me.
Ciao
16/12/2012 at 11:33
Opto per il nascondiglio, mi sembra più verosimile. Uno di quei gruppi che si sono fatti i bunker per l’arrivo dell’apocalisse…
16/12/2012 at 14:33
Certo è la scelta più plausibile, ma il bunker potrebbe non bastare per nascondersi… o potrebbe essere una scelta momentanea o di passaggio.
In ogni caso grazie.
Marco
15/12/2012 at 19:10
Letto tuttissimo!
Bello come scenario… di come potrebbe essere la fine del mondo ne parlavo spesso con un mio amico. La cosa interessante potrebbe essere la profezia che si autoavvera. A furia di dirci che finisce il mondo in una certa data ci sarà qualcuno che, preso dalla psicosi, farà scorte di cibo, acqua… qualcuno cesserà le attività…e si scatena il putiferio per una paura indotta da qualcuno che voleva ottenere proprio quel caos… 😉
Io comunque ho votato per la persona-sorpresa 😉
Ale
15/12/2012 at 19:17
Guarda, anche io parlo spesso con il mio amico di queste cose…. Sono per l’autoavverazione della profezia…vedremo tra una settimana..secondo te cosa accadrà…?sono curioso e potrebbe essere d’aiuto per il racconto
15/12/2012 at 19:22
mmm sinceramente non ne ho idea ora, ma ci penso e ti dico 😉 Con il mio ex gruppo avevamo fatto una canzone proprio su questo tema 🙂
15/12/2012 at 19:29
una canzone su tema apocalittico?..wow, non l’ho mai sentito. comunque attendo una tua risposta su cosa ci attende..
marco
15/12/2012 at 20:24
Credo esista una intera letteratura musicale sul tema. Per esempio – credo – nel metal e affini.
15/12/2012 at 15:33
Navigando in rete ho notato diversi spunti interessanti per il tuo racconto. Per esempio ci sono alcuni siti – soprattutto di questi tempi – che trattano di scenari apocalittici, di fine del mondo etc. Molti prendono le mosse dal libro “Impronte degli Dei”. Se fai una ricerca su Google con questo titolo puoi davvero sbizarrirti.
14/12/2012 at 23:12
E vediamo un po’ che succede se compare Graziano! Originale il bombardamento proveniente dalla croce luminosa.
14/12/2012 at 19:56
Ciao. Ho letto qualche giorno fa il tuo racconto e solo ora ho il tempo di commentarlo.
Lo trovo davvero avvincente.
Credo che io pure lo sccriverò di fantascenza.
Ciao
Ernesto.
14/12/2012 at 20:57
Grazie ernesto, son contento che leggere il mio racconto possa contribuire a scrivere…
In ogni caso grazie per il commento e spero possa piacerti anche il resto degli episodi.
Ciao
Marco
14/12/2012 at 09:56
wow che scenario apocalittico, davvero. l’odore della carne mista al legno bruciato. i fasci di luce. la disperazione. mi piace!
ho votato per un nuovo personaggio chiave a sorpresa 🙂
14/12/2012 at 14:50
Grazie per il commento emme. Andrò a leggere il tuo racconto. Lo scenario apocalittico non è lontano dal mondo in cui viviamo e presto sarà sempre più simile a ciò che racconto…….
A breve il prossimo episodio
14/12/2012 at 14:54
esistono molte sfide alle quali continuiamo a non dare risposte adeguate. in futuro molte guerre potrebbero semplicemente essere scatenate dalla rincorsa all’acqua.
Io proverei fuori città.
14/12/2012 at 18:19
fuori città è la salvezza ? Può essere. Anche se la vera salvezza è dentro di noi…
14/12/2012 at 18:18
vedremo se ci sarà questo nuovo personaggio….
Grazie per il commento
13/12/2012 at 19:19
Avvincente. Da leggere in un sorso e continuare a leggere. Scrivi presto il prossimo episodio…
PS: Ho votato che incontra Graziano, naturalmente.
13/12/2012 at 20:23
non mancherò. a breve il quinto episodio!
13/12/2012 at 19:07
Questo episodio è assolutamente stupendo *-* un brivido m’è corso su per la schiena mentre leggevo!
13/12/2012 at 20:24
Grazie aurora. Pian piano entriamo nel vivo della questione. Spero il resto ti provochi ancora emozioni.
12/12/2012 at 23:35
Una donna c’è in ogni storia…. 🙂
12/12/2012 at 17:23
Ben fatto il terzo episodio , sono molto contenta che ci sia Ester , fa meno paura a sapere che Thomas non è da solo…
12/12/2012 at 19:26
D’accordo, in pieno. La solitudine – quando non è la virtù dell’eremita – ha il sapore del fallimento.
12/12/2012 at 00:35
Il terzo episodio è sicuramente il migliore. Cristallino e apocalittico. Mi piacerebbe un colpo di scena di questo tipo…Ester si svela un demone o qualcosa del genere…