Dove eravamo rimasti?
Guida in stato apocalittico….Guido. Guido… e dietro di me la mia vita. Una vita in cui forse non ho deciso io chi essere o cosa costruire…Credere in Dio? Credere nell’uomo? Tutto costruito o tutto creduto per quale fine? – questa è la domanda – Quando intorno a me è il buio, il caos, il disordine totale dell’umanità e della mia stessa esistenza. Ester siede vicino a me ad occhi chiusi mentre schivo crateri, raggi dal cielo e persone in balia della pazzia. E io sono lucido. Lucido come una montagna. Aspettavo l’apocalisse io! Io che non volevo alcun futuro per una volta sono stato accontentato dal ‘mio dio’. Vi aspettavo e voi siete venuti a soddisfare la mia brama di distruzione. Con il sistema Haarp avete costruito nel cielo questa meravigliosa croce luminosa nel buio della notte visibile ad ogni essere umano. Avete causato terremoti! Tutti credono sia il 2012, Dio o chi per lui! Oddio il 2012 pensano le persone, e forse anche una parte di me. Ma NOI, noi sappiamo che non è come si può credere. L’avete creata voi amici miei massoni. Non mi incantate. Con le vostre scie chimiche nel cielo e i vostri satelliti e le vostre antenne in Alaska avete intessuto proprio un bel segno apocalittico. E il buio…. fermare un pianeta attraverso l’energia elettromagnetica e gli studi di Tesla, che colpo di genio! Siete proprio dei veri artisti! NOI LO SAPPIAMO che siete stati VOI a fare tutto questo eh. Che bravi! Applausi a scena aperta al disegno sublimemente perverso da voi ricamato. E queste luci che sparano raggi… Chi sono? O meglio cosa sono? Umani…umanoidi o essere alieni. Chi siete voi che intralciate la strada mia e di Ester verso la salvezza. Smettete di sparare, dobbiamo passare!
La mia mente naviga folle dietro questi pensieri mentre le mani e i piedi guidano l’auto e schivano universi lungo la strada….
“Qual’è il piano?” chiede lei.
“Non dire niente” dico io.
Frantumo ossa su ossa per farmi largo. Sono demoni questi che investo con la mia macchina. Sono carcasse d’uomini . Non sono esseri umani. Non più. Ma miseri resti apparenti di homo sapiens senza anima né coscienza. Non si contano più le budella e gli schizzi di sangue sul parabrezza. E ad ogni schianto di corpo Ester rabbrividisce… non urla più, rabbrividisce. Io sono con lo sguardo fisso davanti a me senza colpa… vitreo, con una sigaretta fumante incastonata nella bocca e concentrato a non farci crepare e arrivare vivi squarciando vite su vite insignificanti.
“Thomas?” esclama Ester aprendo gli occhi e fissandomi con uno sguardo angelico….
Mi giro e scruto i suoi occhi per una frazione di secondo mentre il mio copro ci guida in mezzo alla distruzione. Quei suoi occhi azzurri, tiepidi e profondi allo stesso tempo. Mi riconosco nuovamente dentro di lei e respiro aria pura fuori dalla rabbia e dalla follia.
Ritorno in me….
“Tranquilla…” la rassicuro con uno sguardo tornato presente.
Dopo una decina di minuti arriviamo a destinazione.
Fermo l’auto e respiro profondamente. Ester rimane in silenzio in attesa di un mio cenno. Aspiro a pieni polmoni un tiro di tabacco e butto fuori. Spengo la sigaretta. Le prendo la mano. La bacio.
Rimaniamo fermi. Chiudo gli occhi.
“Ok. Scendiamo. Seguimi e non dire nulla” comando con calma.
Usciamo dall’auto.
“Ciao Thomas. Ce ne hai messo di tempo. Aspettavamo solo te….” dice lui.
Osserva al mio fianco Ester.
“Ciao Ester….E’ da tempo che non ci vediamo. Sono contento che ci sei anche tu…” aggiunge.
Nel mentre la sirena dell’allarme antiaereo risuona assordante intorno a noi e i fumi della città che brucia sotto il bombardamento si inalano prepotenti dalle narici.
“Presto venite!” comanda
Entriamo in un portone. Presto ci troviamo a scendere delle scale verso le cantine. Un lungo corridoio dal pavimento di battuto si pone davanti a noi con varie porte sui lati. Dopo una decina di metri ci fermiamo davanti ad una porta di legno marcio dall’odore acre. Rimaniamo fermi per un attimo.
“Graziano sono felice di vederti!” esclamo.
“Anch’io” dice.
Cosa si cela dietro la porta?
- Un semplice nascondiglio anticapocalittico/riparo (57%)
- Una trappola? (0%)
- Una banda antiapocalittica? (43%)

20/12/2012 at 10:31
ha ragione roberto, a quando il prossimo episodio.il 21 dicembre è domani…
18/12/2012 at 13:51
Vogliamo il prossimo episodio!
16/12/2012 at 14:40
Forse mi ripeto, ma trovo descritto splendidamente lo scenario apocalittico… E la nuova spiegazione è un vero colpo di scena… Del resto che molti possano sfruttare a proprio vantaggio gli scenari da fine del mondo è un tema tristemente attuale.
Voto il rifugio per la sensazione affascinante che mi dà… Perché immagino quello che si svolgerà…
Amo sempre più questo racconto e mi auguro vada avanti per più serie
16/12/2012 at 17:42
Mi fanno veramente molto piacere le tue parole. Donano benzina per andare avanti a scrivere. Vedremo se andrà avanti per più serie… in ogni caso spero di poter donare ancora emozioni apocalittiche ai miei lettori.
Sicuramente il rifugio è affascinante in una situazione del genere, sopratutto se vissuto attraverso nuovi personaggi…che magari ci aiuteranno a fare un po’ di chiarezza…chissà..
Grazie di cuore
Marco
16/12/2012 at 11:41
Voto per la banda antiapocalittica.
Non dimentichiamo che nella narrazione il rovesciamento è un elemento fondamentale. La banda antiapocalittica, inizialmente amica, potrebbe rivelarsi successivamente nemica depistando il lettore e tenendolo incollato alla pagina.
Insomma cose così.
Per un momento, con tutte quelle budella sul parabrezza, ho creduto che avessi cambiato genere in Horror….
Un saluto,
Bob
16/12/2012 at 14:35
Sì, potrebbe essere un’idea…ci ho pensato…vedremo. Per quanto riguarda l’horror, è vero. Sono un po’ sfociato nell’horror. Ma, vedi, ieri notte avevo da sfogare un po’ di rabbie apocalittiche ed anche Thomas con me.
Ciao
16/12/2012 at 11:33
Opto per il nascondiglio, mi sembra più verosimile. Uno di quei gruppi che si sono fatti i bunker per l’arrivo dell’apocalisse…
16/12/2012 at 14:33
Certo è la scelta più plausibile, ma il bunker potrebbe non bastare per nascondersi… o potrebbe essere una scelta momentanea o di passaggio.
In ogni caso grazie.
Marco
15/12/2012 at 19:10
Letto tuttissimo!
Bello come scenario… di come potrebbe essere la fine del mondo ne parlavo spesso con un mio amico. La cosa interessante potrebbe essere la profezia che si autoavvera. A furia di dirci che finisce il mondo in una certa data ci sarà qualcuno che, preso dalla psicosi, farà scorte di cibo, acqua… qualcuno cesserà le attività…e si scatena il putiferio per una paura indotta da qualcuno che voleva ottenere proprio quel caos… 😉
Io comunque ho votato per la persona-sorpresa 😉
Ale
15/12/2012 at 19:17
Guarda, anche io parlo spesso con il mio amico di queste cose…. Sono per l’autoavverazione della profezia…vedremo tra una settimana..secondo te cosa accadrà…?sono curioso e potrebbe essere d’aiuto per il racconto
15/12/2012 at 19:22
mmm sinceramente non ne ho idea ora, ma ci penso e ti dico 😉 Con il mio ex gruppo avevamo fatto una canzone proprio su questo tema 🙂
15/12/2012 at 19:29
una canzone su tema apocalittico?..wow, non l’ho mai sentito. comunque attendo una tua risposta su cosa ci attende..
marco
15/12/2012 at 20:24
Credo esista una intera letteratura musicale sul tema. Per esempio – credo – nel metal e affini.
15/12/2012 at 15:33
Navigando in rete ho notato diversi spunti interessanti per il tuo racconto. Per esempio ci sono alcuni siti – soprattutto di questi tempi – che trattano di scenari apocalittici, di fine del mondo etc. Molti prendono le mosse dal libro “Impronte degli Dei”. Se fai una ricerca su Google con questo titolo puoi davvero sbizarrirti.
14/12/2012 at 23:12
E vediamo un po’ che succede se compare Graziano! Originale il bombardamento proveniente dalla croce luminosa.
14/12/2012 at 19:56
Ciao. Ho letto qualche giorno fa il tuo racconto e solo ora ho il tempo di commentarlo.
Lo trovo davvero avvincente.
Credo che io pure lo sccriverò di fantascenza.
Ciao
Ernesto.
14/12/2012 at 20:57
Grazie ernesto, son contento che leggere il mio racconto possa contribuire a scrivere…
In ogni caso grazie per il commento e spero possa piacerti anche il resto degli episodi.
Ciao
Marco
14/12/2012 at 09:56
wow che scenario apocalittico, davvero. l’odore della carne mista al legno bruciato. i fasci di luce. la disperazione. mi piace!
ho votato per un nuovo personaggio chiave a sorpresa 🙂
14/12/2012 at 14:50
Grazie per il commento emme. Andrò a leggere il tuo racconto. Lo scenario apocalittico non è lontano dal mondo in cui viviamo e presto sarà sempre più simile a ciò che racconto…….
A breve il prossimo episodio
14/12/2012 at 14:54
esistono molte sfide alle quali continuiamo a non dare risposte adeguate. in futuro molte guerre potrebbero semplicemente essere scatenate dalla rincorsa all’acqua.
Io proverei fuori città.
14/12/2012 at 18:19
fuori città è la salvezza ? Può essere. Anche se la vera salvezza è dentro di noi…
14/12/2012 at 18:18
vedremo se ci sarà questo nuovo personaggio….
Grazie per il commento
13/12/2012 at 19:19
Avvincente. Da leggere in un sorso e continuare a leggere. Scrivi presto il prossimo episodio…
PS: Ho votato che incontra Graziano, naturalmente.
13/12/2012 at 20:23
non mancherò. a breve il quinto episodio!
13/12/2012 at 19:07
Questo episodio è assolutamente stupendo *-* un brivido m’è corso su per la schiena mentre leggevo!
13/12/2012 at 20:24
Grazie aurora. Pian piano entriamo nel vivo della questione. Spero il resto ti provochi ancora emozioni.
12/12/2012 at 23:35
Una donna c’è in ogni storia…. 🙂
12/12/2012 at 17:23
Ben fatto il terzo episodio , sono molto contenta che ci sia Ester , fa meno paura a sapere che Thomas non è da solo…
12/12/2012 at 19:26
D’accordo, in pieno. La solitudine – quando non è la virtù dell’eremita – ha il sapore del fallimento.
12/12/2012 at 00:35
Il terzo episodio è sicuramente il migliore. Cristallino e apocalittico. Mi piacerebbe un colpo di scena di questo tipo…Ester si svela un demone o qualcosa del genere…