Dove eravamo rimasti?
La verità, a voiIl brivido dell’ultimo episodio. Sarà comunque un addio, anche se magari ci incontreremo nella prossima storia. Sarà sicuramente un addio al Guappo, che se ne ritornerà alla vita, per noi ignota, di tutti i giorni, ancora lontana dagli occhi, lontana dal cuore, lontana da tutti. E sarà un addio anche alla protagonista, che tornerà in Italia, che aveva lasciato da così poco… E scivolerà tra le braccia di chissà quanti altri bei giovanotti, certamente mai tanto maliziosi e sconclusionati come il guappo.
E chissà se avrebbero meritato un altro incontro. Un episodio due. Una seconda chance per due persone troppo stupide per stare bene insieme, senza complicare il pane.
La brutale realtà dei fatti non fu tanto diversa dalla storia che ho scritto con voi. Non serviva troppa intuizione per capire che a Barcellona ci ho vissuto davvero, e che quelle strade le ho conquistate una ad una, cercando di riconoscerle, di capirle, di chiamarle per nome. E quel sole, quella luce così incredibile non se n’è mai andata, né attraverso gli anni, né attraverso le strade delle altre città.
Neanche il Guappo se n’è mai andato, appollaiato tra i miei ricordi e tra le storie più divertenti da raccontare alle tavolate di amici.
A onore della cronaca, il nostro eroe in realtà si chiamava Albert (in catalano si pronuncia con l’accento sulla “e”, mi raccomando… ci teneva molto), era stato un mio compagno di università durante l’Erasmus e ci eravamo frequentati solo quando, l’anno successivo, ero tornata a Barcellona a trovare amici.
Lui, di vocazione Saltimbanco; io, ridotta al mutismo dal suo istrionismo cosmico. È stato un ballo dove lui aveva condotto. Non ha visto mai niente di davvero autentico di me, non aveva tempo. L’unico momento in cui ho interrotto il suo spettacolo è stato quando (come raccontato fedelmente nell’episodio 9) gli ho dichiarato le mie intenzioni. E per dirla tutta, pure l’immediato seguito è stato degno di gran nota, degno di un’attesa di nove puntate! Almeno questo ve lo devo!
L’episodio della scalinata dell’università è l’unico davvero inventato. Anzi, mi sbaglio, c’è un’altra invenzione: non è stato il lavoro a portarmi via di lì, è stato il semplice finire della mia vacanza. Tornai a Firenze, dove abitavo.
Che successe dopo? Gli scrissi. Aspettai per due giorni una risposta, che fu pure una risposta stupida. Una collezione di cazzate, fatta eccezione per l’ultima canzone che ci scambiammo: http://bit.ly/QPT4ST.
Dopo la rabbia che cose del genere portano, dopo il martello di un pensiero dominante, imparai giorno per gioono a lasciarlo andare. Con lui lasciai andare il pensiero di Barcellona e di quelle giornate di sole pieno, da cui sembrava impossibile separarsi. E quella distesa di tetti che dal monte Tibidabo si srotola fino al mare. Fino a quando un giorno qualsiasi, svegliandomi, non pensai più a lui.
Pochi giorni dopo, a Firenze, mi presentarono un ragazzo silenzioso e ricciuto, che divenne il mio ragazzo.
Ecco tutto. Ecco il mio finale: nonostante il senso di apnea lasciato dai momenti, capii di aver già ottenuto tutto quello che potevo desiderare, perfettamente chiuso in sette giorni.
A quanto pare, però, lui non la pensava così: sei mesi esatti ricevetti una email. Albert. Dal nulla.
Mi diceva: -Le persone a volte capiscono tardi di aver sbagliato. Sono ancora in tempo per chiedere perdono?-
Non risposi mai.
05/06/2013 at 16:21
È proprio vero che abbiamo tutti una storia da raccontare, che sia vera, che sia quella che avremmo sempre voluto o una semplice invenzione.
Bravissima Tralla, questa storia è stata gioiosa, ironica e divertente come i suoi personaggi. E poi… arriva il decimo episodio in cui tutto diventa vero, cala il sipario e si aprono per un attimo le quinte, giusto per una sbirciatina. Un finale quasi da lacrimuccia.
Spero davvero di poter leggere un’altra tua storia. In ogni caso… viva Barcellona!
04/06/2013 at 09:59
Brava Tralla..
Mi è sembrato davvero di vivere barcellona mentre leggevo..
Avevo intuito che ci fosse qualcosa di vero..
06/06/2013 at 23:40
non volevo nascondermi più di tanto, è stato bello condividere i momenti con voi!
Poi tu sei stata una delle lettrici più assidue, grazie!!
04/06/2013 at 08:59
Pelle d’oca! Forse perchè tutte noi abbiamo vissuto una storia simile, una storia senza lieto fine, vissuta così come viene. E che, ripensandoci, ci lascia un misto di emozione e amaro in bocca. Niente di serio, ovviamente. 🙂
06/06/2013 at 23:38
Hai colto esattamente lo spirito 🙂
poi se anziché l’amaro in bocca ti resta una bella storia da raccontare allora è stato tempo ben speso… almeno per me è così!
grazie per avermi seguita!
03/06/2013 at 22:51
Cara Tralla avrai imparato che in amore vince chi scappa non chi resta….
Bellissina storia!
<3
03/06/2013 at 23:56
Regola assai triste ma vera…
Grazie 🙂 alla prossima scorribanda!
24/05/2013 at 13:59
La verità mai, la verità non si può raccontare, non esiste la verità.
Raccontaci un lieto fine, raccontaci un lieto fine per lei, un lieto fine per lui o un lieto fine per nessuno dei due, ma per favore niente verità.
24/05/2013 at 14:06
non c’è risposta più divina che questa (o qualcosa che faccia rima con “cugina”)
21/05/2013 at 12:00
La verità, assolutamente, per quanto dura possa essere!
24/05/2013 at 14:07
mannò, la verità non poteva essere peggio di questo!
24/05/2013 at 16:15
eheh non c’è mai limite! 😉
21/05/2013 at 11:28
Già finito? Cocktail fresco e speziato, brava Tralla!
Ho votato la verità, nuda (mi sa proprio…) e cruda 😉
21/05/2013 at 13:44
La verità sarà nuda mo poi si riveste e prende l’uscio con stile.
MI raccomando: sempre sempre con stile!
23/05/2013 at 10:22
Che donna!!
Attendo impaziente la chiusura del capitolo.. intanto.. que lo pases bien!
21/05/2013 at 11:18
Vogliamo la verità.. insomma, sta storia che alla fine hai la meglio sul Guappo.. non ci torna proprio!!
21/05/2013 at 13:38
In amore vince chi fugge 🙂 Soprattutto se qualcuno è troppo sicuro di avere la meglio 🙂
21/05/2013 at 11:01
e ora la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità (anche finta va bene) 😀
Bella storia davvero! peccato sia arrivata la fine, ma questo ultimo episodio lo voglio alla svelta! non farci attendere troppo
21/05/2013 at 13:41
Rapidissimi! Promesso!
21/05/2013 at 09:50
Verità, verità, verità!!! 😉
21/05/2013 at 09:35
Volevo votare il lieto fine..
Ma l’opzione “la verità su com’è andata” mi incuriosisce troppo..
21/05/2013 at 13:42
Per una volta realtà batte fantasia 🙂
21/05/2013 at 07:59
Un lieto fine!!
Speriamo che vinca… 🙂
21/05/2013 at 13:42
mmm per ora siamo lontani… ma bisognerebbe capire se il lieto fine sarà per lei o per lui!
16/05/2013 at 13:56
Bella storia, mi sto appassionando!! Niente Barca stanotte!!! 😉
02/05/2013 at 15:28
io tifo che ti trovi un altro :), risposta A
02/05/2013 at 16:44
che prospettiva fighissima 🙂
01/05/2013 at 10:43
Ahahahaaha
Scusa ma non posso smettere di ridere! Che idiota il Guappo!
E quanti ce ne sono in giro come lui..che peccato!Faccio il tifo anche io per il Barca
Ciao
Claudia
02/05/2013 at 16:46
Io fossi un uomo però mi preoccuperei ad andare a vedere la partita, ché magari la guappa se ne va a giro per conto suo…
30/04/2013 at 15:21
Bella svolta! Si sente che il racconto ti esce fluido dalle dita e arriva dritto dritto al lettore! Voto l’ impedimento al Barsa…
24/04/2013 at 14:02
Tendenzialmente sarei per non proseguire la serata con lui. Ci sono mille cose più interessanti da fare!
29/04/2013 at 22:31
si ma ogni lasciata è persaaaaa!
30/04/2013 at 08:54
Purtroppo…
02/05/2013 at 14:43
AGGIUNGEREI…ogni lasciata è Persia!! Quindi voto Balza il Barça!
23/04/2013 at 13:58
non sarebbe rientrati per vedere il barsa potrebbe girare la storia in un giallo!!! cari lettori… vorreste la nascita di una serial killer su the incipit?
29/04/2013 at 22:36
e mi sa che sarebbe stata la cosa giusta da fare 🙂
23/04/2013 at 09:32
Promisi che … non avrei continuato la serata con quel cretino!!
Sarà anche affascinante, ma ha tirato troppo la corda!!
PS: complimenti per la storia, ha un bel ritmo! 😉
29/04/2013 at 22:35
grazie 🙂
cmq sospetto che tu abbia ragione.. incomincia a stare sulle balle anche a me!
23/04/2013 at 07:54
Veramente un coglione. E’ incredibile che le.donne.tollerino comportamenti del genere.
Vendetta.
V
29/04/2013 at 22:34
ma sono personaggi di pura fantasia… nessuna donna tollererebbe questo! (EH!)
23/04/2013 at 07:29
Ecco il nuovo episodio! Bello e interessante con questa nota di potente cambiamento.
Niente partita!
29/04/2013 at 22:33
Niente Domenica passata a vedere la partita di pallone? 🙂 sembra saggio
22/04/2013 at 23:45
Visto che ormai sono uscito allo scoperto, lo faccio con cattiveria: io tifo per il revanscismo duro e puro. #OccupyBarsa
29/04/2013 at 22:32
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEES!!!
16/04/2013 at 13:31
Ho votato per il sessaggio 🙂
09/04/2013 at 17:13
il prossimo capitolo quando?
29/03/2013 at 21:01
grandissima Tralla!! non vedo l’ora di leggere il prossimo episodio!!
08/05/2013 at 22:21
Niente Barça, non stasera
21/03/2013 at 16:15
…episodio dopo episodio diventa sempre più appassionanete…lo stile puro e crudo, semplice e coinvolgente…io ho…votato… q;oD
28/03/2013 at 02:07
tutto merito di barcellona!! 😉
ps: bella foto cimauz!!
28/03/2013 at 08:52
Grazie del complimento per la foto!!
Ehi ma ora tutto è in parita!!!
21/03/2013 at 16:04
E per aumentare l’indecisione, con il mio voto, cara Tralla, ho riportato tutto in perfetta parità. È triste e frustrante quando il cellulare non ha nessun messaggio quando noi ce lo aspetteremmo. Infatti, ho votato per il nessun segno di vita… Ora vediamo.
Bella la svolta musicale!
28/03/2013 at 02:05
disfuta 😉
http://www.youtube.com/watch?v=2-XIXwL1RhE
28/03/2013 at 10:26
Bello!
20/03/2013 at 18:18
Chiamata dall’Italia!
Certo che questo sarà pure guappo, ma anche parecchio strambo!
28/03/2013 at 02:05
E’ IL SUO BELLO!!!
20/03/2013 at 09:24
Voto per l’sms del guappo!
05/03/2013 at 13:30
Questo racconto oltre ad essere ben scritto, divertente e a suo modo realistico mi fa venir voglia di tornare a Barcellona!
“Yo soy un hombre sincero De donde crece la palma…” 🙂
11/03/2013 at 23:48
guarda, un piacere enorme per il complimento e anche per averti fatto tornare in mente Barcellona: scrivendo questa storia mi ritornano in mente un sacco di posti 🙂
05/03/2013 at 12:07
C’eravamo quasi, Tralla… 😉
Io proverei con la terapia d’urto: “Si tu no vuelves”, con stonatura paracula.
11/03/2013 at 23:51
rouge con questo proprio non si cava un MALEDETTO RAGNO!!
05/03/2013 at 12:07
Lo aspetta sotto cosa sua, ma andrà tutto esattamente storto.. anzi, stortissimo!
05/03/2013 at 13:04
poveretta, ma già non ci pensa questo guappo rincoglionito a far andare tutto male?!
05/03/2013 at 13:27
Ma può ancora far di peggio!
11/03/2013 at 23:49
mi affascina l’eccesso di sfiducia che hai per questo ragazzo! cmq sono sicura che saprà fare anche di peggio
12/03/2013 at 12:28
E sarà sempre più interessante 😉
05/03/2013 at 09:24
Direi di chiamarlo..
25/02/2013 at 21:28
voto mi chiama con il nome di un’altra. (tremendo!)
e la posta in gioco si alza 🙂
05/03/2013 at 01:13
peccato che non abbia vinto! sarebbe stato un bello scambio di opinioni!!
18/02/2013 at 17:20
Suonano al campanello, sono le 2 e a Barcellona a quell’ora si esce!
18/02/2013 at 18:00
ti vedo esperto in tema 😉
19/02/2013 at 07:46
Sicuro che suona qualcuno alla porta, già che siamo in ballo, balliamo!
18/02/2013 at 14:10
tralla, per questo lo insulto 🙂
18/02/2013 at 14:22
ma almeno le sigarette le offriva lui
18/02/2013 at 10:08
Ahahahah
Per me si addormenta!!
17/02/2013 at 19:47
uomo di merda
17/02/2013 at 23:22
invece sei super coinvolta da questa storia, buatta!!
17/02/2013 at 18:20
Ho votato per il sempreverde “mi chiama con il nome di un’altra”… 😀
17/02/2013 at 23:23
sa un po’ di menage a trois 😉
18/02/2013 at 00:32
http://www.youtube.com/watch?v=zP0qjoeBAdY 😉
15/02/2013 at 11:54
Da rosa a splatter, sì. Cena a casa e sacrosanto pagamento del debito. Saranno stati pure quattro euro, ma è il gesto che conta, no?
16/02/2013 at 22:57
magari poi gli faccio anche pagare la bolletta del gas?
14/02/2013 at 16:45
Voto per la cena!
Stavolta paga lui!
16/02/2013 at 22:57
non sottovaluterei il fetente…
13/02/2013 at 15:30
ho votato “mi squillò il cellulare: un suo messaggio”, il fetente non è poi tanto fetente, o forse il messaggio è un’altro passo verso l’essere il capo dei fetenti.
14/02/2013 at 00:43
l’apporto filosofico è quelli che mancava alla storia… adesso possiamo cominciare allora 🙂
13/02/2013 at 10:25
Cena casalinga! con annesso disastro in cucina
14/02/2013 at 00:42
ma tu mi vuoi portare dalla categoria “rosa” a quella “splatter”?
09/02/2013 at 17:54
la faccia a culo è sempre l’arma migliore
14/02/2013 at 00:39
yeah!!!! e qui ne abbiamo da vendere!!
05/02/2013 at 13:11
Sempre sostenere le proprie ragioni! ahahah
Questa storia è davvero spassosissima, complimenti!
08/02/2013 at 01:16
basta razionalizzare!! siamo a barcellona!
04/02/2013 at 15:39
🙂 Sicuramente la faccia di bronzo 😉
08/02/2013 at 01:17
libera espressione alle figuracce!!
04/02/2013 at 10:15
In questi casi o si nega all’infinito o si fa la faccia di bronzo..
Io voto per la faccia di bronzo..
Mi sembra più attinente con il carattere della protagonista..
08/02/2013 at 01:16
e con quello dell’autrice 😉
04/02/2013 at 01:34
ma ovvio, non ti avevo visto! Hahah 🙂
08/02/2013 at 01:15
ehehe… pare che lui invece avesse visto bene 🙂
03/02/2013 at 22:15
Negare, sono d’accordo. E poi “scendo, sorrido, saluto” mi sembra un mantra: funzionerà.
08/02/2013 at 01:14
attenzione ai passi falsi, il GUAPPO è sempre dietro l’angolo!
02/02/2013 at 13:43
Negare sempre. Fino alla morte! ;-p
02/02/2013 at 15:26
chi, io?! 🙂
01/02/2013 at 18:12
ce l’ho fatta!!! io faccio la preziosa
02/02/2013 at 12:53
WELCOME DANIELABUATTA!!
29/01/2013 at 19:42
Mi ero perso questa storia, ma per fortuna ho avuto poco da recuperare! Ottimo inizio.
Mi immagino la solita risposta da chi deve fare la preziosa, tirando indietro la mano dopo aver lanciato il sasso. “Ora sono impegnata” chissà a far cosa 🙂
Al prossimo episodio per scoprire come procede
29/01/2013 at 12:58
Carpe Diem! 🙂 Gli risponde con l’indirizzo, Corso San Juan. Che bello, dai che s’incontrano!
29/01/2013 at 11:08
Meglio vederli insieme… Vada per la 2
… Non sono timido 🙂
30/01/2013 at 01:10
yu-huuuuuu!
28/01/2013 at 13:56
Ma certo che gli rispondi! E gli dici anche l’esatta ubicazione, eheh! 🙂
Stiamo a vedere se ti raggiunge lì.
30/01/2013 at 01:08
in effetti il corso sant juan è molto lungo 😉
28/01/2013 at 10:29
Ora sono occupata, ma un giorno..
ihihih
30/01/2013 at 01:09
strategie femminili!
23/01/2013 at 00:51
allora chiamare c’e rischio che nn ti riconosce, l’sms troppo corto per dirgli tutto, quindi direi vada per la mail
24/01/2013 at 11:49
sembra che tu mi conosca bene gaudi 🙂
28/01/2013 at 10:39
ragazzo ti chiamo a rapporto: votare!
23/01/2013 at 00:46
Ho votato la chiamata: molto più teatrale.
Aspettiamo un dico-non-dico nella (sempre più) torrida Barcellona 😉
28/01/2013 at 10:40
rouge che facciamo adesso??
22/01/2013 at 16:32
Vada per un sms vigliacco con un contenuto ancora più vigliacco. Dovremmo sapere però in che contesto di erano conosciuti…
22/01/2013 at 23:50
retrospettivo……………..
28/01/2013 at 10:41
episodio 2: e adesso che si fa?
22/01/2013 at 14:14
“Per di più non rispondere alle sue email e ai suoi piagnistei non aveva certo favorito il karma, ma la decisione era presa e mi sarebbero pure potuti montare addosso con una jeep: non sarei tornata indietro. Fu per questo che -dicevo- il mio karma decise di montarmi addosso con la sua jeep.”
Dopo un paragrafo del genere potrei mai non seguirti?!?! 😀
Tra l’altro adoro la Spagna (e la conosco pure piuttosto bene)! E allora forza, chiamiamo questo Antoni!
Sarai il primo racconto rosa che seguirò! 😉
22/01/2013 at 23:48
yuppy!! faremo un rosa più gazzetta che harmony, valà!
28/01/2013 at 10:42
don’t forget the pink 😉
22/01/2013 at 12:23
Ho votato per l’sms..
Questa storia mi intriga, ti seguo! 🙂
22/01/2013 at 12:58
sarò io a seguire te… con i tuoi voti 😉
22/01/2013 at 10:14
E no… dopo tutto questo tempo niente mail o sms… si chiama! 🙂
22/01/2013 at 12:05
bello diretto!
28/01/2013 at 10:43
ha vinto l’sms ma aiutami con il pazzo di barcellona!
22/01/2013 at 10:10
Chiamarlo, così dal niente? Non so… Forse meglio una e mail :). Sono già curioso per sapete la risposta!
28/01/2013 at 10:43
episodio 2: risposta arrivata 🙂