www.weblove.com

Dove eravamo rimasti?

Come vogliamo finirla questa storia? Con il finale che ho in testa io (79%)

Una famiglia modernaQuando Frida apre la porta, prima sorride e dopo comincia ad applaudire. Fa sempre così, neanche portassi in dono oro, incenso e mirra. Le prime volte ho sospettato fosse un’usanza danese, poi ho cercato su internet.
Non c’entra niente il dove è nata, piuttosto il come: Frida è geneticamente solare ed energica e tanta vitalità sembra non riuscire a starle dentro, nonostante i novanta chili sparsi su un metro e ottanta.
Peccato che quella voglia di vivere non l’abbia trasmessa anche al figlio! Se avesse preso da sua madre Antonio sarebbe una persona molto più serena.
«Elmo! Finalmente! Noi ti aspetta sempre con tanta gioia tu sai questo vero?» grida come se volesse rendere partecipi anche i vicini.
«Certo signora Frida, lo so benissimo» rispondo sforzandomi di riportare il tono della conversazione a livelli acustici più umani.
«Quanto devo dirti di chiamarmi mamma?» replica senza abbassare il volume.
Rinuncio, almeno sul volume: «Altre cento signora Frida, altre cento…»
«Avete finito con il trasloco?»
«Sì, abbiamo portato il letto ieri, ormai Inga ha tutto l’indispensabile per vivere da sola.»
«Inga è stata una fortuna incontrarti, tu lo sai questo vero?» dice mettendomi davanti una tazza di caffè turco.
Non ho ancora capito perché una danese che vive in Italia deve preparare caffè turco: «Sì, so anche questo, me lo dice tutte le volte» bevo un sorso fingendo nuovamente che mi piaccia, «E io tutte le volte rispondo che sono io quello davvero fortunato ad averla incontrata.»
Ride. Adoro la risata della signora Frida, se chiudo gli occhi è come se sentissi sua figlia.
Il campanello ci interrompe: «Va tu Elmo, sarà Inga.»
Vado all’ingresso come uno di casa. Ma quando apro dietro la porta c’è il sorriso della mia Emma.
Mi salta al collo e mi bacia. Io replico con una passione un po’ fuori luogo a casa dei suoi. Lei prima mi asseconda poi mi sculaccia ed entra in casa chiamando Frida.
L’ho conosciuta tre settimane fa, quando abbiamo iniziato il trasloco, ed è stato un colpo di fulmine. Sarà per l’energia che, a differenza del fratello, ha ereditato a piene mani dalla madre, oppure il sorriso contagioso. O forse, semplicemente, che mi ricorda molto Amy Lee.
Sta di fatto che da venti giorni siamo inseparabili e io spero che duri il più possibile. Per questo dico: grazie weblove! E grazie Giorgio, ovviamente!
«Elmo!» mi chiama Emma neanche fossi a casa dei vicini. Poi mi viene incontro: «Mamma è arrabbiata, dice che non la vuoi chiamare mamma.»
«Te l’ho già detto, mi sembra un po’ presto, mi sento a disagio.»
«Che sciocco sei… che problema c’è?»
«È che tutta questa confidenza… ai genitori di Licia ho dato del tu solo dopo il matrimonio.»
Lei mi guarda torva: «Io non sono Licia…» Sto per balbettare una scusa ma m’interrompe con un bacio «Io non ti lascerei mai. Non con una mail almeno…»
Vedo l’amore nei suoi occhi e mi sento felice come non mai. Voglio dirglielo ma il campanello mi interrompe.
Apriamo e insieme restiamo a bocca aperta.
Antonio, o meglio Inga, ci attende in compagnia di un ragazzo basso e tarchiato dallo sguardo un po’ sospettoso. Gli occhi del mio amico invece sono raggianti.
Mentre presenta Ignazio alla famiglia io fisso questo ragazzo silenzioso più del dovuto: saprà chi è davvero la bella bionda che lo sta costringendo a questo supplizio?
Quando viene il mio turno gli dò la mano: è morbida come quella di un bambino, anche se stringe come uno scaricatore di porto. E il suo viso è liscio, con una peluria sul labbro che sembra me a tredici anni.
Ho come un sospetto e chiamo Inga in disparte.
«Ti devo ringraziare» mi anticipa «l’ho conosciuto su weblove!»
«Sai che è… strano?»
Tentenna e capisco che lo sa: «Ecco… in realtà è una ragazza. Ma si sente uomo e vorrebbe operarsi… però si chiama Vera.»
«Sarà mica dell’80?»

Categorie

Lascia un commento

187 Commenti

  • Mi sono iscritto al sito apposta per farti i complimenti. Spero possa bastare per farti capire che la storia appena letta è stata FANTASTICA! Peccato fosse così corta… mi sarebbe piaciuto conoscere più a fondo i personaggi. Ma forse le 10 pagine sono anche la fortuna del racconto. Bravo!

  • Ho trovato la tua storia un’oretta fa sbirciando nella sezione E-book.

    L’ho a-d-o-r-a-t-a.
    Leggera, divertente, disinvolta, con un protagonista che può rappresentare chiunque ma che al contempo è unico nel suo genere.

    Inga/Antonio, poi, mi ha fatto morire 😛 davvero, la tua storia mi ha conquistata e mi ha fatto passare un po’ di tempo in assoluta allegria.

    Penso andrò a sbirciare qualche altro tuo racconto 😉

    • E’ da molto che non faccio un giro su THe iNCIPIT, troppo, ma sono rimasto sommerso dagli impegni e trovare il tempo è diventato difficile.
      Ma un commento come il tuo è un’ottima scusa per farci nuovamente una capatina.
      Grazie, anche se come sempre parte dei complimenti vanno divisi con i lettori, Antonio ad esempio non sarebbe mai nato se non fosse stato per la loro scelta!
      Se anche gli altri racconti ti piacciono e leggi ebook sappi che li ho raccolti tutti in una raccolta “10 regole per essere felice” la trovi qui https://store.kobobooks.com/nl-NL/ebook/10-regole-per-essere-felice e in qualche altro posto…
      Grazie ancora
      Michel

  • Stupenda! Mi sono divertita tantissimo e adoro il tuo modo di scrivere! I miei complimenti più sinceri! Mi è piaciuto molto il finale che alludeva a Inga ed Elmo insieme, con la sorpresa finale della tanto desiderata Amy Lee – Emma!
    Sei bravissimo! (Scusa se è poco..e lo so che è poco!)

  • Bel finale!
    Mi è piaciuto!
    E’ stata una bella storia, divertente e scorrevole..
    Oltre all’amore, Afelmo ha anche trovato un amico..
    Io firei di concludere qui il racconto con un bel happy ending e di iniziare una storia completamente nuova..
    Come genere ti vedo bene nello humour.. ma mi era piaciuto anche “Sarò i suoi occhi” quindi va bene anche giallo o fantascientifico 🙂

  • Mister, onestamente… che te lo dico a fare?! Eh?
    Vabbè, te lo dico, ok.
    GRANDISSIMO CAPITOLO FINALE. Veramente bello.
    Sai che ho adorato questo racconto, sin dall’inizio, ma questo decimo è una perla, a mio avviso.
    Credo che tra qualche giorno mi prenderò una mezzoretta e leggerò tutto il racconto in fila, mi sento quasi di doverglielo.

    Grazie della bella lettura michelfranzoso,
    D.

  • Amici, grazie a tutti per aver partecipato alla realizzazione di questa storia.
    So che molti di voi vorrebbero una seconda parte ma confesso che non sono molto favorevole ai capitoli 2.
    Avevo pensato anche di riporvi lo stesso incipit e vedere che altre strade poteva prendere questa stessa storia, ma ci ho ripensato, mi sembrerebbe “irrispettoso” verso Adelmo.
    Quindi, visto che non so che fare, lascio a voi la scelta: cosa volete? Sono validi anche suggerimenti per il genere del prossimo episodio, io sperimento di tutto! 🙂

  • Ma naturalmente ti do carta bianca!! Non fare come totò 😛

    scherzi a parte capitolo bellissimo, storia a dir poco esilarante!!!! mi è piaciuto molto il paragone della merda pestata prima di entrare in ufficio, mi è successo tempo fa prima di una lezione, non me ne sono accorto alla prima lezione, durante la lezione un puzzo di merda pauroso, alla prima pausa mi sono levato la scarpa, l’ho messa sotto l’acqua del bagno, l’ho lavata col sapone, ma quel puzzino tutto il giorno c’era…

  • Ma come cazzo è che m’ero perso il tuo ottavo capitolo?!
    Scusami, mister Franzoso.
    Però la consolazione è, per te, che ti lascio chiudere come mi pare, e, per me, che ho avuto ben 8000 battute da leggere, invece che le solite e poche 4000.

    Bellissimo questo capitolo, la semplicità con cui Adelmo si arrende ai disastri che combina mi ha fatto morire. Splendido, veramente.

  • Ultimo a commentare il settimo ma primo per l’ottavo (che a Livorno era il reparto per malati di mente, l’ottavo)…
    Bel capitolo, proprio fatto con lo spirito di the incipit, forse all’inizio nemmeno lo avevi in mente che Inga era Antonio 🙂
    Mi è piaciuto molto quando dice che è family banker e lui lo apprezzava di piu’ quando sapeva che era un travestito ahahah
    comunque molto divertente, ognuno penso si possa rivedere con i sentimenti di Adelmo ed ora ti facciamo divertire un po’, facciamogli fare casino 😉
    bravo

  • Impossibile resistere alla tentazione di leggerti, anche in piena notte!
    Ho votato per la seconda, anche se le ultime due opzioni mi piacciono entrambe…

    Grande Michel, spero vivamente che questa storia continui oltre il decimo capitolo! 😉

  • Bellissimo il “forse te lo dovevo dire”, ma ancora di più lui che fa l’unica cosa che si potrebbe fare in un caso del genere: apre una bottiglia. 🙂

    Antonio che gli cerca la ragazza ci sta tutto, dopotutto si sente femmina..e, ti dirò, secondo me ci riesce pure!

  • 😀
    Un po’ meno gialla e meno tonda, ma questa è la mia espressione.
    Mister Franzoso, gran bel capitolo!

    Voto che il buon Antonio inizi a gestire profilo e agenda appuntamenti di Adelmo. Se poi iniziassero anche a piovere contatti e appuntamenti… beh, sarebbe oro (e sarebbe anche potenzialmente spassosissimo). Ma quello sta al tuo buon cuore.

    Che ridere! Grande!

    D.

  • Inga-Antonio o pistola? Ero molto combattuto. Ho scelto il danno minore, la pistola (proprio quella vera).
    Ebbrabo Mister Franzoso, altro bel capitolo. Anche questo mi ha fatto ridere molto. Specie il momento divano, descritto con poche parole ma tali da creare subito immagini, figure. Direi irresistibili. Bravo!

  • Che idea quella dell’inserimento degli hyperlink nel testo! Visto che The Incipit lo consente, immagino non ci siano problemi. Silenzio assenso 😉
    Mi hai ispirato e troverei divertente inserire hyperlink tra una storia e l’altra. Al prossimo episodio ci provo 😉
    Relativamente alle questioni, sarei a favore della professionista dell’amore e sono molto curioso di vedere come la sfangherai!

  • Bellissimo quel ” accidenti, anche tu sei molto bella”! Spiazzante, emotivamente accattivante.
    Si, fa un incontro, ma non é yakko, o forse e yakko, ma finge di essere un’altra, oppure é una che ha visto il profilo e intuisce che deve essere lui … :)))

  • Sei fantastico!
    Sto ridendo con le lacrime per la storia “io in un link”…un genio.. e, finalmente un genio, di sesso maschile, che dice le cose così come stanno! Bravo! 🙂

    Ho votato per il numero di cell 🙂

  • Dal titolo pensavo non fosse il mio genere, ma poi ho visto che l’autore eri tu e mi ci sono buttato… mi piace! 🙂
    L’ultima frase mi ha conquistato: voglio conoscere Amy Lee! 😀

    P.S: Come si fanno a inserire dei link all’interno dei capitoli?

  • rieccoti! aspettavo tanto una tua seconda storia 🙂 ebbravo che non mi hai fatto aspettare troppo 😀

    ho votato per una normale e semplice iscrizione, ma immaginavo che il pubblico di THe iNCIPIT fosse più furbo e ti volesse mettere in difficoltà con un’iscrizione anonima 😉

  • C’ho messo qualche secondo chiedendomi “aspetta, aspetta… mi è familiare… oddio… aspetta… ma ho letto qualcosa di suo sì?” poi il cervello si è svegliato, e ho clickato sul nome. Dobbiamo dire che nonostante siano le cinque e mezza del pomeriggio sono ancora più nel letto che sul divano XD
    Quindi *-* evviva una tua nuova storia! Piena di link XD che idea geniale.
    Vado per la falsa identità… chi non si è creato false identità al momento di iscriversi a chat e siti strani? XD ottimo modo per osservare, indagare, scoprire e non essere riconoscibili!

  • Ho votato “Si iscriverà ma con un account femminile” e casomai parlerà col suo amico 😉 Bella idea ma soprattutto bellissima l’idea dei link, e ancora non capisco come tu ci sia riuscito! Per le immagini puoi cercare su Deviantart (anche se penso sia abbastanza conosciuto). Ti seguo.

  • Ottimo inizio! Sembra una storia molto credibile e… apprezzo la scelta del genere avventura al posto del rosa. Anche perché spero che abbia molti aspetti “avventurosi”
    Vada per la falsa identità.

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi