Appuntamento al buio

Petunia alcolicaL’orologio scoccò la mezzanotte, e sussultai. Lui rise dicendomi che non ero la prima a spaventarmi per quel rintocco.

– E che numero sarei? – lo punzecchiai. Lui appoggiò il bicchiere di vino e non mi fu chiaro se fosse stato quello ad arrossargli le gote o il mio rovescio.

– Mi hai beccato. – disse. E si sistemò sul divano in modo da avermi di fronte.
In quel momento sentii l’imbarazzo cadermi addosso, avevo flirtato e non era nemmeno mia intenzione. Quel tizio guardava le compravendite in tv ed era pure un Capricorno.

– Altro vino?

Alzai il bicchiere e gli mostrai che era ancora pieno.
Per un attimo rimanemmo immobili, poi lui si passò le mani nei capelli e tornò a prendere la bottiglia di vino.

– Per favore, lascia che ti riempia il bicchiere. Anche solo per finta.

– D’accordo. – e avvicinai il calice notando un filo di vino rosso scendere.

– È il primo appuntamento al buio, per me. Mai avuti.

Bevvi un sorso e annuii, – Sì, anche per me. Sara ha insistito tanto… Cioè, voleva che uscissi con qualcuno, ecco.

– Trovo gli appuntamenti molto difficili, tu no?

– Molto, sì. Sono indecisa se accettare, sono indecisa su cosa mettere, sono indecisa su cosa dire e cosa no.

Bevve un sorso anche lui e poi buttò il vino nel vaso della pianta, – Questo vino fa schifo.

– Ma se ne hai bevuto più di me? Risi.

– Probabilmente speravo di renderlo più buono.

– La tua pianta sembra gradire però, non ti spiace se ti imito?

– Fai pure!

Mi alzai e gettai il vino sulla terra già umida. Quella pianta non avrebbe superato la notte, poco ma sicuro.

– Quindi eri indecisa sull’appuntamento…

– Perché, tu no? Hai invitato in casa tua una perfetta sconosciuta, fidandoti del parere della morosa di un tuo amico.

– Suona molto da sfigato.

– Infatti pensavo lo fossi, e al riguardo sono ancora indecisa!

Ridemmo, alzando i bicchieri vuoti.

– Personalmente mi sarebbe bastato che tu fossi una donna single un po’ stupida.

– Facile da portare a letto, quindi.

– Esattamente, ma tu mi hai rovinato i piani.

– Lo prendo come un complimento! A meno che tu non stia pensando che io sia un uomo single e facile da portare a letto.

– Sì, in effetti ho dei dubbi al riguardo, ma sarà il vino di cui ora inaliamo gli odori.

Feci una smorfia, immaginando le radici di quella pianta ritrarsi il più possibile per salvarsi la vita.

– Ti andrebbe di uscire? So che è tardi, ma questo appuntamento è stato un fiasco finché non abbiamo deciso di alcolizzare la tua petunia.

– Mi andrebbe, sì.

– E ti prometto che cercherò di instupidirmi!

– Io ti prometterei di fare lo sfigato, ma ho il terrore di dire una cosa che mi si ritorcerà contro.

– Sì, è meglio che non ti esponi troppo.

Sorridemmo e uscimmo da quella porta.

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