Evento Zero

Dove eravamo rimasti?

In casa di Simone è entrato: l'agente di un'organizzazione politica (100%)

Troppo tardi.– Se sta cercando soldi, non ne ho, pochi spiccioli, un orologio e se le piacciono le macchine fotografiche, ce ne sono un paio che hanno un’ottantina d’anni – disse Simone, sperando che fosse un topo d’appartamento, ma credendoci poco.
L’uomo con la pistola stirò le labbra in un sorriso di scherno.
– Soldi, non mi interessano, mi interessa lei –
Simone guardò il computer nell’altra stanza, ben visibile dalla camera da letto.
– Non ci pensi neanche, ed è inutile che chiami aiuto, le sparerei subito.-
– Farebbe un bel baccano –
– Oh, non importa, succedono tante cose strane di questi tempi –
– Ma insomma, lei chi è? – chiese Simone, avanzando verso la pistola.
– L’uomo lo invitò ad andare in salotto e lo seguì, dicendogli di mettersi comodo. Si sedette anche lui, sulla poltrona accanto la televisione e allungò i piedi.
– Il mio nome non ha importanza, mi può chiamare Giulio, anzi diamoci del tu, così è più facile. Ti stavamo cercando, perchè hai fatto un bel pò di casino, il tuo profilo è schizzato al terzo quartile in meno di 56 ore, quasi un record. Lampeggiava come un allarme antincendio, si sentiva quasi la sirena –
– Non ho proprio idea di quel che stai dicendo – disse Simone, con la paura di trovarsi davanti un pazzo.
– Dài, mettiamo i fatti in fila: Ernesto morto, Beppe che fruga nelle vecchie app e poi viene trasferito, tu che accetti la prenotazione e poi sparisci, il tuo cellulare che va in giro per la città su una bicicletta, una roba da dilettanti, direi da film di 007 del ventesimo secolo … ridicolo. Un comportamento che un analizzatore di dieci anni fa avrebbe individuato in cinque secondi. Si vede che non sei del mestiere. –
Simone era ammutolito, sapeva tutto. Anzi no, quasi tutto, ma quel quasi era davvero poca cosa.
– Ma tu, ma chi diavolo sei? E perchè mi state tutti addosso?-
– La seconda comincia ad essere una domanda interessante. Ci stiamo lavorando. Che sai dello Slinker?-
– Che probabilmente trasferisce dati cerebrali al cellulare –
– Bene! Allora non sei scemo! E non fare quella faccia, scherzo. E perchè Ernesto è morto? –
– E’ quello che voglio scoprire –
– Ma dài, per la stessa ragione no! Se hai scoperto dello Slinker che ci voleva ad “intuire” che c’entrava lui con Ernesto? –
– Ma com’è possibile? E’ una follia! – disse Simone alzandosi in piedi di scatto.
– Ehi, Ehi! rimettiti seduto! – ordinò Giulio, alzando di nuovo la pistola – abbiamo poco tempo, fra poco verrà l’Assistenza a portarti un nuovo cellulare, non puoi stare senza.-
– Questo l’avevo capito, ma perche?-
– Perchè il cellulare trasmette il campo di modulazione generato dai tuoi neuroni, e quindi ti cercano, vivo o morto. In questo momento i dati del tuo Slinker vengono trasmessi dal computer, oppure dal cellulare di un tuo vicino. Ma siccome è un vecchio modello, ti vogliono cambiare anche quello – si fermò un attimo e disse – ok, questo è quanto, sto dicendo troppo –
Simone riflettè un secondo poi chiese:
– Se non sei un pazzo furioso la domanda è sempre la stessa: CHI?-
– Ci stiamo lavorando. Adesso però devi tornare alla tua vita di prima. Vai dal dottore, ti fai cambiare lo Slinker, e te ne stai buonino. E se ti offrono un altro viaggio, ci vai, senza fare problemi. –
– E CHI saresti tu? –
– E’ troppo complicato, sei un pivello e non abbiamo tempo. Devi smetterla di fare casino, intralcia la nostra azione. O te ne stai buono, o saremo costretti ad intervenire. –
– Un pivello?-
– E secondo te uno che si nasconde in casa e poi sotto il letto, come lo definisci?-
– E se non me ne sto buono?-
– Un incidente, un evento inspiegabile può sempre capitare.- disse Giulio, agitando la punta della pistola.
– Ma non si può ricominciare a vivere così, come se nulla fosse successo! – disse Simone, disperato – come fai a dormire pensando che hai lo Slinker addosso? Che sanno tutto? –
– Abbiamo tempo, ma non ora. Stanno arrivando.- Si alzò e si diresse alla porta.
Troppo tardi.

A casa di Simone entra:

  • l'Assistenza Mobile, la Polizia e il Medico. (60%)
    60
  • l'Assistenza Mobile e la Polizia (0%)
    0
  • l'Assitenza Mobile (40%)
    40
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48 Commenti

  • anche se mi sembrava di sentire quasi “perchè noi veniamo in pace,sempre” (cit.) comunque bello mi è piaciuto,peccato il limite di parole sarebbe stato bello ancora un capitolo giusto per spiegare meglio la parte del Nousworld,ora però aspetto altri racconti!!

    • Grazie! Si, forse ho esagerato con la complessità, e ci voleva più spazio. Ci ho provato, ma credo che cmq ti sia piaciuto. Sul futuro … ci penserò. Mi piacerebbe, è stata un’esperienza davvero interessante, in cui si scoprono tante cose.
      A presto e grazie ancora.

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