Dove eravamo rimasti?
...quando meno te l’aspetti
A John sembrava di vivere in un sogno; il cuore gli batteva forte nel petto, sembrava quasi che la cassa toracica gli si stesse spaccando per via del pulsare frenetico. «Sono in paradiso» riuscì appena a balbettare il ragazzo, immerso nel diluvio delle sue emozioni. Il suo problema è che non riusciva a reggere l’alcol e lui si era scolato mezza lattina di birra. Ora non capiva più nulla; continuava a baciare Pamela e lei non si sottraeva certo a quella passione che stava trasformandosi in qualcosa di più concreto. I due scivolarono stesi sul divano. «Non mi ricordavo fossi così… » sfuggì dalla bocca di Pamela, tra un bacio e l’altro. TOC!TOC!TOC!. Il bussare alla porta era incessante e senza pausa; all’esterno evidentemente c’era qualcuno con una grande fretta. I due ebbero un sussulto, richiamati alla realtà dal trambusto. «Ma chi… » John prese fiato prima di trovare il coraggio di spostarsi e allontanarsi così dall’abbraccio di Pamela. «Ma chi è»? chiese poi a gran voce infastidito. John voleva solo che il mondo intero lo lasciasse in pace, ora che finalmente pensava di aver ritrovato l’ottimismo per la vita. I suoi pensieri erano solo affumicati dai vapori dell’alcol. Aprì la porta senza pensarci due volte, d’impulso «Ma non ti hanno insegnato l’educ…». Ops! Forse aveva agito anche fin troppo d’impulso. Davanti a lui c’era Amanda, la sua fidanzata. E in quel momento tutto il desiderio per la sua ex ancora stesa sul divano, che fino a poco prima sembrava lo stesse divorando, gli scivolò via. Trovandosela difronte, John cercò di tornare lucido, per quanto gli fosse possibile. Amanda era intrattabile a volte, spesso acida; ma era lei quella che realmente gli faceva battere il cuore, non era solo questione di attrazione fisica. Semplicemente lui l’amava, con tutti i difetti; forse l’amava proprio per quel suo particolare dono di farlo uscire di testa? Mille pensieri affollarono la mente del ragazzo, ah! se solo avesse potuto scomparire! Si sentiva meschino e falso. Come avrebbe voluto tornare indietro nel tempo! ZAC! Amanda lo colpì con un sonoro ceffone. «Ma che stronzo. Sono venuta fin qui per chiederti scusa… figurati! …Io chiedere scusa a te! …e ti trovo con questa…questa…». Amanda era troppo arrabbiata e indispettiva per continuare. Alle spalle di John c’era Pamela, che nel frattempo si era sfilata la camicetta ed era rimasta in reggiseno. Sorrideva beffarda all’indirizzo di Amanda; aveva colto l’occasione al volo, si sentiva come se avesse vinto il primo premio alla lotteria. «Sei solo un miserabile….» la voce di Amanda iniziò a tremare. «Ma è tutto un malinteso» replicò John toccandosi la guancia ancora dolorante per lo schiaffo; nel girarsi si rese conto solo in quel momento della presenza di Pamela alle sue spalle; impallidì all’istante vedendola mezzo svestita. «Ti posso spiegare Amanda, ti prego». Amanda si era già avviata per le scale, si sentiva solo l’eco del suo singhiozzare. John si mise le mani tra i capelli e si massaggiò la nuca nella speranza di mettere ordine ai pensieri. «Grazie!» John era furibondo, sbatté la porta e si avviò verso il divano; prese la camicetta di Pamela e gliela lanciò contro «i tuoi giochetti…ma quanto sei falsa!» Pamela lo guardò con aria di sfida, avvicinandosi a lui «io? Ma se quella vipera non fosse arrivata avremo fatto l’amore, lo sai anche tu…mi desideri ancora come un tempo mio caro» John rimase a guardarla qualche momento, poi si diresse verso la cucina «beh, ora vattene»; non si volse a guardarla, sperava soltanto che se ne andasse al più presto. Era sempre stato contro la violenza in generale, ma in quell’istante sarebbe stato capace di tutto. La verità è che si sentiva responsabile per come erano andate le cose, non avrebbe dovuto perdere il senso della realtà. Mentre prese il cellulare dal tavolo della cucina, sentì la porta d’ingresso aprirsi e richiudersi subito dopo. John si sedette «sono proprio un imbecille»; cercò nella rubrica il numero del suo amico e inviò la chiamata; John rimase in attesa che questi rispondesse, ma al settimo squillo partì la segreteria telefonica «ciao Lorenzo sono io… sono, boh…. Mi richiami appena puoi?» John restò seduto ad osservare il nulla. Iniziò a ricordare la prima volta che incontrò Amanda, bellissima creatura bionda e dal viso angelico, che si stava arrabbiando con un passante per un motivo mai approfondito. Senza rendersene conto il suo viso iniziò a rigarsi di lacrime; stava piangendo perché aveva la sensazione che la sua vita stesse prendendo una piega del tutto diversa da come se l’era immaginata. Laureato a pieni voti in architettura, una brillante carriera davanti. Una ragazza al suo fianco che amava sinceramente, bellissima, che sapeva essere acidula all’occorrenza. Ma in fondo lui non ambiva alla perfezione. Tutto stava andando alla deriva solo per il suo folle sogno di diventare scrittore. Ma ne valeva davvero la pena? Questo fu l’ultimo pensiero di John prima di addormentarsi.
Che accade?
- John viene svegliato da un rumore assordante che proviene dalla strada. (33%)
- John viene svegliato dallo squillo del cellulare (0%)
- Pamela va a cercare Amanda con il pretesto di scusarsi, ma in realtà con l'intento di litigare con lei. John deve essere solo suo! (67%)

18/05/2016 at 18:38
Direi due poliziotti.
Ciao, storia interessante, tra l’altro con una supercattiva che in confronto Crudelia Demon lavora volontaria alla Protezione animali. Amanda non ha poi tutti i torti a sperare per John un lavoro diverso da quello di scrittore, campare della propria creatività è veramente arduo!
Ciao ciao
15/05/2016 at 16:39
Facciamo due poliziotti, un classico.
Vediamo cosa succede, ti seguo, la storia è bella ma il seguito non arrivava mai!
16/05/2016 at 14:10
Sandro, grazie per il commento. Mi fa un grande piacere che segua la mia storia e ti piaccia; mi spiace per l’attesa, da ora in poi la storia andrà spedita verso il finale.
23/02/2015 at 11:36
Attenzione alla strada! Sento odore di guai!
Ciao 🙂
30/04/2014 at 19:17
Bussano alla porta! Chi va? 😉
10/04/2014 at 21:35
Un bell’imprevisto: qualcuno busso. Cosa succederà?
Del resto è quello che sarebbe potuto succedere a ciascuno di noi piccoli scrittori su the incipit 🙂 ti seguo!
11/04/2014 at 14:38
Gli imprevisti sono all’ordine del giorno su theincipit. Ed è anche questa la parte bella e divertente 🙂
10/04/2014 at 12:06
TOC TOC !
Bella storia…ti seguo ! 😀
10/04/2014 at 20:07
Grazie mille per la fiducia.
Mercoledì prossimo pubblicherò il prossimo episodio 🙂
10/04/2014 at 22:03
figo ! Sarò qui in attesa 😀
11/04/2014 at 14:36
Grazie 🙂
03/04/2014 at 15:37
Bacio bacio!
29/09/2013 at 14:48
Storia intrigante, ti seguo 😉
05/05/2013 at 13:50
Decisamente si baciano.
03/05/2013 at 17:10
Beh considerando il sentimento che nutre per Amanda non mi sento di scegliere l’opzione del bacio. Voto per la terza: bevono e parlano: poi si addormentano.
Storia interessante, ti seguo!
03/05/2013 at 08:52
Bevono e parlano. Che fortunello però che è John, in una serata così io fuori dal negozio avrei trovato al max uno a cui dovevo dei soldi 🙂
22/04/2013 at 12:34
Votato per la seconda, non mi piace l’attuale fidanzata 😀
Poi Pamela è diversa da Amanda, l’ha detto pure lui, non la potrebbe mai appoggiare secondo me.
Trovo molto carino il racconto, ti seguo!
12/04/2013 at 00:17
Ho votato per “bevono e finiscono per baciarsi”! Bevono, parlano, lui si sfoga e le confida il suo sogno; lei lo appoggia totalmente dando torto ad Amanda e un vecchio sentimento riaffiora…!
06/04/2013 at 23:26
Bevono e parlano. E Pamela lo convince definitivamente che Amanda ha torto 😉
02/04/2013 at 17:29
Si addormentano abbracciati.
Non c’è niente di male ma, le apparenze, come le spieghi? Con la verità?
Naahhh…
30/03/2013 at 19:27
Cosa può fare l’amore contro la stronzaggine di Amanda?..mi chiedo perché Amanda non si faccia una propria vita invece di gestire quella di Jonh…birra e vecchie amicizie ottima soluzione!
11/04/2013 at 06:36
Amanda a modo suo ama John, un amore strano e forse “malato” ma è così.
Dalle votazioni c’è una bevuta in arrivo, vedremo che accadrà.
18/03/2013 at 13:47
Secondo me, dietro l’accettazione dell’invito da parte della ragazzo, c’è un’implicita accettazione d’altro. Ok, questa volta sì, sono maschilista. Ma me la senta… E lui, di certo, non si farà sfuggire l’occasione. Si baceranno…
18/03/2013 at 18:10
Forse questa situazione potrà essere la scossa decisiva per John per non mettersi più tante “paranoie” riguardo ad Amanda.
19/03/2013 at 12:25
Non so, per alcuni uomini una donna può essere una fissazione dalla quale è impossibile slegarsi…
17/03/2013 at 22:52
Ho votato anch’io per il litigio.
18/03/2013 at 18:06
Al momento la litigata è al 40%; vediamo se la percentuale cambierà nel corso della settimana 🙂
20/03/2013 at 16:51
Oh, oh! Vedo che hai una parità!
17/03/2013 at 17:25
Mi piace dove sta andando a parare il racconto. Però sono convinto che a John serve più sicurezza: un po’ di conflitto non può fargli che bene. Per me è il litigio.
Non sia mai che una storiella fugace lo distragga dal suo obiettivo.
18/03/2013 at 18:04
Un po’ di conflitto non può fare che bene. Grazie per il voto 🙂
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14/03/2013 at 18:11
Io ho votato per la seconda. Ma mi piacerebbe anche se la sera prima facesse qualche cosa per esprimere (o dimenticare) i suoi dubbi, come appunto ubriacarsi.
Potrebbe anche prendere la macchina per una passeggiata “a tutto gas”, o telefonare ad una sua ex o…?
14/03/2013 at 18:30
Elena, grazie anche per il tuo commento 🙂
A questo punto penso proprio che John parteciperà al concorso; la maggioranza sembra volere questo. D’altronde credo di volerlo anche io altrimenti non avrei creato questa storia; però anche a me piace l’idea che la sera prima gli capiti qualcosa, una sbronza – e forse qualcosa di più anche grazie ai tuoi suggerimenti. Ad una ex non avevo proprio pensato 🙂
11/03/2013 at 18:19
Finalmente. Sono così felice di ricominciare a leggere i tuoi episodi! Sei un MITO 😉
Amanda… sento già che mi piace, anche se… che carattere.
E John vorrei tanto che andasse al concorso 😉
11/03/2013 at 22:22
Grazie Luca, sei gentile (anche troppo!) 🙂
Amanda e John sono completamente diversi, ma è anche vero che gli opposti si attraggono. Una bella coppia, complicata.
Credo proprio che John parteciperà al concorso.
12/03/2013 at 12:27
Troppo gentile? Allora proseguirò con commenti durissimi e sprezzanti 😛
11/03/2013 at 17:07
Eccomi qui. Ho votato per il concorso. 🙂
11/03/2013 at 22:19
Ad ora è questa l’opzione più votata; in fondo questa è una piattaforma di lettori e scrittori, la maggior parte sosterrà questo ragazzo, dovevo metterlo in conto. Per il prossimo episodio studierò qualcosa di meno scontato 🙂
11/03/2013 at 16:12
Un racconto che parla del sogno di scrivere! Fantastico, ottimo inizio! 🙂
Ho votato perché John partecipi al concorso!
11/03/2013 at 22:15
Valentina, immaginavo avresti votato affinchè John partecipi al concorso 🙂
Avevo in testa questa storia da un po’ di tempo; volevo raccontare le difficoltà che un ragazzo qualunque incontra quando insegue il suo sogno tra mille difficoltà. Ho appena iniziato, chissà come terminerà.
10/03/2013 at 23:48
Ho votato per l’ubriacatura…ma una di quelle che ti fanno sembrare tutto più facile e addomesticabile. Persino la risata isterica di Amanda!
E dunque il nostro eroe, l’indomani, dovrà per forza partecipare al concorso!
(come vedi ho preso due piccioni con una fava 😉 )
11/03/2013 at 22:09
Grazie Margherita, sai che anche a me piace questa idea per continuare? Un po’ questo ragazzo mi fa pena, una bella ubriacatura voglio fargliela prendere, ne ha proprio bisogno.
10/03/2013 at 18:27
Parteciperà al concorso!
10/03/2013 at 18:48
Per ora sembra l’opzione predominante; a fine settimana scriverò il seguito, chissà nel frattempo che accadrà 🙂
10/03/2013 at 10:16
Non si può assolutamente rinunciare a un concorso per scrittori! 😉
10/03/2013 at 11:43
Anche io la penso così ma sarà interessante capire se John andrà “tranquillamente” oppure se gli capiterà qualcosa strada facendo.
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09/03/2013 at 22:28
Concorso sia, il titolo non è lì a caso 🙂
S.
10/03/2013 at 11:40
Vedremo a fine settimana se sarà questa l’opzione più votata; fino ad ora sì 🙂
09/03/2013 at 21:02
sai che non ci mangi con le parole, lo sai bene, ma quando le aprole ti frullano per la testa, non puoi fare ameno che appoggiarle su un foglio, quando le lettere divenatno mattoncini, decidi tu che mondo costruirti e quindi continui ancora e ancora e ancora a pensarle, a voiverle, a riempirle di sfumature ed emozioni, ad amarle quelle parole.
10/03/2013 at 11:38
Quando le parole “ti frullano per la testa”, più cerchi di evitarle, più ti riempiono la mente. A me capita così.
Il “piacere di scrivere” e “scrivere per vivere” sono due attività che spesso non combaciano. Melissa, mi piace veramente ciò che hai scritto; le tue parole descrivono perfettamente lo stato d’animo che provo io spesso e volentieri.
09/03/2013 at 20:58
Beh, ovvio che partecipa, siam qui per questo no? 😉
10/03/2013 at 11:32
Dalla mia esperienza su THe iNCIPIT ho capito che niente è dato per scontato. Non è detto che l’opzione più ovvia debba poi essere quella più votata; per me, il bello di questa piattaforma è proprio questo 🙂
09/03/2013 at 18:54
è un po’ estemporaneo forse (oggi “lo scrittore” praticamente non esiste più) ma è ben scritto e merita fiducia. Ovvio che va al concorso. O almeno… ci prova.
A rileggerti
F.
10/03/2013 at 11:28
Grazie per il complimento, cercherò di sfruttare bene questa fiducia che mi concedi 🙂
Io penso che “lo scrittore” esista ancora; in fondo esserlo significa dedicarsi all’attività artistica e comporre opere con un intento artistico, senza necessariamente rendere pubblico ciò che si scrive. O no?
10/03/2013 at 11:54
Così dice il dizionario… la questione è un po’ più complessa, come sempre 😉
10/03/2013 at 12:09
Ti do piena ragione; molto più complessa. Ti ringrazio, mi hai dato modo di riflettere su questo tema, che cercherò di analizzare meglio in seguito 🙂