AAA: ti piace scrivere?

Dove eravamo rimasti?

Cosa risponde John? ...e perchè non dovrebbe? (100%)

La consapevolezza è la chiave di tutto...

E perché non dovrebbe? Così iniziava la composizione che John stava scrivendo. Scrivere non è un’attività che può essere racchiusa in poche parole; è un concetto di vita. La scrittura è qualcosa che fa parte di te, insito fin dentro le ossa; qualcosa che prima o poi inevitabilmente spunta fuori, anche se cerchi con tutte le forze di reprimerla. E lei è lì, in attesa, paziente. Attende solo che tu sia pronto per farla tua davvero.
John rimase a guardare il foglio, soddisfatto per quelle poche righe, che racchiudevano tutte le sensazioni che provava riguardo allo scrivere. Rimase così ancora un po’, aveva appena utilizzato un quarto del tempo a disposizione; dopo una breve riflessione, aggiunse: la scrittura è tutto per me. Me ne sono reso conto solo da poco; ho sempre assecondato tutti, finora. Ho lasciato che questa passione sfiorisse dentro di me, per far contenti gli altri; ho preso finalmente in mano la mia vita, vorrei vivere di scrittura. Però mi sono reso conto di una cosa altrettanto importante. Non posso buttare al vento quello che di buono c’è nella mia vita. Farei uno sbaglio altrettanto grave. Ingannerei solo me stesso.

Così John si alzò e consegnò il suo elaborato. Forse non avrebbe superato questa selezione, chissà. Quell’esperienza gli era servita a capire che doveva lottare per quella che era la sua vera passione, ciò che avrebbe voluto fare nella vita veramente. Ma al tempo stesso, si rese conto che doveva lottare anche per quel suo amore, a volte un po’ soffocante, ma di cui comunque capì di non poter fare a meno.

John uscì dall’edificio, diretto verso la centrale di polizia.

John va al distretto di polizia perché...

  • Capisce che prima di tutto deve pensare a sé stesso; lui al momento è ciò che conta nella sua vita e chiarisce le cose con le due ragazze. (0%)
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  • Capisce che invece è Pamela la ragazza della sua vita. (0%)
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  • Capisce che è Amanda la ragazza della sua vita. (100%)
    100
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58 Commenti

  • Direi due poliziotti.
    Ciao, storia interessante, tra l’altro con una supercattiva che in confronto Crudelia Demon lavora volontaria alla Protezione animali. Amanda non ha poi tutti i torti a sperare per John un lavoro diverso da quello di scrittore, campare della propria creatività è veramente arduo!
    Ciao ciao

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    • Elena, grazie anche per il tuo commento 🙂
      A questo punto penso proprio che John parteciperà al concorso; la maggioranza sembra volere questo. D’altronde credo di volerlo anche io altrimenti non avrei creato questa storia; però anche a me piace l’idea che la sera prima gli capiti qualcosa, una sbronza – e forse qualcosa di più anche grazie ai tuoi suggerimenti. Ad una ex non avevo proprio pensato 🙂

  • Ho votato per l’ubriacatura…ma una di quelle che ti fanno sembrare tutto più facile e addomesticabile. Persino la risata isterica di Amanda!
    E dunque il nostro eroe, l’indomani, dovrà per forza partecipare al concorso!
    (come vedi ho preso due piccioni con una fava 😉 )

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  • sai che non ci mangi con le parole, lo sai bene, ma quando le aprole ti frullano per la testa, non puoi fare ameno che appoggiarle su un foglio, quando le lettere divenatno mattoncini, decidi tu che mondo costruirti e quindi continui ancora e ancora e ancora a pensarle, a voiverle, a riempirle di sfumature ed emozioni, ad amarle quelle parole.

    • Quando le parole “ti frullano per la testa”, più cerchi di evitarle, più ti riempiono la mente. A me capita così.
      Il “piacere di scrivere” e “scrivere per vivere” sono due attività che spesso non combaciano. Melissa, mi piace veramente ciò che hai scritto; le tue parole descrivono perfettamente lo stato d’animo che provo io spesso e volentieri.

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