Corpi di porcellana

Dove eravamo rimasti?

Che cosa farà Tessa? Tenta la fuga..... (100%)

EPILOGOIl Maestro era Rosa Bianco …no non poteva essere…
Tessa era sconcertata non poteva credere a quello che le stava accadendo. Nella luce fioca e vide Giò in un angolo mortalmente abbattuta, era pallida, ma forse era ancora viva…o almeno lo sperava con tutto il cuore. Doveva scappare.
Da quando Rosa nascondeva questa seconda personalità?Tessa non capiva…eppure le tessere del mosaico combaciavano alla perfezione. Il marito di Rosa Bianco morto anni prima probabilmente era stato eliminato chissà con quale sortilegio o veleno.
Ma il Maestro aveva piani diversi per la figlia.

Tessa non aveva via di fuga ed improvvisamente capì che non sarebbe mai uscita da quel maledetto covo. Fece appello nel profondo del suo animo per stare calma mentre elaborava i pensieri che le vorticavano in testa.Il Maestro aveva a fianco a se le “elette”, erano per lo più donne bellissime che con tutta probabilità erano state adescate e selezionate per esperimenti di varia natura.
“Tessa !”, irruppe il maestro, “sei della famiglia devi entrare nella nostra cerchia , ti sentirai meglio e la tua vita, finalmente,avrà un senso”
“Rosa..ti sei bevuta il cervello..? ritorna in te ti prego….”
“Come osi rivolgerti a me …ora, per te, sono il Maestro…ti ho salvata!Dovresti ringraziarmi!”
“Ringraziarti?E per cosa in particolare??”
“Vedi Tessa…tu stessa possiedi doti sensitive, le tue visioni…ricordi?”
“Visioni…”
“Tessa, cara dolce Tessa, sei molto più ingenua di quanto pensassi”
“Le tue visioni sono il tuo passato…la ragazza che tu vedi,la ragazza che corre via nel bosco, la ragazza che decide di opporsi al volere del Maestro…”
“No!è solo un sogno!”
“Tessa ..tu ti opporrai… e come quella stessa ragazza morirari se non seguirai ciò che ti verrà chiesto di fare..”
Improvvisamente si sentirono dei rumori sordi…dei colpi di pistola
Forse non era ancora finita…Forse potevano ancora salvarsi..
Doveva assolutamente scappare ma era accerchiata, provò ad indietreggiare ma colpì malamente qualcosa dietro di lei e fini per terra.Scivolò vicino a Gio e provò a sollevarla…Era magra ma non era leggera. I rumori si fevero distinti e si sentirono urla e grida al piano superiore.
Tessa doveva uscire ….Provò a portarsi vicino alla scala da cui era scesa ma una delle ancelle la placò all’istante, si difese, e con una abile mossa mise k.o. la fanciulla che ora era con un labbro sanguinante stesa a terra.Tessa inorridi e sentì un gran rimorso, la sua vittima aveva un’aria implorante e sembrava supplicasse aiuto.
Fu nel momento in cui Tessa si protese in avanti per aiutare colei che aveva colpito che Ric e Carlo irruppero nel covo seguiti da altri uomini armati fino ai denti…
“Rosa, arrenditi e confessa..non essere reticente..”
“Tessa …cara Tessa non può finire in questo modo, il nostro lavoro verrà portato avanti da altri, e altri ancora…le Macchine Anatomiche devono essere perfezionate”
Rosa si portò alla bocca un anello dal quale fuoriscì una sostanza.Lo stesso fecero le ancelle.
“NOOO!!!!!”Tessa cacciò un urlo pieno di paura, terrore e isteria…
Il Maestro e tutte le ancelle si accasciarono al suolo…il veleno potente non diede scampo a nessuna di loro.
“Tessa, andiamo è finita..”
“…Ric…com’è possibile?”

Ric , Carlo e Tessa uscirono dalla cripta , Gio fu trasportata in ospedale .
Le macchine anatomiche furono distrutte e il covo fu posto sotto sequestro, come l’intero edificio.
Tutto fu catalogato e archiviato.
Gio si riprese e Tessa le non rivelò mai tutti i particolari di quello che successe.

Tutto sembrava sospeso e fluttuante come se nessuno avesse saldato il conto, come se all’improvviso avessero levato le ancore ancora prima di attraccare in porto.
L’edificio, scenario degli esperimenti, fu chiuso e interdetto a chiunque.
Nessuno poteva entrare ma….ancora qualcuno forse poteva uscire…..

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