Corpi di porcellana

Dove eravamo rimasti?

Riuscirà Gio a scappare???? No (80%)

RivelazioniGio si sentiva sempre più sopraffatta dal terrore e dalla paura. Non poteva immaginare che cosa le sarebbe accaduto e non poteva immaginare quali segreti sarebbe venuta a conoscenza di li a poco. Tutti i segreti stavano per essere svelati. Eppure, qualcosa stava cambiando. La ragazza senti’ il rumore di passi nella stanza ma non capiva cosa stesse succedendo.Senti’ una persona entrare nella stanza e allentare le catene alle quali era legata, la tensione saliva al tocco della sua pelle con le mani dello sconosciuto…o sconosciuta, non poteva immaginare chi fosse ….improvvisamente poteva scorgere qualcosa…la stanza appariva illuminata da sole candele che vibravano insieme facendo tutto stranamente sospeso nel tempo,.Gio’ si sentiva in un’altra epoca.La stanza infatti pareva un laboratorio chimico d’altri tempi. Alambicchi e distillatori,vi erano beute di vetro ovunque era un arsenale chimico degno di nota.Che posa poteva accaderle ancora…
“Giosephine..Giosephine..”.una voce maschile la stava chiamando…ma non capiva ancora ..erano già arrivati i soccorsi??ma qualcosa non quadrava…
“aiutatemi”…disse Gió…
“Giosephine, non sei in pericolo…ci sono io e ti aiuterò io non preoccuparti”
“chi sei cosa vuoi…sei tu il Padrone??? non mi chiamo Giosephine ma Giovanna!!!!, uccidimi!dai!uccidimi, ma ti prego non torturarmi”
“Dei del cielo!!!chi mai vorrebbe farti del male, dimmelo Giosephine!!!”
Gio non ci capiva più nulla, era esausta e ora si trovava slegata finalmente e le dolevano tutti i muscoli del corpo.Mille domande le frullavano in testa…nessuna risposta.
Chi poi parlava ancora in quel modo e soprattutto perché chiamava Giosephine…
“Siamo stati costretti ad incatenarti, avevamo paura ti facessi del male”
“Chi sei??” disse Gió i con tutta la rabbia che aveva in corpo”
“non credo tu sia pronta a saperlo…Giosephine”
“dimmelo, chi sei cosa vuoi, perché sono qui???”
“Giosephine, forse dovresti chiederti chi sei tu veramente”
“ma che cazz…”
“ohh…Giosephine….”
“non posso dirti nulla per ora posso solo dirti che qui tu sei al sicuro da tua madre”
“mia madre??”
“Giosephine, hai bisogno di riposare, ma prima ancora di mangiare qualcosa…ti ho portato degli indumenti in modo che tu possa sentirti a tuo agio…”
Gió non era nemmeno in grado di sostenersi in piedi, non poteva sostenere un dialogo impegnato, il tizio che le aveva tolto dalla prigionia delle catene era un vero e proprio enigma e ora la stava pure aiutando a sistemarsi su un letto di fortuna in un angolo della stanza.
Non ci capiva nulla, ma decise che era troppo impegnativo opporre resistenza. Il tizio le passò i vestiti e Gió si vesti’ .
Improvvisamente si accorse che il letto era incredibilmente morbido e soffice e comodo e….
“Giosephine, hai bisogno di mangiare qualcosa forse è meglio che tu….”
Il tizio si era voltato per trafficare con gli alambicchi ma quando si voltò Gió era già tra le braccia di Morpheo.
“ oh… Giosephine…finalmente ti abbiamo trovata… finalmente…..Rosa Bianco non ti farà più del male, non posso permetterglielo”

Ric, Carlo e Tessa. Formavano un trio perfetto per le indagini..
“Pa….hai qualche idea?”
“MMh…”
“Ehi ragazzi!!tutto conduce a questo edificio!”….Disse Tessa con la voce rotta..“Ric, ti dico che questo edificio l’ho già visto e in questo edificio si trovano le risposte alle nostre domande”
Ric la guardava con sospetto….
“Ric, Carlo…Ho visto questo edificio in un sogno…”
Carlo e Ric non credevano nel sesto senso, credevano solo alle prove e agli indizi…
“Tessa, non abbiamo tempo di correre dietro alle tue intuizioni e ai tuoi giochi da sensitiva”
“Ric, sinceramente io non sono affatto una sensitiva e non ci tengo ad esserlo ma sento che in questo luogo nasconde le risposte alle nostre domande..”
“Oh.. certo..”
“Bhe Ric, tu stai pure qui a sfottere io entro!!”

Carlo e Ric rimasero a guardarla avanzare nel bosco…quando…

Ric e Carlo, il padre di Ric, si uniscono a Tessa?

  • Non possono, vengono trattenuti da qualcuno che incontrano nel bosco. (80%)
    80
  • No (0%)
    0
  • Si (20%)
    20
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63 Commenti

    • si.. errore.. mea culpa…. scrivo troppo e di fretta… volevo scrivere
      era il suo unico MODUS OPERANDI… ma mi è sfuggita una a su suo….
      purtroppo non c’e un opzione di correzione successiva alla pubblicazione…
      scusate ma nei miei racconti ci saranno moltisssssssssssssimi errori…
      🙁

  • non ho votato per la visione, ma per la protagonista al sicuro senza correre pericoli… sono in minoranza, ma spero non le succeda nulla 😉
    mi piacciono le storie che sanno mescolare, con mistero, qualcosa dal passato! benvenuta e complimenti per l’incipit!

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