Il mondo impossibile di Ambra

Dove eravamo rimasti?

Chi ha suonato alla porta? Flavio (58%)

Inevitabile fineL’universo cammina al nostro fianco, silenzioso e avvolgente, alcuni giorni, fra buio e luce, sono come le ombre che mimano i sogni. Io vagabonda della notte e del sonno, modello la vita come vorrei… ora la guardo allontanarsi.
Il suono del campanello mi sembrò assordante, controvoglia mi alzai dalla panca e andai ad aprire.
“Flavio? Ma…” Non feci in tempo a dire altro, entrò spingendomi dentro e chiudendosi la porta alle spalle.
“Sei in ritardo Ambra. La festa è iniziata.”
Era troppo vicino, troppo. Il suo solito sorriso tra il divertito e l’intrigante, sembrava quasi volesse schernirmi, lo sguardo beffardo. Perché doveva sempre farmi sentire in imbarazzo, perché? Lui allungò una mano verso il mio volto, si soffermò ad accarezzarmi i capelli, ma fu solo per attirarmi a se. La mano sul collo e l’altra in vita, mi incollò al suo corpo. Non mi baciò, ma a fior di labbra le sue parole furono affilate, studiate: “Non è il momento giusto per usare quello che mi hai regalato. Ho bisogno di tempo, del luogo adatto, della tua mente e infine del tuo corpo. Lo userò, ma non oggi e nemmeno domani… non lo so quando. Tu riesci a farmi sentire completo e mi piace quando ti ribelli.”
Incanalando i miei pensieri verso le corde vocali, riuscii mettere insieme alcune parole: “L’hai aperto? Davanti a tutti?”
“Stai tranquilla, ho visto l’etichetta del negozio sul pacchetto e ho pensato fosse stato meglio andare ad aprirlo in camera… da solo.”
Sospirai sollevata. Avevo scampato una bella figuraccia. Flavio rideva guardandomi, probabilmente avevo stampata in volto una maschera divertente, una delle mie solite.
“Dai andiamo, il buffet che hanno preparato è una vera delizia.” Afferrò la mia mano e mi trascinò fuori dall’appartamento e poi nel suo. C’era un sacco di gente, alcuni ragazzi dell’uni, ragazze, parenti di lui, alcuni ragazzini che urlavano. Fuori sul terrazzo una gran tavola imbandita, ogni ben di Dio faceva sfoggio di colori e di sapori. La musica, che proveniva da un impianto stereo sistemato alla perfezione in un angolo, rendeva il tutto molto allegro e leggiadro, non sembrava quasi la festa di un ragazzo di ventiquattro anni. Ne aveva viste diverse, ultimamente, e tutte le erano sembrate confusionarie e di poca fantasia, soprattutto non erano mai presenti genitori o ragazzini.
Flavio scambiava convenevoli con tutti, accettava i regali, perfettamente gentile e premuroso verso tutti, ogni tanto lanciava uno sguardo ammiccante verso di me, falsamente intenta a parlare con alcuni amici.
Dopo un po’ tutto divenne stridulo, improvvisamente le luci si affievolirono, la musica scomparve e attorno a me solo il vociare di gente estranea, mi sembrò di essere in ben altro luogo. Visi che mi guardavano tristi, lacrime che scendevano copiose… mio padre. L’ultimo viso che vidi. Chiusi gli occhi, per sempre.
Tale è la mente di un sognatore, vive nei colori: il verde e l’oro del grano che contiene la felicità di un giorno d’estate, il morbido azzurro che si tinteggia di blu e ci accompagna alla notte, il rosso della passione e dei desideri, e il nero… il buio in cui molti hanno paura di camminare. Non ci si può dimenticare della luce, quella luce infinita delle stelle che brillano, sorelle dell’universo intero, saggi bagliori che ci incantano e attraverso di loro la bellezza può risplendere. Ambra viveva il suo mondo e il confine con i suoi sogni, come attraverso una bolla di sapone: fragile, effimera, incredibilmente bella, ma tanto delicata; non temeva lo scoppiare della bolla , perché avrebbe trovato la sua libertà altrove. Questi erano i sogni di Ambra, dipinti colorati di una mente colorata, libera di vivere quella vita che gli era stata negata.

Io viaggio,
mente e materia.
Mi aggiro,
carne e sangue.
Rifletto,
con il cuore in fiamme.
Sono un’anima senza speranza.
Ti dipingo nella mia mente,
ti respiro con la mia anima,
ti accarezzo con il cuore.
Sono una sognatrice,
volo sulle ali dei sogni.
Non svegliatemi.

Categorie

Lascia un commento

88 Commenti

  • ricordi si mischiano nella mente di Ambra, colorano rapporti intriganti in cui msi mischiano le confidenze, il piacere ei giochi degli amanti…qui riornano mentre la macchina ha dei problemi. I genitori imepgnati in un normale litigio il desiderio di sfuggire alle strettoie…con lampi di delicata sottomissione poi la fase finale commovente e pessimista a un tempo.

  • La porta si apre e … il gioco si spezza.
    Ambra non ha ancora trovato il coraggio di vivere, quindi non si permetterà nemmeno un fantasia così intrigante.
    Dovrà decidere, anche per questo, se abbandonare la lotta o ritornare alla vita, con tutte le sue incertezze.
    Molto pathos, bravissima.
    A kiss.

  • l’incipit poetico e filosofico, poi il colpo di scena flavio che invita Ambra in un locale già visto ma da cui si diparte un percorso nuovo e un’esperienza nuova. La benda. l’inquietudine di non vedere controllare l’ambiente esterno si fa largo in Lei: l’ansia cresce e che accadrà? Una scena di passaggio apparentemente, ma forse siamo a uno snodo importante della storia, in che direzione andranno i protagonisti?Mentre la mente di Ambra si affolla e si colora per i pensieri sul senso della vita…

  • ti leggo con piacere e ti leggo ormai quasi con cadenza quotidiano. Stai diventando un appuntamento fisso. Se non ti trovo qui, sei sul blog. La bravura e talento unite alla costanza per me sono grandi doti per un’autrice.
    Questa frase mi ha intrigato moltissimo: “lussureggianti pagliuzze dorate che si inframezzavano nell’azzurro delle iridi. ”
    Mi piacerebbe molto una continuazione molto fuori dagli schemi. Qualcosa di inusuale persino per la letteratura scandalosa…

  • le sensazioni , gli stati d’animo, la psicologia dei personaggi prendono corpo e emergono come la trama del disegno sulla tela.Abilmente l’autrice intesse un racconto che ti penetra e ti incuriosisce. come la goccia scava nella roccia così Allie arriva alla mente a e al cuore e ti domandi…a quanto il prossimo capitolo? Brava

  • Allie m commuove e non da ora con le sue storie, è un piacere leggerla e lasciare che le parole si depositino nella menet e nel cuore per filtrare e gustare il succo… quando ho letto questo periodo: ” Invece devo chiedere, mendicare attenzioni che vorrei evitare, impegnare mia madre che soffre così tanto. La vedo, vedo le sue lacrime represse quando è al mio fianco, i suoi occhi gonfi, le sue rughe; non merita di vivere in questa maniera, vorrei che la macchina smettesse di funzionare e mi lasciasse andare. Il buio è la mia droga, un rifugio che bramo” mi domando come si possa raggiungere una tale intensità di sentimento.

  • Tacchi, gonna aderente, autoreggenti…gambe ignude in moto. Dove?? Dove possiamo vedere costei? Dacci un’indicazione, una location.. uno spunto 😉
    Secondo me “Flavio con la moto” è un po’ … scontato. Dalle amiche invece mi aspetto qualcosa di molto particolare e… piccante! 😉
    (Complimenti per il blog!… molto bello!)

  • naturale e realistico dai paesaggi in cui si svolge l’azione all’esame, allo stato dei personaggi la schermaglia fra Ambra e Flavio. Il tutto pennellato con leggerezza ma efficaci: fluisce il racconto, lo sorseggi in un secondo salvo poi riotrnare a meditare…Brava Allie

  • Episodio o descrizione dell’autrice? Cosa mi è piaciuto di più. In merito al prima, sono tentato dall’ascensore, nel quale potranno mescolarsi paure, ansie, ricordi e influenze oniriche. In merito al profilo autrice, è molto intrigante. M’immagino l’impiegata che per anni vive con la testa nelle sue avventure che un giorno finalmente decide di vivere. Qual è l’indirizzo del tuo blog? Ho cercato il tuo ebook su Amazon, ma non l’ho trovato…

        • E’ molto più semplice di quanto pensi.
          Allie è un dminutivo di Allison, Luisa in italiano. Hai presente la nota pubblicità di qualche tempo fa? Io sono come la signora Luisa, comincia presto, finisce presto e non pulisce il wc se non ha il detersivo giusto.. ah ah ah (sono terribile, lo so).
          Walker significa camminare (o cammino): io cammino con i miei pensieri, con la mia testa che non sta mai ferma, cammino così veloce con la mente che tutto il resto non riesce a stargli dietro.

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi