La ragazza dagli occhi di ghiaccio

RachelLa luce del mattino filtrava attraverso la tenda ed illuminava la sua pelle nuda mettendo in evidenza quello strano tatuaggio.
Sembrava un’altra quando dormiva. Aveva un’aria eterea ed, allo stesso tempo, indifesa.
A.J. non resistette dall’accarezzare una ciocca di capelli biondi, non voleva svegliarla ma Rachel era abituata a dormire con un occhio solo.
“Cosa ci fai ancora qui?”
“Ero troppo ubriaco ieri per guidare.” sbadigliò lui, “Carino il tatuaggio…” lo sfiorò con le dita e lei si allontanò come se le avesse dato la scossa.
“Devi andartene.”
“Ma Rachel…”
“Vattene e basta.” e s’infilò nella doccia.
A.J. stava ancora parlando, ma la sua voce era sovrastata dal rumore dell’acqua che scorreva.
Rachel lasciò che il getto caldo della doccia portasse via con sé ogni pensiero.

“Ho incrociato A.J. prima. Perché se n’è andato in quel modo?” Yvonne le passò un bicchiere del suo miracoloso bibitone post-sbronza che per Rachel altro non era che un intruglio di diverse erbe new age, ma sembrava funzionare contro ogni genere di mal di testa.
“Ha scoperto che cerco di mangiare la testa del maschio dopo l’accoppiamento.”
L’amica la guardò con aria di rimprovero, “Non dovresti trattarlo così. E’ carino!”
“E’ un stronzo.”
“Se tu che ci vai a letto.” le fece notare.
“Ero ubriaca.” aveva bevuto come faceva regolarmente per il suo compleanno.
Aveva appena compiuto ventotto anni ma se ne sentiva addosso più di cento, come se avesse vissuto tre vite diverse ed, in certo senso, era così.
Il suono del campanello la riportò alla realtà, “Vado io.” si alzò in piedi ed andò a aprire.
Era arrivato, come ogni anno. In ritardo di un giorno questa volta, ma eccolo lì, il suo regalo di compleanno.
“Una firma, prego.”
Rachel firmò con la mano che tremava.
Come faceva a trovarla tutte le volte?
Si era trasferita in quell’appartamento da neanche sei mesi. Nemmeno i suoi genitori conoscevano l’indirizzo esatto.
Ringraziò il fattorino senza preoccuparsi di sembrare convincente, prese la rosa rossa e il biglietto di auguri e li buttò nella spazzatura.
Yvonne la fissò preoccupata, “Stai bene?”
Rachel non rispose, come poteva stare bene?
Quell’incubo continuava a perseguitarla da tredici anni.
Sarebbe finito prima o poi?
Recuperò il biglietto dal cestino della spazzatura con un paio di pinzette e lo mise in una busta di plastica.
Sapeva che sarebbe stato del tutto inutile, nemmeno questa volta avrebbero trovato impronte digitali o tracce di Dna.
Era convinta però che prima o poi tutti commettono un errore.
E magari quello poteva essere il suo giorno fortunato.

All’ennesimo squillo, Rachel guardò il nome lampeggiante sul display e sospirò: “Cosa vuoi?”
“Sentirti dire che ti dispiace per questa mattina.” rispose prontamente A.J..
“Scordatelo.”
“Volevo solo sapere se stavi bene.” continuò lui.
Rachel aggrottò le sopracciglia, sapeva forse del biglietto?
Solo Yvonne ne era a conoscenza e le aveva fatto giurare di non farne parola con nessuno.
“Perchè non dovrei stare bene?” domandò a sua volta.
“E’ che… mi è stato assegnato un caso stamattina… Un ragazza è stata assassinata e…” balbettò, “Diversi testimoni l’hanno vista all’Hype ieri sera.”
Era il locale dove aveva festeggiato il compleanno la sera prima.
“E allora?” domandò cercando di ignorare l’attimo di esitazione nella sua voce.
“Non so se faccio bene a dirtelo… Il fatto è che…” A.J. si schiarì la gola e Rachel capì che non erano buone notizie.
“La ragazza assassina… è la tua copia carbone, Rachel.”

Cosa fa Rachel?

  • Vuole starne fuori e prosegue la giornata come se nulla fosse (5%)
    5
  • Decide di scoprire qualcosa di più della ragazza uccisa, ma non dice niente del biglietto (71%)
    71
  • Decide di scoprire qualcosa di più della ragazza uccisa e dice a A.J. del biglietto che riceve ogni anno (24%)
    24
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502 Commenti

  • Ho iniziato a leggerlo su suggerimento,ma non ho ancora finito perché non ho abbastanza tempo,non vedo l’ora di poterlo fare poichè sono molto curiosa. Mi perdonerai se il mio racconto ha il tuo stesso nome,non lo sapevo assolutamente altrimenti avrei provveduto a cambiarlo, Spero tu non me ne voglia. Complimenti,sei davvero molto brava.

  • Letto tutto.
    Posso dire che, avendo letto prima i tuoi ultimi racconti, mi pare tu sia migliorata? Questo è un buon racconto, ma ora sei diventata molto più essenziale (chirurgica) sia nello stile sia nell’intreccio, e i tuoi dialoghi sono più maturi.

    (Va beh, meglio che vada a leggere la seconda parte invece che fare il critico da quattro soldi).

  • Lo so che la MIA storia non è quasi per niente bella… in confronto alle altre è molto brutta, ma potete votare su come continuare e magari darmi qualche consiglio? Io sono ancora principiante e ho solo dodici anni, ma ho bisogno i consigli. La potete leggere per favore? E’ “Sotto gli occhi di tutti”.
    LA TUA STORIA E’ BELLISSIMA!

  • Anche tu mi hai tolto le certezze…un finale cosi’ non me l’aspettavo!Complimenti!
    Ora pero’aspetto il sequel non puoi lasciarci cosi!Brava Giulia e che dire della copertina ha colto l’essenza della protagonista, davvero bella!

  • Che dire, brava Giulia, un bellissimo finale con colpo di scena e suspance alle stelle!!! Aspetto qualcosa di nuovo (fantascienza allora?) e poi il seguito di questo (ci sarebbe voglia di leggerlo subito, ti dico la verità, fortunata che sono a Mosca, potrei farti come la dolce Anne Wilkes e legarti finché non mi scrivi il seguito completo) 😛

  • Bravissima Giulia, personalmente sono convinto che il racconto possa solo beneficiare di una versione integrale, un po’ come io intendo fare con la mia Taverna. Resta il fatto che tu, secondo me, hai la capacità di gestire situazioni incalzanti con molteplici personaggi in modo mirabile. Bella la copertina che ti hanno fatto. A questo punto, restiamo in attesa del racconto di genere diverso! A presto.

  • Ringrazio tutte le persone che hanno seguito, votato e commentato la mia storia!
    Forse avrei dovuto calcolare meglio i tempi (anzi, il numero di caratteri residui) per gestire meglio l’ultimo capitolo. Ho dovuto stringere un po’ in termini di spiegazioni, ma spero si capisca lo stesso.
    Come già anticipato, ci sarà un seguito.. Ma prima vorrei prendermi una pausa per raccogliere le idee e scrivere un racconto totalmente diverso. Ogni tanto fa bene cambiare e sperimentare.
    Nel frattempo, preparerò una versione integrale di questa prima parte per chiarirvi meglio le idee su quanto è successo fino a questo punto 🙂

  • Complimenti a Giulia che con il racconto “La ragazza dagli occhi di ghiaccio” è arrivata sino alla classifica delle 5 storie in corso più giocate dalla community!
    In premio una copertina dedicata agli occhi della protagonista e la misteriosa rosa con biglietto.
    C’è un finale da decidere: siete ancora in tempo per votare! 🙂

      • Acc. già il finale???????
        Non si fa neppure a tempo a capire quali sono i personaggi coinvolti ,che la storia già volge al termine…!!!
        Ho la netta sensazione che questi racconti non facciano per me, ma per gente che ha poca voglia di leggere oppure e’ alle prime armi (fra poco mi spiego meglio).
        Compro (e leggo ovviamente) piu’ di 50 libri all’anno e pubblico molte cose (ad esempio, sono co-editore di 36 riviste annuali per ilprestigiosos International Journal of Hydrogen Energy per un totale di circa 12 MILA pagine annuali; e pubblico qualcosa come una decina di libri e special issue all’anno per la Wiley, Woodhead, etc.. Parlo di libri scientifici. Tempo fa pubblicai anche un libro di divulgazione scientifica “Fusione Fredda”, ottimamente recensito da una trentina tra i piu’ importanti giornali italiani (non solo scientifici, tipo Le Scienza, ma la repubblica, il Corriere della sera, etc.); ne parlò anche Piero Angela a Superquark).
        Tutto questo per dire che mi piace molto leggere qualsiasi cosa (ed anche scrivere, ma solo di scienza), purche’ sia ben scritta ed abbia una sua struttura logica ben organizzata.
        E quindi resto sorpreso non poco nel vedere che in sole 10 paginette (con un numero di parole rigorosamente sotto controllo massimo) si possa raccontare qualcosa. Una specia di Bignami, insomma.
        Al di sotto questo c’e solo l’abstract (o il riassunto): che cosa sipuo’ capire da un riassunto? Pochino, vero?
        D’altra parte, capisco anche le motivazioni dei responsabili de “The Incipit”, che stimo e ammiro molto per l’iniziativa: quello di portare ad apprezzare la lettura a chi e’, come dire?, un pochino “fuori dal giro” (mettiamola cosi, dai).
        Nonostante tutto, ripeto che ammiro molto chi si da da fare e produce buone cose, come nel tuo caso (e in quello di Pietropaolo con il suo eccellente “Diabolus in fabula”).
        Con i miei milgiori saluti ed auguri per le tue iniziative editoriali,
        Angelo

        • Sì, scrivere una storia in 4000 caratteri in 10 capitoli non è facile.
          Spesso bisogna tagliare, tagliare, tagliare..
          Decidere se dare più risalto ai dialoghi o alle descrizioni..
          Però nulla vieta, una volta conclusa la storia, di arricchirla di particolari, approfondire meglio alcuni personaggi o alcuni aspetti della vicenda e usare il racconto creato su the incipit come base di partenza per un ebook o un libro vero e proprio.. 😀
          Detto questo, per questo racconto (a cui mi sono affezionata) penso proprio di scrivere almeno altri 10 capitoli su TheIncipit (anche se non subito).. Invece gli altri due che ho scritto si sono autoconclusi e, in questo caso, dieci capitoli sono stati sufficienti 🙂

  • Sono uno dei pochissimi che vota “viene identificato e arrestato”, non che voglia per forza di cose limitare il racconto a un solo ciclo, la storia della letteratura mostra innumerevoli casi di prigionieri che riescono a scappare nei più rocamboleschi modi :D, ma l’idea di “vederlo” con le manette entrare nel retro di una macchina della polizia mi piace assai 😀

    bel capitolo come sempre, forse anche di più, la suspense decolla 🙂

  • Per ora sono in svantaggio, volevo darti una soluzione per un bellissimo seguito 🙂 ho messo che si conosce l’identità dell’assassino, ma riesce a scappare, cosi’ si chiude questo racconto, ma lascia aperto lo spiraglio per il prossimo, che tu potrai fare anche dal punto di vista dell’assassino, e sarebbe davvero interessante!!

          • Jeffrey Deaver non puoi non leggerlo, ma qualcosa di lui avrai letto???!!!:)))))

            Hai visto magari il film (non all’altezza) Il collezionista di ossa? Se sì qui la lista è facile, vai in ordine cronologico perché ci sono i personaggi fissi e seguono anche la loro vita privata quindi inizia da Lo scheletro che balla che è un capolavoro, poi La sedia vuota, La scimmia di pietra (bellissimo), L’uomo scomparso (sull’illusionismo, bellissimo e pieno di colpi di scena) La dodicesima carta, La luna fredda (super capolavoro, uno dei miei preferiti) e poi gli ultimi non li ho ancora letti, ma La finestra rotta sarà il prossimo. Questi per la serie di Lincoln Rhyme che è favolosa. Ti piacerà al 200% (Gelidi enigmi mi ero ispirato molto al suo stile). Poi c’è la nuova detective di un’altra sua serie che studia i comportamenti e da quelli capisce se dicono o no la verità. Il primo libro con lei è La luna fredda dove fa una comparsa e poi La bambola che dorme (sulle sette) che è meraviglioso. Adoro Jeffrey Deaver quasi quanto King

  • Accidenti. Non sbagli un colpo, no no. Sai creare delle trame che io mi sogno, proprio. Il tutto con una naturalezza impressionante.
    Complimenti davvero!
    Ho votato per una seconda serie, e un’identità ancora nascosta… c’è troppo da svelare per un solo capitolo, e affrontare una nuova serie con un assassino già conosciuto rischia di allentare la tensione.
    Ripeto, complimenti: vorrei saper ideare trame come le tue!

      • Ebbene sì! In soluzione unica… hai visto mai che poi non facevo in tempo a fare neanche un voto per il finale? 😉
        Eh, quindi l’esatto contrario di me…con lo stile in genere mi trovo a mio agio, e invece sono i fatti, le azioni che mi mancano. Con FLASH sono andata completamente a istinto, sono alla fine ho iniziato a delineare una trama nella mia testa… e infatti anche per me questo sito è un’occasione di crescita e miglioramento pazzesche. 🙂

        Comunque per ora, come stile tuo mi piace moltissimo Lie per la prima persona, e questo per la terza. 🙂

  • Assolutamente non si conosce l’identità dell’assassino! Mettere in un capitolo il perchè l’assassino fa quello che fa e anche il passato di rachel renderebbe le cose troppo veloci…l’assassino verrà preso ne “la ragazza con gli occhi di ghiaccio 2”.Finalmente la storia di Rachel! Ci sta un capitolo pieno solo su quella!

  • Non si conosce l’identità dell’assassino. A prescindere se ci sarà un seguito o no, i finali aperti mi piacciono molto e questo tuo racconto è perfetto per lasciare le cose in sospeso. Confermo tutte le ottime impressioni avute finora, hai uno stile secco ed essenziale che rende la lettura un piacere e rende la storia serrata ed interessante. Complimenti!

  • Ho votato per il fatto che si scopra la vera identità .. Non so se si é capito, ma sto votando tutto ciò che potrebbe rivelare il passato così misterioso !! Ormai siamo alla fine, scommetto sarà qualcosa di stra avvincente ! Avanti così Giulia!

  • Ho votato per la scoperta della doppia identità, ma solo perché sapevo che la telefonata stava stravincendo e volevo vedere se riuscivo anche stavolta, e anche qui da te, a creare lo stallo. Però niente, la telefonata sta troppo più avanti…

    MI ero perso un capitolo, scusami. Letti entrambi, piaciuti entrambi. Comme d’habitude (si dirà così… ?). Brava Giulia.

    D.

  • Chiamata!
    Riguardo al suo passato ci hai tolto la curiosità di chi sia Oliver,ma riguardo agli altri “punti bui” della storia, che non so se li approfondirai, tipo i motivi dei tagli è del trasferimento, li infilerai da qualche parte nei prossimi due capitoli? se non ci riuscissi toglimi la curiostà di sapere se è perchè l’ultimo marito della madre la violentava! è un bel personaggio e mi interessa il suo passato per capire meglio la sua psicologia.

  • anche io ho votato per la telefonata… come primo contatto diretto con l’assassino magari!!!! Il personaggio di Lenny è sviluppato molto bene, riesco ad immaginarmelo..(non ho capito perchè questo capitolo si chiama richard e non lenny :-P)

  • Giulia, come non votare quell’opzione se hai aggiunto la parola inquietante 🙂 se mettevi solo riceve una telefonata forse avrei optato per la scoperta della doppia identità, ma inquietante…:) Mi è piaciuto il personaggio di Lenny, ora c’è da scoprire chi è quel misterioso uomo!!! Brava!

  • Ho capito: vuoi continuare la storia aprendo altri 10 capitoli (e poi forse altri 10, ecc.), come Luca con “Il mondo DataCom”. Perché mica vorrai spiegare 3-4 vite in sole due puntate vero?? 😉 E poi, anche questa Rachel, che non si apre proprio con nessuno nessuno…
    Opto per la terza, così la storia rimane aperta per un bel po’ :P…

  • A me piacerebbe che ne parlasse con qualcuno, magari con A.J. visto che si trova lì e che in qualche modo potrebbe aiutarla, ma per come hai descritto il personaggio, non ce la vedo proprio ad aprirsi con qualcuno. Non per mancanza di fiducia, forse, ma perché sarebbe quasi un modo, un tentativo, di appoggiarsi a qualcuno, di condividere i suoi sentimenti e i suoi dubbi. Insomma una sorta di debolezza… 😉

  • Arrivo tardi ma arrivo (ammetto che se non commentavi la mia storia chissà se mai avrei scoperto la tua…e mi sarei persa)…sette capitoli letti tutti d’un fiato senza fare un briciolo di fatica…considerando che il giallo non è proprio il mio genere, ne deduco che scrivi davvero bene. Complimenti, da ora in poi non mi perderò più niente.

  • Torniamo al presente.
    Brava, come sempre. Levami una curiosità (giusto per vedere se sono io che sono ormai vittima dei miei trip): nella scelta dei nomi dei personaggi ti sei lasciata ispirare dalle serie televisive? 😀

  • Ho votato quella meno gettonata, tanto per cambiare…
    Gran bel capitolo, come sempre. L’intreccio s’infittisce, io un po’ mi metto a guardare a destra e a sinistra nel tuo mondo e la cosa mi piace molto. Brava.
    Scombussolami.
    E, se si può, raccontami qualcosa di più su uno degli altri personaggi, a scelta tua, anche infilando qualche informazione qua e là… che tanto non credo che la mia scelta avrà la meglio.

    D., curioso.

  • Editto bulgaro per ora, anche io ho votato per lui che c’entra con la morte di Maggie. Forse è ritardato e ha ucciso maggie per sbaglio (l’ha strinta troppo forte, o l’ha spinta senza volerle fare male), un po’ come il personaggio di Uomini e topi l’ho immaginato questo Lenny 🙂

  • io ho votato per l’aggressione.. magari per il momento solo qualcosa come avvertimento, senza farle male, solo per spaventarla un po’… e ovviamente senza farsi riconoscere in volto… magari questo oliver stowe ha un figlio.. mi ricorda la trilogia di So cosa hai fatto

  • In genere, un paio di volte alla settimana, sei il primo motivo d’inquietudine delle mie giornate 😉
    Sono morbosamente attratto dalle telefonate anonime, ma ho anche visualizzato la vecchia fotografia: qualcosa che la sconvolta.
    Non so perché, ma inizio ad avere l’impressione che tu sia un’accanita lettrice di Stieg Larsson 😉

  • Grandissima Giulia!

    Vorrei vedere il film, proprio stasera, di questa storia promettente 🙂

    Ma hai iniziato a scriverla prima di finire l’altra?

    Mi piace e voto per farle iniziare l’indagine. Sarebbe interessante vederla alle prese con la sua immagine, con il suo aspetto, dopo aver saputo che la vittima le somiglia molto.

    Sul biglietto manteniamo ancora il mistero 🙂

    Ciao!

    S.

  • Dopo aver letto l’ultimo capitolo del tuo racconto mi ero rattristata perché l’avventura era finita…ma ecco che spunta questo nuovo racconto! 😉

    Bell’inizio, ti ri-seguo 🙂

    Rachel decide di scoprirne di più, ma per ora non ne fa parola ad A. J. ..in fin dei conti chi lo conosce questo???!! 🙂

  • Stai diventando più prolifica di Stephen King …buon per noi 😀

    Voto la 2: credo che Rachel sia sicuramente curiosa, ma non voglia parlare del biglietto, sia perché è una cosa molto personale e lei non sembra avere sto gran rapporto con A.J., sia perchè non necessariamente lo mette subito in relazione con l’omicidio.
    Ti seguo, ovviamente.

  • Sono contento di essere il primo 🙂 questo si che vuol dire catena di montaggio di racconti!!! Non ho fatto in tempo a finire the day we died, che già vedo un altro titolo accanto al tuo nome 🙂 bell’inizio, stavolta un giallo mi viene da credere (anche se il confine tra giallo e triller è breve). aspetto l’evolversi per capirci qualcosa 😉

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