Dove eravamo rimasti?
CicatriciIl sole asciuga il sangue sulla pelle. Si coagula fra i peli e ad ogni movimento tira e si crepa. Non che si muova molto, a parte l’ansimare del petto, sdraiato sulla tolda. Le mani sono rosse, i piedi sono rossi, la faccia gli tira, sarà rossa anche quella. Tiene gli occhi chiusi, perché il sole è ancora forte nel cielo. L’odore ferroso del sangue si mescola a quello del sale e di altri fluidi corporei che preferisce non identificare.
Adesso che le urla sono finite il rumore del mare è piacevole, anche gli altri che normalmente urlano da una parte all’altra adesso parlano normalmente, quasi nel timore di disturbarli. Loro. I morti.
Si solleva, si mette seduto. Loro, i morti, sono li, lo sguardo vuoto nel sole. La tolda è completamente piena di cadaveri. I marinai buttano i corpi in mare, non prima di aver tolto armi, stivali e cercato qualche borsa di monete. Sul mare le due navi si stanno allontanando con poche vele e meno uomini.
Accanto a lui l’uomo con cui si è battuto spalla a spalla. Ha la testa appoggiata sulle ginocchia, mentre con una mano tampona una grossa ferita sulla coscia. Solo allora ci pensa. Si tasta, perché ha troppo sangue addosso per capire se è ferito solo guardando. Molti colpi e un nuovo taglio sul braccio destro, ma il resto è a posto.
– Non so il tuo nome.
Solleva lentamente la testa. – Antoine. Sono francese, di Nizza.
– Marco. Sono italiano. Firenze. Come va la gamba?
– E’ profondo ma netto. Farà male per un po’, ma guarirà bene.
– Te ne intendi. Grazie per l’aiuto, ti devo la vita. – Gli tende una mano per aiutarlo ad alzarsi.
Con un grugnito, ed appoggiando il peso del corpo sulla gamba buona, si alza, guardandosi attorno. L’attività sta riprendendo. Gli uomini si congratulano per essere ancora vivi, ed aiutano i feriti. I nemici feriti non vengono nemmeno finiti, semplicemente fatti scivolare fuori bordo. Intanto qualcuno tira su secchi d’acqua con una corda ed inizia a sciacquare il ponte.
Due giorni dopo l’arrivo in porto. Due giorni a remare e nemmeno una frustata. A nessuno di quelli che hanno combattuto. Gli altri rimasti alle panche sembrano invece subirne ancor di più. Una volta a terra tutti vengono fatti mettere in fila, e dietro un banco provvisorio uno degli ufficiali segna il nome di ciascuno su un registro, compila un foglio in cui c’è scritto che si è riscattato come uomo libero e gli consegna la moneta d’argento.
Con la pergamena in una mano e una moneta nell’altra si sente libero per la prima volta. Antoine è accanto a lui. Non riesce a smettere di sorridere.
– Sorridi come un idiota.
– Quindi come te?
– Dove andiamo?
– Con me, direi! – dice una voce alle sue spalle.
Quegli occhi! Impossibile dimenticarli. – Tu?
L’uomo dagli occhi verdi sorride. – Sediamoci la, ti spiegherò.
…
– Quindi Sara pensa che io sia in coma in ospedale, nessuno sa di quello che mi sta succedendo?
– Non esattamente. I cambiamenti che hai sul tuo corpo qui vengono ribaltati nel tuo tempo. Ad esempio questo taglio è diventato una cicatrice sul tuo corpo steso in ospedale.
– Non potrò mai tornare?
– Se farai quello che dico una possibilità ce l’hai.
– OK, ma ti seguirò. – dice mettendo mano al coltello tenuto dalla battaglia – Ma prima devo fare una cosa.
–
– Questo è quanto – finisce di dire Pierre – Marco è perso nel passato. Questo il motivo per cui vedi questi cambiamenti, queste cicatrici. Man mano che scrive la sua storia questa diventa reale qui. Marco non è in coma, sta semplicemente vivendo da un’altra parte.
Sara è seduta accanto al letto di Marco, con una mano posata sull’avambraccio.
Improvvisamente sente qualcosa sotto le dita, come un segno. Guarda il braccio di Marco e non riesce a trattenere un grido. Porta le mani alla bocca e le lacrime iniziano a scendere senza poterle trattenere, appannandole la vista. Ma ha già visto quanto doveva.
Sull’avambraccio di Marco una nuova cicatrice. Ma questa è diversa, non è una ferita. E’ una scritta, un messaggio:
ASPETTAMI
06/07/2013 at 20:11
bello!!ma c’è il sequel vero??????????vero????????
03/07/2013 at 10:57
Bel finale!
Immagino che ci sarà anche un sequel, vero? 😀
03/07/2013 at 23:26
Err… ecco… quindi… si!
^_^
Ma prima pausa_altro_racconto.
03/07/2013 at 00:10
Ed eccolo, il finale.
Finale di stagione, si potrebbe dire.
Ritroveremo presto i nostri. Grazie per averci seguito fino in fondo.
24/06/2013 at 23:35
A questo punto una crisi ci sta proprio tutta!
E poi voglio proprio vedere come la chiudi in un solo capitolo… Perché va bene il sequel, ma una fine ci vuole.
25/06/2013 at 15:16
Infedele, abbi fede!
27/06/2013 at 15:37
Hehehe… La verità è che questa storia mi ha preso molto… E voglio veramente sapere come va a finire! 😛
27/06/2013 at 15:47
^_^
24/06/2013 at 15:15
Io voto per occhi verdi e spiegazione!!
Ormai siamo all’epilogo..
O ci sarà un sequel?
24/06/2013 at 15:25
OK, lo ammetto. Ci sarà un sequel.
Ma prima un’altra storia, già scritta, pronta da essere pubblicata ASAP.
Grazie Giulia, sempre ottima!
24/06/2013 at 15:30
Bravo!
Di che genere stavolta?
24/06/2013 at 15:31
Resto sulla fantascienza, ma cambio il sottogenere.
18/06/2013 at 14:56
uhm… non potevo resistere all’ipotesi del ritorno alla schiavitù!
18/06/2013 at 14:59
Gli vuoi proprio male a quel pover’uomo!
16/06/2013 at 23:24
Io voto per la vittoria e Marco libero…
Mancano solo due capitoli!!
17/06/2013 at 00:57
Grazie Giulia.
Quasi si scrivono da soli!
04/06/2013 at 10:17
Non c’è alternativa, aspetta di essere contattata secondo me!
04/06/2013 at 10:20
Già, è un plebiscito! 😀
31/05/2013 at 14:45
Medici e polizia non possono fare molto..
Sara aspetta di essere contattata..
31/05/2013 at 14:52
Di solito nei film è così che i protagonisti si mettono nei guai, non fidandosi delle autorità… :=)
Grazie del passaggio, Giulia.
31/05/2013 at 15:04
Ma è proprio questo il bello..
Quando il protagonista è nei guai e tu (lettore/spettatore) non puoi far niente per aiutarlo..
31/05/2013 at 15:12
Sadica! 😀
31/05/2013 at 12:15
Secondo me Sara è più il tipo che cerca di cavarsela da sola…
31/05/2013 at 12:18
Velocissimo, non ho quasi fatto in tempo a postarlo! 😀
Grazie. Si, anche secondo me Sara, nonostante le lacrime, è una donna forte. 😉
31/05/2013 at 12:57
ero in lettura proprio in quel momento. Mi è arrivato il messaggio dopo che l’avevo già letto 😉
30/05/2013 at 10:45
Finalmente si rivedono gli occhi verdi!
Magari dopo che la nave finisce in una tempesta per sfuggire ad un attacco!! 😉
In ogni caso… Complimenti, bel lavoro! 🙂
30/05/2013 at 11:56
Primo commento, bene.
Tutto insieme magari no, rimangono sempre e comunque solo 4000 caratteri, e già devo combattere così.
Grazie.
22/05/2013 at 17:19
Grazie, bel capitolo Massimiliano. Io voto per ancora un po’ più di azione, nave attaccata, gente, casino.
Bello come regge il fatto delle storie parallele, capitolo per capitolo.
22/05/2013 at 21:19
Grazie mille per i complimenti. Si, anch’io apprezzo l’azione, ci vuole a questo punto del racconto. E ci sarà! In ogni caso.
Grazie del tempo che mi hai dedicato.
22/05/2013 at 10:40
Voglio rivedere gli occhi verdi!
Bel capitolo.. sembrava di essere a bordo!
22/05/2013 at 10:43
Grazie Giulia, obbligato.
Gli occhi verdi li rivedremo di sicuro, sempre misterioso questo personaggio…
22/05/2013 at 10:40
Ciao Massimiliano, mi piacerebbe vedere come te la caveresti con le urla della tempesta!
22/05/2013 at 10:42
Le tempeste a quel tempo erano veramente pericolose! Chissà cosa potrebbe succedere! Grazie di essere passato.
22/05/2013 at 11:56
Anche oggi!
08/05/2013 at 09:48
Voto per la sparizione della penna USB magari ritrovata nella busta anonima… leggiamo la chiavetta! 🙂
08/05/2013 at 10:34
Grazie!
Sembra che la curiosità vada per la maggiore 🙂
30/04/2013 at 19:33
Sperando che la penna usb porti risposte voto per la visione del contenuto della penna
04/05/2013 at 00:06
Scopriamolo allora cosa contiene queste penna!
30/04/2013 at 00:01
Subito la USB, vediamo se può essere utile il contenuto!! 🙂
30/04/2013 at 00:18
😀 Vedremo.
Grazie del tuo tempo.
29/04/2013 at 10:40
Sara trova la chiavetta usb..
sono curiosa di sapere cosa contiene..
29/04/2013 at 23:45
Ah, questa curiosità…
Non sei l’unica curiosa.
Grazie di essere passata.
29/04/2013 at 08:19
Ooops. Ho fatto ben due errori scrivendo le possibilità di sbocco della storia.
La prima è “…Sara la guarda subito, su un computer dell’ospedale”. Decisamente un copia/incolla distruttivo.
La seconda è “…ma al rientro la penna USB è sparita.”
29/04/2013 at 01:41
Ma a me questo racconto piace un casino…..ma davvero tanto…. fammi sapere cosa c’è nella penna usb Sara….
Bravissimo!
29/04/2013 at 08:13
E grazie 🙂
Te lo farò sapere… forse! 😀
16/04/2013 at 09:05
Mi affascina l’idea che Marco si trovi in un’altra prigione!
16/04/2013 at 09:07
Beh, potresti essere accontentato.
Grazie del tempo dedicatomi.
16/04/2013 at 09:44
Grazie a te del tempo dedicatoci 😉
16/04/2013 at 09:47
Potrebbe sembrare… in realtà il fatto che si legga, voti e commenti quello che scrivo è un servizio che viene fatto a me, o almeno io lo considero tale.
16/04/2013 at 09:50
è vero. E il fatto che tu pubblichi è un servizio fatto a noi!
12/04/2013 at 23:14
Nave!! 🙂 Vediamo cosa succede con questo pascià!
13/04/2013 at 00:28
Vedremo.
12/04/2013 at 14:31
Io invece voto per la nave!
12/04/2013 at 14:32
Direi che è il caso di dire “Brava Giulia!” 🙂
12/04/2013 at 14:10
Nave nave nave……già me lo vedo. bravo!!
12/04/2013 at 14:14
Nave! 🙂 Thanks.
12/04/2013 at 12:25
Aspettavo da ieri quest’episodio 🙂 voto per palazzo.
12/04/2013 at 13:11
Hai ragione, ma ho avuto un problema con il computer.
Grazie per il palazzo, vediamo se condividono.
12/04/2013 at 11:53
Ed ecco a voi il numero 4. Forse incominciamo a capire qualcosa? 🙂
11/04/2013 at 13:40
Hai un bellissimo ritmo. Mi piace come descrivi e come fai movere tutti. è reale. Bellissimo!!!
11/04/2013 at 14:05
Grazie mille GianMarco. Detto da uno che scrive così bene è un grosso complimento.
11/04/2013 at 17:27
ma figurati te….dai che poi me la tiro
12/04/2013 at 11:52
🙂
12/04/2013 at 14:06
😉
11/04/2013 at 13:37
Ma sai che è proprio bello questo racconto? Ben strutturato, ben scritto….ti seguo per forza!
11/04/2013 at 13:55
E ti ringrazio assai!
11/04/2013 at 09:32
Il passare dalla situazione di marco in ospedale a quella di marco in quel posto, raddoppia la suspance.Complimenti!
11/04/2013 at 09:43
Grazie. Più tardi il nuovo episodio.
04/04/2013 at 16:10
L’appoggia sul comodino! Così forse Sara la trova 🙂
04/04/2013 at 18:41
Forse… 🙂
04/04/2013 at 11:07
Compare la cicatrice. Perché? Com’è possibile? Da dove deriva.
Terrà la chiavetta per sé ed entrerà più a fondo nel vortice della storia!
04/04/2013 at 13:49
Eh, se rispondessi alle tue domande rovinerei parte della storia.
Chissà se l’infermiera diventerà veramente parte della storia.
04/04/2013 at 10:14
Nooo mi ero persa un capitolo..
Infatti non mi tornava la domanda in cima..
Bello, mi piace l’alternarsi sogno/realtà..
Per me l’infermiera da la chiave alla dottoressa che sa cosa fare..
La storia si fa sempre più interessante.. 😀
Al prossimo capitolo (stavolta non me lo perdo!)
04/04/2013 at 10:17
Grazie Giulia.
Vediamo se la tua scelta sarà quella effettiva.
01/04/2013 at 08:24
Asino express e via!
02/04/2013 at 11:19
E che asino sia. Forse 🙂
30/03/2013 at 17:05
La trama mi ha subito intrigato e la scelta di far “rosicare” un pochino, invece di accontentare subito i lettori vedendo sviluppata la loro scelta, mi piace.
L’unico appunto che vorrei fare è che secondo la mia impressione il testo scorre abbastanza bene ma qualche virgola da aggiungere nel punto giusto ci voleva. Ma è anche un fatto di gusti 😀
Vorrei consigliarti una rilettura maggiore prima di pubblicare perché ad esempio nel primo capitolo (mi pare) hai cambiato un po’ troppo stesso il tempo verbale passando da un presente a un passato ecc e hai ripetuto 2 volte la parola “era”
Comunque sono piccolezze che non rovinano affatto il mio compressivo giudizio più che positivo.
PS (e poi finisco, giuro XD) fargli trovare subito il tizio con gli occhi verdi mi sembrava una opzione un po’ scontata quindi ho cercato di votare un colpo dis cena che portasse un po’ di azione (la scelta de difendersi) e rimango in attesa di vedere come va.
02/04/2013 at 11:17
Ciao Francesco.
Grazie per i complimenti. E per aver usato il tuo tempo per scrivere e ragionare su quello che ho scritto.
Per il discorso virgole, io sono un fan delle virgole 🙂 Però, soprattutto quando l’attimo si fà più concitato, cerco di metterne meno, costringere a leggere tutto d’un fiato rende anche l’azione più continua, veloce. IMHO, ovvio.
Per il verbi, invece, non ho fatto salti. Ho scritto tutto il primo capito al passato, “switchando” sul presente solo nel momento in cui Sara si alza ed inizia il dialogo, come a terminare il prologo e dare inizio alla storia. Infatti il secondo capitolo è tutto al presente.
Per le opzioni… beh, la scelta non è mia 🙂
Grazie ancora per il commento, spero di aver risposto in modo esauriente. E sperò che continuerai la lettura.
A presto.
02/04/2013 at 11:19
Ah, si, l’ “era era” è un errore di battitura. E di rilettura.
29/03/2013 at 22:50
Mi ero persa il tuo racconto, ma sei ancora all’inizio ed è stato facile recuperare. 🙂
Nonostante il genere non sia dei miei preferiti, la trama ha attirato la mia attenzione…
Il primo capitolo è davvero bello..mi è capitato mille volte di sentire una notizia fredda al Tg e voler sapere com’è andata davvero… E la presentazione dei vari personaggi immergendoli negli attimi di vita che vivono è geniale, secondo me.
Per il secondo capitolo se non ho capito male è una specie di sogno che fa Marco in coma..o addirittura potrebbe essere un’avventura vera che si ritrova a vivere mentre è in come..credo 🙂
Cmq ho votato per incrocia gli occhi verdi.
29/03/2013 at 22:50
Se posso, mi permetto di darti un unico consiglio..se concludi il capitolo precedente con tre scelte e la gente vota, poi si aspetta che tu segui le indicazioni. Infatti, anche io come altri, ora avrei voluto sapere cos’era l’oggetto caduto in borsa a Sara. So che è molto complicato perché di volta in volta devi seguire delle indicazioni e scrivere a comando ma è proprio questo il bello del sito: che il lettore ha il coltello dalla parte del manico e decide per te!
Buona scrittura 🙂
29/03/2013 at 23:42
Ciao. Grazie per i complimenti.
Il secondo capitolo si spiegherà meglio andando avanti.
L’incrocio delle trame è stato fatto apposta per confondere prima e spiegare dopo. Capirete meglio dal terzo, spero 🙂
Grazie ancora!
29/03/2013 at 20:30
Mmmh, interessante. Volevo sapere cosa avrebbe trovato Sara nella borsa, ma aspetterò 🙂 Vediamo come va avanti il viaggio di Marco 😉
Ho scelto che Marco sviene, ma riesce a riconoscere gli occhi verdi dell’uomo a cavallo.
29/03/2013 at 22:30
Grazie.
Chissà se la prossima volta si vedrà dosa c’è nella borsa di Sara.
Bella scelta 🙂
26/03/2013 at 00:23
Ho votato per l’ultima opzione..
Sono curiosa di sapere cosa lascia cadere nella borsa di Sara..
Aspetto il prossimo capitolo!
28/03/2013 at 09:45
Ancora un giorno… 🙂
25/03/2013 at 20:36
Un ottimo inizio. Ho votato per il “scusatemi”. Vediamo cosa hai in mente… 🙂
28/03/2013 at 09:45
Grazie. Ancora un giorno… 🙂