4.30Porca puttana.
Mi sento come se mi avesse investito un cazzo di landspeeder a tutta velocità.
Anche due.
Sicuri che non sia andata proprio così?
Aspetta che controllo…
Braccio destro? C’è.
Sinistro? Anche.
Gambe? A rapporto.
Testa? Mmmmh. Ok.
Diamo una controllatina al resto: non sia mai che mi ritrovo con un buco in pancia e sono talmente shoccato dal dolore che non me ne accorgo nemmeno.
Buco in pancia non rilevato.
Cazzo, cazzo, fai che non sia rimasto evirato….
No.
C’è tutto, esattamente dove deve essere.
Cosa cazzo ho combinato ieri sera?
Non riesco a ricordarlo.
Che poi, non è così difficile immaginarlo: avrò fatto quello che faccio tutte le sacrosante sere da che mi ricordo, non è che la mia vita sia tutta sta festa.
Giorni tutti uguali, uno dopo l’altro: turni in fabbrica a guidare l’esoscheletro da carico e poi serata a cercare un po’ di esagoni per sballarmi, magari se mi dice bene mi faccio pure un giro al Grind per divertirmi con una delle ragazze.
Ragazze. A-ah. Ok, sono androidi, però chi se ne frega. Mi ci diverto, non corro rischi e non devo nemmeno rischiare di prendermi un due di picche.
Certo, preferirei una vera, come quella dell’appartamento accanto. Una morettina tutta pepe, piccoletta ma piena di grinta; magari una volta ci provo, a chiederle di vederci.
Ehi. Non è che le ho chiesto di uscire per davvero e lei mi ha steso con un destro da pugile?
Nah, non sarei qui nel mio letto ma ancora fuori dalla porta, accartocciato in terra.
Che ore sono?
Le quattro e trenta. Fra un’ora e mezza devo tornare al lavoro. Cristo, non so nemmeno se riuscirò a muovermi da qui, visto come mi sento.
Stai a vedere che sta volta ho esagerato con gli esagoni.
Overdose.
Magari sono morto e non me ne sono accorto.
I morti però non credo che sentano tutto questo male. Oppure sì? Se sì, che fregatura colossale ragazzi.
Magari sono morto da poco, per questo mi fa ancora tutto male.
E se fossi in coma?
Ma che cazzo, ma ti pare che debba farmi tutte ste paranoie?
Non è che potrei fare molto, eventualmente.
No, beh, se fossi in coma potrei cercare di risvegliarmi.
Però mi sono mosso, prima. A fatica, ma mi sono mosso. Non posso essere morto.
E nemmeno in coma.
A meno che…
Aaaah! Basta. basta, Chaz, razza di idiota che non sei altro!
Proviamo a strapparci un pelo, uno piccolino, qui sul petto così…
Porca troia che male!!!!
Ok, ok, sono vivo. Devo semplicemente aver esagerato con gli esagoni, tutto qui.
E questa che cos’è?
Una chiave elettronica?
Non ricordo di averla mai avuta.
Cosa aprirà?
Magari me l’ha lasciata la morettina, magari è la chiave di casa sua…
Certo. E io sono un landspeeder turbo, pure cromato.
No, deve esserci un’altra spiegazione.
Solo che adesso ho troppo mal di testa per pensarci.
Facciamo una cosa: questa la metto via, nella cassettina di sicurezza.
Io adesso mi metto di nuovo a dormire e quando sarà ora di tornare in fabbrica sarò come nuovo, avrò la mente più lucida e ci penserò.
Vedrai che mi ricorderò anche cosa è successo ieri sera.
Magari ho fatto tardi al Grind e invece che con una ragazza ho passato il tempo al tavolo da gioco, una volta tanto ho avuto culo, ho spennato un riccone che era venuto nei bassifondi in cerca di emozioni e questa è la chiave della sua casa super figa ai piani alti. Poi ho bevuto fino a non capire più niente per festeggiare e son tornato a casa senza nemmeno accorgermene.
Fa solo che non mi sia presentato ubriaco alla porta della morettina per farle sapere che sono diventato ricco.
No, non sarei qui.
Sarei da lei, o nel peggiore dei casi sarei accartocciato per terra fuori dalla mia porta dopo un suo gancio.
Son proprio fissato eh, con ‘sta storia di lei che mi stende?
Eppure non è una mia fantasia erotica.
Domani scoprirò che cosa apre quella chiave.
Sicuro come la morte, vedrai che mi sono intascato per sbaglio quella di casa del mio collega e adesso quello mi aspetta in fabbrica per ammazzarmi di botte.
Va bene, avete conosciuto Chaz, il protagonista paranoico di questa storia. Cosa succederà secondo voi domattina?
- Chaz ha dormito, sarà andato al lavoro e la sera andrà al Grind per cercare di capire cosa sia successo. (60%)
- Chaz non ha dormito per niente, ha continuato a scervellarsi sulla provenienza di quella chiave e prima di andare al lavoro avrà cercato di capire cosa apre. (7%)
- Chaz si sarà completamente scordato della chiave, si sentirà ancora un po' in botta ma andrà a lavorare come ogni giorno (33%)

02/03/2014 at 12:59
Woow! Una versione decisamente più avvincente di ‘una notte da leoni’ che in breve si è trasformata in una scacchiera di scelte alla Matrix, ma nella realtà non esistono la pillola blu e la pillola rossa, nella realtà non si può scegliere di dimenticare.
02/03/2014 at 23:33
Ma grazie 🙂
Sono incuriosita dal fatto che tu abbia scelto di leggere questo, fra tutti i miei racconti 🙂
Nella realtà non esistono le pillole per dimenticare, ma il nostro cervello a volte fa un lavoro egregio in tal senso, non trovi?
03/03/2014 at 20:00
E’ stata una scelta molto ardua! XD Come fai a scrivere così tanto?
Non saprei cosa mi ha portato qui, ho evitato il giallo perchè ancora incompiuto e comunque lungo, l’horror non mi attira particolarmente e… Ho scelto bene comunque!
Sisi se ci si impegna possiamo anche far finta di dimenticare e in tal senso il tempo è il migliore degli alleati, ma come il tuo protagonista poi si rimane erosi dal dubbio e dal rimpianto.
04/03/2014 at 09:52
Sono compulsiva. 😛
15/05/2013 at 20:53
Bravissima Laura, bel prequel che è solo un antipasto del libro vero e proprio che io consiglio a tutti. Mi prendo il merito di essere stata una piccola molla nell’ingranaggio di questo libro, visto che ho “costretto” Laura a darmi un finale (non in senso metaforico, ma proprio con accetta e visto che spuntava alla porta in stile Shining a casa di Laura quando scoprii che il suo manoscritto non aveva il finale) 🙂
Ora non vi resta che comprare il libro, che è davvero bello e sorprendente. Troverete Chazz in tutta la sua sbadataggine e non solo. Che dire ancora, Brava Laura, comprate il libro e ora mi vado a leggere il nuovo racconto 😉
16/05/2013 at 10:11
Ho riso tanto immaginandoti in versione Shining 😀 però hai reso molto l’idea 😀
15/05/2013 at 16:34
un gran tocco, il finale. Mi sconforta sapere che lascia così, senza fiato. Ma ne hai cominciato un’altro….bene!
15/05/2013 at 16:44
Grazie Gianmarco. 🙂 allora ci “vediamo” sull’altro 🙂
15/05/2013 at 12:47
Non aggiungo altro, ora devo solo leggermi il libro. 🙂
Sara solo cartaceo o anche ebook?
15/05/2013 at 14:35
Per ora solo cartaceo, scelta della casa editrice 🙂 Però confido di poterlo vedere anche in formato Ebook, presto.
PS quando vuoi, sono pronta per il tuo blog 😉
15/05/2013 at 12:05
Bello…bello….bello…bello…bello…bello…bello…bello…posso continuare così per tutto il giorno 🙂 Adesso tocca al libro 🙂
15/05/2013 at 13:29
<3 continua pure *-* 🙂
15/05/2013 at 11:46
Sai già come la penso no?
Stupendo!
15/05/2013 at 11:12
Che dire, ogni volta che si giunge al decimo episodio di una tua storia non si può che essere un po’ malinconici. E questo finale, denso, cupo, drammatico non fa che rafforzare la sensazione. Storia davvero bella, questo racconto svolto tutto in una notte è davvero volato via. Sarà difficile non andare a prendere il tuo libro! 🙂
a presto!
15/05/2013 at 11:36
Grazie anche a te 🙂 Mi raccomando, se lo leggerai fammi avere un tuo commento, mi farebbe molto piacere.
E guarda che ne ho iniziato un altro U.U
15/05/2013 at 08:38
Urca, Laura.
Finale tosto…
Lascia un po’ spaesati, com’è giusto che sia.
Brava. Davvero.
D.
15/05/2013 at 08:54
Grazie di cuore.
Ero molto indecisa se lasciarvi con questo finale, ma in fondo dovevo introdurre quella che sarà la storia vera e propria, molto più cupa del racconto 🙂 Son contenta che ti sia piaciuto. 🙂
15/05/2013 at 08:22
Finale molto intenso, malinconico e misterioso.
Per lo meno menzioni lo Smilzo, lo prendo come un omaggio alla mia follia….
Ho letto su twitter del tuo libro, ci fai sapere come fare per averlo?
Grazie, al prossimo racconto, che presumo si intitolerà: Smilzo will never die…
15/05/2013 at 08:44
Grazie Giacomo 🙂
In effetti, ti ho pensato con la citazione dello Smilzo e probabilmente ci sarà uno spin off dedicato a lui 😛
Ma il prossimo racconto si intitola Shadows e l’apparizione dello Smilzo non è detto che mancherà , dipende da dove mi porterete voi lettori con le vostre scelte 😛
Per il libro, potrai trovarlo (credo già oggi in giornata) sul sito della casa editrice
http://www.arpeggiolibero.it/WebSite_Edizioni_Arpeggio_Libero/Home.html
E fra un paio di giorni su Ibs e Mondadori
A Torino c’è una libreria, la Hellas, che lo avrà di sicuro; Sul resto del territorio nazionale, in qualsiasi libreria potrai comunque ordinarlo e spero che presto si vedrà sugli scaffali 🙂
15/05/2013 at 20:47
e uno spin off sul Ragno me lo hai promesso 😉
15/05/2013 at 07:26
E brava Lala!! 😉
15/05/2013 at 07:05
Che dire? Brava come sempre Laura!
Finale malinconico che incuriosisce.. Ora dovremo per forza leggere Reality Twist!! 😛
Aspetto la prossima storia.. Se non l’hai già pubblicata nel frattempo!
:-*
15/05/2013 at 07:13
Ebbene sì, c’è già quello nuovo online 🙂
Grazie Giulia 🙂 :*
15/05/2013 at 08:04
Vado subito a vedere!!
14/05/2013 at 23:22
E così, eccoci alla fine. Grazie a chi mi ha seguita, grazie a chi avrà voglia di lasciarmi ancora un commento per questo capitolo di chiusura che ha stravolto un po’ l’atmosfera generale del racconto 🙂
14/05/2013 at 16:52
Sono arrivata moooooooooooooooooolto tardi, ma devo dire che il tuo stile mi piace assai. 🙂 Vedrò di leggere almeno l’ultimo capitolo (oltre a questo) e poi seguirti per benino. 😉
14/05/2013 at 16:55
Grazie, ci conto 🙂
14/05/2013 at 12:32
sono riuscito a recuperare tutti i capitoli persi 😛 adesso vediamo questa cassetta….non è che contiene una scatola di donuts?!?!? XD
14/05/2013 at 14:04
Ovvio: la stessa che dovevi portarci dall’America 😀