Awake

Dove eravamo rimasti?

Mentre aspettiamo che Net dia i risultati a Chaz, potrei raccontarvi cosa sta succedendo a qualcun altro. Scegliete voi. Torniamo a parlare di Darling e Jasmine (35%)

7.00 Lo Smilzo era all’A.U.S.I.H. per tutt’altro motivo e quasi non gli era sembrato vero di veder passare Chaz.
– Cazzo, ma che gli prende, sta notte?
– Dovevamo aspettarcelo, Derek. Sapevamo che prima o poi avrebbe iniziato a insospettirsi.
Lo Smilzo si voltò a guardare Jasmine e Darling; erano tutti e tre dentro la baracca di Moogly, il ricettatore, dove si davano appuntamento ogni notte. Lei si stava sistemando le unghie con fare annoiato, mollemente adagiata su una vecchia poltrona sfondata mentre Darling sbirciava la mercanzia di Moogly in cerca di un nuovo orsacchiotto per la sua collezione
– Potresti fare a meno di usare il mio vero nome, Jas? Sai che lo odio
– Come vuoi, Smilzo – lei aveva sottolineato con ironia quel soprannome, senza nemmeno guardarlo – che fai, non vai a vedere che fa?
– Se volete vado io – si offrì Darling, rigirandosi fra le mani un manufatto con la vaga forma di orso che aveva scovato fra una montagna di vecchi giocattoli.
– Non ce n’è bisogno, è andato da Net. A breve scoprirà cosa apre la chiave.
Jasmine sbuffò, allungando le gambe sul bracciolo della poltrona e lanciando un’occhiata allo Smilzo che se ne stava nervosamente in piedi accanto alla soglia, intento a sbirciare i movimenti di Chaz
– Mi spieghi perché ti agiti tanto? Prima o poi dovrà riaddormentarsi e dimenticherà tutto un’altra volta.
– Perché mi agito? Perché?!? – lo Smilzo si girò di nuovo a guardare la ragazza – perché voi due avete avuto la bella idea di mettergli la pulce nell’orecchio sulla storia di Mister J, ecco perché. Spiegami tu, che cosa avevi intenzione di fare.
Darling nel frattempo aveva ricominciato a scavare fra le montagne di mercanzia, non soddisfatto del suo primo ritrovamento
– É stata una mia idea – spiegò, sollevando una cassa per metterla sul bancone. Si muoveva a malapena dentro quello spazio angusto, tanto che ogni volta che lo faceva sia Moogly che lo Smilzo dovevano appiattirsi contro le pareti per evitare di restar schiacciati – Speravo di riuscire a farmi dare la chiave, così non ci saremmo più dovuti preoccupare. Se tu non avessi avuto la brillante pensata di far scattare l’antincendio…
– Voi non dovete prendere iniziative. Dovete limitarvi a controllare che cosa fa, assicurarvi che torni a casa imbottito per bene di esagoni e evitare che entri in contatto con altra gente. Gli ordini sono chiari. Non possiamo permettere che si accorga della montatura.
Darling, il quale nel frattempo aveva estratto dalla cassa un vecchio orsacchiotto di pezza, probabilmente del secolo precedente, e lo mostrava con aria trionfante ad una Jasmine teneramente condiscendente, aggrottò la fronte e tornò a guardare lo Smilzo
– Beh, pensavo che prendendo la chiave avremmo tolto di mezzo un problema.
Era imbronciato, ma Derek sapeva bene che quell’espressione era il preludio di cose poco piacevoli e sebbene fosse lui il “capo”, non aveva nessuna intenzione di ritrovarsi nella situazione di dover domare il bestione.
– In effetti sarebbe stata una buona idea, ma non vorrei che questo lo portasse ad incaponirsi ancora di più nelle ricerche. – cercò di rispondere con tono conciliante.
Darling si strinse nelle spalle e pagò l’orsacchiotto a Moogly, poi andò a sbirciare sopra le spalle dello Smilzo cosa stesse facendo Chaz.
– Beh, adesso cosa facciamo? Net gli sta restituendo la chiave. Gli avrà detto della Stazione.
Lo Smilzo sospirò, passandosi le mani fra i capelli
– Dobbiamo seguirlo e se arriva alla cassetta dovremo fermarlo. – mormorò, spostandosi dalla soglia per evitare che Chaz, passando, si accorgesse di lui.
– Il problema è che adesso non si fida di nessuno di noi e vorrei evitare le maniere forti.
– Possiamo semplicemente distrarlo. – Jasmine si era alzata dalla poltrona e si stava sistemando i capelli osservando il proprio riflesso in un frammento di vetracciaio, quando propose quella soluzione – Potremmo usare Ditta.
I tre si scambiarono un’occhiata in silenzio. Lo Smilzo non sembrava convinto.

Chi mandereste a seguire Chaz, se foste al posto dello Smilzo?

  • Mandereste Ditta (anche se non avete idea di chi sia 😛 ) (76%)
    76
  • Mandereste Darling e Jasmine (4%)
    4
  • Ci andreste voi stessi (20%)
    20
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322 Commenti

  • Bravissima Laura, bel prequel che è solo un antipasto del libro vero e proprio che io consiglio a tutti. Mi prendo il merito di essere stata una piccola molla nell’ingranaggio di questo libro, visto che ho “costretto” Laura a darmi un finale (non in senso metaforico, ma proprio con accetta e visto che spuntava alla porta in stile Shining a casa di Laura quando scoprii che il suo manoscritto non aveva il finale) 🙂

    Ora non vi resta che comprare il libro, che è davvero bello e sorprendente. Troverete Chazz in tutta la sua sbadataggine e non solo. Che dire ancora, Brava Laura, comprate il libro e ora mi vado a leggere il nuovo racconto 😉

  • Che dire, ogni volta che si giunge al decimo episodio di una tua storia non si può che essere un po’ malinconici. E questo finale, denso, cupo, drammatico non fa che rafforzare la sensazione. Storia davvero bella, questo racconto svolto tutto in una notte è davvero volato via. Sarà difficile non andare a prendere il tuo libro! 🙂
    a presto!

  • Cassetta o Mister J, Cassetta o Mister J, Cassetta o Mister J, Cassetta o Mister J, Cassetta o Mister J, Cassetta o Mister J, Cassetta o Mister J, Cassetta o Mister J… CASSETTAAAAAA
    perché le tue storie sembrano sempre così brevi!?!

  • Eccomi in zona cesarini ma ho avuto una giornataccia (come puoi vedere da facebook…) :((

    voto per Ditta, perché mi intriga e poi è una novità anche per me 🙂

    Brava Laura, qui riconosco ancora la tua mano, nel cambio di punto di vista che contraddistingue il tuo gioiellino (Reality twist)

  • Eccomi qua. Sono riemerso dall’avere-sempre-da-fare e ho recuperato tutti i capitoli che avevo lasciato indietro.
    Letti in fila, cara Laura, scorrono via che è una meraviglia. E i personaggi girano alla perfezione. Bravissima.

    Per quanto riguarda questa scelta, fossi lo Smilzo farei da solo.

    Ciao ciao,
    D.

  • il mio peggior difetto? la curiosità!!!! e quindi voglio sapere cosa apre la chiave 🙂 magari apre solo la porta del gabinetto di una squallida area di servizio o magari no…vedremo 😉

  • Nuuuu…fratelli!!!…non ci posso credere. Comunque tornare dentro non se ne parla…vediamo la chiave cosa apre…o cosa aziona 😛 Bella la storia e belli i personaggi…voglio un altro capitolo! 😀 (adesso faccio i capricci come i bambini)

  • Bella storia, ma è appunto una storia. La verità è un’altra! e quei due non sono nemmeno fratelli. 🙂
    Per me volevano ingaggiarlo per qualche attività losca e alla fine gli è rimasta una chiave di troppo.

  • ciao Laura, ho letto d’un fiato i tuoi primi quattro capitoli, brava la storia è interessante e molto scorrevole.
    Occhio a Johnny Mnemonic però 😀
    Grande l’idea dell’audio embedded, te la copierò senza rtitegno 🙂
    Aspetto la continuazione, amo la tua ambientazione cyberpunk.

  • Anch’io voto per sapere un pezzo per volta. Non può essere tutto semplice, facile e lineare. Non sono mica tutti droidi, ci sono ancora umani in circolazione. E gli umani fanno sempre un sacco di casini 🙂

  • Troppo facile. Il setting invita all’entropia selvaggia, non può andargli così bene. Gliela portano via e dovrà inseguirla. Lei, o quello che vuol sapere. Mi piace quando scatta la modalità Supermario, nelle tue storie: ostacoli da saltare, cose da afferrare al volo, cattivi da dodgiare e principesse da salvare… fatta a modo tuo, s’intende 😉

  • Il mio voto è andato disperso…
    Secondo me si scervellava tutta la notte 🙂 e quel “avrà cercato di capire” non vuol dire che lo abbia capito 😉

    Mi piace come va avanti questa storia, sapendo già gli scenari futuri e conoscendo già il personaggio non posso non amarla (anche se odio la fantascienza!!)
    Ora aspetto il secondo 🙂
    ps. mi aspetto molte citazioni dal tuo libro

  • Speriamo che la chiave apra la porta della morettina! 🙂 Cmq Chaz è fuso che la metà basta…ecco cosa succede a guidare un esoscheletro 😛 Vediamo cosa scoprirà al Grind 😉

  • Ti dico che Chaz sono io.
    Precisa e sputata, ma femmina. Stesse paranoie, stessi flash.
    Già lo adoro. 🙂

    Tu che scrivi in prima persona mi piaci tanto tanto..brava!

    Per me cmq lo shokkato si dimentica totalmente della chiave!

  • bhe, ma é ovvio: si dimentica della chiave e va a lavorare come nulla fosse 😀
    nell’incipit, la storia sta già strappando qualche risata 🙂

    ah, é fantastico che tu sforni una storia dietro l’altra ! scrittrice seriale 🙂

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