I segni dei Dimenticati

Dove eravamo rimasti?

Luce in fondo al tunnel. Cosa attende i ragazzi fuori dal bosco? Uno spiazzo su un alto promontorio, un grande fiume scorre al di sotto. Fine della corsa. O forse no? (42%)

FedeInerpicandosi per lo scivoloso sottobosco finalmente uscirono dalla selva. Furono investiti da una forte luce. Quando riuscirono a riabituare gli occhi la paura li attanagliò. Si trovavano sul ciglio di un dirupo, in uno spiazzo roccioso che dava su di un’ampia vallata. Il vento soffiava violento, ululando tra le rocce sporgenti. Si udiva un suono di acqua scrosciante. In fondo ad un salto di una decina di metri scorreva un fiume ampio ma irruento, che scendeva verso valle.
Smarriti, si guardarono intorno alla ricerca di un’altra via. Non fecero in tempo a tornare sui propri passi, però, che gli inseguitori sopraggiunsero. Non mostrando alcun affanno si disposero, ordinati e minacciosi. Continuavano con i loro versi indecifrabili, ma forse non avevano mai smesso. Il vuoto alle spalle, i nemici di fronte.

Maive avanzò verso gli assalitori, senza voltarsi, roteando il bastone ferrato.
“Posso tenerli impegnati” parlava piano “c’è un passaggio tra le rocce, a destra, provate a scendere da li. Aspettate il momento gius…”
Si fermò sorpresa. Sukh era scattato di fronte a lei. Puntò saldamente la lancia in terra, questa volta senza esitazioni.
“Maive, per favore” disse Baatar mentre si poneva al suo fianco, in posizione di guardia “potresti farti male, e ammaccare il tuo bel sederone. Sarebbe un peccato.”
“Quello che… l’idiota voleva dire” intervenne Sarangerel, posandole una mano sulla spalla “è che non possiamo lasciartelo fare. Ricordi cosa abbiamo giurato? Mai più sacrifici.”
“Siete degli stupidi!” sembrava arrabbiata, ma la sua voce celava commozione.
“Ce la caveremo! Ne abbiamo passate di peggio.” provò a stemperare Baatar. Sukh si voltò guardandolo male, l’espressione corrucciata e scettica.

I cultisti, fino a quel momento immobili, ripresero all’unisono il cupo canto rituale. La figura più temuta comparve dal fitto bosco. Avanzò lento ma inesorabile, fermandosi a pochi metri dai ragazzi.
“Dopo cinque anni ancora, per l’ultima volta… Venite, abbracciate il nostro culto. L’immortalità e la gloria eterna vi attendono!”
Il vento cessò, un’assordante quiete abbracciò la scena. I ragazzi si scambiarono un’occhiata, tesi ed adombrati. Enarth fece un passo. Un altro ancora.
“Dunque?”
Maive fece per rispondere, almeno per prendere tempo. Un suono tremendo la bloccò.

Una pernacchia.
Lunga, rumorosa e sguaiata.

Baatar si asciugò la mano libera dalla saliva. Guardò gli altri sorridendo, si strinse nelle spalle, allargando le braccia. Sorrisero tutti divertiti, la tensione rotta da quel gesto sconsiderato.
L’uomo emise un ringhio rabbioso. “Allora saranno i vostri corpi a servire la causa!” Abbassò il cappuccio, rivelando un volto tremendo: delle placche metalliche di vari colori gli ricoprivano il volto sfigurato, come artificiali escrescenze; la poca pelle era annerita e bruciata, lo sguardo febbrile.

Batté il bastone sul suolo. Una scintilla schioccò tra due estremità di metallo. L’aria crepitò. Un improvviso lampo di energia mosse dall’arma.
Fu questione di pochi attimi. I ragazzi istintivamente tentarono di ripararsi. Non tutti però. Un segno brillante le apparve sul mento, simile ad un fiore stilizzato a quattro petali. Sarangerel spalancò gli occhi, ora bianchi e opalescenti. Avvolta da una luce calda, mosse le labbra impercettibilmente, senza suono. Il fulmine che stava per colpirli rimbalzò in aria, come se avesse urtato una barriera invisibile. Un’altra saetta fu scagliata. I quattro saltarono giù dalla rupe, tutti insieme, come colti da improvvisa ispirazione. Senza esitazione alcuna. Alle loro spalle un turbine di schegge di pietra, e un grido mostruoso e furente.

Ad osservare la scena, in un punto sopraelevato di fronte al ciglio roccioso, una persona. Alto e longilineo, indossava una maschera bianca finemente decorata e una tunica porpora. Le braccia esposte erano coperte da una fasciatura di lino, e avvolte da catene bianche. Guardò i ragazzi cadere, poi svanì in un turbine di vento.

Grande salto nel vuoto, piccolo salto nella storia. Che cosa vedremo nella prossima scena?

  • Visioni disturbate, forse ricordi, forse verità rivelate.. un sogno, un viaggio fuori dalla coscienza. (32%)
    32
  • Un polveroso mezzo in movimento. Rumore di ruote cigolanti... chissà dove sarà diretto, e chi lo guida.. (42%)
    42
  • Un sotterraneo lugubre e buio, odore di muffa.. ma in qualche modo è familiare... un luogo del passato? (26%)
    26
Loading ... Loading ...

Categorie

Lascia un commento

266 Commenti

    • Ti ringrazio molto, non sai quanto mi fa piacere vedere che il mio racconto è ancora letto pur essendo chiuso. E ovviamente mi fa piacere anche sapere che hai apprezzato le descrizioni, a mio avviso fondamentali soprattutto nel fantasy.. certo non è sempre facile conciliarle con il poco spazio!

  • … bello il tuo mondo virtuale, anch’io ho in mente qualcosa di simile, ma mi rendo conto di quanto sia difficile creare dal nulla qualcosa che non esiste, qualcosa di cui non si ha nessuna esperienza concreta, tu in effetti sei stato molto bravo in questo. Appoggio il tuo progetto, secondo me vale la pena di provare a scrivere una saga, un racconto molto più ampio e magari poi crearci un gioco di ruolo o una webserie… oggi siamo nell’era della transmedialità e questo genere si adatta perfettamente alle infinite possibilità che offre la rete. In bocca al lupo allora! 🙂

    • Grazie per i consigli.. effettivamente il gioco di ruolo (o l’ambientazione per un gioco di ruolo) era una delle opzioni che avevamo considerato, la web serie mi sa che è un po’ troppo 😀
      Se posso darti un consiglio io è quello di essere molto meticolosa nel raccogliere il materiale, strutturarlo in maniera chiara, ed utilizzare diversi supporti, a seconda che lavori da sola o meno. Io ad esempio ho una wiki privata in cui ordino le varie sezioni, ma dipende dal tuo modo di lavorare.. le basi da definire in ogni caso sono sempre le stesse: storia dell’ambientazione, cosmologia, divinità, quantità di elemento fantasy e magico, quantità di elemento tecnologico, geografia (zone e città principali).
      Crepi il lupo!

    • Grazie! 😀
      Credo che ci sarà, ma non so se sarà su THeiNCIPIT.. sicuramente è stata una esperienza bellissima per me, utilissima per portare a termine l’idea che avevo in mente e in un modo in cui da solo non avrei mai potuto..
      Questo racconto, che non poteva finire così facilmente, fa parte di un progetto più ampio: è una delle tante storie che vanno ad inserirsi, come eventi significativi, nella storia del mondo che sto progettando, ovvero Sheta!
      Per questo motivo non potrei dare la piena libertà alle scelte dei lettori, e sarebbe un po’ troppo faticoso (come lo è stato in certi momenti in questi 10 episodi) far coincidere le vicende dei protagonisti con le esigenze narrative delle macro-vicende.
      Sicuramente scriverò ancora su THeiNCIPIT, però probabilmente qualcosa di più rilassato, che non abbia tante aspettative per me (Sheta è il mio obiettivo principale come “scrittore”, in questo momento), ma che può essere sicuramente valido e divertente per tutti.
      Inoltre ho bisogno di una piccola pausa per dedicarmi a pieno all’ambientazione, che forse è meno stimolante, ma va fatto!

      Per quanto riguarda “I segni dei Dimenticati” stavo valutando di dargli una sistemata e utilizzarlo come (ampia) base per un romanzo, ammesso che trovi il coraggio di lanciarmi in un progetto del genere!

  • il drama stojil, il drama!
    ho votato anch’io la terza opzione, ma il “so’ ragazzi” devo dire che mi ha tentato non poco, ma voglio il drama 🙂
    ancora ottimo lavoro stojil, finisci in bellezza!

    • Se vince l’opzione dello zahanariano qualcosina di tutti si saprà e si vedrà, certo da un punto di vista distaccato. Gli altri punti di vista sono più stringenti, più focalizzati sui personaggi individuati..
      Avessi la possibilità svilupperei tutte e tre le opzioni, il problema è che non posso quindi vi devo far scegliere cosa approfondire..

  • Il tuo racconto è bellissimo. L’ambientazione, i personaggi, la trama, trovo che siano originali e coivolgenti. Davvero complimenti 😉
    In merito al voto ho scelto l’opzione con Sukh e Sarangerel, mi piacerebbe vedere che poteri possiedono o hanno acquisito tramite le piume. Anche se la vedo difficile visto che lo zahanariano ha preso leggermente il largo…vabbe non mi dispiace come scelta!

  • è ora che questi due abbandonino il bozzolo in cui li ha conservati Maive, e che si siano un po’ da fare 🙂
    ho votato per l’inseguimento, l’enigmatico zahariano li ha svegliati riguardo i loro poteri, è ora di tirarli fuori, insieme agli attributi!
    un altro gran bel capitolo per avviarsi alla conclusione, bravo Stojil!

  • ero indeciso fra lalocanda e la corsa sui tetti, alla fine ha prevalso l’azione (strano per me ahah); gran bel combattimento, un aiuto è sempre gradito, ma il ragazzo finalmente mostra il suo lato “badass”
    badass bataar suona bene!
    gran bel lavoro stojil

  • ero indeciso fra lalocanda e la corsa sui tetti, alla fine ha prevalso l’azione (strano per me ahah); gran bel combattimento, un aiuto è sempre gradito, ma il ragazzo finalmente mostra il suo lato “badass”
    badass bataar suona bene!
    gran bel lavoro stojil

  • Ho votato la soluzione meno popolare, ma sono tuttora convinto di voler vedere un po’ di sano egoismo e furia combattiva, quand’è così il fomento è sempre dietro l’angolo.
    Complimenti per il primo posto, Stojil, meritatissimo

  • Faccio un piccolo riepilogo visto che più di qualcuno ha ravvisato delle difficoltà a ricordare i nomi, e ad associarli ai personaggi.. mi rendo conto che scrivendo anche senza troppa regolarità questo è ancora più vero.. quindi..
    – Baatar/Khenebish (vecchio nome): il ragazzetto impertinente e impulsivo;
    – Sarangerel/Saran: la ragazza gracile dotata di misteriosi poteri divinatori;
    – Maive: la ragazzona grande, grossa e generosa, un po’ “chioccia”;
    – Sukh: ill ragazzino timido, il più piccolo, muto per un trauma;
    – Edenè: new entry dello scorso capitolo, compagna di infanzia ritrovata del gruppo.

  • “unirsi alla carovana” è da sempre un’opzione che lascia diversi spunti di narrazione, ho votato per questa!
    Bell’episodio di raccordo, dopo una parentesi d’azione, si delineano meglio i personaggi ed il loro carattere, inoltre aumenta l’attesa per gli sviluppi della storia.
    Infine i primi accenni agli elfi, ne vedremo qualcuno?

    • Grazie caro!
      Nell’idea di questo primo racconto gli elfi non sono al centro delle vicende, però non è escluso che ne compaiano altri.. non mi precludo niente, ci sono ancora sei episodi!
      Nel mondo di Sheta ci sono e hanno una loro storia ben precisa, e anche una loro caratterizzazione particolare..

  • Ahahah!
    Ho letto il capitolo al lavoro e sono scoppiato a ridere durante la scena della pernacchia!
    Ovviamente ho votato per il mezzo meccanico, voglio pistoni e olio sporco dappertutto!
    Bravo Ste!

  • Ho votato per le visioni. Riprendendo anche il tuo commento e la tua richiesta, posso dirti che è molto difficile caratterizzare quattro protagonisti in uno spazio tanto ridotto, ed infatti fino a questo punto è impossibile distinguerli per le loro peculiarità.
    La storia si dipana comunque in modo interessante, vedremo dove porterà questa grande fuga. Noto che ti piacciono i carri 🙂

    • Il carro è uscito “per caso” sulla scelta dello scorso episodio: ho immaginato la strada e ci ho visto un carro, quindi l’ho inserito. Visto che aveva riscosso tanta curiosità, e che la sua opzione aveva perso di poco, l’ho riproposto come scelta anche ora (sempre se è lo stesso, e se è davvero un carro! 😀 ).
      Per il resto, ti ringrazio del tuo parere. Cercherò di lasciare qualche “seme” qua e la anche nei prossimi racconti per caratterizzarli un po’ meglio. Qualcosa l’ho già inserito, sia a livello descrittivo che comportamentale, spero sia sufficiente almeno per avere qualche differenza “a colpo d’occhio”.

  • Io ho votato per il sotterraneo. Mi ispirava 🙂 Comunque sono contento di averti scoperto! mi piace molto come scrivi. È il genere di storie che piace anche a me scrivere, anche se qui mi sto cimentando in un horror sovrannaturale 🙂 aspetto con ansia il prossimo capitolo!

  • Sì! L’avevo detto che sarebbe comparsa la magia!
    Tanti misteri, un’azione condita con piacevoli elementi di “spacconaggine” e personaggi che vanno via via delineandosi, niente di meglio per continuare a leggere e seguirti.

    Ho votato il carro, stavolta voglio capire anch’io cosa nasconde.
    Buon lavoro, Stojil!

  • Ecco il capitolo tre! Faccio notare per gli affezionati che lo scorso episodio avevano quasi fatto vincere l’opzione del “carro” sulla strada, ho riportato il famoso carro (sarà proprio lui? Lo stesso?) anche tra le opzioni di questo 😀

    Per il resto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate dei personaggi e dei rapporti tra di loro. Portarne avanti quattro insieme in episodi così brevi è impegnativo, e sono curioso di capire cosa sono riuscito a far trasparire, o cosa invece avete recepito voi che magari non avevo previsto.

    • Trovo che i personaggi siano ben caratterizzati ed il fatto che vengano gradualmente descritti durante i tre racconti mi piace molto.
      Ora però mi piacerebbe scoprire anche qualcosa riguardo al mondo che li circonda (magari come per i presonaggi, in maniera graduale) ed è per questo che ho votato per il carro.

  • Il fiume e lo spiazzo da ‘fine della corsa’ hanno sempre il loro fascino.
    Devo dire che era da un po’ che non mi dedicavo al fantasy classico, e sono piacevolmente sorpresa. Mi piace il tuo stile, è molto scorrevole, e hai un talento con le descrizioni che ti invidio non poco.
    Faccio un po’ di fatica a stare dietro ai nomi, ma conoscendomi dev’essere un problema esclusivamente della sottoscritta. Ti seguo, sono molto curiosa! 🙂

    • Beh sono anche quattro personaggi presentati insieme in poco “spazio”, può accadere. Ogni tanto capita anche a me leggendo.. valuterò se provare ad inserire qualche dettaglio in più, oltre ai nomi, per rinforzare l’associazione al personaggio.
      Grazie per le belle parole 😀

      • L’unica pecca di questo sito (e neanche poi tanto, altrimenti i capitoli diventerebbero illeggibili) è che 4000 caratteri sono davvero pochi. Ti capisco perfettamente, spesso bisogna scegliere a cosa dare spazio e quindi qualcosa, per forza, rimane tagliato fuori, che sia il personaggio o il flashback o la descrizione. Comunque, come già detto, era da parecchio che non leggevo fantasy, probabilmente è anche questo che mi disorienta… e tu hai fatto un ottimo lavoro!

        • E’ anche una questione di abitudine.. certo all’inizio non è facile. Io in genere però cerco di non limitarmi quando scrivo. Se poi scrivo troppo o mi tengo qualche descrizione e la inserisco nei capitoli successivi, oppure comunque pubblico la versione più lunga come “extendend” sul mio blog. O almeno, finora ho fatto così!
          Grazie 🙂

    • Grazie!
      In realtà non sei il primo che me lo dice e con il tempo me ne sono reso conto anche da me. Può essere un problema a volte perché mi rendo conto di voler inserire troppe informazioni in troppo poche parole.
      In un contesto in cui si hanno limiti stringenti di caratteri forse può essere un bene, se non esagero 😀

  • Per quanto abbia apprezzato l’iniziale fuga, i protagonisti non sono così sprovveduti come pensavo; è tempo di metterli di fronte a nuovi ostacoli, e il ciglio di un burrone rappresenta davvero un buon ostacolo.
    Sono curioso di sapere come possano fuggire ancora, se il loro intento rimane quello di scappare, ovviamente.
    Che possa entrare in gioco la magia?

    Ancora buon lavoro, Stojil

  • Con la tua esperienza nei giochi di ruolo, condividerai con me che un gruppo, all’inizio, è meglio se tiene un “low profile” e la cresta bassa, in attesa di conquistarsi, con il peso delle azioni e delle decisioni, il posto che merita all’interno dell’ambientazione.
    Ho votato per la ritirata tattica; fai uscire in fretta il capitolo 2, qualunque sia la strada che verrà scelta, la piega che stanno prendendo gli eventi mi ha incuriosito parecchio.

    Buon lavoro, Stojil!

  • Una nuova storia fantasy! Ci voleva, e l’incipit mi piace davvero, hai catturato la mia attenzione, la seguo! Benvenuto, Stefano!

    Io ho scelto per la fuga… ma non sarà semplice mi sa, un piccolo combattimento per salvarsi le penne me lo aspetto! 🙂 Azione al punto giusto ma anche qualche informazione in più nel prossimo episodio sarebbe l’ideale!

    • Grazie dei tuoi pareri!
      Spero anche io di riuscire a darvi più informazioni nei prossimi racconti, ma devo prendere la mano con i limiti dei caratteri.. quante cose in più volevo metterci!

      Ps: forse con il materiale in più pubblicherò sul mio blog una versione “extendend”, vi faccio sapere!

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi