Dove eravamo rimasti?
Una mano bastaGli occhi di Ryan fissi sulla sorella.
Mary. Ripensò alla sua dolcezza, al suo essere sempre pronta a aiutare tutti, la sua simpatia.
Per lui era più di una sorella, era un amica. Da piccoli, giocavano spesso insieme.Quante volte si ritrovò a tirarla su da terra, pulirle i pantaloni dalla polvere, asciugarle le lacrime, e con un leggero bacio sulla fronte, farla smettere di piagnucolare.
Tutte le volte che si coprirono le spalle a vicenda.
Come quando entrambi avevano poco più di 12 anni, e Ryan ruppe per il finestrino della macchina col pallone.
Il padre furioso, cominciò a urlargli contro, e Mary, che aveva sbagliato a riceverlo quel pallone, scoppiò in lacrime, e si addossò tutta la colpa.
Ryan voleva bene alla sorella.
Erano i primi a cui facevano conoscere i propri fidanzati, i primi da cui correvano a chiedere consiglio, o a cercare una spalla su cui piangere, quando questi fidanzati spezzavano loro il cuore.
Era un angelo Mary.
La persona a cui Ryan voleva più bene al mondo.
Cominciò a piangere.Il moncherino, venne curato velocemente da Alexander.
Le somministrò qualche cosa, probabilmente un antidolorifico. Dopo aver riposto l’arma nel armadietto, diede una pacca sulla spalla al ragazzo.
“Torno presto”disse.
Tutto lì. Prese e se ne andò da dove arrivò.
Mary, occhi fissi al soffitto, non disse nulla per tutto il tempo. Quando smise di urlare dal dolore, svenne per breve tempo.
Quando si riprese, girò la testa verso il braccio mancante,fisso la spalla per un pò, e poi si mise a faccia in su, a pensare a chissà cosa.
Il bastardo, prese il braccio mutilato con se.
“Ehi Mary”Trovò il coraggio di parlare Ryan. Eppure non seppe cosa dire. Non capita tutti i giorni di parlare con una persona a cui è stato appena amputato un braccio con un’accetta. Lo stesso giorno in cui viene rapita,e in cui viene ucciso il padre.
“Mary, come va?” Come va? Come vuoi che vada idiota!
“Senti…”Non sarà mai più come prima.
“Mary”Sembro un idiota così.
Capì l’inutilità di qualsiasi cosa potesse venir detta, e se ne stette zitto. Osservò di nuovo la stanza, come a cercare una via di fuga, un modo per uscire, ma niente.
Le cinghie lo stringevano forte, e in una posizione innaturale.Liberarsi sarebbe stato impossibile. Eppure doveva fare qualcosa. Se non per lui, per Mary.
Non voleva più farla soffrire. Voleva farla pagare a quel pezzo di merda.
Osservò le cinghie. Un sistema di chiusura simile a quello di una cintura.
Nessun modo di allentare la presa.
Eppure, qualcosa doveva fare.
“Ryan”
Si girò di scatto. La sorella lo guardò fisso negli occhi. Uno sguardo vuoto, assente.
Il dolore fisico, unito a quello psicologico, la lasciarono senza forze. Eppure, le sue parole lo stupirono.
“Il braccio.”
Già.Il braccio.
“Non ci pensare Mary”
“No idiota!”
Non c’era intonazione nella sua voce, eppure, Ryan scorse la forza di sua sorella in quelle parole stanche.
“Non è stretto bene attorno al braccio. La cinghia”
“Cosa?”
Vide Mary agitarsi, e poi, la cosa più bella che mai vide in vita sua.
Il braccio restante di Mary si alzò puntando al soffitto.
“Lo stronzo non si è accorto che stavo facendo forza verso l’alto, e quando mi ha rilegata dopo avermi sedata,la cinghia ha lasciato spazio per muovermi.
Si tirò su, barcollante, un po’ per il dolore, un po’ per la nuova situazione in cui sarebbe stata costretta a vivere per sempre.
Slegò le cinghie alle gambe e si mise a sedere sul tavolino.
“Ora ti libero, aspetta un attimo”.
Ryan, era fiero di sua sorella. Tanta lucidità, in un momento così,.
Mentre lui quella notte si pisciò addosso. Si vergognò.
Una volta che la sorella gli liberò un braccio, con non poche difficoltà, visto l’utilizzo di una sola mano, Ryan riuscì a liberarsi completamente.
“Bene.” Decise che sarebbe stato coraggioso.
“Ora Mary” Decise che avrebbe protetto sua sorella.
“Dobbiamo uscire di qui, e chiamare qualcuno” Decise che l’avrebbe fatta pagare a quell’Alexander Mayher.
“Dovrebbe esserci una porta qui” Ma prima, doveva salvare la sorella.
Cosa succederà?
- Alla sorella mancano le forze per fuggire (Capitolo casual) (20%)
- L'assassino li intercetta mentre stanno uscendo(Capitolo action) (0%)
- Riescono a aprire la porta e a uscire dalla cantina(Capitolo psicologico) (80%)

12/05/2013 at 21:28
Riescono ad uscire dalla cantina..
Cosa troveranno??
12/05/2013 at 12:24
Capitolo psicologico. Tensione emotiva buona, si sente la sofferenza dei personaggi e trasmetti bene l’inadeguatezza di qualsiasi comportamento in una situazione del genere.
02/05/2013 at 14:49
questa storia devi proprio portarla a termine… continuerà la tortura!
02/05/2013 at 16:30
Amo lo spirito sadico del popolo di Incipit xD Penso proprio che la porterò a termine…ho tante idee in testa e sarete voi a decidere quali svilupperò 😉
02/05/2013 at 18:29
in genere si opta per scelte molto sadiche. Nel mio racconto, quando i lettori sono stati colti da un’improvvisa bontà d’animo, il sadico sono stato io!
02/05/2013 at 14:31
Tortura ancora la sorella.
Racconto ben costruito, sui maniaci credo si possa scrivere all’infinito. Un paio di cose che non si confanno al buon livello del tuo scritto: nel primo capitolo il protagonista prima ha 18 anni e poi ventuno, nel secondo sarebbe stato meglio usare l’imperfetto quando parli di cosa aveva fatto la sorella prima di raggiungerlo ed essere tramortita.
Ti seguo, al prossimo capitolo!
02/05/2013 at 16:26
Grazie mille 🙂 Il primo capitolo in effetti rileggendolo mi sembra un ammasso di errori messo alla bene e meglio xD era ancora parecchio in fase di pogettazione la storia,e alcuni particolari li ho curati poco, ma d’ora in avanti ci starò più attento! Riguardo al tempo verbale grazie mille per il suggerimento 🙂 su queste cose la mia scrittura in effetti prende parecchi scivoloni. Spero continuerà a piacerti il mio racconto 😉 E riguardo a Alexander, beh amo immaginare a livello psicologico i personaggi, e in effetti per come me lo sono immaginato, ci sarebbe davvero da scrivere all’infinito su di lui! Sarà dura rimanere nei dieci capitoli!
30/04/2013 at 17:10
Esce momentaneamente di scena…
30/04/2013 at 12:15
un colpo per uno non fa male a nessuno… beh, quasi sempre… XD
30/04/2013 at 12:28
Un braccio al fratello e uno alla sorella e via! Così son tutti contenti xD
30/04/2013 at 10:22
Per me la cura poi va via..
Magari il piano del pazzo è proprio quello di tenerli in vita il più a lungo possibile..
Così fratello e sorella possono fare il punto della situazione..
30/04/2013 at 12:26
Beh pazzo non si sa se lo è. Magari ha un motivo 🙂
29/04/2013 at 23:07
Voto per torturare la sorella..è arrivato il suo momento ormai eh eh 🙂
C.
30/04/2013 at 06:01
C’è scritto torturare non uccidere 😉 a questa povera sorella gli volete proprio male eh!
25/04/2013 at 10:40
Mi spiace deluderti ma anche io terrei in vita la sorella, almeno per ora! Attendo con ansia il prossimo episodio, vedrai che riuscirai a finire la storia con il nostro sostegno!
29/04/2013 at 20:25
Vivere o morire? non so cosa sia meglio per i due protagonisti. Certo è che non vorrei mai trovarmi al posto loro!
16/04/2013 at 09:07
Questa storia è molto interessante. Sono certo che con il nostro contributo non riuscirai a non portarla termina.
Per ora ora li vorrei entrambi vivi, ma legati. Per ora…
(anche io sono a un punto simile…)
16/04/2013 at 17:14
Grazie mille 🙂 . Si diciamo che ad esempio io immaginavo che la gente avrebbe voluto la sorella morta, e invece mi ritrovo a dover metterla in mezzo alla storia. Ma il bello è questo! Corro a leggere la tua storia, che dal titolo sembra particolare!
13/04/2013 at 11:23
la sorella teniamola ancora in vita per un pò 😉
14/04/2013 at 21:35
Speravo che qualcuno volesse la sorella morta ma niente! mi sa che mi toccherà tenerla in vita.Poveretta. Avrei preferito morire fossi stato in lei! 😉
16/04/2013 at 17:12
Il popolo ama la sorella! l’avevo anche caratterizzata poco, pensando che sarebbe stata fatta morire! ma il bello di incipit è proprio che devi cambiare le tue idee durante il percorso.
P.s:Aspetto con ansia il tuo nuovo capitolo 🙂
16/04/2013 at 18:07
ahah forse allora la stanno votanto tutti per dispetto! così sarai costretto a caratterizzarla 😉
a presto !
11/04/2013 at 19:48
Ti seguo anche io e voto per la sorella! Non c’è nulla di più inquietante che vedere la propria sorella entrare in una stanza al buio..:)
11/04/2013 at 21:06
Beh sarebbe più inquietante vedere la propria sorella entrare in una stanza buia…con un ascia in mano!ma non è detto che succeda 😉
12/04/2013 at 11:39
Sei andato avanti con la sorella! Bravo!
Le sorelle sono inquietanti. però è un peccato ucciderle..voto per farla sopravvivere e vediamo cosa succede ad entrambi 🙂
C.
11/04/2013 at 10:46
Sono per l’assassino, io comincerei con una bella famiglia sterminata e poi vediamo dove si va.
Ti seguo, così sei stimolato a continuare, però non deludermi… ! 🙂
…e benvenuto!
PS: non ho capito se ha 18 o 21 anni… ma tanto, se muore, chissene… 😉
11/04/2013 at 11:02
Grazie :).
21 anni comunque. e comunque se fosse l’assassino non è detto che lo uccida 😉 non tutti gli assassini hanno fretta…a alcuni piace assaporare l’attesa del sangue.Il nostro assassino potrebbe essere tra questi.
Oppure no.
Chi lo sa 🙂
10/04/2013 at 23:04
Ciao e benvenuto su TheIncipit!
Voto per il poliziotto!
Magari trova il padre assassinato e sospetta del protagonista..
Nessuno gli crede, mentre lì fuori c’è un assassino che vuole ucciderlo..
10/04/2013 at 23:15
Grazie!
Ho già una base per continuare con ognuno delle tre scelte, ed effettivamente hai scelto quello che mi intrigherebbe di più sviluppare. Ma anche le altre porteranno a bei colpi di scena!