Dove eravamo rimasti?
You can’t always get what you want!Non posso decidere, così, su due piedi, se accettare ventimila euro oppure chiederne il doppio per il mio lavoro ed il mio silenzio.
Voglio di più, ma ho bisogno di una strategia per avanzare la mia richiesta e per farlo ho bisogno di tempo e soprattutto di un bicchiere di vino e di un pezzo di focaccia.
Non si può prendere una decisione a stomaco vuoto: è contronatura.
Il contabile mi sta osservando con impazienza mentre Marinis sta tamburellando nervosamente le dita sul tavolo.
“Possiamo almeno mangiare qualcosa prima di prendere una decisione?”, chiedo,
“Ho i crampi allo stomaco e se non mangio non ragiono”.
Sento ora su di me due paia di occhi puntate come se avessi appena detto chissà che cosa: ma che problemi hanno questi due qua?
“Non hai nemmeno offerto loro da mangiare?”, sento dire da una voce femminile alle mie spalle.
Mi giro di scatto: una figura esile vestita di bianco sta guardando con accanimento il contabile che diventa paonazzo in volto e mi risponde “Certo, certo, ci mancherebbe”; al che il contabile mi elargisce un timido sorriso e sparisce verso l’entrata della cascina.
La donna vestita di bianco si avvicina al tavolo:ha un’aura luminosissima e mi sembra di conoscerla da una vita.
“Io sono Sara”, dice, allungandosi verso Matteo e me per abbracciarci e baciarci: peserà poco più di quaranta chili questa donna ed ho paura a stringerla per il timore che si possa sgretolare al mio contatto.
Sara guarda con intensità entrambi e ci prende le mani mentre ci parla.
Ascoltare il suo tono di voce, così calmo ma così incisivo, mi regala un po’ di pace nonostante la mia innata turbolenza.
Sara ci chiede notizie del viaggio, mentre il contabile apparecchia la tavola e ci serve un tagliere di “bellezze della casa”, come le chiama lui.
Sul tagliere c’è una dovizia di alimenti che non ho mai mangiato prima e di cui faccio rapidamente incetta: fighi ripieni di salsiccia caramellati con una gelatina d’uva; pesche ripiene di fois gras accompagnate da noci al profumo di zenzero ed altre specialità che vengono accompagnate da coppe di vino speziato agli aromi freschi e fiori selvatici.
Nella mia coppa noto con piacere qualche punta di anice stellato, qualche bacca di mirtillo, un gelsomino ed una viola.
Mangio con appetito e piacere, mentre ascolto la voce morbida di Sara che ci racconta di come lei ed il suo futuro marito, ancora adolescenti, fossero scappati di casa e si fossero rifugiati per un certo periodo all’Hotel Commercio di Milano.
“Eravamo là, il 19 agosto, quando entrò la polizia a sgomberare l’edificio”.
Sara ci racconta fatti accaduti più di quantanni fa come se fosse ieri, si commuove e nei momenti di maggiore enfasi piango anche io, di fronte ad un Marinis scosso e taciturno.
Sara ci racconta dello sgombero dell’edificio, della fuga poco prima che l’edificio venisse detonato e poi del viaggio, verso l’appennino, avvenuto per caso grazie ad un passaggio proprio in zona Porto di Mare e molto altro ancora.
Sono rapita da questa donna e non ci posso fare niente: adesso capisco il momento di esitazione del contabile qualche ora fa e mi vergogno ad aver pensato di negoziare con lei; come ho potuto solo pensare una cosa simile?
Quando Sara ci saluta, la luna è alta in mezzo al cielo e mi sembra che siano passati solo cinque minuti da quando è apparsa sulla porta.
“Dove mi devo sistemare?”, chiedo, abbozzando un sorriso; prendo le mie cose e seguo il contabile in una stanza che si trova al primo piano della cascina.
Arrivata in camera mi butto vestita sul letto e respiro il profumo di legno della stanza.
E’ notte fonda ed è stata decisamente una giornata molto intensa.
Non vedo l’ora che arrivi domani.
L'indomani..
- In preda ai rimorsi di coscienza recupero il telefono e chiamo la polizia. (11%)
- Scopro che Marinis se n'è andato ed essendo perdutamente innamorata di lui me ne vado anche io. Naaa'. A chi la voglio dare a bere? Andato via Marinis posso finalmente darmi da fare con il perito! (22%)
- E' ora di raccolto.. rimbocchiamoci le maniche! (67%)

28/08/2013 at 15:53
Evvai col raccolto!
D.
22/08/2013 at 11:47
I rimorsi a questo punto potrebbero generare succulente novità.
22/08/2013 at 12:38
assolutamente sì! che bello, siete tornati dalle ferie finalmente? 🙂
20/08/2013 at 11:37
Beh Marini se la da a gambe di sicuro…e lei ne approfitta!!!
22/08/2013 at 12:38
Ciao Alessandra!!
Come stai, che hai fatto di bello quest’estate?
Vado subito a leggere il tuo racconto.
A presto!
Ciao,
Claudia
14/07/2013 at 12:05
Ehi tu… beh?!
19/08/2013 at 21:01
Ehila!
Rieccomi, finalmente.
Tu e Geich ancora in giro per l’inferno noto con piacere 🙂
A plus tarde
03/06/2013 at 09:28
Cibo!
28/05/2013 at 13:27
L’opzione numero 3 è la migliore in assoluto! Altro gran bel capitolo! Aspetto il seguito!
23/05/2013 at 17:55
“Possiamo mangiare qualcosa” senza ombra di dubbio. Adoro le domande fuori luogo… 🙂
23/05/2013 at 12:20
Possiamo mangiare qualcosa è mitico, ho scelto senza dubbi questa opzione. Voglio proprio vedere cosa inventi!!!
Brava
23/05/2013 at 13:17
Ehila Alessandra,
che piacere sentirti..
Immaginavo che ti sarebbe piaciuta l’opzione, del resto anche tu avevi messo la scelta per Nina di andare dal parrucchiere!
Attendo la tua nuova storia.. a presto!
Claudia
23/05/2013 at 10:56
eheh che carino l’episodio. Purtroppo, Claudia, non volermene, ma ho riportato tutto in perfetta parità, per complicarti la vita. Ad ogni modo, voglio negoziare. In una simile situazione, si dovrebbe poter spuntare qualcosa di meglio. O no?
23/05/2013 at 13:18
Uff..uff..
prima ti ci metti a modificare l’algoritmo degli incipoint, ora te la prendi con me 😛
Non è giusto!
Dai, vediamo cosa esce fuori..
A presto
Claudia
24/05/2013 at 09:08
eheh la longa manus di DataCom 😉
24/05/2013 at 09:09
Non sei più in parità! L’opzione culinaria ha preso il sopravvento! 😉
22/05/2013 at 18:40
Io negozierei! Giusto per vedere dove si arriva… Ottimo proseguimento, attendo il resto!
23/05/2013 at 10:12
Eheheh.. noi donnine, la negoziazione ce l’abbiamo nel sangue!
Grazie mille, anche io non vedo l’ora di vedere dove fai a finire!
22/05/2013 at 17:34
Lo so che c’è la fregatura, ma accettiamo questa proposta, i soldi sono tanti e vogliamo fare gli ingenui!
23/05/2013 at 10:15
Sei sempre un passo avanti 🙂
22/05/2013 at 17:34
Finalmente a metà racconto arriviamo a SEVEN. Io, dati i tempi, ci proverei per molto meno.
Brava Claudia, ti seguo sempre. La tua storia ha colori, per quello mi piace parecchio
23/05/2013 at 10:16
Grazie Gianmarco,
apprezzo tantissimo i tuoi commenti!
Il colore, mi serve in attesa che a Milano arrivi la primavera!!
Claudia
19/05/2013 at 00:22
Shabu. Chi sono i due sconosciuti?
22/05/2013 at 21:30
Grazie Elena per il suggerimento. .come vedi sono andata avanti, spero di avere accolto bene la tua richiesta! Ciao a presto, Claudia 🙂
16/05/2013 at 12:34
“Spacciatore”, dico io. “Mignotta”, replica lui.
Uno scambio di battute perfetto.
Come si può scegliere altro… 🙂
17/05/2013 at 09:11
Grazie Michele!
Ehehe, mi sono divertita a chiudere il capitolo, i ragazzi si stavano comportando troppo bene!
A presto
Claudia
16/05/2013 at 07:15
Beh direi che in un momento del genere la rissa è perfetta!!!
Brava
17/05/2013 at 09:12
Ma come!
Dalla madrina di Nina mi sarei aspettata qualcosa di più soft! .. ma la rissa devo ammettere che mi diverte molto 🙂
Ciao
Claudia
17/05/2013 at 13:28
Eh ma nella tua storia ci sta meglio questo…senza dubbio!!”
15/05/2013 at 23:09
– Spacciatore!
– Mignotta!
Rissa.
E vengono beccati dai due sconosciuti.
Shabu… adorabile. 🙂
In un modo o nell’altro, per un verso o per l’altro, i tuoi due protagonisti sarebbero da conoscere… Magari senza frequentarli assiduamente, o comunque senza dare troppo nell’occhio, ma se mi passi i numeri di telefono magari organizziamo qualche serata, dai. 😀
Brava Claudia.
D.
15/05/2013 at 16:38
Shabu? mi piace sempre questo racconto…
15/05/2013 at 19:59
Eh eh eh.
La tentazione era troppo forte perché non tirassi in ballo anche l’ice.
Grazie per la lettura!
15/05/2013 at 16:37
Mi sento inebriato dall’odore dei fiori e dalla trama misteriosissima. Complimenti! (chiedo un consiglio: secondo te quanto il narratore esterno dovrebbe sapere dei pensieri dei protagonisti?)
15/05/2013 at 20:03
Grazie Viaggiatorementale!
Non so risponderti, onestamente, riguardo al narratore esterno..anche io sto imparando a scrivere tramite the incipit!
I see through però mi sembra molto preparato..proviamo a sentire anche lui!
Besos
C.
15/05/2013 at 15:04
Ti trascina davanti agli sconosciuti. Capitolo interessante, se posso ti suggerisco soltanto di evitare di esplicitare le sensazioni della protagonista, specialmente in un racconto in prima persona devono venir fuori quasi spontaneamente.
Al prossimo capitolo!
15/05/2013 at 20:08
Grazie I see through,
Terrò conto del tuo prezioso consiglio.Tu però continua a correggermi che solo così posso imparare!
Bisous
C.
PS mi sono permessa di dare il tuo riferimento a viaggiatorementale, che mi ha chiesto una cosa tecnica che sono sicura che tu riuscirai a spiegare..sei bravissimo!
14/05/2013 at 23:21
L’immagine del campo di papaveri è perfetta..nascondiamoci li!!!! Gran bel capitolo!
15/05/2013 at 10:53
Grazie Adriana!
Come vanno le cose a te?
Sono rimasta un po’ indietro, con il bel tempo ne ho approfittato per dedicarmi alle mie piante!
Ciao
Claudia
09/05/2013 at 10:29
Ci nascondiamo tra i papaveri!
Leggo ora la tua storia, complimenti, è molto avvincente e ben scritta. Attendo il resto!
09/05/2013 at 11:41
Grazie Francesca..
Anche io ti seguo, sei la Lizbeth Salander di Incipit 😛
Claudia
03/05/2013 at 18:28
Io andrei verso le persone, magari sono quelli del Seven… :\
09/05/2013 at 11:40
Grazie Michele,
ho lo stesso sospetto anche io!
C.
02/05/2013 at 14:42
Ciao Claudia, mi è piaciuto molto. E se provassimo a far finta di niente?
02/05/2013 at 16:50
Proviamo e vediamo cosa succede..anche se buttarsi in mezzo ai papaveri, devo ammettere, è proprio allettante!
02/05/2013 at 18:28
Ok, facciamo finta di niente celati nel campo di papaveri 😉
02/05/2013 at 14:19
Ormai c’è poco da nascondersi, andiamo incontro alla persona! Questo Marinis che si offende per essere stato lasciato in mutande da un gruppo di ballerine, che tipo 🙂
Ho letto questi primi tre capitoli con interesse, ti seguo!
02/05/2013 at 16:48
Grazie I see through, ti seguo anche io!
C.
30/04/2013 at 17:01
Nascondersi in mezzo ai papaveri!
02/05/2013 at 16:49
Ottima scelta 🙂
30/04/2013 at 12:15
Si nascondono! Sono già confusi..magari riescono a scoprire qualcosa di più
30/04/2013 at 11:33
I colori di questo capitolo, e i papaveri, mi ricordano tanto lo splendido mondo di Oz….non farti addormentare! Io voto per andare verso le persone, non si sa mai…
30/04/2013 at 13:48
Grazie Gianmarco,
OZ è uno dei miei posti preferiti e con questa pioggia dovevo necessariamente mettere un po’ di colore da qualche parte!
Claudia
30/04/2013 at 19:09
ottima scelta…resto in ascolto
29/04/2013 at 17:09
Che si nascondano…mi pare la cosa più saggia!!!
30/04/2013 at 13:50
Grazie Alessandra,
Ma la messa in piega invece ho visto che ce l’hanno bocciata!!!
Uff ed io che stavo già andando dal parrucchiere 🙂
Sono in attesa, quando pubblichi il prossimo?
Ciao
Claudia
29/04/2013 at 17:02
Non possono che nascondersi in mezzo ai papaveri!
Questa storia è sempre più incalzante!
Complimenti Claudia!
29/04/2013 at 16:24
Non ho resistito a farli nascondere in mezzo ai papaveri.
Un paio di bei respironi e passa la paura. 🙂
17/04/2013 at 21:54
Ho votato che spiega. Perché io confesserei qualsiasi segreto pur di non esser preso di nuovo a calci nelle palle. ahahaha
18/04/2013 at 09:33
Ciao “Sonounalieno” .. grazie per il commento, mi hai fatto proprio sorridere!! Claudia
17/04/2013 at 19:41
Non si disattende nemmeno ora… voto per sapere perchè sto qui ce l’ha con lei
18/04/2013 at 09:34
Grazie per il commento..! Che onore vedere che mi segui wow!
17/04/2013 at 18:45
Cosa ci sarà mai scritto in quella lettera? Ma soprattutto… con cosa sono farciti i panini?
Ciao Claudia, ho votato perché ci pensi un po’ su, mangino e leggano.
D.
18/04/2013 at 09:38
Ciao D.,
che bello leggere che sei ancora in giro..ti immaginavo con Deisy a folleggiare da qualche parte nel deserto del Nevada!
Io faccio il tifo come sempre per il panino con frittata della nonna, pecorino ed erbette di bosco..ma vedremo come va a finire
Vado a cucinare, a più tardi
Claudia
18/04/2013 at 15:08
Booooono il panino con la frittata!
Deisi ormai se la tira e, ingrata, non mi considera più… ma fa niente, dai, mi passerà, dimenticherò…
16/04/2013 at 20:58
Ci pensa un po’ su
18/04/2013 at 09:39
Ciao Caffematte,
grazie per il consiglio.. vedremo!
Da te me lo sarei aspettato, eheh
16/04/2013 at 17:31
Marinis le tiene il muso 🙂 mi piacerebbe vedere questo personaggio avere un atteggiamento indisponente ancora per un pò. Riguardo al resto, interessante sviluppo. Voglio proprio vedere dove sono finiti 🙂
16/04/2013 at 17:44
Sono curiosa anche io di sapere come va a finire! Devo ammettere che Marinis mi fa un po’ di tenerezza 🙂
17/04/2013 at 10:27
Cristiannnnn!!!
Ma allora la sorella..??
16/04/2013 at 17:15
Spiegazioni, vogliamo spiegazioni 😉
16/04/2013 at 20:18
Marinis è uno complicato.. Chissà che cos’ha per la testa ultimamente..
17/04/2013 at 09:28
dai… scrivi… vogliamo sapere! Bello il titolo… bei ricordi!
17/04/2013 at 10:08
Ciao Luca, mi fa piacere che apprezzi.. Earth Blues è uno dei miei brani preferiti di sempre, avevo bisogno di citarlo in qualche modo..
17/04/2013 at 10:15
sbaglio, o non disprezzi The Walking Dead?
17/04/2013 at 10:24
Beccata.. chissà da cosa l’hai capito??
Sono affascinata dal concetto di zombie ed ancora di più mi piacerebbe scrivere una storia su uno zombie milanese..
E’ un vero peccato che oggi abbiamo tanto talento e tante risorse in Italia e continuiamo a ripercorrere le scie di quanto succede oltreoceano.
Ma tu ce la vedi un’orda che si trascina sui navigli e va a pasteggiare all’Arco della Pace??
17/04/2013 at 14:58
Assolutamente sì. E il mio racconto in questo momento si ispira molto ad alcune atmosfere TWD
16/04/2013 at 16:26
Voto per il muso e per il convincente contrnuto della lettera…chissà cosa ci sarà scritto di così importante!!!
Buon proseguimento
17/04/2013 at 10:09
Ciao Alessandra!
Certo che i “maschietti” dei nostri racconti fanno entrambi una magra figura…
16/04/2013 at 08:54
Buongiorno Claudia, comincio con il farti i miei complimenti per la splendida descrizione autrice! Sono con te!
Nel racconto, però, vorrei vederti alle prese con le allucinazione. Ottimo inizio!
16/04/2013 at 16:11
Grazie mille.. alla fine ha vinto il caffè…Ma prometto di tenere in conto le allucinazioni per i prossimi capitoli!
Claudia 🙂
15/04/2013 at 17:59
Ho votato per la droga nel caffè. Sono curioso di vedere come prosegue la storia… 🙂
Ah, comunque… Benvenuta!
15/04/2013 at 13:35
Benvenuta, e complimenti. Leggo storie sempre più belle qui sopra…è una grande cosa questa piattaforma. Il tuo incipit rapisce subito, date le circostanze. Spero di leggerti presto.
Ti seguo!!
13/04/2013 at 17:52
Voto per il sonnifero, mi sembra più appropriato. Bell’inizio, ti seguo
13/04/2013 at 18:04
Direi che la decisione ormai è quasi presa..Aspetto i commenti degli ultimi ritardatari e poi mi metto all’opera..Che bello essere arrivata tra voi “iniziati” 🙂
Claudia
13/04/2013 at 16:33
Ho scelto il sentiero…anch’io sono per i classici!! Complimenti bell’inizio…aspetto il seguito
13/04/2013 at 16:56
Grazie Alessandra..
Se classico deve essere, classico sia :)..
Claudia
12/04/2013 at 15:31
Voto per il sonnifero nel caffè. I grandi classici sono intramontabili.
13/04/2013 at 16:31
Grazie mille Bricoleur.. 🙂 Oddio che scelta ingrata..caffè o botta in testa? Aiutooo!!
12/04/2013 at 15:23
Voto per la droga con allucinazioni annesse!
12/04/2013 at 16:13
Anche questa soluzione mi piace molto..chissà! 🙂
11/04/2013 at 22:30
Colpo di scena già a partire dal primo capitolo..Marinis non gradisce la presenza di Beatrice e con la violenza cerca di escluderla dai giochi!!
12/04/2013 at 09:14
Questi uomini, come sono così poco.. competitivi 🙂
11/04/2013 at 19:27
Quella di marinis che da un colpo in testa avrebbe reso umoristica la scena :)…ma voto per la droga…Poi insomma…un misterioso centro di formazione manageriale?Chissà cosa succederà.Hai la mia attenzione!
12/04/2013 at 10:05
Grazie Cristian,
La versione di Marinis è anche la mia preferita, ma vediamo poi come vanno a finire le cose!
Aspetto di leggere il prossimo episodio di Killing Time!
Ciao
Claudia