Come un’ edera

Dove eravamo rimasti?

Il finale ora lo vogliamo: Sorprendimi! (86%)

come un’ederaPioveva, e lei odiava da morire quel tempo balordo. I temporali in genere la spaventavano, nonostante avesse ben venticinque anni.
” Un mazzo di margherite, le solite bianche, con del solidago.. per favore, Giuseppe” chiese al fiorista, fuori dal cimitero.
Il ragazzo, tacendo eseguì la richiesta.
“Tieni, Marta.. sono cinque euro” rispose il ragazzo “il lumino l’ho messo io. Vedrai, la supererai…” concluse, porgendogli il mazzo di fiori.
Un forte magone, misto a rabbia e risentimento gli prese la gola.
Attraversò il viale principale del cimitero, sguardo fisso nel vuoto, nascosto dietro grandi occhiali scuri. Spesso, quando faceva caldo, andava al cimitero e si fermava a parlare con le vecchine temerarie che sfidavano l’afa e il sol leone pur di pulire la tomba del marito.
” Marta.” chiamò una voce.
” Sì?” chiese, distrattamente.
” Ciao.”
La voce dell’uomo ghiacciò il sangue della giovane.
“Leo…” disse d’un fiato
“Vieni qui, bambina… abbracciami” rispose l’uomo visibilmente invecchiato “stai andando da lei?” chiese, stringendola a sè.
“Sì… papà” l’odore di pino dell’uomo pervase i suoi sensi, facendola sorridere malinconicamente.
” Andamo…” rispose l’uomo porgendole il braccio
La ragazza sorrise, e si attaccò al gomito del padre.
Quando vide la lapide, scoppiò a piangere, non riusciva ancora a superare quella perdita così gravosa. vide quel sorriso, quel meraviglioso sorriso e gli occhi luccicanti di Erica in abito da sposa.
” Ti ricordi, amore? Quando hai rischiato di morire per colpa mia?” chiese Leo fissando la stessa foto della figlia
” Sì, ma la colpa non era tua, papà… ero piccola ed incoscente” disse, togliendo i fiori appassiti, e buttando l’acqua marcia.
” Hai avuto tenacia, dopo. Se non fosse stato per te, non avrei avuto il coraggio di guardarti in faccia, nè di corteggiarla”
” Sono figlia di mio padre, d’altro canto” gli sorrise, sapendo di farlo felice
” Oh certo… ma il talento per la vita… quello, amore, l’hai preso da tua madre” disse osservando la figlia asciugarsi le lacrime.
“Mi manca… Leo…” disse, cercando un abbraccio del padre
” Anche a me, tesoro…” rispose e gli occhi si riempirono di lacrime “è fiera di te, amore.. lo so!”
Marta si lasciò coccolare, sia perchè quel lavoro a Londra, lontana da suo padre era diventato troppo pesante, sia per la stessa paura che aveva di tuoni e fulmini.
“Caffè?” chiese Marta “I need”
” Of course, darling..” sorrise “Ciao Erica, amore mio”
Le ultime parole che Erica disse, ronzavano nella testa della figlia:
“Vivi come un’edera.. arrampicandoti sul muro della vita, non lasciarti intimorire da sole, grandine e tempesta… non lasciare mai che qualcuno ti sradichi, ma affronta la vita sempre con la forza che che ti contraddistingue.”
Osservò il padre, e con questa frase nelle orecchie disse: “Papà… mi sono innamorata” d’un fiato.
” Davvero?” chiese lui, in tono severo.
” Sì. Vieni a Londra con me.”
“C… cosa?” chiese, stupito, alla figlia
“Sì papà… vieni a Londra. Non ti lascio qui da solo. E poi, voglio farti conoscere Louis”
“Beh. Devo. Allora…” rispose, nascondendo un sorriso.
Fuori dal cimitero la vita, il mondo, continuavano a girare veloce, Marta e Leonardo non si persero di vista, mai più.

Categorie

Lascia un commento

92 Commenti

  • WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW! Ho ancora addosso la pelle d’oca che mi ha attraversata per tutta la lettura di questa ultima pagina del racconto! Complimenti Simo! Fantastico! Mi ha persino rubato un sorriso e mi ha commosso allo stesso tempo! Se posso permettermi …voto: 10 e lode! 🙂 Le mie congratulazioni

  • Magnifica l’immagine di lei che mette la mano in quella di lui! Inaspettata e in contrasto con le parole che Erica ha appena pronunciato…segno che sotto sotto lo ama profondamente e lo vorrebbe sempre accanto a sè! Ora voglio proprio vedere e son curiosa da morire di quel “sorprendimi!” 🙂

  • secondo me, con mani tremanti ,non cercherà un posto proprio proprio speciale,ma un posto dove esser certa di poter manifestare tutta se stessa, comprese le lacrime. Avrà l’ansia e la voglia di leggerla immediatamente,ma resisterà per esser sola a gustare ogni minima virgola, ogni singola parola. Il più è capire cosa ci sarà in quella lettera…son proprio curiosa di scoprirlo! 🙂

  • Mettiamo un po’ di mistero intorno a Leonardo, secondo me non si presenta ma lascia i fiori e un biglietto 🙂 brava Simona, su consiglio di Marco ho iniziato a leggerti e ti seguo!! Se hai tempo e voglia, io ho due storie finite su the incipit (un thriller, Gelidi enigmi, e una folle che non so nemmeno io che genere sia, FarmTown) 🙂

  • Ho scelto la prima optione,perchè si avvicinava di più al mio pensiero. In realtà, temo che Leo non si presenterà, lasciando Erica ad attenderlo invano. Ho la strana sensazione, però, che anche Erica all’ultimo potrebbe avere dei ripensamenti, anche se , conscia del dolore procurato a lui anni addietro, si farà coraggio e si presenterà allo scoccare dell’ ultimo rintocco.

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi