Dove eravamo rimasti?
Il risveglio sarà di sudor madido.Carlos Santabarbara, non più Merendero, ma fiero combattente, capo dei ribelli, falange degli umani contro la macchina prevaricatrice, non è uno che si faccia disarmare dal proprio cosiddetto alleato senza che egli abbia poi a pentirsene. Tanto più che quei quattro spudorati, suoi cosiddetti sottoposti, non hanno battuto ciglio.
Tende i muscoli, Carlos.
Intanto Arnaldo Meslara è all’empasse. Non le parole accorate, non la ragionevole possibilità di successo, non il peso della colpa di migliaia di vite stroncate: è il barluccichìo negli occhi di Owens, negli occhi dei compari suoi.
Quegli uomini hanno bisogno di lui, più di Beckenbauer, più del Progetto Placenta.
Arnaldo tituba.
Non è a uno scellerato progetto di conquista del mondo che sente di dover la propria fedeltà.
Alla squadra che perde.
A quelli che senza il suo aiuto mollerebbero la corda.
Apre la bocca, e le sue parole saranno: -Sono dei vostri.
Un pugno alla milza boccheggia uno dei ribelli, cade la sua pistola, ratto il Santabarbara la coglie, mentre col tallone ne sbilancia un altro e con l’altra mano devia la canna del fucile di un terzo. Il resto è un misto di calcolo e fortuna:
calcolo, perché il quarto ribelle non disarmato (Carlos lo ben sa) è quello a lui più fedele, e lì per lì il suo cuore non può permettergli una lesta reazione;
fortuna, perché (Carlos non può saperlo) Timothy Owens non deve la propria forza a una rarissima variante di parto, quanto al fatto di essere andato a dormire, ogni notte dall’età di otto anni, nelle posizioni di allenamento di Cefalia: ciò comporta che le reazioni dell’Owens, per quanto repentine, richiedano un livello di concentrazione superiore ai nati di variante, e l’accorato discorso appena concluso non lo ha certo messo in disposizione da combattimento.
Ne consegue che quando Santabarbara sparò ad Arnaldo col fucile testé recuperato il Meslara schivò il colpo, subendo solo una ferita di striscio, mentre Owens, colto alla sprovvista, fatalmente si distrasse.
L’improvvisa colluttazione impedisce ad Arnaldo di pronunciare le parole “Sono dei vostri”, il dolore al fianco e l’occasione lo riportano all’abitudine di un ruolo consolidato in molti anni di battaglie. Tali sono gli sconvolgimenti d’un attimo.
Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente. Forse l’ISS sarebbe caduto ben prima, forse chissà.
Ciò che sappiamo è che Arnaldo colse l’occasione e colpì il distratto Owens col proprio getto di placenta, che aveva il potere di trasformare in silicio quanto arrivava in suo contatto. Ciò fu il destino del braccio di Owens, che parò l’attacco e, convinto com’era di aver ormai persuaso il Meslara, procedette a una rammaricata controffensiva. La scontro che ne seguì vide il Meslara fronteggiare un Owens ferito e due tizi confusi, armati di fucile. Il terzo ribelle era impegnato a boccheggiare sul pavimento, il quarto guardò Santabarbara cogliere l’occasione per sgattaiolare nella stanza adiacente.
Lo seguì e poté osservarlo mentre lanciava una, due, cinque bombe a mano dentro il mastodontico Robot Magenta, aperto e inerte, e fece appena a tempo a saltare dalla finestra assieme a lui.
Di là Owens e i tre ribelli, persino quello a terra, erano ormai statue di silicio. L’ultima immagine che gli occhi di Arnaldo Meslara videro in questa vita fu la finestra infranta, ancora gocciolante schegge di vetro. Poi fu l’esplosione.
La caduta di sei piani, attutita da diverse bandiere, cui si appesero, strappandole, e da un provvidenziale telone del dehor di un ristorante, provocò a Carlos Santabarbara e al ribelle superstite un numero di fratture che non vale la pena di enumerare. Non tolse però loro il piacere di osservare la prestigiosa palazzina liberty esplodere in mille pezzi (Come faceva il rifugio del Robot Magenta a essere nel pieno centro di Hong Kong? Da dove diavolo usciva?).
Così finisce la triste storia di Arnaldo Meslara, nato di sbieco, vissuto senza sorriso, morto in una grossa esplosione.
26/08/2013 at 14:48
Interessante notare come le doppie pistole del penultimo capitolo si siano tramutate in fucili in quest’ultimo. Nuove tecnologie
26/08/2013 at 14:48
l’hai già detto
26/08/2013 at 14:48
Interessante notare come le doppie pistole del penultimo capitolo si siano tramutate in fucili in quest’ultimo. Nuove tecnologie
25/08/2013 at 14:59
NO! OWENS NO! TUTTI MA NON OWENS!
09/08/2013 at 13:21
Ottimo ritmo narrativo…
Vedo che è una scelta piuttosto sofferta, eh… 🙂
18/08/2013 at 23:07
Ti ringrazio! A breve la conclusione (quando si sbloccherà il pareggio…)
25/08/2013 at 02:14
Il pareggio non si sblocca, quindi si procede comunque!
01/08/2013 at 14:59
Diciamo la madre.
31/07/2013 at 14:49
http://it.wikipedia.org/wiki/Ripper_Owens
01/08/2013 at 15:29
Coincidenza o complotto?
Omonimia od omouomia?
Gemelli separati nella culla, figli di genitori poco fantasiosi?
Il mistero s’infittisce ………………..
31/07/2013 at 14:16
A quanto pare ho sbragato con la lunghezza della domanda e di una delle tre scelte. Qui il legittimo prosieguo dell’una e dell’altra:
“sato per avere un ruolo fondamentale nella conclusione della sua tragica storia. Chi?”
“i pelle di cobra albino, converse sdrucite appartenute al fratellino morto, galero in pelle scamosciata, Rolex Gmt-Master II, intimo Jack & James.”
22/07/2013 at 00:18
Ricordiamo che se qualcuno volesse propagandare la candidatura di uno degli otto nomi in lizza, questo è il momento per farlo.
Il mio voto va al brasiliano.
20/07/2013 at 21:48
MECHARNALDO FOR THE WIN.
10/07/2013 at 12:39
Secondo me nessuno dei due… curioso di vedere l’imprevisto!
08/07/2013 at 07:28
Allaltira forever!
08/07/2013 at 02:16
Voto per l’interruzione dello scontro 🙂
07/07/2013 at 20:39
Beh il tizio che aveva il montgomery e ora il cardigan per forza, Arnaldo si merita di spaccargli il deretano. E poi vado per il vecchio ticchioso, non so perché ma l’ho immaginato come carlo azeglio ciampi e il buon ex (indimenticato) presidente mi è sempre stato simpatico.
07/07/2013 at 17:36
Non sopporto i bambini, i francesi, le mezzeseghe palestrate, i tizi con la frangia e non so cosa voglia dire ticchioso. Quindi per me passano Owens e il brasiliano.
07/07/2013 at 14:35
Sono lieto di annunciarvi che andrò in vacanza, quindi avrete un po’ più tempo del solito per prendere questa sofferta decisione.
E intanto apro anche la corsa al Progetto Placenta: chi volete che passi? Scrivetelo nei vostri commenti! Per vostra comodità, riassumo gli otto stereotipici candidati (Arnaldo non è in vostro potere. a parte che potete decidere la sorte del suo combattimento, quindi in pratica anche lui è in vostro potere, ma non potete votarlo, ecco.)
Myn-Kyung eccetera, bimbo asiatico
la carissima Allaltira Sazzebaudo (che se vince probabilmente passa comunque)
la cicciona francese
il vecchio ticchioso
il tappo nero palestrato
il frangettone
l’ex tizio col montgomery
il brasiliano
So che sono tutti molto fighi, ma non più di due preferenze, grazie.
07/07/2013 at 14:39
(ha senso che possiate votare Allaltira e non Arnaldo? Essendo entrambi coinvolti nel voto principale non capisco perché non gli si debba riservare lo stesso trattamento. Mah. I protagonisti sono sempre raccomandati)
06/07/2013 at 14:43
Vogliamo il sangue.
04/07/2013 at 02:11
Voto per Allaltira Sazzebaudo.
Comunque questa storia mi fa morire 😀 Voglio proprio vedere dove andrai a parare 😀
03/07/2013 at 13:01
eheh come rinunciare a una procacissima Allaltira?
02/07/2013 at 17:37
Grande Giulio
04/07/2013 at 00:37
Grazie Greta
28/06/2013 at 15:16
Ma che si alleni il povero Arnaldo!! Fanculo la vera madre!
26/06/2013 at 13:52
La mamma prima di tutto 😉
26/06/2013 at 10:03
Avvertenza: il prossimo capitolo potrebbe risultare un tantino politically uncorrect, o qualcosa del genere. Ma sennò che ci sta a fare la dicitura “storia per adulti”?
26/06/2013 at 12:56
Nel senso, non è mia intenzione offendere alcuna rockstar sul viale del tramonto. Ognuno vive coi roditori che preferisce. E se per sposarla deve falsificare di qualche anno la data di nascita della donna che ama, ebbene, tutto ciò gli fa solo onore, ecco.
20/06/2013 at 18:49
Il secondo tragico Meslara.
20/06/2013 at 15:41
Mr. Peralta accetto le sue scuse per un solo motivo, ha perlomeno avuto l’astuzia, nonché la voglia(la facevo più pigro), di dare vita al link propostoci nel racconto.SPOILER ALERT!! Il Merendero è un cefalico.
20/06/2013 at 17:57
Non ricordo di averle mai chiesto scusa, Mr. Raskolnikov. Procedo fiero nell’ignorare il Merendero. E con lo spoiler in cui si è lanciato ha praticamente rovinato uno dei fotoromanzi.
21/06/2013 at 01:55
Tra l’altro non sono io a curare la pagina. E’ stata data in gestione a un tipo molto tosto.
20/06/2013 at 17:57
Non ricordo di averle mai chiesto scusa, Mr. Raskolnikov. Procedo fiero nell’ignorare il Merendero. E con lo spoiler in cui si è lanciato ha praticamente rovinato uno dei fotoromanzi.
20/06/2013 at 13:34
che ricordi… direi… trasversale 😉
20/06/2013 at 15:32
Ricordi? Anche tu sei stato preso a calci da un tizio col montgomery?
21/06/2013 at 13:44
eheh 😉
19/06/2013 at 20:42
podalico come me!!!
19/06/2013 at 12:15
Diciamo “Rarissima variante del parto cefalico”, dai.
Racconto che mi incuriosisce, ti seguo.
D.
16/06/2013 at 14:54
Spero che Arnaldo muoia e che la storia si concentri sul vero protagonista, il tormentato e bellissimo Carlos “merendero” Santabarbara. Perché non riesce a scalfire Arnaldo? Quale la vera origine dell’accativante nickname “merendero”?L’amore infine riuscirà a salvarlo?
16/06/2013 at 20:17
E’ prevista una serie di cinque fotoromanzi sulla figura del Merendero, che culmineranno in una canzoncina ironica su youtube.
Ma dal momento che saranno estremamente criptici e avanguardisti, e propbabilmente (quantomeno i fotoromanzi) li vedrà solo il mio coinquilino, disseminerò Placenta di indizi che chiariranno ogni dubbio nato intorno al bel Carlos
17/06/2013 at 14:27
Le tracce mi portano a pensare che lo stampo della canzone sarà mariachi ,ma forse sono solo caduto in uno degli innumerevoli tranelli architettati con maestria da Giulio “il coinquilino” Peralta. Leggerò ogni capitolo fino alla nausea pur di poter scoprire anche solo un’infinitesima parte di quel che si cela sotto la dura scorza del Merendero. Ho già una pista.
11/06/2013 at 19:52
Che gli spacchi la testa, a quel bastardo.
Sempre geniali i nomi e il lessico.
10/06/2013 at 16:15
A storm of drawers
10/06/2013 at 16:06
La violenza fine a sé stessa non ha vinto, ma prevarrà comunque.
Ed io sarò suo lettore.
Perciò bastona il bastardo!
04/06/2013 at 18:00
E che sfigato sia!
A breve (più o meno) il prossimo, accattivante episodio
29/05/2013 at 15:39
Già il titolo mi piace. è pazzesco come inventi i nomi. Io ti seguo, per forza.
Voto perché viva da sfigato…ma uno sfigato che seminerà morte…no?
Ciao!
29/05/2013 at 00:36
lo vogliamo violento e inane come Souther e Vegeta.
28/05/2013 at 22:33
eh sì, sarà dura che finisca bene per il povero Ansaldo…
28/05/2013 at 22:34
Ansaldo! avrei dovuto chiamarlo Ansaldo
28/05/2013 at 10:29
eheh… non ho resistito a dargli un’esistenza da sfigato! Ops… la schiera dei sadici è pure in vantaggio!
28/05/2013 at 00:55
Direi la seconda: la vendetta come unica vittoria nella vita (e quindi rimarrà sempre, sostanzialmente, uno sfigato)
27/05/2013 at 23:04
Voto e seguo. Ero indeciso fra l’opzione cattiva e quella cattivissima, ma alla fine ho scelto la peggiore.
27/05/2013 at 17:39
Cazzo ma è bellissima!
27/05/2013 at 23:04
sono d’accordo