Shadows

Dove eravamo rimasti?

Siamo all'ultimo capitolo, ci sarà un colpo di scena. Quale vorreste? Uno dei tre morirà. (48%)

Dove tutto ha un inizio, tutto ha una fine (e viceversa)Donnie corre a perdifiato davanti a me, inseguendo quell’altro uomo giù per i closes, scapicollandosi sui gradini sdrucciolevoli delle antiche scalinate di cui sono pieni i vicoli della città vecchia. Per minuti che sembrano ore non facciamo altro che salire e scendere scale, correre e svoltare angoli nelle stradine anguste, evitare gli ostacoli che l’altro di tanto intanto cerca di scagliarci contro, fino a quando mi rendo conto che stiamo per raggiungere un vicolo cieco.

L’uomo si schianta contro il muro, cerca di arrampicarsi, non riesce. Si guarda intorno, braccato, in cerca di una via di fuga. Ma non c’è, una via d’uscita. Donnie ha rallentato il passo e si avvicina cautamente impugnando la pistola, io lo seguo a qualche passo di distanza alle sue spalle

– Vattene, Liam. Non sei in servizio, non puoi stare qui – mi dice senza guardarmi. L’uomo addossato al muro ha il volto coperto dalla penombra, non riesco a capire se si tratti di quello descritto da Violet

– Ormai ci sono, non ti lascio solo

– Ho detto di andartene! – Donnie si volta e punta la pistola contro di me. – dico sul serio. Vai via! Non costringermi a spararti.

Il suo è un urlo furioso e disperato. Non l’ho mai visto così sconvolto.
Arretro di un passo. Non capisco. Sollevo le mani.

– Ehi… Che diavolo sta succedendo?

Donnie abbassa la pistola, di colpo sembra molto più vecchio e stanco.

– È mio fratello, Liam. È stato lui. Ma non è colpa sua, capisci? – mormora, mentre l’altro si fa avanti, dietro di lui.

– Tu… Lo sapevi? – chiedo, mentre mi sento gelare il sangue nelle vene. Il volto del fratello di Donnie adesso è illuminato dalla luce fioca di un lampione ed è proprio quello descritto da Violet, con la stessa cicatrice orrenda a deturpargli la guancia sinistra. – Sapevi che lui ha ucciso Violet e ha dato fuoco alla casa?

Donnie scuote il capo, con aria sconfitta.

– Non lo sapevo, no, non fino a stasera. È stato lui a chiamarmi, per dirmi che eravate entrati nella palazzina. La teneva d’occhio in attesa del momento adatto a liberarsi del corpo. Voleva uccidervi. Sapeva che avevi trovato il cadavere . Mi ha dovuto raccontare tutto e io stavo cercando soltanto di mettervi in salvo…

– Donnie ma… – il mio sguardo si posa prima sul mio partner e poi su quello vacuo di suo fratello. Sembra assente, alienato, privo di vita.

– Credimi, volevo fare qualcosa, te lo giuro, ma non potevo permettere che lo trattassero come un comune criminale … Volevo soltanto proteggerlo… – mentre Donnie parla, scorgo uno strano baluginio nella mano destra di suo fratello. – Lo so, ho sbagliato ma mi è rimasto soltanto lui, non sono riuscito a… –

Tutto accade in una manciata di secondi: capisco che c’è qualcosa che non va, cerco di avvertire il mio amico mentre mi lancio in avanti nel tentativo di disarmare suo fratello; Donnie cade di lato con un gemito, io e l’altro ci azzuffiamo a terra come animali. Ho la vista annebbiata di rosso ma continuo a lottare. Sento la voce di Fiona urlare, sento l’abbaiare dei cani, le urla degli altri uomini…

E poi il buio.

L’aria è immobile e il cielo vergognosamente blu, come se non gli importasse della morte.

Stringo la sua mano per cercar conforto mentre la bara viene calata lentamente nella fossa. É strano, come tutto sembri così lontano, adesso; ad ogni palata di terra si allontana ancor più.

Penso ad un altro corpo che non abbiamo potuto seppellire, perché divorato dalle fiamme.

Penso a tutti quei fantasmi, quelli veri e quelli che crea la mente umana, quelli che popolavano gli incubi malati di Brian, il fratello di Donnie, chiedendomi se ora troverà la pace.

Li abbiamo seppelliti insieme.

Mi sento tremendamente vuota e spaesata; se guardo Liam negli occhi capisco che lo è anche lui.

Eppure, non posso far a meno di pensare anche alle parole di Eileen: “Sono le ceneri a dare nuova vita; dove tutto ha una fine, tutto ha un inizio e viceversa”

Io e Liam, dopo quella notte, non ci siamo più lasciati.

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232 Commenti

  • Con un piccolo ritardo sono tornato attivo e questa è la prima storia che leggo, ti ho dato la precedenza assoluta 🙂 ho visto che hai scritto un rosa, purtroppo non ho partecipato ma mi riprometto di leggerlo (ho 58 mail di incipit di storie uscite che stavo seguendo…)… sono a Mosca di nuovo 🙂 dimmi, come va con il libro? Mi spiace che non c’erano presentazioni quando ero in Italia 🙁

  • Denso ed intenso. Come tutte le tue storie.
    Come sempre riesci a seguire perfettamente quelle che sono le decisioni di noi lettori e trasformare una possibile continuazione in un gran bel capitolo.
    Alla prossima storia!

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