Latte e sangueIn una calda sera d’estate mentre il sole sta spegnendo il suo ultimo raggio nel mare dell’orizzonte ti adagi sul divano con in mano il tuo tablet deciso a rilassarti un po’ leggendo qualche nuovo racconto su THeiNCIPIT.com.
Da quando hai scoperto questo sito ci passi almeno un paio d’ore al giorno alla ricerca di nuove emozioni nei racconti di gente che come te ama la lettura e la scrittura. I primi giorni sei partito leggendo le posizioni più alte della classifica, leggendo racconti degli utenti più famosi. Ora ne hai letti poco più di una decina e ti salta l’occhio ad un utente in particolare: Emilio77. Non è uno molto famoso nel sito e dalle poche cose scritte nella biografia non sembra sia molto famoso nemmeno nella realtà però, sarà che ha appena pubblicato il primo capitolo del suo primo racconto o sarà quel suo avatar di Paperino triste, decidi di seguirlo. Certo se il tuo sesto senso avesse avuto un po’ di lungimiranza in più magari non lo avresti fatto ma forse alla fine di tutto neanche te ne pentirai più di tanto.
Sei talmente concentrato nella lettura del suo racconto, nel cercare di capire dove voglia arrivare la storia, che il tonfo improvviso del bicchiere di latte che avevi accuratamente poggiato sul bracciolo del divano ti prende davvero in contropiede accelerandoti il ritmo cardiaco e provocando una leggera sudorazione della fronte che comincia di conseguenza a brillare sotto la fredda luce della lampadina a risparmio energetico.
Senti una strana sensazione di disagio, di fastidio. Una sensazione che ti si insinua nel cervello come il suono stridente del gesso sulla lavagna. Eppure eri calmo appena una manciata di minuti prima. Poggi il tablet sul divano e vai a prendere una spugna per rimediare al danno del latte versato. Che sia inutile piangervi sopra è un dato di fatto ma raccoglierlo bisogna pur farlo. Tornato vicino al divano cerchi prima di togliere i cocci di vetro sparsi sul pavimento ed è proprio uno di essi a procurarti una leggera puntura sul pollice della mano destra. Una piccola gocciolina di sangue si forma subito nel minuscolo forellino della pelle, come l’acqua di una falda che ha finalmente trovato la sorgente dove sgorgare, e lentamente si gonfia sempre più fino ad essere troppo pesante perché la forza di gravità non la faccia cadere giù. Rimani a fissare la scena come se fosse qualcosa a te esterno, non sapresti neanche dire se hai provato un minimo di dolore nel ferirti. Solo quel fastidio che provavi in precedenza adesso pare acuirsi. Soprattutto nel momento in cui vedi la goccia di sangue cadere nel morbido liquido bianco e formare un piccolo cerchio pressoché perfetto. Con fare veloce ti adoperi per sbarazzarti di tutti i frammenti di vetro e asciughi latte e sangue con un po’ di passate di spugna. Non contento risciacqui la spugna e dai un’altra passata come un assassino che vuole essere sicuro di non lasciar traccia.
Finito il lavoro imprevisto vai in bagno, ti guardi allo specchio e ti vedi un po’ stanco. Una lavata sbrigativa a mani e faccia e ritorni al divano portandoti appresso la sensazione di fastidio.
Cosa pensi di fare adesso?
- Questa fastidiosa sensazione di ansia ti ha fatto venir voglia di una sigaretta (15%)
- Si sta facendo tardi sarebbe meglio andare a dormire (15%)
- Ricominci la lettura del racconto che ti stava catturando (69%)

15/08/2013 at 17:18
O incontra lo SLENDER
06/08/2013 at 14:44
magari c’è il luppo cattivo
28/06/2013 at 11:17
Le montagne mi incuriosiscono sempre!
28/06/2013 at 17:27
Qualcosa ci si trova sempre in una montagna…
27/06/2013 at 19:26
Sono troppo occupato al pensare al da farsi per proseguire verso le montagne. Facciamo che succede qualcosa di inaspettato mentre ci ragiono sopra 😀
28/06/2013 at 09:42
Quanto siete pigri…. pur di non camminare vi fareste uccidere 😛
27/06/2013 at 16:36
Voto per qualcosa di inaspettato..
Anche perché non ho abbastanza fiato per proseguire verso le montagne 😛
27/06/2013 at 16:41
Cara Giulia…. quanto il terrore ti segue il fiato te lo fai venire per forza. 😉
27/06/2013 at 16:58
Se fossi la protagonista di un horror, spererei di morire tra i primi..
ahahhah
28/06/2013 at 09:39
😀
12/06/2013 at 12:15
Voto per il desiderio di suicidarsi… Mi incuriosisce come possibile sviluppo! Complimenti, è avvincente e rendi bene l’idea delle sensazioni che prendono a volte quando si è soli in casa a leggere….
12/06/2013 at 12:23
Grazie! Adesso devo prendere in seria considerazione l’idea di finire il nuovo episodio….. questi giorni sono stati un po’ troppo stressanti…. ma finirò ve lo prometto 🙂
23/05/2013 at 00:22
Idea originale e ambiziosa nel modo in cui l’hai articolata. Voto anch’io per il suicidio, giusto per vedere come te la cavi.
22/05/2013 at 12:14
L’uccelllaccio se ne va…!
A volte anch’io mi sento osservata dall’altro lato della finestra, quando guardando attraverso il vetro non si vede fuori, ma solo il mio riflesso e allora masochisticamente ma involontariamente immagino che ci sia qualcosa aldilà che non riesco a vedere…aiuto!!! (Comprendo molto bene le ansie del tuo protagonista…)
18/05/2013 at 17:24
Certo che avere paura di un uccello…
Diciamo che se ne va razionalmente a fare in c… nell’oscurità per non tornare più 😉
Pingback:
16/05/2013 at 09:49
Il terrificante corvo vola via..
Ora arriva qualcos’altro di altrettanto inquietante..
Il suicidio sarebbe bella come idea, ma a questo punto della storia, è poco realistica secondo me..
16/05/2013 at 10:09
Beh, c’è il desiderio di suicidarsi…. ma non è così facile farlo veramente. Oppure si può suicidare ma poi succede qualche sorpresa….
16/05/2013 at 10:49
Ora mi hai incuriosito.. Quasi quasi spero vinca quest’opzione..
15/05/2013 at 17:38
Voto per il suicidio, giusto per vedere come te la cavi! (Grande Poe 😀
15/05/2013 at 18:29
Bravo. È l’unica alternativa per la quale non ho ancora un’idea precisa.
20/05/2013 at 19:39
L’avevo intuito (evil laugh in the darkness)
15/05/2013 at 17:06
Grazie…. Io come puoi vedere ho usato il bbcode 🙁
15/05/2013 at 16:37
Il corvo spicca il volo, preferisco rimanere nella dimensione reale, dove te la stai cavando piuttosto bene devo dire. Questo capitolo è davvero bello, complimenti!
15/05/2013 at 16:42
Grazie per i complimenti! Sono proprio curioso di vedere chi vincerà tra la dimensione reale e quella fantastica.
14/05/2013 at 22:42
Sono indeciso se continuare a leggere il racconto o andare a dormire.
E pensare che il bicchiere… era di plastica! 🙂
15/05/2013 at 06:35
🙂 e magari invece del latte avevi un succo di frutta. 😛
14/05/2013 at 17:05
Bravo! Mi piace questo inizio alla Calvino 🙂
Ti seguo sulla fiducia!
14/05/2013 at 20:36
Grazie! Addirittura scomodiamo Calvino!!
14/05/2013 at 15:59
Tipica situazioni in cui ci vuole una sigaretta, e proprio mentre ti stai rilassando di nuovo… Mi piace il ritmo che hai dato all’incipit, riesci benissimo a trasmettere l’ansia di cui parli. Ti seguo, complimenti!
14/05/2013 at 16:13
Grazie!!! Temo però che per la sigaretta sia tardi ormai…. a meno che non arrivi un’orda di accaniti fumatori 🙂
13/05/2013 at 10:11
Anch’io voto per ricominciare la lettura!
Storia molto interessante! Ti seguo!
14/05/2013 at 11:10
Si ma se continui a scrivere episodi della tua io non riesco ad andare avanti!!! 🙂
10/05/2013 at 17:02
Molto interessante. Voto per ricominciare la lettura…
13/05/2013 at 10:07
Bene. Forse tra un paio di giorni il seguito…
10/05/2013 at 10:09
Mai lasciare un racconto a metà, mai rischiare che ti pubblichino un nuovo episodio senza che tu abbai votato. In fondo che vuoi che sia una goccia di sangue in un bicchiere di latte versato.
Complimenti per questa meta-storia, bella e originale. E… sì, hai catturato la mia attenzione! ti seguo (sperando di non dovermene pentire)
10/05/2013 at 12:28
Grazie per i complimenti e per aver votato cercherò di non deluderti 😉
09/05/2013 at 22:54
Ciao, spero non faccia troppa paura il seguito sennò non ti seguirò più! Scherzo, è che sono facilmente suggestionabile: l’incipit è stato molto accattivante! Ti seguo! 🙂
10/05/2013 at 08:04
Spero che riuscirai ad arrivare fino alla fine. Ho ancora solo una vaga idea di come proseguire… cercherò di non impressionarti troppo. 🙂
09/05/2013 at 22:15
Ebbene si questa e metascrittura! 🙂
E adesso è effettivamente tardi…
10/05/2013 at 08:05
Dormito bene o hai avuto qualche incubo? 😛
09/05/2013 at 18:58
il the al posto del latte va bene lo stesso???
09/05/2013 at 19:53
Sì, va bene anche il the però il latte da un contratto cromatico più bello da vedere 🙂
09/05/2013 at 17:23
intrigante… davvero intrigante… ti seguo.. sorprendimi 😉
09/05/2013 at 19:55
Grazie! È il mio primo esperimento e devo dire che è una bella esperienza. Lo scopo è proprio quello di sorprende 😉
09/05/2013 at 20:13
questa è metaletteratura!