Bana e le carte magiche

Dove eravamo rimasti?

Nell'ultimo episodio ci sarà la comparsata di un personaggio di cui si è già parlato. Chi? Malachia l'ombroso (50%)

EpilogoIl freddo si versava nell’aria più lesto del vino nei boccali delle osterie. Era stata un’annata tribolata per i vignaioli. L’inverno, invece, aveva trovato una strada in discesa, tanto da essersi presentato in anticipo.
Entrambi gli eventi però la lasciavano del tutto indifferente.
Stessa cosa non poteva dirsi dell’uomo che avanzava a stento sull’antico sentiero. Stretto in un tabarro di lana grezza, fili di ghiaccio confusi sugli insistenti capelli grigi, naso paonazzo privo ormai di sensibilità, camminava imprecando le divinità e sognando liquore draconico. Ma le fatiche di quel viaggio non parevano scalfire la sua determinazione: sapeva che la meta era vicina.
E anche lei ne era consapevole.
La casa apparve dietro un’altura. Il camino fumava generoso e cespugli d’erica spruzzavano di viola l’ingresso. Il volto dell’uomo riprese vita e il suo corpo energia: finalmente l’aveva trovato. Con redivivo vigore si mise in marcia; scalando pietre, aprendosi varchi tra i rovi ed evitando escrementi di disumana natura, arrivò infine sull’uscio agognato.
Lei si accese una sigaretta: voleva gustarsi la scena fino in fondo.
Il campanaccio vibrò nell’atmosfera gelida. Seguirono dei passi, un brontolio catarroso e un cigolio di porta. Gli occhi dell’uomo incrociarono le cataratte del vecchio, la sua bocca, riconoscendolo, si piegò in un sorriso: «Salve Teomondo.»
«Salve a te Leuterio, ti stavo aspettando» lo accolse il vecchio.
«Come si aspetta la morte» replicò lui congiungendo le mani.
Lei, sentendosi chiamare in causa, spense la sigaretta e afferrò la falce.
Le dita dell’uomo si mossero veloci e parvero diventare lama mentre il pugnale usciva dalla manica per gettarsi sul corpo del vecchio. Corpo che, però, era già sparito per materializzarsi alle sue spalle.
Morte assunse la postura: si poteva dire che aspettasse quel momento da anni, anche se per lei il tempo era privo di significato.
«È ancora presto.»
Quella voce la fece trasalire. E non era cosa da tutti farla trasalire. Si voltò: un alone d’oscurità le si fece incontro.
«Malachia, cosa fai qui?»
«Sono venuto per lo spettacolo, sono gli ultimi depositari della mia magia, quelli.»
«So bene chi sono: stregoni!»

L’ombra al suo fianco rise e l’aria si fece ancora più gelida: «Apprendisti, direi…»
In risposta a quell’affermazione dalla casa venne un boato. Da una nuvola di fumo emersero due figure: l’uomo pareva affaticato, il vecchio sorrideva.
«Questa cos’era, polvere di fuoco? Leuterio, amico mio, le tue capacità magiche erano già povere quando ci siamo conosciuti, come pensi di battermi ora, che da venticinque anni coltivo le arti del maestro?»
«Quelle arti erano destinate a me!» reagì rabbioso ma impotente l’uomo.
L’anziano stregone scoppiò in una sonora risata.
L’ombra fece altrettanto.
«Cosa ci trovi di divertente?»
«Inutile chiederlo Morte, non puoi comprendere l’ironia della situazione.»

Morte mise le sue orbite vuote nelle braci del viso fumoso:«Spiegami.»
«Capirai, un attimo di pazienza.»

Intanto l’uomo, profondamente irritato, tese i muscoli, i suo occhi si fecero torvi e un alone di rabbia circondò il suo corpo mentre bisbigliava parole intellegibili.
«Scusami, ora devo proprio andare.» ringhiò in saluto l’ombra, prima di scagliarsi verso i due contendenti.
Avvenne in un attimo: l’oscurità avvinghiò il corpo dell’uomo fino a diventarne parte, il vecchio paralizzato dal terrore, non riuscì a muovere un muscolo e inerme subì i colpi fatali scagliati dal suo nemico.
Un soffio dopo si trovò al cospetto di Morte: «Merda… Cos’è successo?»
«Ha evocato il vostro maestro.»
«Pazzo, lo distruggerà!»
«Non so se augurarmelo o meno.»
Ma un istante dopo un altro spirito apparve al suo fianco: era quel Leuterio che attendeva da cinque lustri.
L’involucro dell’uomo, ora abitato da colui che fu Malachia l’ombroso, si rivolse ai tre abitanti dell’oltretomba e strizzò loro l’occhio.
Morte scosse il capo, affranta: «Odio gli stregoni!»

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216 Commenti

  • Caro bardo, questa storia mi è proprio piaciuta!
    Tra i momenti più belli c’è di sicuro il prete che rinvigorisce la propria fede in dio seguendo il sederone dondolante di Bana…
    Spero che sul gran finale vedremo il grande incantatore dei tempi remoti.
    E mi auguro anche in futuro di rincontrare presto il bardo con le sue incredibili storie!

  • Nooooooo è in vantaggio il centauro scoreggione!!! Io ho votato per Malachia l’ombroso, mi piacerebbe vederlo nell’ultimo capitolo, speriamo che ci sia un pareggio, così potrai inserirli entrambi 🙂 Manolenza è il meno richiesto finora…

    Bravissimo Michel, mi hai fatto piacere anche il genere fantasy 🙂 è una delle storie che aspetto di più la tua, quando esce il nuovo capitolo. Ci sono storie che ti piacciono quando carburano, questa mi è piaciuta da subito. Gran bella penna. Stai già pensando al prossimo genere?

  • Ho riportato in parità risata e pianto. C’è sempre voglia di leggerti ancora Michel,bravo davvero!! I tuoi capitoli sono come pomiciate, quando li leggi fanno un piacere immenso, ma quando finisci resti sempre con la voglia… di leggerti 🙂

    Immaginavo che fosse Teomondo la merda del gruppo, ci avrei scommesso!! Grande caratterizzazione dei personaggi! E ora tutta curiosità!

  • Cambia il nick ma ti ho riconosciuto, compagno di girone olimpico…
    Mi sono letto tutta la storia: davvero ben scritta! Ora, arrivati a questo punto, direi che qualcuno rimarrà a bocca asciutta…voglio vedere chi, e soprattutto quali saranno le conseguenze!

  • Bravissimo Michel!!!!!!!!!!!! Dove lo trovi il tempo per fare le Olimpiadi e scrivere il nuovo capitolo di Bana, complimenti 🙂

    Ci rido da solo mentre leggo il tuo captiolo. Le botte di culo, sostanzialmente sono state due allora ahahah (una metaforica e una concreta)

    Per la scelta ero molto indeciso. Avevo pensato che uno prendesse tutto o quasi… (e quest’uno era il prete secondo me), ma alla fine ho messo che divisono ma qualcuno resta a bocca asciutta, e sono curioso di vedere proprio chi!!!

  • Per la peppa. Sembra la versione allucinata dell’Armata Brancaleone in modalità Cronache di Narnia. Pazzia. Veramente esilarante.
    Io credo che a questo punto un colpo di fulmine ci starebbe tutto.

  • Ciao Michel, sono tornato dopo la lunga pausa e mi sono letto tutti i capitoli 🙂 quanto avrei voluto scegliere (stavolta però ti ho messo nelle beghe, ho riportato tutto quasi in parità, con la mia “botta di culo” tanto per restare in tema di frecce e Melina 🙂 il prete prodigo di cure mi ha fatto morire dalle risate. Ti ho già consigliato Le dodici sedie di Il’f e Petrov, scrittori russi? se no, vai in libreria, prendilo e leggilo e morirai dal ridere…

    Questa storia è favolosa, il tuo stile (ma l’ho già detto e ripetuto) è davvero geniale, le battute sono spesso dei veri e propri colpi di genio, sottili, vanno lette a volte tra le righe, e i titoli sono dei veri capolavori!! Riprendo a seguirti, ora che sono di nuovo a Mosca

  • Letti tutti e cinque gli episodi, dovevo rimettermi in pari 🙂 Finora uno dei miei racconti preferiti, complimenti! Voto per un inganno: il mercenario mi sta simpatico, e non vorrei vederlo morire o tradire la compagnia… Aspetto (con ansia) il seguito! 😉

  • Michel, questa è la storia che preferisco tra le tue!
    Sei passato dalla fantascienza, alla love comedy, all’horror, ma il fantasy è il genere che più ti si addice, secondo me.. Anche perché scrivere una bella storia fantasy non è facile..
    Aspetto il prossimo capitolo.. E vada per il tradimento..

  • Letto e votato! 🙂
    Per la prima volta ammetto di non essere entusiasta di un tuo capitolo, ma credo che dipenda dal genere scelto stavolta… comunque so che questo era solo introduttivo, quindi aspetto che il racconto entri nel vivo! 😉

  • Letto proprio adesso l’incipit: molto, molto carino! Posso dire che la scenetta fra Morte e Morte versione roditore mi ha strappato un sorriso? Ho votato per il contadino, e sono davvero curiosa di capire come proseguirà la storia 🙂
    Ti seguo!

  • Vecchio contadino, sarebbe quantomeno originale, nessuno parla mai dei contadini nel fantasy, sono tipo le figure cartonate nei paesaggi. 😀
    L’incipit mi piace, l’atmosfera della scena almeno richiama molto d&d.. poi mi piace anche che sembra vuoi far scegliere proprio tutto, tant’è che ho l’impressione che l’incipit potrebbe non entrarci niente col racconto..

  • Non ho potuto seguire passo per passo Azimut, ma intendo farlo con questo racconto. Mi piace come hai reinterpretato in maniera originale gli stereotipi del mago e del guerriero itineranti alle prese con una determinata quest. Voglio vedere come si svilupperà la storia. Visto che contadini anziani e giovani mendicanti sono troppo tradizionali, voglio vedere l’esperta prostituta.

    Ti seguo!

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