Dove eravamo rimasti?
Best-seller
Una risata infantile le raggiunse. Sara sobbalzò e si guardò attorno, mentre Mad-M bofonchiava: — No, i bambini morti, no. Ti prego.
Sara notò che una delle porte era socchiusa. Attraverso lo spiraglio intravide il viso sorridente di una bambina di circa cinque anni. Aveva un vestito verde smeraldo con colletto bianco.
— Non mi sembra cattiva — sussurrò Sara. — Potrebbe essere una di noi.
La bambina aprì la porta e si sporse nel corridoio. — Ciao.
— Ciao — rispose nervosamente Sara, cercando in lei un qualsiasi tratto che le potesse mettere in guardia sul suo conto. La bambina, però, appariva sana, dalle guance rosee e paffute. — Ti sei persa anche tu?
Lei scosse il capo, tacque.
— Io sono Sara. Come ti chiami?
La bambina dondolò un poco con la solita ritrosia dei piccoli. — Hanna.
— Ciao, Hanna. Lei è la mia amica Madison.
Mad-M sbuffò al sentire il termine amica. In quel momento udirono un fruscio e le lampade sfrigolarono.
— Vi va di giocare con me? — chiese la piccola Hanna, senza scomporsi sotto le luci intermittenti.
— Sì, moltissimo — disse Mad-M con una nota stridula nella voce. Afferrò Sara per un braccio e la trascinò oltre la porta che Hanna teneva loro aperta.
Quando la porta si chiuse alle loro spalle, sparì l’ultimo barlume di luce. Sentirono lo strofinio secco di un fiammifero acceso e si voltarono per vedere Hanna china su una lampada a olio.
— Papà non vuole che usi l’elettricità, perché li attira. Dice che fa parte dello scenario del romanzo. Anche se ormai non ha più così importanza.
— Da quanto sei qua? — domandò Sara di getto, senza pensarci troppo. Il vestitino di Hanna, in effetti, non pareva recente.
— Molto.
— Hai scoperto come uscire da questo gioco?
La bambina scoppiò a ridere. — Non ci sono vie di uscita. Papà le ha bloccate tutte quando ha creato il romanzo. Diceva che è ciò che le persone cercano leggendo un romanzo dell’orrore. Diceva che così avrei avuto molti amici, perché è un genere che alle persone piace. Soprattutto dopo l’arrivo del Re. Diceva che sarebbe diventato un best-seller, capite?
— Non mi piace come comincia questa storia — mormorò Mad-M tra sé.
Hanna si voltò e sorrise loro con innocenza.
— Vuoi dire che tuo padre è Arthur Bosch? — chiese ancora Sara facendo un passo indietro. Nemmeno a lei convincevano quelle rivelazioni. In che razza di plot-twist erano finite, in quale punto della trama erano rimaste aggrovigliate?
Hanna sorrise di nuovo e annuì. — Anche io ero malata, ma più di voi tutti. Sono sopravvissuta più a lungo di tanti altri bambini e mio padre non voleva che questo sforzo fosse vano, ma non avevo possibilità di vivere nella realtà.
— Che malattia avevi? — sillabò Mad-M mentre cercava di guardarsi attorno e adocchiare le forme nelle ombre.
— La SLA. La conoscete?
Sara annuì, Mad-M non dette segno di aver nemmeno ascoltato: stava fissando un punto tra le ombre.
— Hai detto che tuo padre ha creato il libro per te — riprese Sara.
Hanna annuì. — Non voleva che morissi, così ha creato un personaggio che mi rappresentasse e ha pubblicato il romanzo. Diceva che sarebbe stato un best-seller, ma capitava di rado che qualcuno mi venisse a trovare. Così ho fatto in modo che lui rimanesse con me, gli ho chiesto: «Papà, rimani con me? Papà? Papà? Papà?» notte e giorno. Purtroppo —, si strinse nelle spalle, — credo di aver esagerato. È un po’ impazzito. Ho deciso di fare a modo mio.
— Come?
— Ho fatto un patto con la Casa. E ora ho tanti amici, sempre con me.
Il soffio del suo respiro al di sopra del lume mosse la fiammella di lato.
Mad-M sussurrò: — Cristo.
Sara si voltò nella stessa direzione e intravide per la prima volta nelle ombre delle figure umane, appese al soffitto come marionette. Solo allora riconobbe i lineamenti familiari, tirati attorno gli occhi di plastica e una bocca cucita. Max.
Sara urlò con quanto fiato aveva in gola.
— Vi piace questo gioco? — Hanna sogghignò.
Come riusciranno a fuggire a Hanna?
- No, riescono: vengono catturate. (100%)
- Un buco narrativo. (0%)
- Un nuovo deus ex machina. (0%)

27/03/2014 at 21:51
Vengono catturate
17/03/2014 at 20:15
mettiamole in difficoltà….e vediamo come ne escono 😛
16/03/2014 at 13:11
Una storia nella storia.
07/03/2014 at 18:13
Non voglio la cantina 🙂
07/03/2014 at 13:51
COncordo con “Il Mago”
Meglio tardi che mai 🙂 io scelgo “Una storia nella storia: si entra a contatto con la trama del romanzo”
07/03/2014 at 16:12
Il “meglio tardi che mai” vale anche per me visto che non aggiorno da… ehm… ottobre scorso. D:
Grazie mille per il voto 😉
04/03/2014 at 12:55
Arrivo un po’ tardivo, ma voglio seguirti…c’ è qualcos in questo viaggio intra-letterario che mi intriga… voglio capire meglio 😛
04/03/2014 at 13:48
Grazie mille! Spero di non deluderti ;D
20/02/2014 at 11:43
Io direi nella cantina..la soffitta nn mi piace 🙂
17/10/2013 at 10:46
Sono e rimarrò sempre un tipo da cantina!
13/10/2013 at 12:54
mi intriga molto la storia e voto per la soffitta le stanze buie e polverose hanno sempre un certo fascino! ti seguo
Se vuoi puoi dare un’occhiata alla mia storia…
15/10/2013 at 15:00
Ciao, cara!
Anche a me le soffitte attraggono particolarmente: forse perché fin da piccola sono stata convinta che dei fantasmi infestassero la soffitta di casa mia! Ahahaha! xD
Se mi capita un momento di respiro, ti leggerò sicuramente.
Baci!
09/10/2013 at 20:30
Ciao, BELLA STORIA COMPLIMENTI!!!!! mi piace la tua storia perciò ti seguo voto per la seconda opzione:)
PS Se vuoi vieni a dare un’occhiata alla mia…
COMPLIMENTI!!!!! XD
11/10/2013 at 17:57
Grazie mille ^^ In effetti sono tornata dopo una lunga pausa!
Ricordati che per votare devi cliccare sull’opzione scelta, altrimenti non si visualizza nel conteggio totale!
Al prossimo capitolo 😉
10/08/2013 at 15:43
Questa storia mi intriga moltissimo! Leggi la mia?
29/07/2013 at 09:39
“Non disponibile” mi piace come risposta. Racconto sempre molto interessante e scorrevole. La curiosità aumenta!
19/07/2013 at 09:56
Voto per tornare nella realtà, storie di questo tipo credo funzionino meglio con dei salti dimensionali.
Il racconto continua in maniera molto convincente.
19/07/2013 at 10:04
Grazie! ^^
Il merito è soprattutto vostro, di chi vota: dal canto mio, sto cercando di darvi più libertà possibile nell’indirizzare la storia e fare in modo di non deludere la vostra fiducia.
Non vedo l’ora di scoprire quale opzione verrà sorteggiata questa volta!
Magari finisce di nuovo in un pareggio, sarebbe figo con questo sondaggio xD
18/07/2013 at 14:16
Mi piace tantissimo il tuo racconto, spiritoso, claustrofobico e fantasioso!
Rimaniamo ancora un po’… niente realtà!
18/07/2013 at 18:39
Wow, addirittura! Grazie mille! 😀
*arrossisce violentemente*
Sono davvero contenta che ti piaccia! Ce la sto mettendo tutta! ;D
08/07/2013 at 00:30
AVVISO:
Sono sparita per un po’ perché il mio portatile era… ehm… scoppiato e dal cellulare non vedevo le percentuali.
A quanto pare c’è una parità. La mia prima parità. E, complice la sessione estiva di esami, sono così nervosa che ho preso tre caffè-tre caffè-tre caffè-tre caffè-tre caf… Coff! Cercherò di scrivere il nuovo episodio entro il fine-settimana!
Grazie a tutti per i commenti e i voti. Siete fantastici!
17/07/2013 at 20:31
Nel lasso di tempo che ci ho messo per risistemare la scheda di rete, l’Autore è passato in testa…
Be’, direi di aver comunque seguito i consigli, visto che Joseph è diversamente vivo. Mwahahahah! xD
Perdonatemi se ci sono più refusi del solito, mi sto barcollando tra un milione di impegni.
Aspetto i nuovi risultati! :*
03/07/2013 at 10:35
Mi piacerebbe vedere che tipo è il guardiano..
08/07/2013 at 00:19
Urca, mi spiace. Magari lo riproporrò comunque più avanti, che dici? 😀
02/07/2013 at 13:07
eheh… il goodreader 😉 Vedo che ci muoviamo negli stessi ambiti 😉
08/07/2013 at 00:17
Ho bisogno di un Capitan Ovvio x’D
02/07/2013 at 12:37
Geniale l’idea del racconto metaletterario. Ho un debole per questi espedienti!
08/07/2013 at 00:16
Grazie! In realtà gioco molto spesso con la metafinzione! xD
E’ una fissa che non so togliermi.
02/07/2013 at 11:35
Bella questa cosa dei goodreader! Mi ricorda vagamente un videogioco tratto da quel film (che non ho mai visto) col bambino di mamma ho perso gli aerei e un sacco di libri cartone animato. aveva un fascino incredibile, quel gioco.
ah, una domanda tecnica: com’è che fai a mettere il grassettino? (probabilmente è facilissimo)
08/07/2013 at 00:15
Ciao, scusa il mega-ritardo!!
Grazie mille per i complimenti, anche se non ho idea di cosa tu stia parlando (io e i videogiochi viviamo in dimensioni parallele). Ahahahah!
Per TheIncipit vale il codice HTML:
– per il grassetto – loremipsum
– per il corsivo – loremipsum
Togliendo gli underscore.
A presto!
01/07/2013 at 21:03
l’autore. Deformazione narrativa 🙂
26/06/2013 at 14:42
Seguo il flusso,voglio scoprire come ne escono fuori.
Incipit interessante,si legge facilmente e ti coinvolge.
01/07/2013 at 17:14
Chi dice che ne escono? Mwahahahah!
25/06/2013 at 15:15
eheh assolutamente intrappolata!
01/07/2013 at 17:15
Ai suoi ordini, Sir! ;P
25/06/2013 at 11:38
Restano intrappolati, mi sembra l’opzione più originale e interessante, nonché la più difficile da scrivere!
Incipit scritto molto bene, lascia inquieti e curiosi.
Ti seguo.
01/07/2013 at 17:17
Spero di aver sostenuto questa prima sfida con successo! Aspetto il tuo prossimo feedback per scoprirlo!
Grazie per aver letto e commentato. Hai un bellissimo nick, sai? ^^
24/06/2013 at 22:10
Andiamo con la sensazione di essere topi in trappola….
24/06/2013 at 22:27
Uhm, interessante! Credevo non l’avrebbe scelta nessuno. xD Per fortuna, questo sito interattivo aiuta a considerare più possibilità d’avanzamento della storia! Grazie per aver letto, votato e commentato :3