The Sword of Cael

Dove eravamo rimasti?

Il protagonista è... Lascio decidere all'autrice (50%)

Player KillerRaymond si materializzò al suo fianco con uno svolazzo del lungo cappotto nero di pelle. Aria non aveva bisogno di sollevare lo sguardo per sapere che indossava un paio di occhiali da sole, nonostante CounterClockWise fosse sempre immersa nel crepuscolo.
“Abbiamo un problema nel settore diciannove, griglia sedici.”
“PK?”
Aria disegnò una runa nell’aria e richiamò uno schermo olografico con una mappa.
“LittleLoneMountain Town. Ancora? Credevo che Dragonsbane e la sua Gilda avessero fatto pulizia in quel settore. Abbiamo anche aperto l’area nella città di MoonlesNightSky per rimediare al problema con l’ultimo upgrade.”
“Senti, stiamo eseguendo uno stress test sui server per testare la performance post-upgrade. Non ho impiegati da assegnare a compiti di sorveglianza. Puoi occupartene tu?”
Aria gli lanciò una piccola occhiata in tralice.
“Che fine hanno fatto Dragonsbane e la sua Gilda?”
“Esami finali del semestre. Resteranno offline per una settimana o due…”
“Ma la loro Gilda ha 500 membri! Sono tutti studenti delle superiori?!”
“Anche tu saresti una studentessa, ma vedo che non ti preoccupa stare online mentre tutti gli altri sgobbano sui libri per passare gli esami…”
“Non mettermi nel mucchio con certe mezze calzette. Sono una da 10 e lode, io.”
“Me lo fai questo lavoro, oppure no?”
“Cosa ci guadagno?”
“Di non essere retrocessa allo status di giocatore qualsiasi nonostante l’impertinenza?”
Aria sbuffò.
“Sì, sì te lo faccio il lavoro.”
Raymond disegnò una runa e richiamò il menù per il baratto.
“Prendi questa. Consideralo un incentivo per un lavoro ben fatto.”
Aria si alzò e si stiracchiò come un gatto.
“Io faccio sempre un buon lavoro. Comunque accetto volentieri il bonus.”
“Ci vai vestita così?”
Aria abbassò lo sguardo sul suo semplice outfit da twin blade.
“Ops!”
Richiamò il menù degli equipaggiamenti e modificò outfit e armi.
“Così va meglio” approvò Raymond, apprezzando l’armatura di oricalco scintillante e il mantello blu cangiante degli elfi.
Aria sguainò la spada che Raymond le aveva appena regalato e ammirò i riflessi turchesi sulla lama di mithril. Eseguì alcuni fendenti.
“Mh. Ottimo” disse, soddisfatta, rinfoderando l’arma.
“Buon lavoro.”
Raymond si smaterializzò.
Aria spiccò un balzo e atterrò leggera sulle punte dei piedi 50 metri più sotto.
Uno dei privilegi degli Angeli era poter manipolare la gravità a piacimento.
Il tema della città di CounterClockWise era il tempo e orologi, ingranaggi e lancette spuntavano un po’ dappertutto: nell’acciottolato delle vie, sulle facciate dei palazzi, nelle ringhiere dei balconi, nell’arredo urbano.
All’interno della Torre dell’Orologio si trovava il portale per gli altri server.
A ogni server corrispondeva una root//town e dalle root//town si accedeva ai field e dungeon di quel server.
“Alfa WindyTownOfBeginnnings.”
Il portale, che aveva la forma di una gigantesca sfera armillare, si animò e l’avatar di Aria si smaterializzò.

Il giocatore contro cui si scaglia Aria appartiene alla razza...

  • Folletti (20%)
    20
  • Bestie (60%)
    60
  • Uomini (20%)
    20
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78 Commenti

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    • Ma non è detto che Aria sia morta. Magari Raymond-Hiroshi ha mentito. Oppure Ai conosce un metodo per resuscitarla. Ho lasciato il finale così, indefinito, in modo da poter dare una continuazione alla storia. In questo momento sto lavorando su altri progetti quindi per il momento Sword of Cael si ferma qui. Ma non è detto che vorrò ritornarci. E ne approfitto per lanciare una piccola sfida ad altri incipiter: se volete potete riprendere da dove io mi sono interrotta; oppure sviluppare situazioni o personaggi della storia che io non ho sviluppato. Che ne dite? Vi va di giocare con il mondo di Cael?

  • Anche io ho votato per il gruppo di hacker, a quanto pare è l’opzione che più interessa al momento. Ciò non toglie che puoi inserire anche parte delle altre due opzioni, è il bello di giocare 🙂
    Mi ha intrigato tanto leggere questo passaggio: “Non vide che l’avatar di Chicco si guardava intorno con aria spaurita”.
    Salvando Chicco si salverà anche l’avatar? O si “gestiscono” separatamente (ammettendo l’esistenza di un possibile crack o falla)?

  • Complimenti vivissimi, Valentina. Peccato essermi persa i primi quattro capitoli della storia, perchè li ho letti davvero di fila e con grande interesse, la storia mi ha sinceramente colpito per la sua originalità e descrizioni ben curate. Ho notato un miglioramento nel tuo modo di scrivere e descrivere da quando ho letto per la prima volta un tuo episodio, l’impegno e la costanza ti hanno premiata! 🙂
    Venendo all’opzione di scelta. Onestamente ero tentata al 99% di votare per il viaggiatore del tempo, perchè questa tematica a me piace tantissimo; però c’era quell’1% nella mia mente attratto dal fratellino entrato in coma e ho votato in questo modo. Anche questa “via di fuga” per la storia sarebbe interessante.

  • Non posso non votare per l’afroamericano calvo! Magari gli presenta anche una pillola rossa e una pillola azzurra che poi si rivelano essere caramelle per la gola.
    Del tipo:
    Giulia: “Che sarebbe successo se avessi scelto la pillola azzurra?”
    Afroamericano pelato (guardandola): “Saresti esattamente dove sei adesso?”
    Giulia (sbalordita): “Avevi detto che avrei avuto una scelta.”
    Afroamericano pelato: “Non ce l’hai mai avuta, una scelta.”

    • 😀 In realtà io non ho mai giocato online. Il racconto è basato su una serie di giochi che si chiamano .hack// che a loro volta riproducono un ecosistema tipo gioco online, ma in realtà sono normali gdr single player. I giochi presi singolarmente fra l’altro non sono neanche paragonabili a titoloni come Final Fantasy. Il primo come grafica lascia un po’ a desiderare. L’intuizione geniale è che ai giochi si accompagna una ricchissima proposta di anime, manga e light novel.

  • Ragazzi, ci son rimasta in mezzo con lo studio. Purtroppo devo posticipare il capitolo.
    Non voglio scrivere due righe buttate là. Ho bisogno di concentrarmi e finché non mi sarò messa avanti con gli esami non ho la testa abbastanza libera per scrivere qualcosa di decente. Sorry! 🙁

    • La maggioranza era per la decisione dell’autrice, seguita dalla scelta del protagonista donna. Però, sai, su THe iNCIPIT non si può mai dire. Nei prossimi capitoli potrebbe saltare fuori anche un protagonista uomo, chissà. 😉
      Dopotutto, uno degli elementi che mi piacciono nei giochi di ruolo, cui la storia s’ispira, è proprio la possibilità di cambiare personaggio. 🙂

    • Grazie. Wow! Non era la mia intenzione iniziale, ma la Twilight Town di KH deve avermi davvero colpito! Non ci stavo nemmeno pensando mentre lo scrivevo, pensa un po’. 😉
      Hhm. Per il momento sta vincendo l’opzione “Lascio decidere all’autrice”.
      In effetti potrebbe essere una bella sfida mettermi nei panni di un personaggio maschio.
      Ci penserò.

  • Ciao. Per caso ti rifai ai grandi capolavori di Cecilia Randall (Hyperversum) o è un’idea tua?
    Comunque nonostante l’ambientazione sia ottima speravo in un incipit un po’ più accattivante. Sarà per i prossimi episodi spero. 🙂
    Per quanto riguarda la domanda sono diviso sul dare ragione a I_see o lasciare a te la scelta sul sesso del protagonista/a.
    Ti seguo volentieri.

    • Ciao. Contenta di avere un nuovo lettore.
      Ho letto Hyperversum 1 e 2, ma più che a C. Randall per questa storia mi sono ispirata a una serie di j-rpg (giochi di ruolo alla giapponese) che s’intitola .hack// e in particolare alla trilogia per PS2 di GU, a Matrix e a un anime che è uscito di recente in italia per Dynit. S’intitola Sword Art Online.
      Di solito utilizzo tutti e 4000 i caratteri a mia disposizione, ma per questo incipit mi piaceva l’idea di scrivere solo un breve flash e di chiuderlo sulla domanda se il/la protagonista fosse maschio o femmina. In un MMORPG non si può dire.
      Uno dei concetti che mi hanno affascinata di più nell’anime .hack//SIGN infatti è proprio il fatto che il protagonista nel gioco fosse maschio, ma a controllarlo nella vita reale era una femmina.

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