Il Paese delle porte chiuse

Dove eravamo rimasti?

Bel Guaio! Solaria trova Andrea ma lui è morente, sono imprigionati, devono liberarsi Mentre Solaria tenta di scappare, Andrea..... (45%)

La tomba di pietraFredda pietra, letto infame del dolore, buio compagno assente della fine, così è la morte?
Sarà stata vendetta o giusta piunizione? Meglio la morte o una vita immersa nella follia e nel dolore? Maria e Teresina vittime dell’orrore umano.
Ma chi è l’uomo per farsi giustizia da solo prendendo il posto di Dio? Creature fragili dimenticate, ora hanno avuto , senza volerlo , il loro tributo di sangue.
Solaria, stesa sulla pietra, finalmente ricomponeva i pezzi della storia, cinque uomini uniti da un segreto di amore e morte. A scatenare tutto fu proprio il caro Don Piana, il cui istinto paterno ebbe il sopravvento, quando Puvre in confessione gli raccontò la storia, lui Uomo fa gli uomini non riuscì a sopportare il peso di questo segreto. Così , aveva riunito coloro che avevano sofferto per la Morte di Maria e per la follia di Teresina.
Ma non c’erano prove, non si poteva chiedere l’intervento della Polizia, quindi avrebbero loro risolto la cosa, sperando nel perdono divino e umano.
Avevano stordito Puvre con una forte dose di insulina, Presa da Giovanni al funerale della madre di Solaria, Felice era infermiere sapeva come fare, stavano per gettarlo tra i cinghiali, ma Lazzaro folle di dolore aveva voluto mutilarlo , tagliandogli la testa, Fu questa la loro condanna, perchè nessun crimine rimane impunito. Don Piana e Felice però avevano rimorsi, Lazzaro no lui aveva sofferto troppo ma Giovanni perchè aveva partecipato all’assasinio?
“Maria era la mia vera Madre” Andrea ruppe il silenzio di quella tomba e confessò “lei era il grande amore di mio padre, subito dopo la sua morte si sposò con Franca, mantenemmo il segreto e io fui cresciuto come loro figlio, si sono voluti bene, anche se il matrimonio fu combinato per darmi una famiglia, ma lui non dimenticò mai Maria, sò che è un uomo agressivo, sò che ti ha fatto del male ed è per questo che ora sono qui avevo paura per te, sei la madre di mio figlio, ho cercato di fermare Lazzaro che voleva liberarsi di te, mi ha picchiato e gettato qui sotto, con la testa di Puvre”
“Andrea!” Solaria non aveva nemmeno la forza di rispondere, temeva che da li non li avrebbero mai liberati, strisciò verso Andrea e si accovacciò vicino a lui ” almeno scaldiamoci” Disse lei tristemente.
“Mi dispiace Sole , mi spiace per nostro figlio, vorrei fare qualche cosa ma il dolore è troppo forte” Solaria alzò lo sguardo e intravvide il volto tumefatto dell’uomo, la mano portata alla spalla e il sangue rappreso colato dal naso e dalla bocca.
L’inferno.
Si toccò la testa , una grande ferita sanguinolenta era posta alla cime del suo capo “sto morendo Andrea” concluse lei con un filo di voce.
Poi un lampo, un ricordo una luce di speranza!
La chiave, troppo piccola per un cassetto troppo grande per una porta, ma giusta per una botola! Lei aveva la chiave, non serviva ad aprire il reliquiario era ovvio! Qui era nascosta la testa di Puvre ecco perchè avevano tentato di nascondere la chiave!
“Andrea ho la chiave della botola! possiamo uscire da qui!”
“la chiave? ma dove l’hai trovata?” rispose lui stupito
“ora non ho tempo di spiegarti, Riesci a segurmi fino all’uscita?”
I due cercarono con fatica di ragiungere la botola, troppo euforici per sentire ancora dolore, Solaria presa la chiave, cercando al tatto la serratura.
“Eccola ” Esclamò soddisfatta!
Lentamente la chiave ruotò nella serratura, la botola si aprì verso la libertà.
Una forte luce li accecò i loro occhi erano rimasti per troppo tempo al buoi, piano piano tutto si fece più nitido, Solaria si voltò verso Andrea afferrandolo sotto le spalle e lo fece uscire apppoggiandolo sopra di lei.
“Era tanto che non mi trovavo in questa posizione con te!” disse lui vagamente divertito
“non prederci gusto però, ora pensiamo a uscire da questa maledetta tomba di pietra ” Disse lei facendogli l’occhiolino.
Trascinandosi lungo la navata , arrivarono alle panche, così cercarono di sedersi, sfiniti, erano in salvo?
” Sole!!!!! no!!! alle tue spalle!!”
“aahhhh”!

Siamo alla Fine quale conclusione vorreste?

  • Finale tragico (17%)
    17
  • Finale aperto (50%)
    50
  • Lieto fine (33%)
    33
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322 Commenti

  • e brava Sandrina… rendi bene l’atmosfera del paese “dalle porte chiuse” (ma dalle bocche fin troppo aperte a volte, per spettegolare, of course…). Mi fai venire in mente ricordi di anni ormai lontani 😉

  • ho un idea necessita dna sui denti quando si troveranno……sono due mi pare …uno e’ del quasi assassino …e l’altro del vero assassino qui’ vedi tu….ma si scopre alla fine..quando porta tutti li’ davanti a lei i protagonisti …….cmq…il suocero centra centra …;) …la pagina piu’ bella e’ la cinque per me…se si scava bene …allora nella cinque trovi qualche indizio 😉 ……a te il potere di scegliere …smack

  • Voto per Felice che, come promesso, torna per aiutarli, per liberarli. Ma…

    I “ma…” mi sono sempre piaciuti un sacco.
    Anche questo capitolo, cara Sandra, mi è piaciuto un sacco. Lo trovo più solido degli altri e credo sia proprio un buon segno visto che ci stiamo avvicinando alla fine di questo tuo racconto.

    Brava e (da che pulpito!) non farci aspettare così tanto per il prossimo capitolo. 😉

    D.

  • Torniamo da Felice e Lazzaro a sentire cosa raccontano. Per aprire qualcosa con quella chiave (il reliquiario?) c’è sempre tempo ed è il caso di avere un po’ più di informazioni prima, giusto per capire la portata del ritrovamento che si farà con quella benedetta chiave.

    Bel capitolo, probabilmente il migliore sin qui, almeno a mio gusto.
    Brava Sandra, bel passo, bel respiro.

    D.

  • il racconto è ben articolato, la narrazione cruda da un immagine nitida di quello che può essere il clima di un paesino chiuso di agricoltori. La storia sta acquisendo un corpo molto interessante e i continui colpi di scena tengono il lettore con il fiato sospeso. Sono curioso di leggere il continuo.

  • Complimenti ho letto tutti e sei capitolo d’un fiato. la narrazione è fluida e veloce (forse in alcuni punti un po’ troppo) ma soprattutto ricca di colpi di scena. la trama e gli intrighi sono ben strutturati e non sembra ci siano errori di collegamento fra le varie parti. unico appunto sta nel fatto che forse ci sono un po’ troppi riferimenti autobiografici (almeno da quel poco che conosco l’autrice).

    • Credo fermamente che si debba far capire che dietro a tante sparizioni, morti, sopratutto in questo periodo, ci sono delle cause… purtroppo nessuno sa davvero cosa succede dentro una famiglia se non i membri stessi. Si cerca sempre di mantenere una facciata… spesso questa facciata si sgretola… il discorso sarebbe troppio lungo da fare… 😀 grazie di tutto

  • Eccomi qua.
    Come promesso, ho recuperato tutto quanto in una sola volata.

    Sui refusi, mi astengo, che secondo me ti hanno già accennato qualcosa. E comunque, forma a parte, contano poco.
    La storia mi piace, mi piace soprattutto per quanto è sentita e vissuta, o almeno per quanto lo sembra. Non sento quel classico filtro che spesso si insinua tra idea, pensieri, scrittura e trama (vedi i miei racconti, tanto per averne un chiaro esempio).
    Tanta roba, a mio avviso. Perché non è che ti semplifichi la scrittura, anzi. Più c’è di tuo, più metti in gioco… verso gente che nemmeno conosci. Quindi tanto di cappello.

    Ora, naturalmente, sono curioso di vedere dove ci porti. Io, intanto, metto i piedi a papera, pronto a seguirti.

    D.

  • Credo proprio che voterò la donna vestita a lutto. Il tuo stile è scorrevole e piacevole, continua così. Il testo andava risistemato, alcuni dialoghi all’inizio non ho capito se fossero di Don Piana o di Giovanni; comunque sono problemi da poco, risolvibili con una rilettura. 😉
    Al prossimo episodio!

    • Ops hai proprio ragione… devo fare più con calma 🙂 scusate… purtroppo nella mia scena si visualizza la storia e così non ho notato l’errore . Per essere specifici è don piana che mettendo una mano sulla spalla di giovanno gli dice che ormai quello cheè fatto è fatto! scusate ancora …..grazie alle vostre precisazioni miglorerò sicuramente

  • Ciao Sandra. Gran bell’episodio, in realtà ne ho letto due di corsa. Vai più piano, così è difficile seguirti. Ero entrato per leggere il secondo episodio e ho trovato anche il terzo. In realtà è stato un piacere enorme. Questo racconto mi piace tanto davvero, mi intriga. Io ti consiglio di andare piano per suscitare l’interesse di più lettori. Chi vede che stai già al quarto o quinto capitolo non ti segue perchè magari non può scegliere. Magari pubblicane solo uno a settimana. Semplice consiglio 😉
    Ho votato per la seconda opzione, mi intriga e affascina parecchio. Un prete violento? 😀

  • Bello bello mi prende una cifra ……ho votato per spangano la porta ..chissa’ setta segreta ..con testa sul vassoio d’argento??? …..oppure messa nera in chiesa ??? oppure io sono molto contorta ….pero’ poi a volte nella realtà si sentono cose così e allora…Sandra-Christie 😉 besos alla prox puntata Federica <3

  • L’ex marito sparirà! Comincio, come mio solito, dalle critiche: il primo capoverso è un po’ confuso, spezza la lettura. Lo stesso accade in questa frase:

    Queste parole ottennero l’effetto contrario, la Dottoressa Doria, si buttò a capofitto nelle indagini,certo non sarebbe stato Andrea a dissuaderla anzi qualche cosa le diceva che la morte di Puvre , era solo la punta dell’Iceberg.

    La costruzione del periodo è un po’ caotica.
    Per il resto invece il racconto scorre fluido ed interessante (pregusto già il momento in cui la testa verrà fuori!) per cui ti seguo con interesse.

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