Ricordati che devi risorgere

Dove eravamo rimasti?

Cosa farà Corvaccio in questi frangenti? Si nasconderà nel cortile tra gli sterpi e attenderà di veder che cosa accade (50%)

Vedi che in croce la sua testa inclinaMi sembrò allora che la cosa più saggia da farsi fosse quella di trovar rifugio nel cortile e corsi dunque nello spiazzo recinto da quel basso muro, passando sotto l’arcata e la testa di morto che vi era scolpita. “Ricordati che devi risorgere” era il motto inciso e su quelle parole rimuginai ancora a lungo, mentre correvo a trovar riparo dietro un cumulo di spesse assi poggiate sul terreno incolto e fangoso.

Da quel mio nascondiglio scorsi venir fuori dalla selva un uomo alto e guardingo, avvolto di abiti laceri e cadenti e con i capelli bianchi e folti. Nonostante l’aspetto logoro e dimesso, il suo incedere era deciso e in mano egli reggeva con saldezza una gran vanga a triangolo, portando inoltre diverse roncole infilate alla cintura.
Scrutandosi attorno in ogni direzione, l’uomo entrò nella corte fangosa come anch’io avevo fatto pochi minuti innanzi. Invece di diriger verso i mucchi di travi e pali dello spiazzo, tuttavia, l’uomo prese a percorrere il tracciato fangoso che dall’arcata nel muro portava all’ingresso della chiesetta.
Un latrare di versi orribili provenne all’improvviso dalle croci erette sull’altro lato del cortile. Sobbalzai nel mio nascondiglio e vidi che anche l’uomo tremava e si voltava, dandomi le spalle. Sulle croci stavano inchiodati tre di quei Morti atroci, fissati al legno in varie parti del corpo con numerosi punteruoli e stretti al collo da una grossa fune, che concedeva loro spazio appena sufficiente per contorcersi e spingere il capo innanzi.
Adesso che aguzzavo la vista, potevo scorgerne distintamente le orribili fattezze, ed essi erano completamente nudi, corrotti e scarnificati, appena in grado di lanciar quei loro immondi versi. Assieme a quei grugniti, udii quindi uno scampanare scomposto che proveniva da dietro le croci e mi accorsi solo allora che una stretta fune partiva da quella fissata al collo dei Crocifissi e ad ogni loro impeto faceva suonare dei rochi campanacci fissati su quei legni.
L’uomo dai capelli bianchi si volse attorno, impugnando la vanga come fosse un’alabarda e temendo, io credo, che quei versi e scampanii potessero richiamare da lungi altri Morti e farlo circondare da costoro. Ma ecco che invece fu l’uscio della chiesa ad aprirsi e un monaco incappucciato ne venne fuori e ristette in cima alla gradinata che conduceva al portale.
“Deh, Buon Frate!” Disse l’uomo dalle vesti lacere, con voce roca e intonazione volgare. “Siete voi di quelli Morti oppure ancora anima vivente e gradita a Dio?”
E quegli di rimando rispose, a voce alta per farsi sentire sotto la pioggia:

“Laudato si’ mio Signore per sora nostra morte corporale,
da la quale nessun uomo vivente può scappare.
Guai a quelli che morrano ne le peccata mortali,
beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati,
che la morte seconda nol farrà male.”

A quei versi di malaugurio, l’altro scosse allora il capo e io gli sentii distintamente mormorare un rosario di bestemmie a Iddio e ai santi. Poi guardò in alto quei tre Crocifissi che ancora scampanavano e si protendevano contro di lui e si diresse verso il monaco, senza staccar le mani dalla sua gran vanga.

Ed ecco che nuovamente, di fronte a siffatti prodigi, mi trovai in dubbio su cosa avessi dovuto fare.

Cosa farà adesso Corvaccio?

  • Spierà i due dalla distanza e li seguirà poi furtivamente (55%)
    55
  • Si paleserà ai due uomini e si unirà a loro di fronte la chiesa (45%)
    45
  • Resterà nascosto, per poi scappar via di soppiatto alla prima occasione (0%)
    0
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86 Commenti

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  • Corvaccio e si uomo di coraggio ma ancor di più d’ingegno e di pazzienza. Non si appresterà a restar li ad affrontar chissà quali empie creature, che siamo trapassati o viventi, spesso le seconde più perigliose delle prime.
    Attenderà tra la selva di cognoscere il modo migliore per restar tra i vivi.

  • Piccolo commento: ho notato che finora non c’e’ nessun commento o riflessione o dubbio di fede, mentre se ben ricordo all’epoca la religiosita’ e la consuetudine alla preghiera pervadeva la societa’.
    Hanno perduto la fede di fronte agli eventi? Possibile, ma comunque mi aspetterei qualche commento o pensiero riguardo al fatto di sentirsi abbandonati da Dio, o similia, piuttosto che ignorare questo aspetto in toto, visto che, se ben ricordo, era centrale nella cultura e nel comune sentire del tempo.
    O mi sono confuso con altre epoche?

  • Ti diro’ la verita’: mi aspettavo che gli rimanesse la parrucca in mano, con il resto della pelle della testa e che lo zombie di Donata si ritrovasse con la carne gonfia e marcita dall’acqua, ma col cranio semi-scarnificato…
    Mi hai colto di sorpresa col collo spezzato…

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