Dove eravamo rimasti?
Vedi che in croce la sua testa inclinaMi sembrò allora che la cosa più saggia da farsi fosse quella di trovar rifugio nel cortile e corsi dunque nello spiazzo recinto da quel basso muro, passando sotto l’arcata e la testa di morto che vi era scolpita. “Ricordati che devi risorgere” era il motto inciso e su quelle parole rimuginai ancora a lungo, mentre correvo a trovar riparo dietro un cumulo di spesse assi poggiate sul terreno incolto e fangoso.
Da quel mio nascondiglio scorsi venir fuori dalla selva un uomo alto e guardingo, avvolto di abiti laceri e cadenti e con i capelli bianchi e folti. Nonostante l’aspetto logoro e dimesso, il suo incedere era deciso e in mano egli reggeva con saldezza una gran vanga a triangolo, portando inoltre diverse roncole infilate alla cintura.
Scrutandosi attorno in ogni direzione, l’uomo entrò nella corte fangosa come anch’io avevo fatto pochi minuti innanzi. Invece di diriger verso i mucchi di travi e pali dello spiazzo, tuttavia, l’uomo prese a percorrere il tracciato fangoso che dall’arcata nel muro portava all’ingresso della chiesetta.
Un latrare di versi orribili provenne all’improvviso dalle croci erette sull’altro lato del cortile. Sobbalzai nel mio nascondiglio e vidi che anche l’uomo tremava e si voltava, dandomi le spalle. Sulle croci stavano inchiodati tre di quei Morti atroci, fissati al legno in varie parti del corpo con numerosi punteruoli e stretti al collo da una grossa fune, che concedeva loro spazio appena sufficiente per contorcersi e spingere il capo innanzi.
Adesso che aguzzavo la vista, potevo scorgerne distintamente le orribili fattezze, ed essi erano completamente nudi, corrotti e scarnificati, appena in grado di lanciar quei loro immondi versi. Assieme a quei grugniti, udii quindi uno scampanare scomposto che proveniva da dietro le croci e mi accorsi solo allora che una stretta fune partiva da quella fissata al collo dei Crocifissi e ad ogni loro impeto faceva suonare dei rochi campanacci fissati su quei legni.
L’uomo dai capelli bianchi si volse attorno, impugnando la vanga come fosse un’alabarda e temendo, io credo, che quei versi e scampanii potessero richiamare da lungi altri Morti e farlo circondare da costoro. Ma ecco che invece fu l’uscio della chiesa ad aprirsi e un monaco incappucciato ne venne fuori e ristette in cima alla gradinata che conduceva al portale.
“Deh, Buon Frate!” Disse l’uomo dalle vesti lacere, con voce roca e intonazione volgare. “Siete voi di quelli Morti oppure ancora anima vivente e gradita a Dio?”
E quegli di rimando rispose, a voce alta per farsi sentire sotto la pioggia:
“Laudato si’ mio Signore per sora nostra morte corporale,
da la quale nessun uomo vivente può scappare.
Guai a quelli che morrano ne le peccata mortali,
beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati,
che la morte seconda nol farrà male.”
A quei versi di malaugurio, l’altro scosse allora il capo e io gli sentii distintamente mormorare un rosario di bestemmie a Iddio e ai santi. Poi guardò in alto quei tre Crocifissi che ancora scampanavano e si protendevano contro di lui e si diresse verso il monaco, senza staccar le mani dalla sua gran vanga.
Ed ecco che nuovamente, di fronte a siffatti prodigi, mi trovai in dubbio su cosa avessi dovuto fare.
Cosa farà adesso Corvaccio?
- Spierà i due dalla distanza e li seguirà poi furtivamente (55%)
- Si paleserà ai due uomini e si unirà a loro di fronte la chiesa (45%)
- Resterà nascosto, per poi scappar via di soppiatto alla prima occasione (0%)

Pingback:
01/12/2013 at 01:09
Bene, adesso cosa scriverai?
27/11/2013 at 10:49
E così finisce la storia. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato! Questo spazio rimane aperto per commenti, suggerimenti e dritte varie!
E ricordate che il Flagello che ha investito Firenze e l’Italia è l’oggetto anche del romanzo Decameron dei Morti:
http://maurolongo.wordpress.com/decamerone-dei-morti/
12/11/2013 at 15:39
diamo una speranza per il futuro (e la seconda stagione…)
23/10/2013 at 20:55
Stavolta fuggiranno. E a gambe levate. Penso che ne abbiano fin sopra i capelli, come ha accennato Artisia…
09/10/2013 at 20:35
Ciao, BELLA STORIA COMPLIMENTI!!!!! mi piace la tua storia perciò ti seguo voto per la seconda opzione:)
PS Se vuoi vieni a dare un’occhiata alla mia…
COMPLIMENTI!!!!! XD
01/10/2013 at 19:45
sangue. morte. seguiamo il villano nell’eventuale vendetta.
05/10/2013 at 14:26
Vediamo, vediamo… ancora poche ore per votare!
29/09/2013 at 22:24
Accompagnerà Artisia. Naturalmente…
05/10/2013 at 14:27
Queste donne! Cercano saggezza invece di AMMAZZARE…
28/09/2013 at 10:38
Orlando pare giovane ma più savio dei suoi compagni, Corvaccio farebbe cosa buona e giusta a seguire il suo dire.
05/10/2013 at 14:28
Non ti sbagli… inoltre, seppure giovane e inesperto è bravo a usare quella spada…
26/09/2013 at 18:26
Avvicinarsi deve il viandante e cercar dell’abate il senso nell’agire
27/09/2013 at 23:01
E sia!
23/09/2013 at 21:24
Che l’omo di chiesa schiatti, perdiana!
24/09/2013 at 15:41
Approvo!
21/09/2013 at 23:45
Immagino che a questo punto conoscerai già la mia scelta, no?
(la terza 😉 )
24/09/2013 at 15:45
Okkei… mi sa che potrebbe essere quella vincente!
18/09/2013 at 17:42
mastro longo, il mistero s’infittisce… e la curiosaggine sovrasta la prudenza.
18/09/2013 at 15:42
Col coraggio del furbo viandate se ne dovrebbe figgir a gambe levate… ma chissà se questo saggio consiglio verrà seguito 😉
24/09/2013 at 15:45
mi sa di no… la gente vogliono avventura, pericolo e squartamenti!
16/09/2013 at 22:52
Li spierà e li seguirà furtivamente. Chissà che non ne tragga informazioni utili?
18/09/2013 at 15:23
Speriamo di sì, anche se la caosa pare si metta male…
09/09/2013 at 11:34
Palesasi!
18/09/2013 at 15:23
Invero, celasi!
05/09/2013 at 09:25
Dunque la voce del monaco sembra una voce umana, e non una voce “zombizzata”…
18/09/2013 at 15:21
esatto… questo però non sembra abbastanza per fidarcisi 😉
02/09/2013 at 16:27
Ovviamente andrà in chiesa a cercare rifugio….
04/09/2013 at 15:40
Purtroppo no!
02/09/2013 at 03:13
asilo. in chiesa…brrr
02/09/2013 at 14:26
eh sì… non si chiamano “Santuari” per questo? 🙂
27/08/2013 at 12:45
Il cortile offrirà riparo? Forse sì e quindi Corvaccio si nasconderà e deciderà di conseguenza, giusto no?
02/09/2013 at 14:39
Giusto. Or Die Trying
26/08/2013 at 13:11
Corvaccio e si uomo di coraggio ma ancor di più d’ingegno e di pazzienza. Non si appresterà a restar li ad affrontar chissà quali empie creature, che siamo trapassati o viventi, spesso le seconde più perigliose delle prime.
Attenderà tra la selva di cognoscere il modo migliore per restar tra i vivi.
26/08/2013 at 16:41
Invero tale risoluzione lo tenta, sebbene stia pur valutando ancora le altre due 😉
26/08/2013 at 13:02
Scappa in chiesa.
26/08/2013 at 16:39
Vedremo! 🙂
26/08/2013 at 11:46
Sara’ mica Donata che e’ riuscita a sfuggire dal pozzo e l’ha seguito fin qui?
26/08/2013 at 16:38
C’è solo un modo per scoprirlo… 😉
25/08/2013 at 12:47
Di sicuro non lo affronterei. E non rimarrei all’aperto ad aspettare. Chissà però quale orrore si nasconde nella chiesetta… paura!
25/08/2013 at 15:05
No, perché pensi questo? Sarà di un sicuro ricovero occupato da genti cortesi e disponibili… 😉
19/08/2013 at 19:18
Per quanto non ami l’horror, questo racconto mi attrae e mi piace molto anche lo stile.
Io penso che si sposterà verso la grande Via Francigena. Magari incontrerà qualcosa/qualcuno di nuovo ;)…
25/08/2013 at 15:04
Purtroppo il pubblico ha scelto la selva… 😉
17/08/2013 at 21:51
dove vai senza scorte? a certaldo!
19/08/2013 at 10:16
corretto! vediamo chi la spunterà!
17/08/2013 at 11:52
Bel racconto. Interessante:) Anche io ho scritto un horror , se puoi dagli una letta:)
19/08/2013 at 16:10
Fatto e votato!
19/08/2013 at 19:50
Ho scritto un altro episodio:)
16/08/2013 at 11:20
Piccolo commento: ho notato che finora non c’e’ nessun commento o riflessione o dubbio di fede, mentre se ben ricordo all’epoca la religiosita’ e la consuetudine alla preghiera pervadeva la societa’.
Hanno perduto la fede di fronte agli eventi? Possibile, ma comunque mi aspetterei qualche commento o pensiero riguardo al fatto di sentirsi abbandonati da Dio, o similia, piuttosto che ignorare questo aspetto in toto, visto che, se ben ricordo, era centrale nella cultura e nel comune sentire del tempo.
O mi sono confuso con altre epoche?
19/08/2013 at 09:47
Hai ragione, è una cosa che spicca per la sua assenza, ma il cammino di Corvaccio passerà anche per questo tema…
16/08/2013 at 11:16
Nel mezzo del camin di nostra lita (stando alle cronache 🙂 mi ritrovai per una selva oscura, che la diritta via era smarrita… Altro non potei votare! 🙂
19/08/2013 at 09:47
mi sembra giusto 🙂
15/08/2013 at 22:29
Ti diro’ la verita’: mi aspettavo che gli rimanesse la parrucca in mano, con il resto della pelle della testa e che lo zombie di Donata si ritrovasse con la carne gonfia e marcita dall’acqua, ma col cranio semi-scarnificato…
Mi hai colto di sorpresa col collo spezzato…
15/08/2013 at 19:24
Piacevolissima citazione… http://www.youtube.com/watch?v=5tXNhkj7U4I
19/08/2013 at 09:09
Ciao Yaz… In realtà (così come Branduardi) ho guardato direttamente all’originale: http://www.medioevo.org/artemedievale/Pages/TrentinoAltoAdige/Pinzolo.html
Tutti i titoli dei capitoli della storia sono più o meno ripresi da qui! 😉
19/08/2013 at 09:46
Vuoi dire che non hai scritto quel capitolo ascoltando la canzone di Branduardi???
Lasciami almeno nel dubbio, per favore!…;-)
19/08/2013 at 10:17
diciamo che ho scoperto l’originale passando per Branduardi. sicuramente la sua versione è ispiratissima!
10/08/2013 at 15:29
Che bello stile di scrittura! Dai un’occhiata alla mia storia se ne hai voglia!
15/08/2013 at 15:33
Come no! Grazie anche per i complimenti!!
08/08/2013 at 21:18
W Mauro… resister non potei alla seconda dicitura, che più e meglio della prima e terza raccapricciar la pelle fea… e la colpa dello mio inusitato dire gl’è solo da attribuirsi a te!
15/08/2013 at 15:34
E dunque hai vinto la detta tenzone. La vicenda narrata prosegue come da tua speme.
08/08/2013 at 21:00
Corbaccio (con la “b”, pero’…) e’ anche un personaggio del “Volpone”, di Ben Johnson (l’amichetto di Shakespeare…).
Un gran bel pezzo di teatro…
15/08/2013 at 15:35
Corbaccio con la “b” è anche un’opera del buon Boccaccio… Ma in realtà “corvaccio” e “corbaccio” sono un po’ la stessa parola…
15/08/2013 at 19:22
In realta’, proprio nel Volpone, c’e’ una donna chiacchierona e col tono della voce particolarmente alto (“nemmeno le campane in tempo di peste fanno tanto strepito!” dice il Volpone ad un certo punto) che cita molti autori toscani, inclusi Dante e Pietro l’Aretino… piu’ che probabile che Ben Johnson conoscesse anche il Boccaccio.
07/08/2013 at 16:53
Dai tre giorni senza cibo, ma con acqua in abbondanza, la faranno sopravvivere!
15/08/2013 at 15:35
E invece no, mio caro… la Vedova è morta…
06/08/2013 at 15:07
dovrà affrontare Donata… in morto trasformata… ma l’amor può anche essere oscuro e malato, ma sempre amor è
15/08/2013 at 15:36
E alla fine ha prevalso la tua scelta!
06/08/2013 at 12:52
Ma è viva, demonio, li dannati non l’han ghermita!
15/08/2013 at 15:37
Mi sa di sì, invece…
06/08/2013 at 10:20
La povera Donata sarà passata al lato oscuro… vogliamo una storia di paura e orrore! 😀 Molto belle queste prime due parti.
15/08/2013 at 15:37
Grazie, ha prevalso la tua “scuola”…
Pingback:
03/08/2013 at 09:07
Questo sì che mi piace… 😉
05/08/2013 at 22:34
Grazie RominaElisa! Son contento che ti piaccia!
30/07/2013 at 18:19
Corvaccio è furbo, molto furbo… avrà sicuramente qualche asso nella manica 😀
05/08/2013 at 22:34
Esattamente!
30/07/2013 at 17:23
Mi piace da morire come scrivi. E corvaccio ha la stoffa per essersi già attrezzato con un piano b ^^ Paola
05/08/2013 at 22:35
Grazie per il complimento! Corvaccio ha i suoi difetti, ma ci prova…
30/07/2013 at 15:02
sicuramente nei mesi di quiete corvaccio aveva previsto un probabile assedio, programmando un piano alternativo di fuga. quel letto
05/08/2013 at 22:36
I Morti son infidi. Vediamo cosa riusciamo ad architettare sul momento…
30/07/2013 at 11:54
E’ sempre un piacere leggerti Mauro: complimenti per aver portato il tuo stile inconfondibile e il verbo dei libri-gioco anche qui!
05/08/2013 at 22:36
Grazie Fra! E’ un esperimento anche per me!
30/07/2013 at 00:39
Bravo Mauro, molto bello lo stile italico-volgare!
05/08/2013 at 22:37
Sì, siamo un po’ sul maccheronico, ma ci proviamo lo stesso…
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