Dove eravamo rimasti?
Il clown.Si toccava il naso dandosi piccoli colpetti con l’indice, una sorta di tic cui pareva non riuscire a fare a meno, pareva incontrollabile.
Ciò che vide su la soglia del Lincoln Tunnel fu qualcosa di indescrivibile.
Pareva un accozzaglia di colori frutto di un qualche artista pazzo che avesse deciso di mettere insieme i più disparati colori, i cui accostamenti non esistono in natura.
Aveva una grossa macchia ai pantaloni a scacchi bianco-neri, alla patta, in corrispondenza del pube, giallognola e rinsecchita.
Mostrava una bocca piena di denti giallo-verdi, parevano quasi fluorescenti, e pareva che da quella bocca dovesse riversarsi tutto il tanfo delle fogne newyorchesi, quasi fosse l’emblema di tutto il puzzo dell’intero universo.
Sulle prime gli era sembrato uno strano incrocio tra Ronald MCDonald e Bozo, quel vecchio pagliaccio televisivo degli anni 60’ che tanto piaceva ai bambini.
Poi appena accennò ad avvicinarsi a Cornell e uscì dal cono d’ombra del tunnel, improvvisamente lo riconobbe.
Era il serial killer clown John Wayne Gacy, non c’erano dubbi in proposito.
Tornato, grazie alla macchina del tempo, in questo mondo, ancora fecondo di morte e distruzione.
Colui che aveva rapito, torturato, sodomizzato e ucciso 33 vittime, quasi tutti adolescenti e maschi adulti, 27 dei quali seppelliti nello scantinato di casa.
Indossava un ampio costume con enormi bottoni arancione a pompon e sulle mani aveva guanti da cartone animato.
Ciò che disse per poco non lo fece uscire di senno.
“Se hai bisogno di aiuto, Cornell”, aveva detto il clown,”prenditi un palloncino!”
Ecco cosa aveva in mano in realtà: buffi e coloratissimi palloncini.
E gli aveva offerto il mazzo di palloncini che aveva in mano.
“Volano”, aveva aggiunto il clown.”Quaggiù voliano tutti. Hai visto come vola la mia bambina,lì?…vola vola l’ape maia…” cantilenò, indicando con quelle mani grottesche la ragazza morta,”era la mia bambina…ma poi è diventata cattiva, come lo sei diventato tu… un grande bambino cattivo!……quaggiù voliamo tutti… ti posso assicurare che qui da me, qui!” disse indicando il buio dietro di sè,”qui, guarda ci sono tutti proprio tutti… anche chi mai ti sogneresti più di incontrare sai?”
“Ci sono proprio tutti qui…cè Marilyn, Stanlio e Olio, Bob Hope sai?”.
Cornell indeciso sul da farsi decise di affrontare quella strana creatura, e gli andò incontro.
Che cosa fa Cornell?
- Arriva un terzo personaggio misterioso. (40%)
- Entra nel Tunnel e affronta il clown deciso a scoprire la verità sulla morte della bambina. (20%)
- In realtà si tratta...di un sogno e Cornell si risveglia su la sua scrivania in mezzo alle bozze del suo nuovo romanzo. (40%)

13/02/2014 at 19:26
Sono tornato con una nuova storia, vi aspetto 🙂
22/11/2013 at 10:42
Il ritratto-feticcio della madre dà perfettamente l’idea del personaggio!
E il votarsi totalmente alla vendetta, invece, si confà molto bene alla tua immagine del profilo 😉
22/10/2013 at 14:38
Mi piace la contrapposizione tra luce e tenebre 🙂
08/10/2013 at 22:15
BELLA STORIA mi piace perciò ti seguo! io voto per il sogno
Ps. se vuoi vieni a leggere anche la mia storia
Complimenti! XD
08/10/2013 at 15:28
Voto per l’agente delle tenebre..
Bel capitolo!
07/10/2013 at 12:55
un agente delle tenebre!
24/09/2013 at 13:00
Voto per il personaggio misterioso 🙂
23/09/2013 at 08:45
in realtà è un incubo!
22/09/2013 at 21:17
Non c’è due senza tre.. Voto per l’entrata in scena del terzo personaggio..
18/09/2013 at 18:39
Wow che idea originale! Io amo Cornell W. è il mio preferito scrittore di gialli/thriller.
Voto per il pazzo!
11/09/2013 at 11:28
Bellissimo l’incipit di questo secondo capitolo..
Voto per un pazzo fuggito dal manicomio vicino..
Bella storia, mi piace molto..
11/09/2013 at 12:11
Grazie di nuovo!
09/09/2013 at 13:48
opto per la madre 🙂 ti seguo..
04/09/2013 at 23:46
Voto per la bambina…chi sarà? Che le sarà successo?
04/09/2013 at 17:58
Ho votato per la madre assassinata..
Benvenuto su The Incipit.. ti seguo!
08/09/2013 at 15:40
grazie!