LA BAMBINA

Dove eravamo rimasti?

Come proseguirà la storia? Il demone evocato cerca di sedurre la ragazza. (67%)

Seduzione demoniacaL’oscurità densa come sciroppo si ritirò in un punto preciso davanti a me, prendendo forma umana.
Un giovane dalla pelle chiara e i folti capelli rossi mi guardava dritta negli occhi con i suoi occhi dalle iridi rosso fuoco.
“Mi hai invocato. Ora sono qui,” dichiarò con voce morbida e scura. “Il mio nome è Sytry.”
Ero rimasta lì con la bocca aperta come una liceale che vede il più bel ragazzo della scuola passarle davanti. La sua presenza concentrava tutta la mia attenzione sulla sua comparsa, come se non vi fosse nient’altro al mondo. Percepivo la sua aura avvolgermi come una nube invisibile.
Lui avanzò verso di me e mi prese una mano. La baciò. Inspirò profondamente.
“Il tuo aroma mi ha presto attratto a te, mortale creatura. La tua luce e l’odore del tuo sangue sono inebrianti.”
Sytry mi circondò la vita con le braccia come un amante. In altezza mi superava di una testa così mi ritrovai a fissarlo dal basso in alto.
“Questa è la tua vera forma?”
“Noi creature di spirito non abbiamo una forma. Tuttavia possiamo assumere sembianze umane se veniamo chiamati.” Sogghignò. “In questo particolare caso, ho assunto sembianze che facilitassero il nostro incontro.”
“E ora che succede?” domandai. Mi sentivo completamente alla sua mercé. Una parte di me era serena, ma l’altra scalpitava per riprendere il controllo del mio corpo.
Scossi la testa facendo appello a quel lato di me che si stava ribellando alla sua influenza. Poggiai le mani sul suo petto, intuendo al tatto che sotto la maglietta che indossava i muscoli erano tonici. Feci appello alla mia forza di volontà per non farmi influenzare e lo spinsi via. Sytry fece qualche passo indietro.
“Mi stai rifiutando?” domandò con un’espressione che mi fece venire i brividi. Vidi un lampo di rabbia nei suoi occhi.
“No, mio principe,” recitai immediatamente in tono supplichevole. Non sapevo come avrebbe reagito e volevo scongiurare il peggio. “Non mi aspettavo che aveste una presenza talmente magnificente. Sono sopraffatta.”
Sytry sembrò soddisfatto della mia spiegazione e sorrise. I suoi denti erano appuntiti. Un altro brivido mi percorse la spina dorsale. Dovevo inventarmi velocemente qualcosa.
“Mio principe, volete ora il mio sangue?” domandai, sperando vivamente in una risposta negativa. Lui sogghignò.
“Non ora, mia diletta. La tua anima non è ancora pronta a concedermi il piacere che deriverebbe dall’assunzione del tuo sangue.” Avvertii la sua mente carezzare la mia, dandomi le vertigini. Così rischiavo di perdere la forza di ribellarmi. Chiusi gli occhi e abbassai la testa.
“Non hai bisogno di essere così in soggezione, fanciulla.” A quanto pare il demone non era in grado di leggere nel pensiero oppure non era molto bravo a farlo. Sì, oppure stava recitando anche lui. Mi bastava sapere che non mi avrebbe dissanguata, per ora.
“Mio signore, se volete posso mostrarvi parte del mio mondo.”
“Nulla di questo mondo desta il mio interesse quanto te. Voglio ammirare la tua presenza.” Si accomodò sulla poltrona. Alzò una gamba e poggiò la caviglia sul ginocchio.
“Togliti la veste, mia diletta, e lasciala scivolare al suolo.” La mia espressione diceva ‘Come prego?’ Dovetti trattenermi per non dirlo a voce alta.
“E’ questo che volete, mio signore?” domandai, sperando di nuovo in una risposta negativa.
“Sì. È questo che voglio. Ora.” Il tono della sua voce non ammetteva replica.
Prendendo tempo per pensare, abbassai le spalline della sottoveste che indossavo. Tuttavia la sua mente accarezzava i miei pensieri di ribellione e li dissolveva come nebbia. Lasciai scivolare l’abito a terra.
“Ora, mia diletta, lasciati andare e togli ciò che è rimasto.”
Le mie mani andarono al gancetto del reggiseno e lo sganciarono. Le dita fecero scivolare le spalline e lo sfilarono lasciandolo cadere a terra. Provai a ricorrere a quel lato di me che prima scalciava per resistere. Non riuscii a trovarlo. Il mio cuore accelerò il battito per la paura di essere ormai perduta.

E ora?

  • Il demone viene ostacolato dal prete. (50%)
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  • Il demone divora la ragazza. (0%)
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  • Il demone possiede la ragazza. (50%)
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36 Commenti

  • E’ tutto nella sua mente!
    Nel profondo ho la netta sensazione che chi la perseguita sia la sè stessa dell’infanzia tribolata dalla turbolenta parte paterna.. chissà se c’era una madre e cosa faceva…Chissà chi è o cos’è la causa del turbamento…
    No, parlo troppo.

    Vai così, La storia mi entusiasma passo dopo passo.

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