Dove eravamo rimasti?
Le vacanze non sono più quelle di una volta.Prevedibilmente, Bagnasco non prese bene il passaggio di consegne. Tanto da non mancare di farlo presente a Sorriso per i primi giorni di vacanza, con messaggi a ripetizione e chiamate nel cuore della notte. Non che dovesse dirgli qualcosa al di là dell’improperio, anche se fantasioso, ma perché privarsi del piacere di tormentare un collega in ferie?
Sorriso, dal canto suo, dopo essersi fatto i conti in tasca e aver capito, a spanne, quanto avrebbe risparmiato dalla prematura scomparsa di Eliana, aveva subito cambiato destinazione e la pigra villeggiatura in Riviera si era trasformata in una settimana ad Amesterdam, patria di una buona metà dei suoi vizi.
La dieta liquida che stava portando avanti da quando era arrivato cominciava, alla soglia della terza mattina – se di mattina si può ancora parlare quando la sveglia viene puntata, per scrupolo, a mezzogiorno – ad avere più effetti collaterali che benefici e Sorriso, accenno di barba e abiti comodi, decise di uscire dal b&b e andare a fare una tarda colazione.
Riempito lo stomaco con – in ordine sparso – pane, burro, marmellata, prosciutto, formaggio e un caffè talmente lungo da sembrare coca cola calda, Sorriso iniziò il primo giro diurno della città, vissuta fino a quel momento solo di sera.
Le strade e i canali avevano tutto un altro aspetto, alla luce del giorno, ma A’dam restava un dedalo, un labirinto nel quale perdersi un passo alla volta, cerchi concentrici, leggero sciabordio. I pensieri di Sorriso, così come i piedi, vagavano distratti tornando più volte sugli stessi punti, svoltando gli stessi angoli, fermandosi sugli stessi dettagli. La mente di un poliziotto, per quanto questo poliziotto possa essere affezionato al proprio lato nascosto, rimane sempre una mente investigativa, anche in ferie, anche se si fa di tutto per andare in un’altra direzione. Sorriso era fatto così, non riusciva a staccarsi dalla propria routine, nemmeno a provarci… e dio solo sa se in quei giorni ci stava provando. Tagliato fuori da tutto ciò che gli era familiare, privo anche solo di un punto di riferimento, perso in quella passeggiata che lo stava portando da nessuna parte, l’ispettore si ritrovò a vagare in se stesso, nei propri pensieri, perso in un luogo occupato tanto da lui quanto dal serial killer cui dava la caccia, quel Black Hole Hunter che gli aveva regalato la vacanza in Olanda.
Questa deformazione professionale, per Sorriso era una condanna. Nelle sere precedenti aveva ignorato la cosa girando per locali, incrociando persone con le quali scambiava si e no due parole e tutta una serie di effusioni, vicinanze intense quanto fugaci, maschie eppure tutta un’altra cosa. Quel pomeriggio decise di cercare riparo, da sé e dalla pioggerella che era cominciata a cadere, dentro un coffee shop e nell’abbraccio di alcuni truffles.
Vertigini, nausea, vampate.
Doveva uscire di lì, in fretta.
Le scale sarebbero state un problema. Mai visti gradini muoversi tanto.
Gli serviva aria.
Presa una breve rincorsa, Sorriso si buttò a testa bassa sperando di inforcare la direzione giusta nonostante le pareti continuassero a inclinarsi.
Occhi chiusi, o la va o la spacca.
Aria. Esterno.
Fermarsi prima di cadere nel canale.
Sorriso camminava in tondo di fronte al locale, passi pesanti, l’aria di fare una gran fatica.
Lo squillo del cellulare non arrivò subito alle sue orecchie e quando lo fece non fu di facile identificazione, ma l’ispettore alla fine rispose. Era Bagnasco, ancora una volta.
– Collega, come va la vacanza?
Sorriso scoppiò in una risata.
– Lieto di sentire che ti diverti. E lieto di dirti che la pacchia è finita. Hanno trovato il cadavere di una ragazza, lì dalle tue parti. Sembra il nostro uomo, devi andare a vedere.
L’ispettore, prima di rispondere, si guardò alle spalle, indicando verso il basso con la mano libera e l’aria sconsolata.
– Nessun problema, Bagnasco. Devo solo capire come arrivarci con questa maledetta coda da lucertolone che mi è cresciuta. Dammi l’indirizzo.
Vacanza rovinata. Ora?
- Anche il Black Hole Hunter è ad Amsterdam, effettivamente. Anche se per motivi diversi da quelli di Sorriso. (58%)
- Sorriso e la sua coda da lucertola non arrivano sul luogo del ritrovamento. (25%)
- Non si tratta del Black Hole Hunter, è un emulatore. E potrebbero essercene molti altri. (17%)

02/06/2014 at 20:27
Come si suol dire.. quando l’allievo spera il maestro.
Bravo Mario! Aspetto il tuo prossimo racconto 🙂
02/06/2014 at 13:01
Anvedi Liscalzi…
02/06/2014 at 12:34
Grande Mario! 😉
02/06/2014 at 12:33
L’apprendimento delle tecniche con l’allievo che si libera del maestro; il segno distintivo come punto necessario per un seriale, con questo consapevole di ciò; insomma… quando esce il seguito di questa storia? 😀 😀 😀
Bella, davvero bella. L’ ho seguita volentierissimo.
Sciapò Mario 🙂
26/04/2014 at 17:48
diventano complici!
19/04/2014 at 14:41
Li voglio complici! Sangue! 😀
17/04/2014 at 21:55
Ma l’ultima puntata?
17/04/2014 at 17:51
Io sono per la duplice intesa.
17/04/2014 at 12:26
Bel racconto… Complimenti.
15/04/2014 at 18:19
E così Sorriso c’ha fregato tutti quanti. Ma io confido in Liscalzi! Vai Liscalzi, vai…!
15/04/2014 at 17:13
Sorriso e Liscalzi diventano complici.
Ora aspetto il gran finale.
15/04/2014 at 16:39
Bye bye Liscalzi.
15/04/2014 at 16:28
La collaborazione!!!! :P. Attendo il gran finale :3
03/04/2014 at 10:20
Spiegazione, diamine!
30/03/2014 at 10:31
La diamine di spiegazione: sono troppo curiosa!
27/03/2014 at 22:44
Voto per le conseguenze..
26/03/2014 at 20:13
Io voto per le conseguenze. Già che siamo saltati nel futuro, restiamoci.
D.
25/03/2014 at 22:41
Voglio sapere cos’è successo al povero Liscalzi!
Vivo, morto o x??
25/03/2014 at 22:38
diamine ! diamine ! diamine ! 😀
25/03/2014 at 22:30
Ma che diamine è successo al locale? Mannaggia, Marione, mi fai usare un linguaggio inusitato! 😀
25/03/2014 at 21:39
Liscalzi superstar!
23/03/2014 at 19:11
Complimenti vivissimi, introdurre un intreccio personale è una strategia efficace ^^
23/03/2014 at 17:29
Ho votato inutilmente per tornare in macchina con Sorriso.
19/03/2014 at 17:26
Il salto nel futuro è troppo invitante, non se ne leggono spesso! Bravo!
03/03/2014 at 14:28
Un bel salto nel futuro mi intrigherebbe molto!
03/03/2014 at 00:40
Bravo, Liscalzi e bravo, Mario.
Voto per il salto nel futuro, voglio vedere come te la cavi. 🙂
02/03/2014 at 23:04
Ma tiriamo fuori un nuovo cadavere, va 🙂
02/03/2014 at 19:06
Gran bel capitolo 🙂 Ci voleva il pedinamento 😛
Non vedo l’ ora arrivi il seguito 🙂
01/03/2014 at 14:08
È proprio vero: nelle scuole di polizia nord europee insegnano che è la prima impressione della scena del crimine quella dove bisogna scavare per rintracciare il particolare decisivo.
( Meccanismi del cervello che Bianchi mostra di ben conoscere: chapeau).
14/02/2014 at 15:55
Vorrei seguire Sorriso! (Ma sto perdendo)
Ma come possiamo lasciarlo dopo questi succosissimi risvolti?
10/02/2014 at 16:58
Sentiamo un po’ che ne dice la cumpa.
10/02/2014 at 14:50
L’episodio che ho preferito finora, mi piacciono sempre i flashback dei protagonisti. Vorrei proseguire con Sorriso, vediamo che combina con la pista dei fiammiferi, 🙂 .
10/02/2014 at 14:29
amo i ping-pong di visuale 😛 Avanti 😛
Gran bel capitolo, continuo a seguirti con gioia 😛
10/02/2014 at 12:42
Vorrei sapere cosa ne pensano i colleghi, Liscalzi in primis.
Anche se non ci farei troppo affidamento.
21/01/2014 at 23:14
L’oggetto familiare, senza dubbio!
Molto bello questo episodio, oltre allo svolgimento degli eventi ho gradito molto il taglio ironico, assai piacevole.
🙂
19/01/2014 at 19:16
Anche Sorriso ha un lato umano…
Bravo Mario! io voto per l’oggetto!
19/01/2014 at 17:32
Vernice trasparente. E col voto la faccio pure tornare in corsa. Daje.
Bravo Marione.
D.
19/01/2014 at 11:40
Belli gli ultimi due episodi, sarò in minoranza ma la vernice trasparente m’ispira…
😀
17/01/2014 at 20:24
Voto anche io per l’oggetto, è la soluzione che mi intriga di più. Bravo, Marione, questo capitolo mi è piaciuto proprio tanto. 🙂
17/01/2014 at 19:56
Voto per l’oggetto misterioso.
Spero di scoprire presto qualcosa in più sul passato di Sorriso.
Bel capitolo!
17/01/2014 at 19:54
voto per la traccia complessa da decifrare (la vernice)…siamo al 5 capitolo..non sveliamo troppo 😛
Felice del tuo ritorno comunque..è una delle storie che sto seguendo più volentieri 🙂
17/01/2014 at 18:53
A parte l’accesso di pudicizia da damigella ottocentesca quando si copre il viso per non vedere il pene dell’ispettore, un altro gran bel capitolo: bravo Bianchi!
(Voto l’oggetto).
05/01/2014 at 18:20
Opto per la vecchia conoscenza. Anche perché Liscalzi ha un cognome troppo bello per uscire di scena, e il capo… Purtroppo, ma ci vuole.
Mi immagino il quaderno scarabocchiato di buchi neri e facce dell’ex moglie, che meraviglia!
03/01/2014 at 14:17
Bravo Mario, bel capitolo!
Anch’io sono per far fuori il capo (dai, chi non vorrebbe far fuori il capo… 🙂 )
03/01/2014 at 13:39
wow, storia intrigante, magari una sua vecchia conoscenza, gli altri due li salverei, per ora….
03/01/2014 at 12:18
No, dai, Liscalzi no, poverone.
Io voto per l’ispettore capo.
03/01/2014 at 10:59
Liscalzi.
Che bella storia, attendo il seguito!
02/01/2014 at 23:59
Voto l’Ispettore capo: magari è stato anche lui un amante di Sorriso 😀
02/01/2014 at 23:34
Finalmente Sorriso è tornato! Prima o poi dovranno cominciare a sospettare proprio di lui.
(Voto Liscalzi).
02/01/2014 at 22:26
Già colpito nel “passato”…ora colpisce nel presente: l’ Ispettore capo.
Mi piace il tuo stile…ti seguo! 😉
02/01/2014 at 19:43
Ho votato per l’ispettore Capo, mi sta antipatico 3:-)
27/11/2013 at 23:43
oh sì: non è di certo una coincidenza in fatto che anche il nostro serial killer preferito si trovi “in vacanza” ad Amsterdam..
lasciamo a Sorriso ancora il tempo di qualche allucinazione e poi..(potrebbe rivelarsi divertente)
bravo!
27/11/2013 at 13:03
Anche BHH è ad Amsterdam.
(E un investigatore non crede alle coincidenze).
26/11/2013 at 11:50
Sorriso e la sua coda di lucertola non arrivano a destinazione. Voglio leggere ancora delle allucinazioni!
25/11/2013 at 15:00
Anche il Black Hole Hunter è ad Amsterdam! (non in vacanza, credo…)
25/11/2013 at 09:50
Per me Sorriso non arriva sul luogo del ritrovamento..
Mi piacerebbe leggere dell’ispettore in preda alle allucinazioni..
24/11/2013 at 20:17
Confondiamo le acque… Tanti Black hole hunters possibili!
Molto bello questo episodio vacanziero (o quasi)!
24/11/2013 at 18:30
Per me è ad Amsterdam anche lui, magari per caso, magari no
24/11/2013 at 18:26
Anche BHH è ad Amsterdam, guarda caso. Sarà un angelo custode di Sorriso oppure sarà lui stesso ? 😛
24/11/2013 at 18:25
L’idea di tanti black hole hunter mi spaventa… teniamocene solo uno!
24/11/2013 at 11:59
Sorriso va in vacanza a ripescarti 😉
21/11/2013 at 12:55
Beh? Va bene che sta stravincendo la vacanza, ma credo che i votanti intendessero quella di Sorriso.
(Non la tua!)
03/11/2013 at 23:27
che se ne vada pure in vacanza, se non vuole essere coinvolto…
03/11/2013 at 19:50
Vacanza, assolutamente.
D.
03/11/2013 at 17:36
Indagine privata! Capitolo frizzante.
03/11/2013 at 01:01
Voto anche io per la vacanza. Bravo, mi è piaciuto tanto questo capitolo.
03/11/2013 at 00:31
ma facciamoci una bella vacanza.. fa che però non sia tranquilla 😉
un altro bel capitolo, eccetto qualche termine scurrile che poteva evitarsi!
03/11/2013 at 00:04
Di questo secondo capitolo, invece, non c’è nulla che non mi convinca.
(Voto il p.m. che lo svincola dall’incompatibilità).
02/11/2013 at 21:57
Voto per la vacanza!
Questa opzione stride con le altre (che sarebbero quelle più naturali per un giallo) e sono curiosa di vedere come te la caverai 😀
28/10/2013 at 16:30
Piacevole lettura pomeridiana… Voto per la vedova del fratello.
Ti seguirò. 🙂
Per quanto riguarda l’influenza camilleriana (ho letto qualche commento qui sotto…), credo che ormai sia difficile avvicinarsi a un genere come il giallo senza incappare in qualche somiglianza con i grandi maestri di questo filone: non c’è da farne una colpa, nè si deve sempre urlare alla “copia”. Il tuo racconto scorre bene e, come ho detto, è piacevole: questo basta.
28/10/2013 at 16:34
Grazie Aspasia. Felice di averti donato qualche minuto di piacevole lettura 🙂
22/10/2013 at 21:30
Un inizio coinvolgente e molto interessante, l’unica cosa che stona un po’, come già precisato da Federica Spagone sono le parolacce che lasci dire al narratore..
Per il resto non posso che seguirti!
Ho optato per la donna che lo ricattava, quale miglior modo per rovinare ulteriormente le vacanze dell’ispettore se non facendo uscire qualche rivelazione scottante sul suo conto?
non so magari qualche sotterfugio fatto all’inizio della sua carriera.. fai tu ! 😉
28/10/2013 at 14:19
Grazie Fra, effettivamente è l’opzione più intrigante. Aspetto ancora un po’ per vedere se questa e l’opzione “vedova del fratello” restano in parità, poi proseguirò col secondo episodio: se le cose non cambiano, sarà divertente mescolarle, comunque
18/10/2013 at 09:31
Interessante! In un primo momento mi ero fermato solo all’inizio, tornandoci nuovamente su invece mi è piaciuto. Bell’inizio e tono scanzonato. Le ricattatrici mi piacciono… quindi voto per una di loro!
18/10/2013 at 12:27
Grazie Luca
17/10/2013 at 12:07
Ciao Mario, sono arrivata su questa storia con solo la curiosità di leggere chi era questo Mario Bianchi che scrive da 15 anni 😉
Bene, posso affermare che sei uno che sa cosa sta facendo indubbiamente e io non conto gli errori o le sviste perché per quello c’è l’editor ( che poverino ha un mestiere anche lui, non togliamoglielo).
Il mio gusto personale non apprezza le parolacce scritte dal narratore, sono ridondanti e inutili, mentre quelle dette dal protagonista nel dialogo, sono funzionali al personaggio, danno colore e fan subito film d’azione americano 😉 Non ti paragono a Camilleri in nessun modo ( anche perché Camilleri mi fa schifo), ma ti dico che sono incuriosita…
Mi piacerebbe che leggessi il mio e mi dicessi cosa ne pensi ( si accettano critiche), anche perché il progetto è più ampio e qui c’è solo diciamo il riassuntino del vero racconto e son desiderosa di capire i gusti del pubblico 😉
18/10/2013 at 12:27
Federica, grazie davvero per il tuo commento. Mi fa piacere che tu abbia parlato chiaro. Per gli errori ci sono gli editor, è vero, ma dovrò fare maggior attenzione.
Sulle parolacce scritte dal narratore, concordo con te. In questo caso sono state utilizzate perché consideravo la narrazione intesa dal punto di vista di Sorriso stesso, era un tentativo di “entrare” più nel personaggio; avendo solo quattromila caratteri a disposizione, ho pensato potesse essere un buon espediente, ma probabilmente non è stata una buona idea.
Verrò a leggere senz’altro il tuo, non appena il lavoro e il tempo tiranno me lo permetteranno.
16/10/2013 at 23:47
Copione 😀 Hai copiato l’ambiente del mio primo giallo eh eh eh (di solito non ne scrivo, è stato un tentativo il mio).
Sono venuta a leggerti per curiosità e perchè ti ho fra gli amici su fb e non ci siamo ancora presentati.
Qualche refuso in qua e là, ma ci sta.
Un classico giallo condito di qualche parolaccia, ci sta anche questo.
Voglio vedere dove arrivi e ti seguo.
18/10/2013 at 12:22
Grazie Allie. Ti ho risposto su Facebook, ma perdonami, non sono un gran utilizzatore dei social e mi dimentico di aprirlo, spesso e volentieri. I refusi, purtroppo, li ho notati troppo tardi. L’età incalza 😀
16/10/2013 at 21:29
Direi che Camilleri ti fa un gioco di mano, giusto per non essere volgari! Certo che x essere uno che scrive da 15 anni mi aspettavo di meglio! Guardati allo specchio prima di criticare gli altri. Mi spiace solo che con questo commento ti darò un punto.
P.S. Nessuno ti obbliga a leggere se una cosa non ti piace e se proprio vuoi farti pubblicità fallo in un altro modo signor Ma Quanto Sono Bravo.
16/10/2013 at 23:12
É veramente spiacevole appurare che le persone si agitino tanto di fronte a un po’ di sana critica, fatta per altro per dialogare e confrontarsi. Se ti/vi può consolare, ho dato anche io un punto a voi commentando, quindi diciamo che siamo pari: non eravate allo stesso modo obbligati a leggere e commentare qui, avreste potuto farlo di seguito al precedente mio commento sul vostro ma comprendo che non si riesca a resistere, a volte, al bisogno di sentirsi appagati in qualche modo.
Senza rancore.
16/10/2013 at 23:30
Per sentirmi appagato ho bisogno di ben altre cose. Comunque ossequi Sig. Mario Bianchi.
17/10/2013 at 08:52
Gustavo, mi porti i popcorn…
16/10/2013 at 19:31
Sorriso come un Montalbano del nord? 😉 Perché no, a me piacerebbe 😉
18/10/2013 at 12:21
Grazie Queen. In realtà non ci avevo pensato, ma essendo un grande estimatore di Camilleri, è probabile che mi sia lasciato influenzare 🙂
18/10/2013 at 12:38
Sai, credo che sia normale farsi influenzare, io sono la prima ad esserlo per quanto riguarda il mio genere, ma questo non vuol dire che non si possano raccontare o scrivere belle storie 🙂 Certo di Camilleri ce n’è uno solo, è un maestro nel suo genere (nonostante qualcuno utilizzi la raffinatissima espressione “mi fa schifo”), ma ognuno di noi cerca di trovare il proprio spazio in un mondo letterario dove ormai chiunque sembra possa scrivere e pubblicare libri pur non essendo a conoscenza neanche dell’ l’ABC della sintassi della lingua italiana. 🙂
16/10/2013 at 17:07
Ex moglie, ovvio. Bravissimo.
16/10/2013 at 16:02
Sarà la sua ex! Bell’inizio, un bel giallo classico! Ti seguirò!
18/10/2013 at 12:20
grazie anche a te, Davide
15/10/2013 at 10:59
Mi attira la vedova del fratello di Sorriso,
buon inizio.
S.
18/10/2013 at 12:20
Grazie Serena 🙂
14/10/2013 at 23:35
voto per la ex moglie! bel racconto ti seguo 🙂
18/10/2013 at 12:19
Grazie Davide!
14/10/2013 at 22:07
Promette bene. A parte quel “Sorriso spalancò gli occhi, stupito” che è didascalico come un fumetto per bambini.
(Voto la ex moglie).
18/10/2013 at 12:19
In effetti, rileggendolo, ho capito cosa intendessi. Il dialogo però, mi sembrava un po’ spoglio senza quella frase.
Grazie
14/10/2013 at 22:02
Benvenuto su Incipit!
I gialli sono la mia passione, quindi ti seguo.
Ps. Ho votato per l’ex moglie 😉
18/10/2013 at 12:18
Grazie anche a te, Laura
14/10/2013 at 21:59
la vedova del fratello attira molto… di solito sono i parenti acquisiti a dare più fastidio…, la storia mi piace ti seguo!
se vuoi dare un’occhiata alla mia storia…
18/10/2013 at 12:17
Grazie Veronica, ti verrò a leggere quanto prima
14/10/2013 at 21:13
bella storia, mi piace perciò ti seguo.
io voto per la 1 opzione.
ps. se vuoi vieni a dare un’occhiata alla mia storia
Complimenti XD
18/10/2013 at 12:17
Grazie !
14/10/2013 at 20:51
La vedova del fratello.
Daje.
D.
18/10/2013 at 12:17
…della cugina, della zia, del cognato… 🙂 quando ho scritto questa opzione non ho potuto far a meno di sorridere!
14/10/2013 at 18:14
Un titolo che è tutto un programma! 🙂 Come posso no seguirti!
Anch’io voto la ricattatrice.
…e benvenuto!
18/10/2013 at 12:16
Grazie anche a te, Michel 🙂
14/10/2013 at 17:59
Voto per la donna che lo ricattava.
Storia interessante.. Ti seguo!
Benvenuto su The Incipit!
18/10/2013 at 12:15
Secondo me è una delle opzioni più plausibili, anche perché immagino che il protagonista non sia proprio uno stinco di santo.
Grazie, Giulia