La macchina del tempo

Avventura egiziana Il vortice faceva girare la testa. Una nebbiolina grigiastra era nell’aria bollente.
La macchina tremolava senza smettere, cambiando colore: prima era giallo come un limone, poi fucsia e infine… Arancione!
“Il colore dovrebbe indicare dove andremo! Arancione…forse potrá essere dove il colore più usato è l’arancione!” S’illuminò Jack.
Dal finestrino Jack vedeva il T-rex che saltava con con grandi passi che facevano vibrare il vortice.
A un certo punto il motore iniziò a scoppiettare e poi la macchina saltò in aria.
Cominciò ad atterrare con un botto rumoroso, inclinandosi e strisciando.
Jack uscì dalla macchina tutto spettinato.
Intorno a lui c’era un deserto molto caldo, infatti jack cominció a sudare come una fontana.
Con un balzo Maxi fu davanti a Jack.
“Qui dobbiamo trovare la prossima Lium. Saltami in groppa così facciamo più veloce!” Ruggì Maxi.
Jack s’arrampicò sulla schiena del dinosauro e partirono alla ricerca della Lium.
Mentre camminavano un gruppo di persone gli passò davanti, tutte truccate e con dei cappelli strani. Stavano ballando una danza strana, Egiziana, muovendo le braccia.
“Siamo in Egitto! Wow, non ci sono mai andato!” Urlò Jack.
Si fece sera, e il T-rex e Jack trovarono un rito Egiziano a cui assistere.
Tutta la gente ballava quella danza e i due si unirono.
Un fuoco era acceso nel mezzo del cerchio che formavano le persone.
Al centro c’era un egiziano che guidava le danze.
Jack osservò meglio quell’egiziano. Poi si accorse che legata alla gonnellina c’era… La Lium!!
“Maxi!Maxi! C’è la Lium!!!!” Disse Jack indicando l’uomo.
“Hai ragione!”
Si avvicinarono e parlarono con l’egiziano.
“Ciao! Io sono Jack e lui è Maxi! Ci daresti la Lium? Cioè…quella pietra?”
L’egiziano li guardò con una strana faccia.
Allora Maxi prese un bastoncino e sulla sabbia disegnó delle figure: i geroglifici!
L’egiziano annuì e porse loro la pietra.
Maxi e Jack corsero alla macchina e ripartirono.
Un vortice grigio e giallo li circondò…

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