Nella notte

Sotto la neveCon il naso appoggiato contro la finestra e il respiro regolare che appannava il vetro, Sandra scrutava il cielo. In attesa.
Faceva abbastanza freddo, sapeva sarebbe successo.
Quando la neve cominciò a scendere lenta, un sorriso le illuminò il volto e presa da un entusiasmo mistico corse in giardino, volteggiando con le braccia aperte.
Era felice. Amava la neve, amava quella città.
Accoglieva i candidi fiocchi tra le mani e li osservava sciogliersi lentamente a contatto con il calore.
Tutti si scioglievano.
Tutti, tranne quello caduto sulla linea irregolare che attraversava il suo palmo sinistro.
Chiuse immediatamente la mano in un pugno e rimase a fissare il vuoto.
Quel segno era il motivo per cui era rimasta.
Erano poche le cose che ricordava di quella notte, ma le poche immagini che aveva erano ricche di dettagli.
Non poteva fermarle, si precipitavano davanti ai suoi occhi come un fiume in piena.
Poteva vedere tutto così chiaro davanti a sé.
Stava accadendo ancora.

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