RR Non Deve Morire

Dove eravamo rimasti?

Che cosa accadrà ora? Seguiremo Ilyr R. Benedict per capirne di più sui Benedetti. (71%)

L’AlveareLa fabbrica è collegata direttamente ai quartieri dei Benedetti tramite un camminamento sospeso, un lungo ponte di vetro che si solleva nel cielo d’acciaio come una lunga arteria attraverso un braccio. Ilyr R. Benedict lo percorre ogni giorno a piedi, inspirando con piacere l’aria depurata al suo interno, lievemente profumata d’incenso. Sono i dieci minuti più rilassanti della sua giornata, quando intorno a lui c’è solo pace. Il termine arriva troppo presto. La porta di vetro scorre davanti a lui e lo getta nella frenesia dell’Alveare. La brezza artificiale gli scompiglia lievemente, i capelli, strappandogli un sorriso tirato, la sua massima manifestazione di piacere. Le larghe strade lastricate di marmo bianco e acciaio sono illuminate dalla luce malata del sole. Nella purezza essenziale delle linee spiccano solo il blu e il nero. I vestiti e i capelli. L’oro degli occhi. Ormai non fa nemmeno più caso a quell’armonioso gioco di colori, alle piante decorative che premono le proprie foglie umide contro le teche di vetro. I suoi passi si muovono come in sogno, fino a giungere al suo alloggio, al piano che gli appartiene. Non c’è nulla di meccanizzato nell’Alveare, perché tutta l’energia convogliata in quel luogo serve a ben altro. Quindi non resta che fare le scale, un minimo sforzo per un corpo allenato come quello di Ilyr R. Benedict. Spinge la maniglia senza aspettativa. Tutti gli appartamenti sono come il suo, con gli stessi mobili cromati e la stessa ampia vetrata che guarda verso il cuore dell’Alveare e il grande giardino botanico. Tutti gli appartamenti hanno tende blu cina e biancheria candida.
“Ilyr”
Siede sul divano, dandogli la schiena, la testa reclinata all’indietro che proietta i lunghi capelli fin quasi a sfiorare il pavimento. I suoi occhi sono uno color del cielo e l’altro castano con pagliuzze d’oro. Le sue labbra sono sottili, la sua liscia e pallida. Indossa soltanto una camicia da notte di seta e ha i piedi nudi.
“Karina”
La donna che per gli Altri è sua moglie gli sorride come le hanno insegnato. Si alzò in piedi lentamente, lasciando che la stoffa aderisca al suo corpo e ne riveli le curve perfette. L’uomo sente un fremito percorrerlo al pensiero degli anni che dovrà passarle al fianco senza poterla avere. Quando lei gli avvolge le braccia attorno al collo le posa un bacio famelico sulla gola. È il primo Passo della Via. I Benedetti non coltiveranno la passione. È la passione che ha diffuso la Malattia tra gli uomini, che li ha resi deboli e vulnerabili, destinati a morire poco dopo i trent’anni. È la passione che li ha rovinati e ha preservato la casta degli eletti. Karina R.A. Benedict sospira, il viso premuto contro la sua spalla. Ha un profumo esotico, di spezie e di oli profumati. Ha appena fatto il bagno e il suo corpo era ancora tiepido.
“Fabius è vecchio ormai, presto sarà il suo tempo. Dici che questa volta l’Erede spetterà a noi?”
Ilyr R. Benedict domina l’irritazione e riflette in silenzio, ponderando la potenza economica che è riuscito ad accumulare in quegli anni, la propria influenza tra i Benedetti, il proprio carisma.
“Forse…”
Le sue labbra si deformano in una smorfia sgradevole, mentre improvvisamente il corpo della donna gli pare fragile e disgustoso. Desidera possederla con violenza, come talvolta raccontano i suoi sciocchi operai dopo l’uscita dal lavoro. Desidera cambiare tutto quanto e fuggire con lei. ma non si può cambiare la Via, l’unica cosa capace di vincere la malattia. L’unica cosa capace di proteggere RR. E se invece morisse? Lo pensa tra sé, arrossend. Ma la donna, fortunatamente, non pare essersene accorta. Si scosta da lui ammiccando, e inizia a ciarlare del nuovo vestito che vuole acquistare con le amiche. Le piante de suoi piedi lasciano impronte umide sul pavimento e la sua ombra sinuosa si proietta contro le pareti.
Ilyr R. Benedict si umetta le labbra, pensando alla velina che ha in tasca. Che forse dovrebbe fare come c’è scritto. Che forse RR dovrebbe morire.

Forse...

  • Qualcuno di più importante dovrebbe temere qualcosa (18%)
    18
  • Red dovrebbe rispondere al misterioso interlocutore (36%)
    36
  • Ilyr R. Benedict dovrebbe seguire il consiglio sulla velina (45%)
    45
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32 Commenti

  • Mi piace molto 🙂
    Le descrizioni sono forse un po’ di maniera, ben scritte per carità, ma un po’ “costruite” (imho). Però l’idea è bella e la situazione molto intrigante.
    Voglio saperne di più sui benedetti quindi ti seguo 🙂

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