Nuovi cocciContò le gocce con la testa chinata verso la tazza.
Ognuna di queste cambiava il colore dell’acqua tingendola di tonalità via via più scure.
Rosa, corallo, papavero e – nel momento in cui il conteggio arrivò a ventiquattro – rosso.
Quando il naso smise di sanguinare, se lo pulì per bene e tirò lo sciacquone.
Amanda scosse la testa e fissò la sua immagine nello specchio del bagno, ritraendosi immediatamente disgustata.
Si era fatta male, quella volta; doveva smetterla di avere reazioni così violente, era qualcosa che l’avrebbe portata all’ospedale, prima o poi.
Afferrò impulsivamente il telefono e chiamò Lucas utilizzando il solito tasto di chiamata rapida.
– Come stai? – le chiese subito.
– Bene -.
– Davvero? E perché mi hai chiamato? -.
– Volevo sentirti -.
– Ok..senti. Voglio sapere se va tutto bene -.
– Sì, ho detto di sì, Lucas -. Serrò i denti e il volto le si irrigidì visibilmente.
– Bene. Mandy..non stiamo più insieme, ricordi? Io..faccio fatica a.. -.
– D’accordo. Capito. Scusami, davvero. Ciao -.
– È che è stata una tua decisio.. -.
Lei riattaccò prima di sentire la fine della frase, gli occhi serrati a forza. Gettò il cellulare nel cesto dei panni sporchi e si accucciò in terra, resistendo all’impulso di avventarsi contro le mattonelle con una testata.
Le mani le tremavano terribilmente e avvertiva chiaramente le pulsazioni dell’aorta a sinistra dell’ombelico.
“Sta succedendo di nuovo”, avrebbe dovuto dirgli al telefono.
Sentiva che la causa di tutto quello le era vicinissima, quasi ansimante dietro al suo orecchio; avesse allungato le labbra, avrebbe potuto sentire un suo bacio sul collo.
La sentiva rimbombare dentro di lei, come al solito confondendola e rendendo stramba la sua visuale.
Rabbrividì, stupendosi ogni volta di quanto fosse instabile il filo lungo cui la sua esistenza si poggiava.
E non era forse quello il motivo per cui Lucas ne era stato escluso?
Non poteva permettersi passi falsi, non più. Era già capitato di dover correre ai ripari, e ciò che si era ripromessa era stato che non avrebbe più dovuto trovarsi in quella circostanza; l’eventualità di non avere mezzi validi per porre rimedio ad uno sbaglio non l’aveva fatta dormire per mesi.
Ma erano solo fantasmi. Di tempo ne era passato parecchio.
Si alzò cauta, ignorando il capogiro che la portò ad aggrapparsi al bordo del lavandino. Le bruciavano gli occhi, come fossero bagnati da un liquido acido ed urticante.
Inspirò e riprese a guardarsi attorno: tutto sembrava normale, in quel momento. Colori reali, sfumature adeguate, ombre, luci, tridimensionalità; era come se “la crisi” non fosse mai avvenuta.
Ogni volta sperava fosse solo un sogno.
Proprio allora, però, ponendo l’attenzione sulla sua visione periferica, Amanda sorprese un ultimo coccio di vetro smerigliato. Sembrava conficcato lì, nell’angolo dell’occhio sinistro. Aveva la forma di un uncino.
Guardandovi attraverso, la ragazza scorse una porzione di Altrove e un gemito le scappò dalla bocca.
Riprese immediatamente a fissare davanti a sé – piccolo soldato sull’attenti – mentre il respiro le si faceva affannoso e i battiti del cuore arrivavano a martellarle le tempie.
Mi resta questo dubbio:
- ..cos'è questa cosa che ansima dietro l’orecchio di Amanda? Cosa “sta succedendo di nuovo”? (75%)
- ..Amanda la conosciamo, ma questo Lucas chi è? Che fa? (0%)
- ..stramba visuale? Vetro smerigliato? Che cos'è questa “crisi” di cui si parla? (25%)

26/11/2019 at 09:36
Tre personaggi, perché dispari fa sempre più effetto xD
Peccato essere arrivata praticamente all’ultimo nella tua storia
04/03/2019 at 00:06
Continuo a pendere dalle tue parole… Immobile, ferita e confusa. Ferita da quella frase “le vecchie cicatrici, lei sapeva, conservavano sempre la loro fragilità”… Confusa, da questi cambiamenti cromatici. E so già che nera, oltre che l’altrove, sarà l’attesa del finale. Credo proprio non mi deluderai!
05/03/2019 at 19:46
Ti ringrazio per esserti appassionata in questo modo. A questo punto, mi auguro davvero di non deluderti!
A presto!
Marti
09/02/2019 at 12:25
Inutile, non ho resistito alla tentazione di leggere
E adesso ti esorto a proseguire. Mi piacciono molto le immagini che evochi, soprattutto quel cielo color ruggine. Ben pensata la dimensione dell’altrove, mi hai incantata.
13/02/2019 at 09:31
La storia c’è già, nella mia testa. Devo obbligarmi ad una costanza che non mi appartiene (purtroppo). In questi giorni stenderò il capitolo 9. Ormai è una sfida personale.
Ti ringrazio tanto per le parole che hai usato.
(Come promesso, in dono ti verrà recapitata una Smartbox per l’Altrove, utilizzabile nell’arco della prossima era geologica).
18/01/2019 at 11:55
Secoli e secoli dopo, giusto con i tempi dell’Altrove… ?
09/02/2019 at 11:31
Mi auguro tu voglia chiudere il cerchio, prima di iniziare mi piacerebbe sapere di poter finire ?
11/12/2013 at 14:05
Sotto le stelle ,in un prato dondolandosi su di una altalena…..Ti seguo
14/12/2013 at 13:05
Siete tutti molto romantici, vedo! 😉
Grazie mille, alla prossima!
10/12/2013 at 09:34
In riva ad un lago sotto le stelle dopo aver fatto l’amore…la creatura arriva e…
14/12/2013 at 13:04
…si unisce ai due??
😛
09/12/2013 at 12:30
Al tramonto, cosa c’è di più rassicurante di un cielo color arancio? Così si evidenzia la differenza di atmosfera tra pre- e post-creatura.
🙂
09/12/2013 at 12:45
Arancio vs Ruggine, sì 🙂 Grazie mille per il contributo!
09/12/2013 at 11:33
Sotto le stelle! Magari in un campo sperduto, o comunque in qualche luogo che per loro è sempre stato un posto sicuro e segreto. Certo, prima che sopraggiungesse l’Altrove…
09/12/2013 at 12:44
Questa era esattamente un’opzione che avevo valutato, la trovo interessante, nè? 😉
Grazie Margherita!
08/12/2013 at 12:26
La luce del tramonto fa vedere tutto con occhi diversi! 🙂
08/12/2013 at 18:16
Anche la luce dell’Altrove, assicura Mandy 😉
Grazie!
07/12/2013 at 22:23
uno spiazzo di ghiaia in riva a un fiume ! 😀
( continuo a seguirti con attenzione ^^ )
08/12/2013 at 11:20
Sotto le stelle o sotto la pioggia? Suppongo le stelle, se si esclude l’opzione di un temporale improvviso 😉
STAY FOCUSED WIZARD!
08/12/2013 at 11:22
assolutamente le stelle ! ^^
I’ m here 😉
08/12/2013 at 18:17
🙂
07/12/2013 at 22:11
Sotto una pioggia battente… di quelle che sembrano volerti tagliare, invece di bagnare. Bello, mi piace sempre di più questo racconto…
08/12/2013 at 11:17
Mmh, bello questo suggerimento, mi piace! Grazie Ombra!
07/12/2013 at 20:47
Sotto le stelle…sono davvero curiosa 😀
08/12/2013 at 11:16
..il solito romanticismo 🙂 vediamo quale sarà l’opzione scelta! Grazie!
02/12/2013 at 17:00
La cosa migliore è avere chiarimenti da Padre Dooman, e poi agire di conseguenza!
03/12/2013 at 22:44
Saggia opinione, direi.. 🙂
grazie!