Cocci

Dove eravamo rimasti?

Un qualcosa in più lo abbiamo capito, ma ora: Vorrei avere ancora più indizi riguardo quel “sta tentando di attraversarti”.. (57%)

Varchi– Niente caffè o patatine intanto che sfogliate l’enciclopedia, intesi? -.
– Certo – risposero i ragazzini entrando nella sala di lettura.
Amanda tornò alla scrivania per catalogare alcuni nuovi arrivi. Prese il primo tomo nello scatolone e osservò la copertina con aria critica. “Vampiri sexy: cazzate”, pensò. La vista improvvisa di una figura davanti a lei la fece sobbalzare.

– Amanda! – disse l’uomo, l’espressione aperta in un sorriso.
– Padre Dooman! Come sta? Sono secoli che non ci vediamo! – esclamò lei avvicinandosi.
– Sto bene, le solite cose. Tu, piuttosto? -.
La ragazza parve adombrarsi, e il suo volto diventò in pochi istanti estremamente stanco, quasi vecchio.
– Qualcosa non va? – seguitò lui.
– Io..non saprei: forse. Trovo molto strano che lei sia qui oggi, Padre -. Sorrise.
– Sono cose che capitano nei momenti opportuni. Le coincidenze, dico -.
– Coincidenze o altro? – insistette lei. Lui sospirò.
Dopo tutto quel tempo, i due si sedettero allo stesso tavolino di allora. Amanda si ricordava benissimo quale era stato l’argomento della discussione.

“Esistono realtà diverse; non mondi, bada bene: realtà. In ognuna vivono forme di vita differenti, non comunicanti tra loro. Alcune di queste non accettano le limitazioni cui alcune realtà obbligano; allora cercano dei varchi. Quando un varco si apre, dimensioni non miscelabili entrano in contatto.”.
“E cosa c’entro io?”, gli aveva chiesto lei.
“Tu sei uno di quei varchi. Rappresenti un passaggio tra l’Altrove e la nostra realtà. Una di queste creature ti ha trovata, e ti sta utilizzando per entrare”.
“E non potrebbe passare e basta?”.
“Oh, no. Le creature di Altrove non possono vivere qui nella loro forma. Si servono di ospiti. Si dissolverebbero senza un corpo da abitare”.

Mandy stringeva ancora il libro fantasy che stava catalogando; lo poggiò con cura.
– Ho motivo di credere che ti stia succedendo qualcosa in questo momento. Mi sbaglio? – disse il Padre Dooman del presente.
– Ho avuto un paio di crisi, sì -.
Gli spiegò che non aveva visto l’essere di Altrove: erano stati episodi brevi, ed era riuscita a porvi rimedio da sola, infrangendo temporaneamente il passaggio dimensionale.
– Ti sei fatta male? – le chiese osservandola.
– No, non seriamente. Sto ancora cercando il modo per sbarrare definitivamente il varco. Fino ad allora, dovrò ricorrere al fai da me -.
– Capisco. Hai idea di chi possa essere l’ospite, stavolta? -.
Già: l’ospite. Anche allora non era stato semplice identificarlo, nonostante fosse stato davanti al suo naso per tutto il tempo.

“Io sarei l’ospite? Le crisi sono tentativi di possedermi?”, ricordava di avergli chiesto incredula.
“No. Tu sei solo una porta. L’ospite è esterno, non può entrare in contatto con le realtà; e deve anche avere caratteristiche particolari”.
“Cioè?”.
“Un marchio, presumo. La creatura di Altrove e quella in cui deve entrare devono essere come due pezzi di un puzzle: compatibili l’una con l’altra rigettando altri incastri”.
“Perché la creatura di Altrove starebbe tentando di oltrepassarmi col rischio di svanire?”.
“Oh, no. Se lo sta facendo è perché ha trovato un ospite”.

Mandy scacciò i ricordi.
– No, Padre. Non so chi sia il nuovo ospite -.
L’uomo estrasse allora dalla valigetta un piccolo pacchetto arrotolato.
– Sono venuto per portarti questo. Ti ricordi, no? -. Lei rabbrividì.
– Certo. Padre: mi dica se è stato lui a contattarla. Devo saperlo – gli disse prendendo l’oggetto e afferrando la sua mano.
– Sì, ragazza. Lucas mi ha telefonato l’altra sera -.
– Eppure sono stata attenta a non lasciarmi sfuggire niente. Perché avrebbe dovuto allarmarsi? -.
– Non me l’ha detto, Mandy. L’unica cosa di cui ti devi preoccupare, ora, è proteggere te stessa e ricacciare quella creatura nella sua dimensione, d’accordo? Promettimi che non farai tutto da sola -. Lo vide andarsene dalla biblioteca, e il pensiero tornò a Lucas; doveva contattarlo ancora.

Srotolò un’estremità del cartone: la vecchia lama di platino scintillò maliziosa.

No, no, no..scusa:

  • ..spiegami meglio la faccenda del vecchio ospite. (38%)
    38
  • ..cosa intendi per "infrangere temporaneamente il passaggio tridimensionale"??? (38%)
    38
  • ..cosa sarebbe questa lama di platino??? (25%)
    25
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113 Commenti

  • Continuo a pendere dalle tue parole… Immobile, ferita e confusa. Ferita da quella frase “le vecchie cicatrici, lei sapeva, conservavano sempre la loro fragilità”… Confusa, da questi cambiamenti cromatici. E so già che nera, oltre che l’altrove, sarà l’attesa del finale. Credo proprio non mi deluderai!

    • La storia c’è già, nella mia testa. Devo obbligarmi ad una costanza che non mi appartiene (purtroppo). In questi giorni stenderò il capitolo 9. Ormai è una sfida personale.
      Ti ringrazio tanto per le parole che hai usato.

      (Come promesso, in dono ti verrà recapitata una Smartbox per l’Altrove, utilizzabile nell’arco della prossima era geologica).

  • Avendoti recuperato al (quasi) sesto episodio, spero di aver capito bene la situazione! 🙂
    Io vorrei rivedere Padre Dooman… Mi piace l’atmosfera che si è creata con la creatura solo come sfondo, e non come presenza diretta.

    P.S. Titolo che cattura!

      • È una speranza dettata dal dispiacere per Lucas e Mandy! La ferita messa sempre peggio, e per Mandy la posta in gioco che si alza sempre di più… Uno scontro aperto, a questo punto, è più auspicabile della costante e ininterrotta persecuzione che non li lascia in pace nemmeno nei sogni!
        Ma so che bisogna dare tempo al tempo, e tutte le cose dell’Altrove amano palesarsi in modo più indiretto e inquietante…
        Vedremo cosa succederà!
        🙂

  • qualsiasi cosa ma non alla relazione sentimentale dei due!!!!!!!!!!!!!!! a parte gli scherzi, sono seria: in un horror meno romanticismo c’è meglio è secondo me (tripletta di assonanze\rime del tutto casuale). mi è piaciuta molto la tua storia e ti seguo
    se vuoi puoi dare un’occhiata alla mia storia…
    ps: anche se non c’entra niente sono una grande fan di Emily the Strange… 😉

    • Sono d’accordo. Infatti, quella era un’opzione totalmente messa a caso. Ci sarebbe stata una terza opzione valida, ma forse avrebbe preso piede. E a Lucas non sarebbe piaciuta. Troppo prematura. Gongolo per quello 0%.
      Emily e io siamo simili. Siamo asociali.

    • Beh. Non è detto che le tre opzioni si escludano vicendevolmente; va solo definita la preponderanza di una su tutte all’interno del prossimo capitolo. E la tua scelta mi piace. Se non si era capito. Un sacco di frasi brevi intervallate da punti. Ansiogena, stasera. Va beh. Grazie 😉

  • Le spiegazioni alle ricerche di Lucas…anche se per un secondo stavo per votare l’opzione della situazione sentimentale da grande romantica quale sono 😀
    Comunque non mi dispiace se affianchi la storia d’amore tra i due alla trama horror, dici che si può fare?!! 😀

    • Ehssì, ehssì: sarà fatto.

      Approfitto della risposta a te per dire che mi spiace non riuscire a pubblicare con il corsivo, carattere che io prediligo nel formato Word per i flashback, i ricordi, o i dialoghi interiori. Spero che il tutto non risulti comunque confuso. Grazie!

  • Di solito preferisco non leggere racconti già iniziati, non amo leggere più capitoli insieme senza poter votare, nel tuo caso avrei preferito il racconto fosse già terminato per poterlo leggere tutto d’un fiato.
    Complimenti!

    • Già lo fa. Si scrive (no: scrivo) anche perché le cose succedano sulla carta o su pixel e non altrove. Pigio i tasti e infarcisco i dettagli di impossibile. Ma, tolto quello – sotto sotto, molto sotto – la realtà c’è sempre.
      🙂

    • Non sono ancora andata a fondo della questione, hai ragione. Ma mentre l’ospite deve essere unico, la porta è un varco generico che può far passare diverse creature nel corso del tempo.
      In ogni caso tu mi anticipi sempre. DANNAZIONE 🙂

      (Grazie).

  • Mhm…io non credo che siano troppe le porte…perché tutto converge…e mi piace che riveli indizi senza dare troppo subito. Sai, però mi chiedo cos’avresti scritto se l’opzione scelta fosse stata su Lucas…perché in questa mi dici abbastanza su di lui…forse era la tua idea originale ed ò stato un compromesso con la scelta dei lettori? o mi sbaglio?
    (bello questo mettersi in gioco, anche se rischioso!brava!)

    • No, in realtà l’opzione che avrei desiderato era quella che avrebbe spiegato meglio le crisi di Mandy (che col capitolo 2 non c’entra ‘na cippa in effetti). Il personaggio di Lucas andava spiegato in qualche modo, così ho accolto la scelta direzionandola un po’ come volevo io eheh..
      Grazie!

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