Cocci

Dove eravamo rimasti?

Ottimo. Ora: chi sarà presente nel prossimo capitolo? La creatura dell'Altrove (71%)

ProspettiveIn un punto impreciso di sé si sentì soddisfatto.
Roteò gli occhi osservando il cielo, nell’immobilità più totale di ogni suo muscolo.
“Risparmia le forze”, si disse.
Era ancora lì, dopo tanto tempo. E loro con lui.
La creatura emise un suono a bassa frequenza; gli uomini di Laggiù lo avrebbero pensato proveniente dalle profondità marine.

La Porta e l’Ospite lo avevano fregato tempo prima, ma lui aveva avuto tutto il tempo di ponderare sui suoi errori e programmare la vendetta.
Si chiedeva se loro lo ritenessero o meno un essere pensante: probabilmente no, e ciò andava a suo favore.
L’avevano trattato come un animale da sgozzare, facilmente eliminabile.
Quel prete, poi. Era stato lui l’unico motivo del suo fallimento; aveva dato ai due umani un modo per difendersi, un appiglio cui aggrapparsi per sperare. Lo odiava.
Eppure era stato così vicino a Laggiù: se si soffermava a pensarci, ancora sentiva il suo respiro lento (sempre lento) farsi quasi rapido.

Era persino riuscito a connettersi con l’ospite. Aveva uncinato il suo braccio e aveva iniziato il trasferimento. Era qualcosa che richiedeva tempo, naturalmente.
Poi la Porta, quella donna dai capelli rossi almeno quanto il cielo ruggine che lo sovrastava, aveva estratto la lama. Anziché tentare – come ogni volta le aveva visto fare – di rompere il varco, quella volta aveva puntato l’arma contro la sua gola, punto vitale per le creature come lui.
Un’esplosione di dolore e la sua visuale si era fatta opaca, quasi nebbiosa; aveva perso i sensi e aveva visto andarsene l’unico lasciapassare che aveva per accedere ad una dimensione dove non avrebbe avuto vincoli e dove sarebbe stato libero. Aveva pensato di morire, lo aveva creduto per una o due stagioni.

Poi contrariamente ad ogni previsione, aveva sentito le forze acquistare nuovo vigore; non sarebbe morto, gli sarebbe stata data un’altra possibilità che sarebbe stato un peccato non cogliere. Si era rimesso in sesto e ripreso, non ancora del tutto, ma il collo si era in qualche modo cicatrizzato.
La donna – sicuramente per la debolezza e la paura che caratterizzava la sua specie – aveva tentennato e non aveva portato correttamente a termine il processo. Non l’aveva ucciso.

Questo, nonostante lo smacco, lo faceva sentire forte.
Ora sapeva di avere un vantaggio: conosceva ciò di cui gli umani erano e non erano capaci ma, soprattutto, possedeva potere nei confronti dell’Ospite; erano entrati in contatto e parte del suo essere era transitato momentaneamente nel corpo umano. Ora non lo comandava, ma sapeva influenzarlo assai bene.
Gli occhi di latte parvero attraversati da un guizzo di energia, quando la creatura rivide nella propria mente l’immagine della cicatrice sanguinante. Gli uomini erano terrorizzati.
E ora sapevano che lui era ancora vivo.

Potere. Nel suo mondo a rallentatore, quell’episodio aveva rappresentato l’inizio di una svolta, per lui. Il ritorno dopo secoli di silenzio in cui aveva covato rancore. Se pure ci avesse messo mille anni, sarebbe riuscito a passare a Laggiù. Lo sapeva.
Sentì l’atmosfera cambiare, e d’un tratto il cielo si fece freddo e coperto; iniziò a piovere.
Gocce rossastre scivolarono su di lui imperlando i contorni, dandogli l’aria di un guerriero ferito di ritorno da una battaglia.
La creatura spalancò la bocca in un suono compresso ed ovattato, da gigante dei mari; dentro, chiunque vi avrebbe visto qualcosa di spaventoso, un’oscurità più nera del normale perché proveniente dall’Altrove. Densa, quasi collosa, un buio soggetto alla dilatazione del tempo e quindi appiccicoso.
Senza uscita.

Laggiù, invece, i due umani si strinsero l’uno all’altro, al centro del letto.

Torniamo alla prospettiva normale; cosa fanno Mandy e Lucas?

  • Aspettano di vedere cosa la vecchia creatura ha in serbo per loro (23%)
    23
  • Contattano Padre Dooman per chiarimenti (77%)
    77
  • Pensano sia meglio separarsi per evitare pericoli per entrambi (0%)
    0
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113 Commenti

  • Continuo a pendere dalle tue parole… Immobile, ferita e confusa. Ferita da quella frase “le vecchie cicatrici, lei sapeva, conservavano sempre la loro fragilità”… Confusa, da questi cambiamenti cromatici. E so già che nera, oltre che l’altrove, sarà l’attesa del finale. Credo proprio non mi deluderai!

    • La storia c’è già, nella mia testa. Devo obbligarmi ad una costanza che non mi appartiene (purtroppo). In questi giorni stenderò il capitolo 9. Ormai è una sfida personale.
      Ti ringrazio tanto per le parole che hai usato.

      (Come promesso, in dono ti verrà recapitata una Smartbox per l’Altrove, utilizzabile nell’arco della prossima era geologica).

  • Avendoti recuperato al (quasi) sesto episodio, spero di aver capito bene la situazione! 🙂
    Io vorrei rivedere Padre Dooman… Mi piace l’atmosfera che si è creata con la creatura solo come sfondo, e non come presenza diretta.

    P.S. Titolo che cattura!

      • È una speranza dettata dal dispiacere per Lucas e Mandy! La ferita messa sempre peggio, e per Mandy la posta in gioco che si alza sempre di più… Uno scontro aperto, a questo punto, è più auspicabile della costante e ininterrotta persecuzione che non li lascia in pace nemmeno nei sogni!
        Ma so che bisogna dare tempo al tempo, e tutte le cose dell’Altrove amano palesarsi in modo più indiretto e inquietante…
        Vedremo cosa succederà!
        🙂

  • qualsiasi cosa ma non alla relazione sentimentale dei due!!!!!!!!!!!!!!! a parte gli scherzi, sono seria: in un horror meno romanticismo c’è meglio è secondo me (tripletta di assonanze\rime del tutto casuale). mi è piaciuta molto la tua storia e ti seguo
    se vuoi puoi dare un’occhiata alla mia storia…
    ps: anche se non c’entra niente sono una grande fan di Emily the Strange… 😉

    • Sono d’accordo. Infatti, quella era un’opzione totalmente messa a caso. Ci sarebbe stata una terza opzione valida, ma forse avrebbe preso piede. E a Lucas non sarebbe piaciuta. Troppo prematura. Gongolo per quello 0%.
      Emily e io siamo simili. Siamo asociali.

    • Beh. Non è detto che le tre opzioni si escludano vicendevolmente; va solo definita la preponderanza di una su tutte all’interno del prossimo capitolo. E la tua scelta mi piace. Se non si era capito. Un sacco di frasi brevi intervallate da punti. Ansiogena, stasera. Va beh. Grazie 😉

  • Le spiegazioni alle ricerche di Lucas…anche se per un secondo stavo per votare l’opzione della situazione sentimentale da grande romantica quale sono 😀
    Comunque non mi dispiace se affianchi la storia d’amore tra i due alla trama horror, dici che si può fare?!! 😀

    • Ehssì, ehssì: sarà fatto.

      Approfitto della risposta a te per dire che mi spiace non riuscire a pubblicare con il corsivo, carattere che io prediligo nel formato Word per i flashback, i ricordi, o i dialoghi interiori. Spero che il tutto non risulti comunque confuso. Grazie!

    • Già lo fa. Si scrive (no: scrivo) anche perché le cose succedano sulla carta o su pixel e non altrove. Pigio i tasti e infarcisco i dettagli di impossibile. Ma, tolto quello – sotto sotto, molto sotto – la realtà c’è sempre.
      🙂

    • Non sono ancora andata a fondo della questione, hai ragione. Ma mentre l’ospite deve essere unico, la porta è un varco generico che può far passare diverse creature nel corso del tempo.
      In ogni caso tu mi anticipi sempre. DANNAZIONE 🙂

      (Grazie).

  • Mhm…io non credo che siano troppe le porte…perché tutto converge…e mi piace che riveli indizi senza dare troppo subito. Sai, però mi chiedo cos’avresti scritto se l’opzione scelta fosse stata su Lucas…perché in questa mi dici abbastanza su di lui…forse era la tua idea originale ed ò stato un compromesso con la scelta dei lettori? o mi sbaglio?
    (bello questo mettersi in gioco, anche se rischioso!brava!)

    • No, in realtà l’opzione che avrei desiderato era quella che avrebbe spiegato meglio le crisi di Mandy (che col capitolo 2 non c’entra ‘na cippa in effetti). Il personaggio di Lucas andava spiegato in qualche modo, così ho accolto la scelta direzionandola un po’ come volevo io eheh..
      Grazie!

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