DIECI GIORNI

Dove eravamo rimasti?

Cosa incontreranno Nathaniel e Yolanda nelle terre del conte Kosher? Delle grandi ragnatele. (80%)

3. GRANDI RAGNATELEQuando l’ultimo lupo fu scappato via, Yolanda e Nathaniel tirarono un sospiro di sollievo. La radura era tornata silenziosa, e loro decisero di fermarsi per la notte. Erano esausti e il buio era calato velocemente su di loro. Finiva il primo giorno a disposizione per salvare i signori Gordon, ma Yolanda era sicura di riuscire nella sua impresa.
La mattina del secondo giorno era luminosa e fresca. I due ragazzi si misero in cammino mangiando dei panini con la marmellata magica. I cespugli si susseguivano e le grandi querce svettavano verso il cielo. L’azzurro s’intravedeva tra le folte foglie, ma poca luce arrivava nel sottobosco. «Credi sia la strada giusta?» Nathaniel non aveva la più pallida idea della direzione da prendere. «Tranquillo Nat. Ho con me una cartina e la bussola della bacchetta. Dobbiamo seguire il sole che cammina verso ovest.»
E così camminavano scavalcando tronchi caduti e macchie di rovi. A mezzogiorno nel bosco apparvero dei fili di nebbia, sottili braccia bianche che s’insinuavano attorno ai due giovani.
Camminando cautamente il piede di Yolanda inciampò su qualcosa. Probabilmente non aveva visto un ramo sporgente dal terreno. Quando però cercò di rialzarsi, qualcosa trattenne la sua gamba. «E’ appiccicoso, Yolanda. Sembra la carta moschicida ma…»
Un soffio di vento allontanò la fitta nebbia alla loro destra e… lo spettacolo che si presentava ai loro occhi era inquietante. Milioni di ragnatele finissime scendevano dai rami. C’era un silenzio di morte che spaventava i due ragazzi. Yolanda iniziò ad agitarsi, ma le viscose ragnatele si attaccavano più saldamente alla caviglia. «Fermati Yo, stai calma. Più ti muovi, meno riuscirai a liberarti. Lascia fare a me.»
Ma la ragazza iniziò ad urlare, indicando qualcosa alle spalle dell’amico. Un gigantesco ragno scendeva lentamente da un’alta quercia. «Reducto.»
Yolanda era bloccata dalle ragnatele, ma Nathaniel cercò di rallentare l’avanzata del ragno. L’incantesimo che aveva appena usato faceva esplodere gli oggetti solidi. Rami e ragnatele cadevano in mille pezzi a terra, mentre la mostruosa creatura scivolava e dondolava sopra la loro testa. «Bombarda.»
Un grosso tronco cedette sotto la potenza del colpo magico. La tana del ragno esplodeva, distrutta dalla paura e dal coraggio del giovane impiegato del Ministero.
Gli incantesimi si susseguivano a ruota. «Arania Exumai.» La formula aracnicida efficace contro tutte quelle creature sfiorò due rampe pelose, grosse come tronchi d’albero. Dal male, la bestia cadde dalla sua ragnatela spezzata, in un lungo stridente grido di dolore.
Yolanda cercava da alcuni minuti di impugnare bene la bacchetta. Mentre il ragno gigante cadeva a terra facendo tremare il sottobosco, la studentessa puntò la sua bacchetta verso il corpo inerme della creatura.
«INFLATUS.» In quell’urlo impaurito aveva impresso tutta la potenza di cui era capace. Un veloce raggio rosso partì dalla punta del legno, colpendo il mostro sulla schiena.
Il corpo iniziò a gonfiarsi in modo sproporzionato, come un palloncino peloso. Dopo alcuni secondi senza respiro, i due ragazzi furono investiti dall’esplosione del ragno, venendo sommersi da ragnatele, peli e carne annerita.
Yolanda ce l’aveva fatta. Ma ora tutto si complicava. Cosa avrebbero trovato in quelle terre maledette? Il conte aveva sicuramente preparato altre trappole per cacciare o far scappare gli intrusi.
Nathaniel liberò l’amica dai fili appiccicosi, e insieme camminarono fino a sera. Dovevano fermarsi di nuovo per la notte, riposando qualche ora. Finiva il secondo giorno a disposizione.

Quali avventure pericolose incontrano i due giovani?

  • Grotte piene di fuoco e corridoi. (50%)
    50
  • Tromba d’aria e fulmini. (33%)
    33
  • Terremoto e un vulcano attivo. (17%)
    17
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