Dove eravamo rimasti?
GROTTE E CORRIDOILa mattina del terzo giorno era buia e triste. Il sole stava per sorgere, ma i suoi raggi non sarebbero arrivati a terra. Con gli occhi gonfi di sonno, i due ragazzi ripresero il cammino. Avrebbero potuto andare più veloci su una scopa, ma ogni oggetto volante sarebbe stato colpito o catturato dagli scagnozzi del conte.
Ci voleva segretezza e astuzia per arrivare al castello dei Kosher senza essere uccisi o catturati. Sarebbe stata una tragedia farsi sbattere in una puzzolente prigione, regalando su un piatto d’argento la tiara che il conte tanto voleva.
Nella mattinata diverse creature volanti pattugliarono la zona, cercando intrusi e cibo fresco. Per paura di essere visti, i ragazzi si consultarono tra loro.
«Credo che dovremo viaggiare solo di notte, così quelle guardie alate non ci vedranno.» Nathaniel era però consapevole dei maggiori pericoli che avrebbero corso a terra durante le nere notti che li attendevano. «Sulla mia cartina magica vedo disegnate delle grotte. Passano sotto a Colle Cavo, così saremo nascosti alle creature malvage di questo luogo e potremo proseguire tranquilli.»
Dopo varie discussioni, optarono per la proposta di Yolanda. Uno degli ingressi alle grotte di Colle Cavo era a 500 metri da loro. C’era solo un piccolo buco rotondo, non tanto alto. Dovettero abbassarsi per entrare nel corridoio di pietra, ma le pareti erano asciutte e lisce, e si perdevano nell’oscurità.
«Lumos!» La luce sulla punta delle loro bacchette brillava allontanando il buio. Proseguirono per diversi chilometri, sicuri di aver fatto la scelta giusta.
Chiacchieravano del più e del meno, quando un forte boato fece tremare le rocce sopra la loro testa. Il silenzio che seguì fu più assordante che mai, ingigantito dalla paura nei cuori dei due giovani.
Un tremito sommesso iniziò a crescere, salendo dalle profondità della terra. La temperatura nell’angusto corridoio aumentò di colpo, mentre un chiarore faceva capolino dal fondo della strada rocciosa.
Un fiume di fuoco cavalcava verso i due maghi, veloce, implacabile, senza controllo. Yolanda smise di respirare, cercando di trovare una via di fuga da quella brutta situazione. Ma non dovevano viaggiare tranquilli?
Nathaniel la trascinò verso una piccola rientranza del corridoio, schiacciandola contro il muro e proteggendola col suo corpo. «PROTEGO TOTALUS.»
Urlò la formula per sovrastare il rombo delle fiamme in avvicinamento. Il fuoco si riversò attorno a loro, come una lava incandescente e letale. Le rocce si surriscaldarono fino a far urlare Yolanda dal dolore.
«Glacius.» La bacchetta magica aiutò la ragazza a creare un freddo intenso all’interno del suo corpo, attenuando il calore ustionante delle fiamme che li circondavano.
«Dobbiamo trovare un modo per proseguire, anche se questo fuoco non smette di occupare i corridoi. E poi dovremo cercare di orientarci meglio, per uscire il prima possibile da questo labirinto sotto il colle.»
Yolanda era stanca e sfiduciata. L’amico si guardò intorno, cercando una rapida soluzione.
«Algor Fiamma.» Rese così le fiamme fredde, riuscendo ad annientare ogni calore residuo intorno a sé. «Fai la stessa cosa, Yolanda, così potremo continuare a camminare fino all’uscita.»
La studentessa non se lo fece ripetere due volte, e con questa ottima soluzione riuscirono a riguadagnare il tempo perduto.
Dopo qualche ora, videro delle luci in fondo all’ennesimo corridoio levigato dal fuoco. Sembravano delle luminarie in lontananza o le stelle in cielo. Quanto avevano camminato quel giorno? Le gambe di Yolanda gridavano per la fatica prolungata, ma lei si sforzava di andare avanti. La vita dei suoi genitori dipendeva dalla buona riuscita di quel viaggio disperato.
D’improvviso la roccia finì, e i due ragazzi si trovarono di nuovo all’esterno. La luna saliva in cielo luminosa. Finiva il terzo giorno a disposizione, ma per fortuna avevano riguadagnato il tempo perduto passando sotto terra. Se avessero scalato Colle Cavo avrebbero perso ore preziose.
Quale intoppo c’è oltre Colle Cavo?
- Vulcano (38%)
- Fiume in piena (25%)
- Sabbie mobili (38%)

26/02/2014 at 10:17
voto per il vulcano!
13/02/2014 at 19:13
Eccomi ti seguo con interesse 😉
28/12/2013 at 09:21
Un bel fiume in piena difficile da guadare
05/12/2013 at 07:03
Un vulcano! mi affascina e mi terrorizza anche il vulcano 🙂 ciao alla prossima Alessia 🙂
04/12/2013 at 20:10
tanto per stare ancora al caldo un vulcano
04/12/2013 at 19:58
Ciao! Direi fiume, mi sembra che lasci più spazio alla fantasia 🙂
Carina l’idea di “un giorno a capitolo” (anche se di questo passo non arriveremo mai al decimo dì… ^^ salvo colpi di scena 😉
03/12/2013 at 23:57
Un fiume in piena (magari anche un po’ magico)
28/11/2013 at 21:36
ok, devo CALMARMI ….. è pieno di riferimenti a Harry Potter!!!!!!!!! oh sì, ti sei aggiudicata la mia stima! e Voldemort ce lo metti??? vabbè, ora mi calmo, comunque ho votato le grotte….chi sa che non ci sia un basilisco dentro…..
29/11/2013 at 18:56
Certo Edvige cara, sono una potteriana convinta e consumata! Il mio scorso racconto (L’altro lato del negozio) aveva la stessa protagonista, e questa è una sua nuova avventura. Il Signore Oscuro? Vedremo… diciamo che non ci sono i personaggi della Rowling, ma il tipo di luoghi e magia si!
04/12/2013 at 18:06
Wow siamo tutti appassionato di Harry Potter, a quanto vedo! Harry Potter strega…!!
Voto in vulcano… Sono letale! Come sempre gran bel capitolo!
27/11/2013 at 17:21
Se vuoi dai un’occhiata alla mia storia… sono al quarto capitolo 😉
27/11/2013 at 17:19
Bel capitolo, tromba d’aria e fulmini!
26/11/2013 at 07:22
… per me grotte e corridoi!
25/11/2013 at 21:50
tromba d’aria e fulmini
25/11/2013 at 21:37
La cosa pi avventurosa sarebbero le grotte piene di fuoco e corridoi! Uhahahahah
17/11/2013 at 16:14
bella storia! ti seguo! ho votato che trovano delle grandi ragnatele! COMPLIMENTI!!!
17/11/2013 at 08:05
Delle grandi RAGNATELLE !! 🙂 ciao 🙂
16/11/2013 at 20:56
bello respirare un po’ di atmosfera dei libri di Harry Potter…. a questo punto m’ispirano le ragnatele, così appiccicose e complicate da superare senza correre il rischio di restarci impigliati e diventare quindi il pranzetto del grande ragno
16/11/2013 at 14:35
Ragnatele? Bellissimo! Complimenti!
10/11/2013 at 20:20
Bell’inizio. Secondo me chiamerà il Ministero della Magia per farsi aiutare.
10/11/2013 at 05:45
Ciao Alessia .Mi piace come scrivi .Brava! ti seguo.Vediamo se fara in tempo a trovare e salvare i genitori. Voto la seconda scelta .Prende un taxi cosi sara’ piu difficile inventare avventure nella realta.Il bosco crea piu avventure nella fantasia.Vediamo cosa viene fuori con un taxi. Ciao alla prossima 🙂
09/11/2013 at 23:05
Io direi il Ministro della Magia. Si può scatenare la fantasia con un ministro del genere 😉
09/11/2013 at 13:53
Ministero della Magia!!!!!!!!!! Bravissima… Mi piace un sacco! Complimenti!
Descrizioni dettagliate e curate…!
08/11/2013 at 18:21
a dispetto di tutto ho votato per il taxi, probabilmente la cosa può sembrare banale ma perchè non provare a dare un aspetto moderno alla classica storia fantasy?
è un capitolo scritto davvero molto bene: mi piacciono i dettagli
brava!
08/11/2013 at 13:38
non mi dispiacciono i boschi ma forse chiedere consiglio al Ministero della Magia la farebbe sentire meno sola
07/11/2013 at 22:38
Voto anch’io per il bosco 😀
07/11/2013 at 22:30
… a me piacciono molto i boschi…