La perfezione della resa

Ciao– Ciao.
– Scusa?
– Ho detto: ciao.
– In che senso?
– In nessun senso. Ti ho visto da solo e…
– Hai pensato che fossi solo.
– Be’, sì.
– Ti sei sbagliata.
– Scusa, scusa. Volevo soltanto conoscerti.
– Ok. Non importa.

– Aspetti qualcuno?
– Sei ancora qui?
– Ho solo chiesto se stai aspettando qualcuno.
– Non aspetto nessuno. Soddisfatta?
– Mica tanto. Se non sei con qualcuno e non aspetti nessuno, mi sa proprio che allora sei solo.
– D’accordo. Adesso che hai dimostrato le tue capacità di ragionamento, sarai soddisfatta.

– Cioè, se tu stessi leggendo, o ascoltassi della musica… Ma sarà mezz’ora che stai lì a fissare il muro.
– Ho una frenetica attività interiore, va bene?
– Sì, l’ho pensato anch’io. Perciò volevo conoscerti.
– Be’, io no.

– Certo che sei un tipo deciso, tu.
– Abbastanza, sì. Ma anche tu non scherzi.
– No che non scherzo. Ti sto prendendo sul serio, io.
– Forse troppo.
– Forse sì, te lo concedo.
– Resta il fatto che io non voglio conoscerti.
– Ma noi non siamo più due sconosciuti, ormai.
– Ah no?
– No. Io so che ami stare da solo, che hai una frenetica attività interiore e che sei un tipo deciso. Tu sai che voglio conoscerti, che possiedo quella minima capacità di ragionamento richiesto a una persona e che, come te, sono una tipa decisa.
– So anche che parli molto.
– Vedi?
– Ok, mi arrendo. Vuoi sederti?
– Grazie. Sei molto gentile.
– Non c’è di che.

Li ritroviamo un mese dopo. Dove?

  • Non si sa dove. Però parlano di cose importanti. (58%)
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244 Commenti

  • Il racconto del film mi è piaciuto moltissimo, sei molto bravo a descrivere scene che riguardano trame di racconti/romanzi, film, probabilmente anche canzoni. Una tua interessante caratteristica, se non se ne facesse un uso abusato ti direi che il meta è il tuo pane quotidiano 🙂
    Aspettami eh, che poi bisogna parlare nel dettaglio.
    Bravo Filippo, che te lo dico a fa 😉

    S.

  • Non so come tu possa essere riuscito a fare una storia intera di soli dialoghi (anche a più voci) rendendola comunque scorrevole, chiara e leggibile.
    Questo ultimo capitolo è davvero bello, tutto torna.
    Quando lui propone di spiegarle la battuta ho pensato che non ce l’avresti mai fatta a stare nel limite di caratteri dell’episodio. E invece sì. Ma del resto sei bravo 🙂

    • Grazie ancora.
      Sono molto legato a quella battuta, anche se non saprei dire esattamente perché. Così la uso spesso, e altrettanto spesso ho dovuto spiegarla. Forse per questo sono riuscito a raccontare la scena di quel film (che per me è memorabile) in poche parole. Insomma, questione d’abitudine.

  • Ho appena finito di leggere gli ultimi due episodi che mi mancavano. Che dire…Bravo. Bel finale. I dialoghi che hanno caratterizzato il racconto sono stati davvero belli, ben costruiti e hanno saputo sapientemente colmare le parti narrate mancanti. Ancora bravo!

  • Beh, che sia finito un po’ mi dispiace. Anche se non ne potrai più della mia vena (re)censoria 🙂

    Questo finale non mi ha fatto impazzire, è tremendamente “costruito”.
    E’ molto bello il primo stacco, in verità, quello sui contorni che si sfumano.
    Il secondo non è male, ma lui non è pienamente sé stesso, si piega troppo, e poi mi è troppo antipatico quel film perché io possa essere oggettiva.
    Il terzo stacco proprio non è nelle mie corde, molto bella e adatta l’idea della resa al “noi”, ma i dialoghi sono tutto tranne che realistici. Tornando a qualcosa che dissi ai primi episodi, se fosse stato teatro, il realismo non sarebbe stato e forse neanche opportuno, ma nelle “intercettazioni ambientali” è doveroso.
    Tutto, come sempre, solo nella mia modesta opinione (un tantinello critica, ma ahimé non posso fare a meno di esserlo quando leggo qualcosa che mi interessa).

    Per il futuro? Ancora dialoghi o ci proporrai altro?

  • Bravo.
    Peccato che sia finito.
    🙂
    Mi mancheranno i dialoghi tra lui e lei. Non poteva esserci epilogo migliore.
    Non era facile scrivere dieci capitoli di soli dialoghi, esperimento super riuscito.
    Bel racconto, mi è piaciuto proprio tanto e avrebbe meritato la Top 5.
    Aspetto il prossimo.

  • Filippo, anche se non mi vedi in questo momento sto applaudendo 🙂
    Davvero meraviglioso, tutto, dal primo all’ultimo episodio 😀
    La frase che mi è piaciuta di più è stata: ” Ognuno unilateralmente, ma nello stesso istante”.
    Hai perfettamente ragione sul concetto del “noi” 😀
    Il tuo esperimento di scrivere solo dialoghi è riuscito alla perfezione, bravo…anzi no bravissimo 😀 😀 😀
    Alla prossima 🙂

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