Dove eravamo rimasti?
VISIONIQuasi senza rendermene conto mi ritrovo a bordo di un taxi insieme al tizio che, dondolando la testa, guarda fisso davanti a sè ignorandomi. Siamo entrambi seduti dietro.
– Lo sa che Lovecraft ha vissuto a New York? – tanto per rompere il ghiaccio.
Il tizio, bussando sul pannello trasparente che separa i passeggeri dall’autista – Certo! …siamo arrivati. –
Il taxi accosta di fronte ad un bar dal nome insolito: Kalem. Non mi è nuovo, ma anche se faccio girare e rigirare in testa quella scritta lampeggiante non ne esce nulla.
Il tizio entra per primo. Lo salutano come fosse di casa.
Il barista mi osserva con attenzione, poi con un gesto unico sistema due sottobicchieri sul bancone.
Ci accomodiamo. Qualcuno transita alle nostre spalle, ne vedo il riflesso sullo specchio dietro alle bottiglie. Mi volto di scatto, mi sembra di aver riconosciuto…
– Cosa bevi? – il barista parla italiano. La domanda mi distrae dalle ricerche…
– Quello che prende… – e indico il tizio, dato che non ne conosco il nome.
Il locale è profondo e stretto. Un lungo bancone e tanti sgabelli rossi. Noi sui primi due, poi un po’ di vuoti e altra gente. In fondo, rivolto verso l’uscita, un signore con un occhio bendato, immobile sulla sua sedia a rotelle. Il tizio gli fa un cenno con la testa, lui risponde abbozzando un inchino.
Si fissano per alcuni istanti.
– Quel signore sa molte cose sul periodo che Lovecraft ha trascorso a New York. – il tizio, godendosi il primo sorso. Anch’io assaggio l’intruglio. Dopo pochi istanti il terrore mi coglie: ho perso la vista dall’occhio destro. Sto per mettermi a gridare quando il tizio, cantilenando come si fa con un bambino, mi fa cenno di stare calmo.
– …come se avesse un occhio bendato, giusto? –
– Esatto, – gli rispondo ansimando.
– Stia calmo, è solo l’effetto di ciò che ha bevuto. –
– Ma allora mi ha avvelenato! Devo subito… –
Torna a tranquillizzarmi con dei versetti – Io ho bevuto la stessa cosa. –
– Ma allora… – e la vista pian piano torna.
– Tutto previsto, ora abbiamo la possibilità di vedere attraverso l’occhio bendato di quel signore laggiù. –
– Una specie di terzo occhio… – commento banalmente.
– Se vuol metterla così. –
Continuiamo a bere mentre esploriamo una vita non nostra.
Ho la sensazione di essere solo una pedina in questo strano gioco… come vedere due film contemporaneamente: con l’occhio sinistro osservo la realtà, mentre con quello destro vivo situazioni assurde.
Il barista sembra rendersi conto di tutto ciò.
Il signore si toglie la benda. Il gesto interrompe il flusso.
Il tizio mi da una pacca sulle spalle ed esplode in una sonora risata.
Non reagisco.
Spero solo che si tratti di una droga contenuta nel bicchiere.
Se ciò che ho visto è vero farei meglio a tornare in Italia, ma ormai non ho la possibilità di reagire. Lui ha il potere.
– Ancora poche ore e conoscerà i miei parenti, – mi lancia la battuta, dato che sa molto bene che erano i protagonisti delle mie visioni.
Dobbiamo andare, il volo per Providence non ci aspetterà.
Il signore con la benda ci viene incontro. Le ruote cigolano; quel suono mi penetra in testa come un comando.
A pochi metri da noi si ferma. Ora posso osservare da vicino l’occhio martoriato. Un piccolo tatuaggio sulla guancia sottostante: una specie di piovra alata.
Il taxi è fuori che aspetta.
Il nulla si fa avanti. Mi sento senza via d’uscita. In trappola. Inutile ogni tentativo di fuga quando tentacoli enormi ti stringono.
– Una città da evitare… – penso mentre sbatto con forza la portiera. Il tizio annuisce, come se mi avesse letto nel pensiero.
L’aereo è lì che ci aspetta. Molti posti sono vuoti così, fingendo di non star bene, mi concedo un po’ di privacy. Ho bisogno di stare distante da quel tizio, almeno per il tempo del volo.
L’hostess, premurosa e gentile, mi porta da bere. Ha un tatuaggio sul polso…
Non tocco il contenuto del bicchiere e mi addormento.
Il tizio è vigile con lo sguardo fisso.
I parenti stanno aspettando…
Giunti a Providence vanno a casa dei parenti del tizio. Cosa accade?
- Ci sono solo due vecchie zie. (32%)
- La casa è deserta. Dove sono finiti? (21%)
- Li trovano a tavola. La cena è pronta. (47%)

08/03/2016 at 12:26
Si fa interessante.
Il racconto è scritto bene e trascinante, se posso permettermi un appunto: trovo un po’ pesante ripetere svariate volte ‘il tizio’ per indicare il misterioso personaggio… magari il protagonista potrebbe trovargli qualche soprannome….
Aspetto la prossima
03/03/2016 at 14:27
Ciao! Scopro solo oggi la tua storia, ma trovo l’idea eccezionale e l’esecuzione davvero mirabile… mi piace molto, è intrigante. Ti seguo senza pensarci due volte.
E voto per le due vecchie zii, non promettono niente di buono. Spero.
27/02/2016 at 23:44
Ciao! Voto per le vecchie zie…chissà cosa succederà!
27/02/2016 at 16:37
Ciao, ti seguo volentieri perchè è una storia che si preannuncia molto coinvolgente. Ho votato per la cena, buona giornata 🙂
24/02/2014 at 12:57
Voto per le due ziette 😀
29/12/2013 at 20:36
una cena all’apparenza normale…ma quelli a tavola non sono parenti del tizio…(cultisti?)…
molto interessante l’idea, sviluppala bene!
15/12/2013 at 14:21
La casa è deserta ,il vuoto è sempre inquietante ! Vediamo cosa succede nel prossimo!
16/12/2013 at 09:44
Nemmeno io lo so cosa accadrà… Ciao e grazie!
13/12/2013 at 23:01
immagino una casa vuota… dove sono tutti?
Spero di scoprirlo!
(simona)
16/12/2013 at 09:43
Ciao Simona, spero mi torni l’ispirazione…
04/12/2013 at 22:04
Mamma me lo diceva sempre:”Non dare confidenza agli sconosciuti” 😉
05/12/2013 at 20:53
Già… 🙂
30/11/2013 at 21:13
Concordo con il commento di Veronicapurro….. :.)
02/12/2013 at 12:47
Che menù preferisci? 😉
30/11/2013 at 18:22
la cena è pronta! tutti a tavola! prevedo un menù inquietante e un’atmosfera un po’ macabra…
02/12/2013 at 12:46
Il menù sarà adatto…
30/11/2013 at 13:23
…Hoooo un debole per le vecchie zie, quindi voto per zia Liliana e zia Anna… avrei detto che abitavano al 194 di Via degli Angelli, ma evidentemente hanno traslocato o non sono abbastanza ben informata ;))) Comunque sono proprio curiosa di sapere chi è rimasto al 10 di Barnes Street ;)))
02/12/2013 at 12:45
Leggerai, leggerai… 🙂
29/11/2013 at 23:28
Il drink… mi ricorda certe volte come mi sento. Una parte a zonzo a pensare a come gli altri vedono il mondo e l’altra a pensare a come lo vedo io. Mi piace! 🙂
02/12/2013 at 12:45
Una specie di doppia personalità…
29/11/2013 at 18:54
Tutto e possibile…;)
29/11/2013 at 16:49
… sono indecisa… Ok vada per la casa deserta! Ti piacciono le storie surreali vero? …. Anche a me! 🙂
02/12/2013 at 12:44
Ciao Nunzia! 🙂
02/12/2013 at 13:59
Ciao Marco :-)!
29/11/2013 at 15:55
che drink incredibile! molto interessante…
voto per le due vecchie zie, potrebbero rivelarsi molto più inquietanti del previsto!
02/12/2013 at 12:43
Lovecraft ha vissuto per un periodo con due zie…
29/11/2013 at 14:25
Direi la più inquietante… casa deserta!
02/12/2013 at 12:42
L’assenza è sempre più inquietante…
25/11/2013 at 00:34
Mi piace l’atmosfera sospesa tra una specie di delirio e una realtà sinistra. Spero si alimenti il dubbio tra i due piani. bello!
25/11/2013 at 13:14
Spero di alimentarlo bene il dubbio! Grazie Gabriele
24/11/2013 at 21:47
E via… Manifesta altri poteri ! Intanto ti seguo…;))
24/11/2013 at 22:35
Mi segui o mi precedi? 🙂
30/11/2013 at 11:35
…visto che parliamo di Ombre…dipende da dove arriva la Luce ! ;)))
24/11/2013 at 11:29
Interessanti queste visioni! Rendono tutto più inquietante e ci fanno sentire dentro la testa del protagonista!
Ti seguo volentieri 🙂
Ps voto per lo strano incontro!
24/11/2013 at 11:44
Scrivi “Rosa”, ma ti piace l’horror, bene! 🙂
24/11/2013 at 11:48
Veramente ho molta paura dell’horror, però mi piacciono molto le visione e tutti gli altri ingredienti che rendono un horror angosciante in modo più psicologico che sanguinolento 🙂
23/11/2013 at 14:05
voto per lo strano incontro, prenderà la stessa inquietante direzione dell’altro racconto? la storia mi piace, naturalmente ti seguo 😉
23/11/2013 at 21:38
Spero di accontentarti! 🙂
22/11/2013 at 15:23
il tizio manifesta altri poteri, sono curiosa di sapere quali,
bello, mi piace.
22/11/2013 at 23:59
Grazie Ombra di Luna. Tutti abbiamo dei poteri… 😉
20/11/2013 at 21:37
poteri tentacolari stranamente collegati a…
LOVEcraft si si si
21/11/2013 at 20:11
Poteri all’apparenza privi di logica…
15/11/2013 at 15:56
Sono stato a Providence e mai più ci tornerò…
Comunque seguirò il tuo racconto.
15/11/2013 at 15:38
… sicuramente i suoi parenti abitano proprio al 10! Nuova avventura… stavolta senza boschi nè radici! 😉
19/11/2013 at 13:27
Sono comunque zone contornate da una natura incontaminata e misteriosa…
14/11/2013 at 22:02
Trattandosi di LOVECRAFT sono sicura che non mancheranno episodi a dir’ poco Inquietanti…..
18/11/2013 at 23:08
Spero di sì…
14/11/2013 at 16:44
Grazie a Nelly per avermi accompagnato a Providence…
16/11/2013 at 11:20
🙂