Dove eravamo rimasti?
La stanza delle anime perduteBryan si svegliò di soprassalto ancora con la voce della donna che rimbombava dentro le sue orecchie, un eco straziante che andava svanendo gradualmente come se stesse uscendo da una galleria.
– Cosa diavolo mi è successo? – pensò.
Strizzò gli occhi e mise a fuoco l’ombra del luogo in cui si trovava, vide una sedia, poi una finestra e infine un frigo.
Muovendosi sentì qualcosa di soffice vicino a lui, era un cuscino.
Bryan si trovava su un lettino all’interno di un appartamento, era piccolo, buio. La finestra era chiusa, l’unica luce proveniva da una candela posta sopra un tavolo.
– Dove sono?
Con fatica si alzò e barcollante si incamminò verso la candela cercando di non sbattere contro qualcosa.
Riuscì a vedere anche un divano a due piazze girato verso una televisione spenta.
Improvvisamente un vento fortissimo soffiò all’interno dell’appartamento, la candela si spense e Bryan non vide più nulla.
Da dove proveniva quel vento se la finestra e la porta erano chiuse?
Cominciò a tremare, il gelò si impossessò del suo corpo,la sensazione che provò era equivalente all’essere rinchiusi in un freezer o distesi su un manto di ghiaccio.
Delle strane voci risuonarono dentro la sua testa, erano dei lamenti provenienti da chissà dove, infine sentì una donna piangere, era disperata, soffriva.
Ma per cosa? Chi era quella donna Bryan non lo sapeva. Non sapeva neanche da dove provenissero quelle voci, non sapeva dove si trovasse, non sapeva cosa gli stesse succedendo, voleva solo che questo incubò volgesse al termine, voleva capire, dare un senso a ciò che stava passando.
Sentì qualcosa di freddo e viscido poggiarsi dolcemente sul suo braccio, immediatamente perse il controllo del suo corpo, era immobile, non riusciva a muoversi.
Qualcosa gli aveva toccato il braccio, non era solo. Voleva piangere, urlare, fuggire ma non potè far altro che ascoltare, ascoltare la voce di una donna.
– Aiutami. – disse.
Poi urlò. Lo stesso urlo che aveva sentito prima di cadere nell’oscurità e svegliarsi in quella stanza. Quella donna aveva bisogno di aiuto, ma Bryan non aveva intenzione ne di sapere chi fosse, ne tanto meno di aiutarla.
L’urlo diventò sempre più forte e Bryan sentì un dolore lacerante alle orecchie, qualcosa di caldo e liquido stava fuoriuscendo da esse. Era sangue. I timpani erano esplosi. Il dolore era tanto forte che Bryan era sicuro che nient’altra cosa avrebbe potuto fargli così tanto male.
Non poteva toccarsi, non poteva muoversi. Soffriva e basta.
Dagli occhi cominciarono a scendere delle lacrime e Bryan nella sua testa recitò ogni tipo di preghiera desiderando con tutto se stesso la morte.
Dopo un paio di minuti terribili Il dolore diminuì, le voci svanirono e l’urlo era solo una voce lontana.
Il corpo cominciò a scaldarsi e Bryan credette di essere morto.
– Finalmente. Era ora. – pensò.
Poi sentì un campanello suonare, una volta, due volte.
– Bryan!! –
Qualcuno stava chiamando il suo nome e Bryan rispose.
– Non ci sono. Ormai sono morto!
– E io sono diventato il presidente degli Stati Uniti d’America. Apri questa porta, stupido idiota!
Quella voce era molto familiare, Bryan la conosceva, l’aveva sentita un milione di volte.
– Jason?
– Si. Che bravo. Adesso devi andare a ritirare il premio. – rispose.
Bryan era felice, la voce del suo amico lo aveva fatto ritornare alla realtà.
Aprì gli occhi e vide un tetto, poi si voltò alla sua destra e capì dove si trovasse.
Era nuovamente nel lettino dell’appartamento, tutti gli oggetti, i mobili e il resto erano come nella visione precedente, solo un piccolo particolare cambiava tutto; la luce.
La stanza era illuminata, la finestra aperta, i rumori della città entravano riempiendo tutta l’atmosfera. Bryan sorrise.
– Era un incubo! – disse sorridendo.
Si alzò dal letto e si incamminò verso la porta.
– Un incubo… un incubo! –
– Mamma mia ma sei uno stronzo! Apri la porta prima che l’incubo te lo faccio passare io prendendoti a calci nel culo! – disse Jason.
– Arrivo!
– Era ora. – rispose.
Cosa fa Bryan?
- Torna a letto. (5%)
- Guarda dallo spioncino per assicurarsi che Jason sia realmente dietro la porta. (45%)
- Apre la porta a Jason. (50%)

10/04/2014 at 16:47
Vediamo un po’ chi si rivela essere ‘sta donna !
Ti seguo..sono curioso di vedere come ti gestisci il seguito 🙂
23/03/2014 at 17:50
la vecchietta 🙂
19/03/2014 at 17:29
Anche a me è simpatica la vecchietta 🙂
19/03/2014 at 20:19
Un altro paio di voti e supererà “la donna” 😀
18/03/2014 at 22:06
Io voto per la vecchietta
18/03/2014 at 22:19
In effetti sarebbe carino vederla apparire di nuovo xD
18/03/2014 at 15:45
L’inserviente xD
18/03/2014 at 16:02
Vedremo!! Momentaneamente è in vantaggio la splendida donna ahah
17/03/2014 at 23:34
Mi piaceeeeeeee
18/03/2014 at 10:07
Grazieeee 🙂
17/03/2014 at 22:43
Si ritorna al migliore dei modi! Bravo!
17/03/2014 at 22:45
Troppo buono! Grazie! 😀
01/03/2014 at 17:04
Scusate la lunga assenza, per vari motivi non ho avuto possibilità di finire e pubblicare il prossimo capitolo. Adesso sono quì, preparatevi al nuovissimo episodio! 🙂
27/02/2014 at 10:29
Guarda nello spioncino ..
01/03/2014 at 17:02
Vedremooo 🙂
04/01/2014 at 11:08
La storia potrebbe essere interessante (anche se ancora non si capisce dove andrà a parare), però a livello linguistico c’è molto da lavorare: attento ai tempi verbali (nel primo episodio cominci col presente, e poco dopo usi il passato) e alla punteggiatura, che in certi casi è molto discutibile e ostacola la lettura.
Apre la porta
01/03/2014 at 17:02
Grazie 🙂
08/12/2013 at 08:08
Apre la porta a Jason.
(Ho letto i 4 capitoli tutti insieme e – a parte un paio di piccole ingenuità e qualche refuso – trama e tensione reggono bene).
11/12/2013 at 00:20
Grazie!! 🙂
27/11/2013 at 15:15
Il plot non si può dire che sia originalissimo, ma la storia pare che regga molto bene (tutto dipenderà dagli sviluppi venturi). Insomma l’ho letto questa notte e mi ha messo un bel po’ in apprensione.
In alcuni punti credo che salti la consecutio temporum (ma potrei sbagliare), tuttavia queste cose le ritengo poco importanti, come dice anche Van Damme, gli ammennicoli vari si possono sempre correggere, le idee, invece, se non ci sono, non ci sono. E qui di idee pare che ce ne siano, e anche buone.
Bravo, sono ansioso di leggere il seguito.
Spioncino.
27/11/2013 at 20:42
Grazie mille!
Credo che tutto ciò che hai detto sia più che corretto.
Ho ancora tante cose da scrivere, tanti errori da commettere e tanto da imparare.
Dopotutto è il mio primo racconto, puntavo a scrivere qualcosa di “decente”, non volevo sbilanciarmi più di tanto. xD
Comunque, ti ringrazio nuovamente, è dei commenti come i tuoi che ho bisogno. 🙂
27/11/2013 at 21:27
Grazie a te, siamo qui per imparare 😉
Vai alla grande.
24/11/2013 at 10:01
Anche se riconosce la voce guarda dallo spioncino… ma qualcosa di terribile…
24/11/2013 at 12:35
Direi di sì! 😀
23/11/2013 at 22:33
Meglio essere prudenti e guardare dallo spioncino prima di aprire…non si sa mai! 😉
24/11/2013 at 12:26
Senza ombra di dubbio! 😀
23/11/2013 at 18:47
L’unico che è riuscito ad appassionarmi talmente tanto da incazzarmi se non pubblica un’episodio al giorno! Ahahahah <3
23/11/2013 at 20:12
Sono contento che ti piaccia così tanto! Grazie. 😀
23/11/2013 at 18:01
io sarei talmente sollevata di sentire la sua voce che non guarderei dallo spioncino, ma non sono sicura che sarebbe la cosa giusta da fare… 🙁
23/11/2013 at 20:11
Non abbiamo la certezza che Jason sia realmente dietro la porta. Potrebbe esserci chiunque. 😀
23/11/2013 at 16:17
Sarà meglio guardare dallo spioncino…che è meglio 😀
Che ansia 🙂
23/11/2013 at 16:24
Credimi… sono ansioso anch’io!!
23/11/2013 at 15:24
Bellissimo !! 😀
24/11/2013 at 12:46
Graziee 😀
22/11/2013 at 16:59
Bravo bravo bravo! 😀
22/11/2013 at 22:34
Grazie! 🙂
22/11/2013 at 10:25
Non vedo l’ora di leggere il quarto!!
22/11/2013 at 11:23
Quasi pronto! 🙂
21/11/2013 at 16:41
Voglio l altra parteee *–*
22/11/2013 at 11:22
Tra poco!! 😀
20/11/2013 at 19:17
attendo la 4°
20/11/2013 at 20:13
La pubblicherò molto presto. 😀
20/11/2013 at 19:10
braaavooooo
20/11/2013 at 20:12
Grazieee mille! 😀
20/11/2013 at 18:28
Si sveglia in portineria, come fosse svenuto! Così da credere che sia tutto frutto della sua fantasia…
20/11/2013 at 20:12
Forse sì… forse no! 😀
20/11/2013 at 17:35
sei il migliore 😉
20/11/2013 at 17:57
Esagerato! 😀
20/11/2013 at 17:34
anche secondo me si sveglia davanti alla porta della vecchietta, si convincerà che è stato solo un sogno?
bella storia, mi piace, ti seguo
se vuoi puoi dare un’occhiata alla mia… 😉
20/11/2013 at 17:58
Gentilissima! Vado a leggere subito la tua. 🙂
20/11/2013 at 17:07
Si sveglia all’interno del suo appartamento! 🙂
20/11/2013 at 17:57
Vedremo! 🙂
20/11/2013 at 16:38
Si sveglia davanti la porta della vecchietta…questa vecchietta non me la racconta giusta 😀
20/11/2013 at 16:43
Forse è qualcosa in più di una semplice vecchietta… ti lascio col dubbio! 😀
20/11/2013 at 16:35
Bel racconto, bello carico di colpi di scena! Secondo me si sveglierà nel suo appartamento…
20/11/2013 at 16:39
Grazie! Troppo buona. 🙂
20/11/2013 at 16:20
Bellissima storia! Complimenti davvero. 🙂
20/11/2013 at 17:56
Grazie mille! 😀
19/11/2013 at 23:42
Io dico che Bryan prosegue verso il suo appartamento…poi magari proprio mentre è intento a dimenticarsi l’accaduto succederanno altre cose 😀
Già il titolo mi piace parecchio, voglio sapere cosa capiterà adesso 🙂
19/11/2013 at 23:46
Sono contento che ti piaccia 🙂
Presto pubblicherò il terzo episodio! 😀
19/11/2013 at 15:00
Aggredisce l’inserviente 🙂
19/11/2013 at 15:03
Scopriremo il lato cattivo di Bryan! 😀
19/11/2013 at 10:22
Secondo me non crede al portiere e cerca di saperne di più!
19/11/2013 at 11:06
Vedremo! 😀