Dove eravamo rimasti?
Le cose non dette
[Colonna Sonora: Where are we going from here – Blackmore’s Night]
Eve non sembra intenzionata a rispondermi: ha lo sguardo lontano, perso in un punto indefinito fra la pioggia. Vorrei esser capace di comportarmi come ogni poliziotto dovrebbe fare, senza lasciarmi coinvolgere, perché forse le sarei di maggior aiuto e io potrei sapere molto di più di questa storia, ma non ci riesco. Le sfioro una spalla, cautamente, sentendola irrigidirsi sotto al tocco delle mie dita.
– No. Non sono innamorata di lui. Non lo sono mai stata. – è come se il mio gesto le avesse fatto tornare la voce, che pure suona bassa e tremante. Taccio, rispettando le sue pause, i suoi silenzi, con la mano che indugia sulla sua spalla senza posarvisi del tutto ma nemmeno abbandonarla.
– Aveva detto che se non… Se non fossi stata con lui, se la sarebbe presa con François. – mi lancia una breve occhiata – Mio figlio – mormora – Ha sei anni. Suo padre era un poliziotto come te, a Parigi; è morto in un incidente quando io ero incinta. Sono arrivata qui poco prima che François nascesse e Pat, che era amico di mia nonna, mi ha aiutata a crescerlo, mi ha dato la possibilità di provvedere a lui. Non avevo più nessun altro al mondo. I miei sono morti tanto tempo fa, mio fratello non può pensare a me. E Jo, il mio fidanzato, era un orfano. – la lascio parlare e raccolgo i tasselli che man mano lei lascia cadere con quelle parole. Vorrei chiedere, sapere di più, ma non è questo il momento adatto.
– Pat ha capito che c’era qualcosa che non andava. Non mi ha mai chiesto nulla, ma un giorno si è presentato da me con una brochure di una scuola di Inverness, dove vivono alcuni miei cugini che hanno due figli della stessa età di François. Mi ha detto di mandarlo da loro, per un po’, per farlo ambientare e vedere se potesse piacergli. Mi ha fatto capire che sarebbe stato fatto tutto di modo che nessuno avrebbe scoperto dove fosse. – Eve ha chinato il capo, e sembra vergognarsi di questa storia. – Sono una pessima madre; non ho saputo proteggere mio figlio: sono stata costretta ad allontanarlo, per metterlo al sicuro. Se non fosse stato per Pat… Io non so come avrei fatto. Quando François è partito, abbiamo raccontato a tutti che lo avevo rimandato in Francia, da mio fratello e io ho lasciato Wallace. Non è stato facile, lui ha minacciato di cercare il bambino e di fare del male a entrambi. Pensavo che mi avrebbe uccisa, ma per fortuna Pat era nei paraggi e ha impedito che succedesse.
Ad ogni elemento che lei aggiunge, il puzzle si fa sempre più comprensibile ai miei occhi: ecco perché Eve è così tanto legata a Pat. Ecco perché percepivo quella sua barriera contro il mondo. Anche se Eve non scende nei particolari, non faccio fatica ad immaginare cosa possa averle fatto Wallace per riuscire a spaventarla così tanto, lei che invece di solito appare così coraggiosa.
– Dopo qualche mese, sei arrivato tu. La sera precedente Pat aveva deciso di andare in cantina; non lo fa quasi mai. Non so cosa abbia fatto esattamente, ma penso che abbia scoperto qualcosa sui traffici di suo nipote e che abbia buttato via la merce che era nascosta lì. So solo che poi è successa quella cosa, l’irruzione di Wallace nel pub e tutto il resto. Ed ora… Anche questo. Se Pat dovesse morire, cosa sarà di me? – la sua voce si spegne in un singhiozzo sommesso. Senza dire altro, la stringo a me e la sento rifugiarsi contro il mio petto, tremando; le accarezzo i capelli, mi chiudo su di lei. Vorrei poterle promettere che non sarà più sola, né lei, né suo figlio e nemmeno Pat; però so che non posso farlo, perché dovrò tornare a Edimburgo, prima o poi.
oOo
È trascorsa una settimana, dalla notte dell’incendio. Grazie a Eve, sono riuscito a raccogliere abbastanza prove per chiamare la squadra ed organizzare il blitz che ha portato all’arresto della banda di Wallace. Nel corso dell’operazione il nipote di Pat si è gettato in mare per fuggire e non è più riemerso; probabilmente è morto affogato e il suo corpo verrà ritrovato su qualche spiaggia, fra un po’. Purtroppo non ho avuto l’autorizzazione a fare le ricerche necessarie a sincerarmi del suo decesso e questo non mi fa stare tranquillo. Confido nel fatto che non sia così stupido da tornare a farsi vedere da queste parti almeno per un po’, nel caso fosse sopravvissuto.
Io devo tornare a casa, al mio lavoro, alla mia vita.
Davanti alla porta della casa in cui abita Eve, esito. Sono venuto per salutarla, ora che tutto è finito; in questi giorni non siamo più riusciti a stare da soli ed è rimasta, fra noi, quella sottile sensazione di incompiuto. Non sono sicuro che sia questa la cosa giusta da fare: forse dovrei semplicemente andarmene, senza dirle nulla, perché nulla c’è che io possa dire senza che suoni falso, perfino un “Arrivederci” lo sarebbe.
Sbircio per l’ennesima volta verso la finestra della cucina, l’unica illuminata. Dietro le tende in pizzo bianco posso intuire i movimenti di Eve.
Invece mi volto e me ne vado.
27/03/2014 at 13:43
Arrivo tardi, ma… belissimo racconto. Mai banale e con quelle tinte Uk tanto eleganti. Sciapò ^_^
19/02/2014 at 20:58
Pura poesia… Grande Jo 😉
19/02/2014 at 22:39
Grazie a te, Francesca 🙂
16/02/2014 at 19:23
Gran bel racconto, con magistrale ottundimento del genere rosa.
( Attendiamo il seguito tinto di giallo. O con venature noir?)
17/02/2014 at 17:25
Grazie, adoro ottundere 😀
(Giallo sicuramente, noir forse. Probabilmente. Oh, cavolo. )
14/02/2014 at 12:30
Tutto sospeso… I finali così fanno desiderare di avere ancora un po’ di storia ma, allo stesso tempo, danno quella sensazione che io amo tanto, di sospensione, appunto, di possibilità. Ogni cosa è ancora nell’aria, tutto può succedere, lui se ne va senza andarsene, perché un filo rosso lo tiene stretto a lei. E ora? Aspettiamo il seguito!
17/02/2014 at 17:34
Il seguito arriverà a breve 🙂 Chissà cosa porterà ai nostri due innamorati
17/02/2014 at 17:44
Non vedo l’ora di scoprirlo!
🙂
18/02/2014 at 10:03
🙂 pronto !
07/02/2014 at 14:33
Bel finale lo prendo come inizio per il seguito!
17/02/2014 at 17:35
Sì, sicuramente. Presto sui vostri schermi 😉
06/02/2014 at 19:49
Help…Eve, Arthur, Love you till the end, Gerard Butler, Ps I love you… il mio cervello ormai si è messo in viaggio, non lo fermo più! 😀 😀 😀
Ho una predilezione per i personaggi femminili come Eve, forti e fragili allo stesso tempo… Io spero in un seguito, Arthur non può lasciarla andare così… incrocio le dita 😀
17/02/2014 at 17:36
CI sarà, ci sarà. Promesso (non avevo dubbi che avessi i miei stessi gusti con la canzone etc <3)
06/02/2014 at 16:47
Ahhhhhh
Io ESIGO il seguito!!
17/02/2014 at 17:37
AHAHHAHA mi fai paura 😀
05/02/2014 at 15:35
Davvero un bel finale 🙂
Io però vorrei tanto un seguito, questa storia mi è piaciuta tantissimo 🙂
Brava come sempre JoBo 😀
17/02/2014 at 17:38
Arriverà presto, promesso. Sto preparando l’incipit 😉
03/02/2014 at 17:48
È sottostata ad un ricatto e se ne vergogna, come mostra il suo modo di stringersi escludendosi dal mondo. Ma grazie ad Arthur riuscirà a riscattarsi. 🙂
04/02/2014 at 00:04
Adoro la tua capacità di vedere “oltre” 😉
31/01/2014 at 17:06
No, ma come sarebbe innamorata di Wallace? Eh? Non Eve, no no!
Wallace l’ha costretta a stare con lui, non c’è altra spiegazione 😀
03/02/2014 at 11:16
😀 ahhah devo dirti la verità: non mi aspettavo che qualcuno avrebbe votato per lei innamorata di Wallace, ma a volte ci sono delle sorprese incredibili, qui su TI 🙂
30/01/2014 at 17:40
Secondo me Eve ha finto 🙂
Anch’io voglio un seguito 🙂
03/02/2014 at 11:15
Oh, la voce fuori dal coro *_* grazie Emma 🙂
18/02/2014 at 10:01
seguito scritto 😛 come la signora desiderava 🙂
18/02/2014 at 15:13
Grazieeee 🙂
Non vedo l’ora di leggerlo 😀
18/02/2014 at 15:24
è qui : https://theincipit.com/2014/02/tilleadh-gu-eilean-jobo/
29/01/2014 at 15:13
Eve era innamorata di W .Bello mi associo con Giulia spero in un sequel
30/01/2014 at 16:07
Grazie Maria Rita 🙂 per ora vi state dividendo più o meno equamente con le opinioni. È interessante, quel che ne emerge 🙂 Ho deciso che ci sarà un sequel, se il finale lo permetterà 🙂
18/02/2014 at 09:59
sequel scritto 😉
29/01/2014 at 14:30
A questo punto, suppongo che Eve fosse/sia innamorata di Wallace, spiegherebbe molte cose e tra queste la sua (almeno iniziale) reticenza. Inoltre è una soluzione che mi pare possa ben sposarsi con l’opzione di un finale “amaro”.
Singolare il particolare dell’anomalia. Ti ho già detto che mi colpisce molto l’attenzione che riservi agli sguardi? Che siano presenti, assenti, negati, intensi o rubati, hanno sempre un peso rilevante… bello! 😀
30/01/2014 at 16:06
Grazie Francesca, sono contenta che tu l’abbia notato. In effetti per me gli sguardi sono molto importanti, forse perché vi presto attenzione anche nella vita quotidiana 🙂
18/02/2014 at 09:57
ps sono tornata col seguito 😉
29/01/2014 at 14:26
mi rifiuto di credere che potesse essere innamorata di un soggetto simile: vada per il ricatto!
30/01/2014 at 16:05
Sì, ho formulato quell’opzione in modo un po’ rocambolesco. Ero piuttosto stanca 🙂 Comunque meno male che qualcuno la capisce, povera Eve 🙂
18/02/2014 at 09:58
e ricatto fu 🙂 (e anche seguito 😉 )
29/01/2014 at 10:30
Per me era innamorata di lui che l’ha conquistata col classico fascino da bad boy.
Già alla fine.. Nuuu.. 🙁
Spero in un sequel!
30/01/2014 at 15:58
Ah, questi bad boys che ci fanno battere il cuore 😀
Sì, penso proprio che a questo punto farò un sequel. 😉
30/01/2014 at 16:38
Se Arthur è fassbender, chissà chi potrebbe interpretare Wallace? 😀
27/01/2014 at 16:30
Amaro, così ottengo (spero!) collaborazione attuale e sviluppi amorosi successivi (ergo: si fa d’obbligo il sequel 😉 )
30/01/2014 at 15:58
🙂 e penso di spostare il sequel (se non anche questo stesso racconto) nella sezione gialli. Che ne dici?
23/01/2014 at 22:18
Lieto fine amaro! 🙂 Magari la storia d’amore ce la racconterai nel sequel (perché ci sarà un sequel, vero? 🙂 ) 😀
23/01/2014 at 22:46
eheh, ci stavo pensando. Vediamo come andrà il finale di questa 😉
24/01/2014 at 10:19
Yeeeeeeeee 😀
23/01/2014 at 14:22
ho bisogno di un lieto fine u.u
23/01/2014 at 12:28
L’istante fra due battiti *.* come fai a scegliere sempre dei titoli così magici?
Come sono contenta che tu abbia mantenuto il pv di Arthur! In fondo, forse, è l’unico modo per conoscere un tipo così introverso e travagliato, sfaccettato.
Anche se mi aspetto imprevisti sulla via e pur sapendo che non sarà facile – soprattutto la parte del decollo – da inguaribile romantica, ho votato per il lieto fine .
24/01/2014 at 15:13
Devo dirti la verità : Ho rubato il titolo allo scritto di una mia amica e collega , Marta Tempra (della quale puoi leggere “La donna di carta” qui su TI ) ; si adattava alla perfezione a quel che volevo esprimere in questo capitolo.
Grazie, son contenta che ti piaccia anche il resto 🙂
23/01/2014 at 10:08
Siamo già alla fine? 🙁
Ho votato il finale amaro, come mio solito. 🙂
24/01/2014 at 15:09
Non avevo dubbi 😛
Ebbene sì, anche questo sta arrivando alla fine…
23/01/2014 at 09:41
Voto per un lieto fine “amaro”
24/01/2014 at 15:07
Grazie Maria Rita, anche tu vorresti un seguito?
25/01/2014 at 09:51
Certo che voglio un seguito anzi pretendo!!!!!!!!
25/01/2014 at 09:52
Certo Jo pretendo un seguito!!!!!
20/01/2014 at 16:33
Come da maggioranza, voto per l’opzione di mezzo: quella paracula 🙂 Cercherà le informazioni, senza rivelare niente 😉
19/01/2014 at 19:29
Mm… Ero tentata da “Cercherà di avere informazioni da Eve ma senza rivelarle niente” però… rischierebbe davvero di coinvolgerla dopo quello che è successo alla moglie? O.o Non credo, a meno che non sia l’unico modo per impedirle di cacciarsi nei guai da sola.
Mi è piaciuto molto leggere il capitolo dal pv di Arthur 😀
17/01/2014 at 12:06
La coinvolgerà, ma senza rivelarle troppo. Anche se, presto o tardi, anche le cose segrete vengono a galla, quindi Eve scoprirà la sua storia.
Intanto, sono molto contenta che noi l’abbiamo scoperta. Arricchisce di molto Arthur, rendendolo ancora più interessante.
17/01/2014 at 15:52
Grazie Margherita 🙂 Ho dovuto convincere Arthur, a rivelare la propria storia, corrompendolo con una torta 😉
17/01/2014 at 16:22
Ci credo che ha accettato! 😉
17/01/2014 at 08:23
Ahpperò! Abbiamo svoltato sul giallo con tanti saluti al rosa: ciò ci piace.
(Grande JoBo!)
17/01/2014 at 15:51
Non avevo dubbi 🙂 (dannazione, la centometrista si è risvegliata.) E cos’hai votato?
17/01/2014 at 15:58
Per uma volta sono nella maggioranza..
16/01/2014 at 18:04
Vorrei che la coinvolgesse, ma avendo già perso una persona cercherà di tenerla lontana. Quindi non le rivelerà nulla. Per ora.
17/01/2014 at 15:51
Eh sì, l’idea sarebbe proprio quella 😀
16/01/2014 at 11:20
Non le rivela niente.
Bello e misterioso fino all’ultimo.
17/01/2014 at 15:50
Come solo Fassbender può essere U.U
17/01/2014 at 15:59
*_*
16/01/2014 at 10:07
Cercherà informazioni ma senza svelarle niente… secondo me Eve è abbastanza sveglia per riuscire a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle anche da sola 😉
17/01/2014 at 15:48
Forse lei sa già più di quanto Arthur non creda 😛
16/01/2014 at 09:11
Chiederà informazioni ma senza rivelare niente
17/01/2014 at 15:45
In effetti è la cosa più probabile
Grazie Maria Rita 🙂
16/01/2014 at 08:48
Dico che la coinvolgerà, e le spiegherà meglio il tutto 🙂
Mi piace ogni capitolo sempre di più 🙂
17/01/2014 at 15:45
Grazie, grazie. Non sai quanto mi faccia felice che ti piaccia 🙂
14/01/2014 at 22:56
Bello questo episodio pieno di emozioni contrastanti. Alla fine ho scelto che gli chiederà spiegazioni.
12/01/2014 at 21:57
Il mio preferito è il capoverso che riflette sulla velocità del pensiero nei momenti di panico e crisi. Un pensiero libero da calcoli, come almeno ogni tanto tutti vorremmo sentirci.
:*
S.
13/01/2014 at 10:16
:* sì, a volte fa bene.
11/01/2014 at 18:46
Capitolo densissimo con colpo di scena finale, come sempre leggerti è un vero piacere.
Penso che Eve al momento sia troppo scossa – l’incendio, la paura, Pat… – per chiedere spiegazioni, per ora si abbandonerà a quell’abbraccio confortante ma presto o tardi – presto – avrà bisogno di andare a fondo della questione. O almeno credo x)
13/01/2014 at 10:15
Grazie Francesca, credo che tu abbia colto pienamente nel segno. 🙂
10/01/2014 at 22:14
Bello che la coralità così ben descritta in via generale nel capitolo precedente trovi in questo drammatico capitolo una sua concreta attuazione nella perfetta catena che opera contro il fuoco senza piangersi addosso.
(Non ce la vedo che non chiede spiegazioni: mi unisco al gineceo).
13/01/2014 at 10:14
(certo, beato fra le donne. Ma come? nemmeno un po’ di solidarietà maschile? :D)
10/01/2014 at 13:54
Mi sono persa alcuni capitoli, ma ho recuperato 🙂
Bellissimo questo episodio 😀 Sembrava di essere con loro 🙂
Ho scelto che chiederà spiegazioni, brava JoBo 🙂
10/01/2014 at 16:36
L’idea del comitato di donne incipiters che accerchia Arthur per farsi spiegare è sempre più forte, nella mia mente 😀 grazie Emma
10/01/2014 at 13:39
beh…wow…
Al di la della bellezza del pezzo, la scelta musicale è stata pazzesca. A parte che mi tocca sul personale questa melodia 😛 Ad ogni modo, evocazione pura, complimenti.
Chiediamo spiegazioni, comunque.
10/01/2014 at 16:35
Grazie Anna, sai che condivido con te la passione per questo pezzo 🙂
10/01/2014 at 16:42
Oh yes.
10/01/2014 at 12:53
Avevi promesso gli abbracci, e ci sono stati. Parlo al plurale, perché non c’è stata solo la presa salda di Arthur, ma anche quella della comunità che, anziché aspettare la salvezza, la crea. Due scene bellissime ed emozionanti.
Sono contenta anche che l’abbraccio abbia rivelato la pistola: chissà che, finalmente, non ne scopriremo qualcosa in più.
10/01/2014 at 16:26
Grazie Margherita 🙂 per curiosità, per caso hai qualche idea su ciò che riguarda Arthur?
10/01/2014 at 16:32
Buio completo, ma spero che tenga la pistola per qualche vocazione eroica, piuttosto che per torbidi intrighi. Non dev’essere un santone, ma spero nemmeno un criminale.
10/01/2014 at 12:49
Chiederà spiegazioni. Mi sono immersa nella tua poesia
10/01/2014 at 16:21
grazie come sempre, Maria Rita 🙂
10/01/2014 at 12:16
Mi è sembrato di essere lì, non aggiungo altro perché davvero non potrei spiegare in con altre parole quanto realisticamente abbia vissuto ogni singola descrizione, ogni singola emozione di questo episodio. Clap Clap 😀
Credo sia arrivato il momento per Arthur di darci qualche spiegazione 🙂
10/01/2014 at 16:18
Grazie Queen 🙂
Arthur non so se vorrà darle, comunque. Vedremo cosa riesco ad estorcergli 😀
10/01/2014 at 11:50
Bella l’idea del fuoco, io avevo pensato a un’agressione.
Eve vuole delle spiegazioni.. E anch’io. Sai che sono curiosa. 🙂 vorrei capire qualcosa di più su Arthur..
10/01/2014 at 16:17
Grazie Giulia. Immagino il povero Arthur circondato da un gruppetto di incipiters che minacciosamente attendono spiegazioni ahahah
07/01/2014 at 15:20
Scelgo “al pub” e ti seguo, mi piacciono i paesaggi che crei nella mia mente
10/01/2014 at 00:26
Grazie Alessandra, è bello ritrovarti anche su questo racconto 🙂
04/01/2014 at 08:51
Secondo me il capitolo migliore. Hanno già detto tutto quel che volevo dire io Blasi&Schub qui sotto.
(Posso solo dire quella che è la mia, di immagine preferita: quella del villaggio che si muove al ritmo di un’unica melodia, coralmente. Brava Bo).
10/01/2014 at 00:25
Ci credi che me lo aspettavo, che ti sarebbe piaciuta quella scena? 🙂
03/01/2014 at 19:52
Mi sono proprio goduta questa rilassante, malinconica fermata nel mezzo del tuo racconto.
Sei riuscita a riprodurre l’atmosfera tipica delle giornate dal clima incerto, quando ti leggi un libro e sospiri molto e guardi spesso fuori dalla finestra.
Brava.
S.
10/01/2014 at 00:23
Felice di averti trasmesso queste sensazioni, Serena 🙂
02/01/2014 at 21:51
Questo episodio è pieno di immagini estremamente evocative e affascinanti. Quella del sasso arrotondato dall’onda è la mia preferita…
Però potrei elencarne molte altre. Mi sembra che ogni cosa sia esattamente al proprio posto, anche la giusta distanza tra Eve e Arthur, interrotta dalle occhiate furtive.
Ho paura di quel che sta per succedere! Voto per il pub, dove spero che ci sia un abbraccio che protegga Eve dal dispiacere.
03/01/2014 at 00:31
Grazie Margherita 🙂 amo così tanto la Scozia che a me sembra sempre di non renderle abbastanza giustizia, quando la descrivo. Però i vostri commenti mi fanno capire che almeno in parte riesco a trasmettervi le sensazioni provate da me.
In ogni caso, credo proprio che l’abbraccio ci sarà 😉
04/01/2014 at 15:36
Certo, anzi, sembra proprio di essere lì!
02/01/2014 at 20:24
ho votato “lungo la strada” e le possibilità sono infinite … comunque mi piace molto il tuo stile: colto ed evocativo. 🙂
03/01/2014 at 00:29
Grazie Edvige 🙂 in effetti può succedere qualunque cosa . Vedremo 😛
02/01/2014 at 15:57
Lungo la strada può accadere di tutto…!!
03/01/2014 at 00:28
Eh sì, poi le strade dell’isola di Skye sono così strette e tortuose, a volte…
02/01/2014 at 15:54
Io dico al pub…l’importante è che Arthur non sia coinvolto 😀
03/01/2014 at 00:27
😛 chissà …
02/01/2014 at 14:56
Il silenzio che ti fa sentire parte del mondo. Il sasso smussato dall’onda. La sensazione di piccolezza. Wow… stupendo, ogni capitolo riserva nuove perle di bellezza. Il modo in cui ricrei l’atmosfera è fenomenale, tanto che la si può percepire in modo quasi fisico. Leggerti è un vero piacere per l’anima.
ps. Lungo la strada e sappi che quel brutto presentimento si trasmette per osmosi al lettore, rendendolo inquieto!
03/01/2014 at 00:26
Grazie Francesca 🙂 speravo di trasmettere le stesse sensazioni provate da me, anche s emi spiace averti trasmesso l’inquietudine 😀
02/01/2014 at 10:07
Anche secondo me lungo la strada. Incrocio le dita.
02/01/2014 at 09:46
Oddio che ansia.
Voto per “lungo la strada”.
Spero che qualunque cosa succeda il buon Arthur arrivi in soccorso 🙂
03/01/2014 at 00:25
Speriamo 😛
02/01/2014 at 08:49
La pace , i gesti quotidiani, le piccole cose insomma sono un mondo da riscoprire.Passando davanti al forno ………accadrà qualcosa lungo la strada
28/12/2013 at 11:15
Più che onde, disturbo bipolare… 😀
(Tengo le distanze dal rosa, ché è tutto il resto ciò che apprezzo di più di questo racconto, e voto che avranno altro a cui pensare).
01/01/2014 at 17:28
😀 in fondo, mi conosci abbastanza bene da sapere che il disturbo bipolare mi è “amico” 😀
04/01/2014 at 08:52
Sì, anche se non ti manca nemmeno quello ossessivo-compulsivo… lol
27/12/2013 at 18:39
Molto bello, questo coro di pensieri che s’intrecciano. Ha un ritmo che assomiglia a quello delle onde.
Raffinata anche la scelta di cosa viene a galla e cosa no, da questo magma di pensieri. Ora conosciamo la ferita di Eve, ma non ancora quella di Arthur. Non credo che sapranno resistere l’uno lontano dall’altra…
27/12/2013 at 22:10
Grazie Margherita 🙂
Speravo proprio di trasmettere questa sensazione 🙂
Arriverà anche la rivelazione sulla ferita di Arthur, ammesso che lui non faccia troppo l’orso. 😛
26/12/2013 at 18:22
Mi piacciono questi pensieri liberi, simili alle sensazioni che descrivi così bene.
Comunque per me sono tutte frottole 🙂
27/12/2013 at 22:08
Grazie Serena 🙂
ps tu sì, che ne sai 😛
26/12/2013 at 14:43
Aiuto, non sapevo quale opzione scegliere! 😀
Poi mi sono decisa a farli stare a debita distanza, almeno per ora 🙂
27/12/2013 at 22:08
Vedo che abbiamo lo stesso problema, reciprocamente 😀
25/12/2013 at 22:32
Wow *.*
Altro a cui pensare, ma ciò non esclude le altre opzioni… 😉
27/12/2013 at 22:07
ahah, credo che tu abbia ragione 😀
25/12/2013 at 22:28
ci provano, ci provano. Ma poi…
27/12/2013 at 22:06
Ma poi fanno casino, lo so, non riesco a tenerli tranquilli 😀
25/12/2013 at 08:51
Per un po’ si impongono di non pensarci e di non cercarsi ma durerà?
27/12/2013 at 21:33
Uhm, dubito che durerà 🙂
23/12/2013 at 11:31
Non saprei. Anch’io credo che, a scoprire troppo di Arthur, il suo fascino misterioso potrebbe risentirne. È anche vero, però, che una sbirciatina non ha mai fatto male a nessuno… 🙂
23/12/2013 at 11:35
Farò in modo di svelare ma non troppo 😛 poi mi odierete 🙂
22/12/2013 at 15:13
Io invece sono impaziente e preferisco sapere subito qualcosa di più su Arthur.. 😉
23/12/2013 at 11:34
Curiosona! Del resto, siamo donne, se non fossimo curiose sarebbe strano 😛
21/12/2013 at 15:54
Scorpriamo qualcosa di più su Eve.
Sono incuriosita da Arthur (ovviamente) però preferisco che rimanda misteriso ancora per un po’.. Se no rischia di perdere parte del suo fascino..
Bel capitolo e bell’atmosfera.
23/12/2013 at 11:34
Magari si scopre che è un caso degno di OH 😛
21/12/2013 at 14:57
Arthur, chi altri? 😉
Comunque… questa storia è troppo bella, magica
23/12/2013 at 11:33
eheh… chissà cosa nasconde Arthur … 😛
Grazie 😉
21/12/2013 at 14:42
Su Arthur. Almeno qualcosa.
23/12/2013 at 11:32
Sto impunito che si pente di averla baciata! Gli auguro di avere motivi validi 😀
21/12/2013 at 11:08
Eve mi sta proprio simpatica quindi scelgo lei 🙂
Su Arthur invece ancora un po’ di mistero… altrimenti perderebbe il suo fascino, no? 😀
22/12/2013 at 02:14
Giusto 😉
21/12/2013 at 10:21
Facciamo Arthur, così scopriamo perché dovrebbe essersi pentito di questo bacio e magari evitiamo che se ne penta ancora 😉
S.
22/12/2013 at 02:10
Arthur mi ha detto di dirti che lo hai preoccupato molto 😛
21/12/2013 at 07:17
“Il nero della notte si sta sciogliendo…” Bello JoBo . Wallace e Pat
22/12/2013 at 02:09
Grazie!
19/12/2013 at 10:51
I moli sono posti magici, appendici della terra sul mare. Lo scelgo senza esitazione. 🙂
20/12/2013 at 11:47
Questo è il molo dove si svolgerà la scena 🙂
http://img6.imageshack.us/img6/719/eie1.jpg
18/12/2013 at 20:54
Nella penombra della dispensa, afferro il breve fotogramma di un sorriso, che bella questa frase.
Spostiamoci al molo adesso, con una sciarpa di lana grossa intorno al collo.
Atmosfera che tieni sempre molto alta.
😉
S.
18/12/2013 at 21:21
Grazie Serena, speravo rendesse l’idea.
🙂
18/12/2013 at 16:59
JoBo eccomiiii 😀
Santa polenta mi stavo perdendo il tuo nuovo racconto! 😀
Bellissimooo! Questo Arthur mi ispira parecchio ahahaha 😀
Ho scelto il molo…moooltooo romantico 🙂
18/12/2013 at 21:19
Bisognerebbe chiedere allo staff Incipit che inseriscano il tasto “segui l’autore” 😀
😛 Arthur è il mio uomo ideale, nel caso non si fosse capito.
Il molo è il posto più romantico, è vero, poi quello di Kyle Lochalsh in particolare.
18/12/2013 at 14:00
Casa di Eve… Bello anche questo capitolo!
18/12/2013 at 21:17
Grazie Lizzie. Ma tu, quando torni a scrivere?
19/12/2013 at 23:57
Spero presto cara! 🙂
18/12/2013 at 11:20
cambio! Andiamo al molo.
18/12/2013 at 21:16
Agli ordini, capo ! 😀
18/12/2013 at 22:05
😛
18/12/2013 at 08:13
ciao, sono appena arrivato e la tua storia mi poace un sacco!
scelgo il molo, per ragioni che nn ppsso raccontare!
ti seguo.
V.
18/12/2013 at 21:15
e adesso però son curiosa!
17/12/2013 at 17:11
Casa di Eve, poverina 🙁
Ma che s*****o è questo Wallace??? O.o
17/12/2013 at 17:42
Meno male che c’era Arthur 😉
eh, Wallace è un giovincello bulletto. Magari lo facciamo finire in mare, va 😀
17/12/2013 at 12:06
Bel capitolo, davvero! Ho votato per il molo, dopotutto anche il mare fa parte dell’affascinante ambientazione delle Highlands 😉
17/12/2013 at 17:41
Grazie Francesca 🙂
17/12/2013 at 10:41
Ho votato da Eve perché vorrei conoscerla meglio nell’intimità di casa sua..
Ma anche il molo, magari con la nebbia, non sarebbe male…
Visto che ho portato le tre opzioni in perfetta parità, magari riesci a fare un mix..
Bel capitolo e bella colonna sonora 😀
17/12/2013 at 17:41
tu hai fin troppa fiducia nelle mie capacità narrative ahah!
17/12/2013 at 09:13
Bel capitolo e voto per il molo
17/12/2013 at 08:15
Ti perdono “setting” giusto perché siamo in un paese anglofono e perché il capitolo è bellissimo.
(Voto il molo: già mi pare di sentire gli schizzi di acqua salata portati dal vento).
17/12/2013 at 17:40
grazie, grazie e … Beh, sai perché è uscita la parola anglofona 😉
15/12/2013 at 20:53
Mi piace molto questi inizio! Splendida ambientazione. Scelgo la rissa e ti seguo anche qui. 😉
17/12/2013 at 17:39
Ciao Lizzie, grazie 🙂
15/12/2013 at 12:56
Bello stile scorrevole, JoBo, ma per caso hai scritto altre cose su TI? Mi sembra un modus che ho già letto…
Voto che si faccia gli affari propri, se già Eve è inquietata e va a cercarla o si fa rissaiolo, rischia di non esserci storia.
Le Highlands sono una bella ambientazione, purtroppo, per il rosa, sono stra-abusate, quindi è una sfida renderle originali 🙂
15/12/2013 at 18:29
Eheheeh … Sì e mi conosci bene 😛
Ottima scelta, per l’opzione.
Per quanto riguarda l’ambientazione, mi vorrai male ma non è il mio fine ultimo renderla originale. Di solito scrivo, oltre che per piacere mio personale, per trasmettere agli altri le emozioni che io stessa provo e quelle, soprattutto in amore, difficilmente sono originali: anche se ognuno di noi ama a modo suo, l’Amore in sé è un linguaggio universale.
La scelta del setting è caduta sulle Highlands per il semplice fatto che è un luogo a me davvero molto caro e familiare; quando scrivo cerco di usare luoghi che conosco bene perché mi è più facile far entrare i lettori nel mio mood parlando di qualcosa con il quale ho un legame intimo.
15/12/2013 at 11:47
Brava ho sentito una ventata di Scozia sulla mia pelle leggendo la storia, ti seguo
15/12/2013 at 18:24
Grazie Maria Rita 🙂
14/12/2013 at 21:35
Scozia, vento dell’Est, sguardi penetranti, ma che ambientazione meravigliosa!
Ti seguo molto volentieri, questa puntata mi ha messo addosso una piacevole sensazione romantica, che contrasta con freddo dei luoghi che descrivi. Davvero brava.
Corro a prenotare un volo per la Scozia.
S.
15/12/2013 at 18:23
Grazie Serena, questo commento lo stampo e lo incornicio, da mostrare a chi mi dice che non sono romantica 😀
:*
14/12/2013 at 10:45
JoBo non finisci di stupirci 😉 Le Highlands sono bellissime *.*
Voto perché torni a farsi gli affari suoi, giusto per mantenere un pò di mistero che non fa mai male 🙂
14/12/2013 at 15:38
Grazie Queen :p. In effetti l’alone di mistero mi piacerebbe mantenerlo. Vediamo se sarà possibile 😉
13/12/2013 at 08:18
Belle queste atmosfere nordiche… molto suggestive le tue descrizioni! Voto per la rissa e vediamo ché cosa succede!
14/12/2013 at 15:36
Grazie Nunzia 🙂
12/12/2013 at 22:28
Voto per la rissa.
Questo straniero me lo immagino un po’ così, un irlandese che si infiamma facilmente..
14/12/2013 at 15:35
Chi lo sa… :p lo scopriremo
12/12/2013 at 21:02
Un’incipit molto interessante 😀 ti seguo!
Voto per la rissa, ma sottolineo coinvolto 😉
14/12/2013 at 15:34
Grazie Francesca 🙂
Ci sono molti modi per restare coinvolti in una rissa… 0:-)
12/12/2013 at 18:27
Che bella ambientazione. Mi è venuta voglia di una pinta. Anzi, esco e me la ingollo.
(Ma prima voto che torna a farsi gli affari propri).