Dove eravamo rimasti?
La spada
Per quanto il mio compagno di viaggio si appellasse a me, chiamandomi per nome, non riuscii a distogliere lo sguardo da quell’arma splendente. Mi attirava a sé con una forza di attrazione quasi mistica. Mi domandavo come potesse una spada così antica essere ancora tanto splendida. In realtà sembrava appena uscita dalla forgia.
Ferma davanti al tavolo, allungai la mano, le mie dita si strinsero intorno all’elsa.
“Lilin, no!” Lunos mi agguantò il polso, troppo tardi. I miei occhi già riflettevano la luce del metallo bluastro della lama che reggevo alta di fronte al mio viso.
“E’ bellissima,” mormorai con un filo di voce. L’incubus, sbuffò.
“Chissà in che pasticcio ci stai cacciando ora,” borbottò rassegnato. Gli rivolsi uno sguardo sornione con un sorriso altrettanto furbastro, mentre infilavo l’arma nel fodero che lui mi tendeva stretto nella sua mano. Le mie dita indugiarono sulla sua pelle candida nell’incontro, e i nostri occhi si immersero gli uni negli altri per un secondo. Un attimo che sembrò sospeso nel tempo. C’era una verità che mi sfuggiva, una decisione definitiva che avrei dovuto prendere ma ancora non era risalita alla mia coscienza.
L’atmosfera fu spezzata dal raschio della gola del mio accompagnatore, che si schiarì la voce. Ritirai immediatamente la mano fingendo indifferenza, nonostante provassi un calore intenso al petto e al viso, il quale sicuramente era arrossito. Assicurai il fodero con l’arma al mio fianco e mi rivolsi a Lunos come se non fosse successo nulla.
“E ora dove andiamo?” Lui indicò un’alta porta verticale dalla volta ad arco appuntito che si apriva nella parete opposta.
“Di là,” e si avviò verso di essa. Mi voltai indietro.
“E le cavalcature?” La mia voce si smorzò quando mi girai nuovamente e vidi l’incubus ormai quasi alla porta, a diversi passi di distanza da me. “Aspettami!” esclamai e gli corsi appresso, boccheggiando. Non ero una grande atleta.
Sostammo di fronte all’apertura nella parete come se potesse azzannarci.
“Che aspettiamo?” domandai incitante, guardando Lunos.
“Non lo so,” la sua voce esitava. “Mi pare strano.” Si portò una mano al mento, accarezzandolo meditabondo. Presa da un’improvvisa frenesia, lo afferrai per il polso e imboccai il corridoio in penombra che si allungava di fronte a noi.
“Ma che fai?! Lasciami!” Il tono della sua esclamazione perentoria non sortì l’effetto che lui avrebbe desiderato. Continuai a marciare decisa verso il fondo del passaggio. Le pareti e i pavimenti erano in un materiale scuro pregiato, un minerale liscio e solcato da venature chiare. Dal soffitto pendevano lampadari lussuosi incastonati delle gemme più preziose. Mai ne avevo visto un quantitativo e una varietà così in un solo luogo.
Un clangore metallico attirò bruscamente la mia attenzione. Di fronte a noi, due armature finemente decorate marciavano a lancia spianata nella nostra direzione, in chiaro assetto d’attacco. Mi arrestai.
“Ehm, Lunos,” iniziai a indietreggiare, il corpo teso in posizione di difesa, la mano destra sull’elsa della spada.
“Dannazione!” Anche il mio accompagnatore sfoderò la sua spada lunga, la cui lama baluginò nell’oscurità. “Slychorg!” urlò. “Golem guardiani!”
“Oh, maledizione,” mormorai allarmata, mentre le nostre spade si incrociavano scintillando con quelle delle due armature semoventi. “Che facciamo?!” gridai a Lunos, che si difendeva egregiamente, volteggiando con grazia. Quelle cose non si sarebbero fermate finché non ci avessero fatti a pezzi. E non avevamo idea di come distruggerli. Continuammo a indietreggiare parando e schivando i loro colpi. Attraverso le fenditure dell’armatura scorsi un nucleo di luce dorata pulsante. “Lunos!”
“Sì! E’ il loro cuore! Dobbiamo colpirli al cuore! Colpiscili al cuore!”
Feci una piroetta schivando un fendente che calò dall’alto come l’inesorabile lama di una ghigliottina e approfittai della mia velocità per infilare la spada tra le fenditure dell’armatura, dritta nell’anima luminosa.
L’armatura mandò un urlo cigolante simile al metallo raschiato contro altro metallo e si spense ammassandosi a terra senza vita. Rivolsi lo sguardo al mio accompagnatore, che nel frattempo aveva fatto lo stesso.
Ci guardammo per un lasso di tempo che sembrò infinito, ansimanti e increduli di essere sopravvissuti all’aggressione inaspettata. Nessuno dei due aveva mai combattuto in guerra.
Finalmente raggiungemmo il fondo dell’androne e spalancammo il portone. Fummo investiti da una luce accecante. L’ultimo dei Re Ignoti, un essere di luce, sedeva sul suo trono.
“Benvenuti stranieri. Rispondete al mio quesito, liberatemi dalla mia prigionia, e vi lascerò passare.”
Qual è il quesito che l'ultimo dei Re Ignoti porrà ai nostri protagonisti?
- Vi è il passato, vi è il presente, vi è il futuro. Eppure, c'è soltanto un momento che non muore mai e che il saggio riconosce. Qual è? (0%)
- Qual è il fine del viaggio di ogni creatura vivente su questa terra? (0%)
- Che cos'è ciò che splende come un sole, eppure non ne puoi vedere la luce, ma ne puoi sentire il calore attraverso l'anima? (100%)

12/11/2014 at 16:11
Ed ecco qui conclusa la seconda parte della storia. Non esiste un questionario per chiedere come vogliate che prosegua, ma personalmente ho già in testa qualche idea. Quindi è qui che chiedo l’opinione a voi lettori che mi avete seguito finora.
1. Volete che ci sia un salto temporale e che i protagonisti si ritrovino sulla Terra ai giorni nostri, già reincarnati in corpi umani?
2. Volete sapere cosa li aspetta sul cammino verso la dimora della strega, quali altri ostacoli verranno messi sulla loro via?
3. Proponete una terza opzione.
Grazie! 🙂
10/11/2014 at 22:28
Il tono tolkeniano mi pare si stia consolidando, non mi spiace affatto…vediamo cosa succede se a succubus non si fida… ^_^
12/11/2014 at 16:08
Grazie mille per aver votato, Nickleby, anche se ha vinto la maggioranza. 🙂
09/11/2014 at 16:53
Proseguiranno il viaggio 🙂
12/11/2014 at 16:07
Ricevuto! 😉 Grazie per il voto!
06/11/2014 at 15:08
La trasformazione in umani mi è sembrata la scelta più ovvia da umano 🙂 A presto per il finale.
07/11/2014 at 16:46
In effetti è la scelta per cui propenderei anch’io. 😀 La seconda parte di Succubus si concluderà prossimamente. Sarà la fine del loro viaggio, o l’inizio di una nuova avventura? Chissà… Nel frattempo attendiamo che giungano altri voti. A presto!
01/11/2014 at 15:49
Bella la storia del quesito, molto Tolkeniana.
03/11/2014 at 22:57
Grazie! A dire la verità avevo in mente il mistero della Sfinge ma, ora che mi ci fai pensare, ricordo la scena del cancello di Moria che si apriva solo pronunciando la parola “amico” in elfico, “fellon”.
28/10/2014 at 22:51
Mi piacciono i Gorgi e i Re Ignoti, fanno molto ambientazione fantasy. Tentiamo la sorte impugnando la spada!
30/10/2014 at 17:45
Molto bene! Allora vediamo che succederà successivamente, quando la nostra eroina, spinta dalla curiosità irrefrenabile, impugnerà l’antica spada. Sorprese sono in arrivo…
20/10/2014 at 10:28
Chiedo venia per la lunghissima (interminabile) attesa a cui vi ho sottoposto. Affari più urgenti di lavoro hanno assorbito la mia totale attenzione.
Ritroviamo i nostri protagonisti in un viaggio che sta diventando sempre più tortuoso e irto di ostacoli di quanto sembrasse all’inizio. Alane e Lunos stanno scoprendo nuovi posti, animati solo da leggende, il cui respiro si può ancora udire attraverso le stanze deserte. Cosa li aspetterà stavolta?
24/02/2014 at 18:47
Decisione definitiva.
20/10/2014 at 10:30
Concordo. Personalmente consiglierei alla protagonista di darsi una mossa e decidere cosa vuole. Eppure, orgogliosa e testarda qual è, è riuscita a convincere il suo compagno a seguirla ancora nel suo folle viaggio. Grazie per avermi letto. 🙂
13/02/2014 at 19:18
…verso la Fortezza!
21/01/2014 at 18:50
I due si fermano a prendere una decisione.
Consiglio piccolo piccolo: vai in giro a seguire storie. Commenta, vota e così altri sapranno del tuo racconto.
Altra considerazione io nei libri che leggo l’espressione la suddetta Fortezza non credo che la troverei. A te piace?
22/01/2014 at 08:47
Grazie per il consiglio. Proverò a seguire qualche storia.
L’espressione mi è uscita così, non ci ho riflettuto. Mi piace, ma… trovi che sia fuori luogo?
22/01/2014 at 10:09
Siamo nell’ambito del gusto ok! Ma mentre mi aggiravo in un mondo fatato tra elfi e draghi, nella nebbia ovattata di un paesaggio inconsistente. Mentre avanzavo attento al rumore dei miei pesanti stivali sulle foglie croccanti dell’autunno, impaurito dalle presenze vaghe che percepivo muoversi tra gli arbusti che fendevo con sicuri colpi di spada… sono andato a sbattere contro la perizia della suddetta fortezza compilata da un geometra calvo dell’immobiliare “Il mattone”. Ho alzato gli occhi ed ho visto il cartello “affittasi appartamenti ristrutturati in vecchio stabile d’epoca termoautonomi. Astenersi perditempo”
23/01/2014 at 09:04
Hahahahah! Capito! Farò più attenzione. 🙂
17/01/2014 at 15:12
Orrori…
10/01/2014 at 20:22
Prenditi sta pozione ed entrate insieme…
11/01/2014 at 21:52
🙂
10/01/2014 at 19:57
Mmm, non mi trovo bene con la nuova interfaccia di inserimento del testo. *scuote la testa.
10/01/2014 at 04:19
50 e 50… mi mettete alla prova, eh? Bene bene… (si sfrega le mani)
06/01/2014 at 17:39
… La pozione soprattutto
07/01/2014 at 11:20
Già in questo caso è molto utile. La proverei anch’io! 😀
02/01/2014 at 18:14
E andiamo nel villaggio vicino
06/01/2014 at 12:04
Molto bene 🙂
02/01/2014 at 13:49
A quanto pare i nostri eroi sono incappati in un altro ostacolo sul cammino. Come faranno a raggiungere la meta? Cosa vorranno stavolta da loro?
31/12/2013 at 22:34
Tanti auguri di un Felice Anno Nuovo a tutti voi che mi leggete! Spero che tutti i vostri sogni si realizzino in questo prossimo anno!
Noi ci aggiorniamo presto con un nuovo capitolo di Succubus 2. 🙂
30/12/2013 at 18:24
Ciao Tammy, io voto per la prigionia perché mi pare l’opzione più giusta per ora. Ti seguo, continua così 🙂
28/12/2013 at 15:49
prigionieri. Ti seguo, peccato che il testo sia da rivedere qui e li.
29/12/2013 at 00:29
Già, ho trovato qualche errore di digitazione. I caratteri sullo schermo mentre scrivo sono talmente piccoli che certi errori mi sfuggono. Mi devo decidere o a ingrandire lo zoom oppure a scrivere prima il testo in brutta. E ricordarmi di rileggere il testo alla fine, anche se mi secca. U.U 😀
27/12/2013 at 21:44
Bella storia! Voto per la proposta di un accordo!
29/12/2013 at 00:30
Mi fa piacere che ti piaccia. ^_^
27/12/2013 at 20:24
La storia continua. Dopo essersi accampati sotto le arcate del Nero Colosseo degli Spettri, la nostra protagonista vive una strana ed inquietante esperienza. Inoltre abbiamo la comparsa di nuovi misteriosi personaggi.